Rebus Metafisico

Un rebus, gioco enigmistico che consiste nel comporre una frase a partire da storielle, la cui soluzione sarà accessibible solo a chi pensa “per davvero”, cioè in modo “naturale”, in modo metafisico: quattro storielle corte e vere che ho vissuto in prima persona ma, a parte ciò, a priori senza connessione alcuna tra di loro,però tutte esprimenti la stessa cosa che dovrete scoprire.

(1) Uno dei miei figli, che è proprietario di un’impresa che gestisce 7 punti di vendita (ristoranti, punti ristoro e alberghi), quando anche il governo svizzero instaurò anche da noi l’iniquo obbligo del “green pass” per accedere alle sale chiuse, ha visto il suo fatturato scendere di circa 30-40%. Quando uno dei suoi managers è venuto lamentarsi di questo fatto indicando il governo federale come causa colpevole di questo calo di fatturato nel suo ristorante, mio figlio gli rispose: “Ma cosa cambia rispetto al business usuale? Se tu avessi un ristorante della concorrenza che si aprisse di fronte al tuo, anche allora vedresti un simil calo del fatturato, ma te ne staresti a piangere le braccia incrociate?

(2) Molti anni fa una delle mie figlie, mentre eravamo tutti a tavola, ci raccontò che il padre di una delle sue amiche si era fatto fare una vasectomia. Gli chiesi perché lo avesse fatto, se aveva una malattia grave che lo necessitasse. Mi rispose che no ma che era per non avere più figli. Al che dichiarai sorpreso: “Mi sembra che se uno decide di non voler avere più figli, allora la smette di farne, punto e basta. Non c’è bisogno di nessuna operazione“.

(3) Un paio di settimane fà nel quadro di un’insegnamento circa la necessità di avere un ambiente organizzazionale equlibrato fuori dalle logore logiche darwinistiche individualistiche, facevo riflettere la classe su un ‘esperienza di Muir (1996) con delle galline e la migliore strategia di riproduzione per migliorare la produttivittà delle stesse. Al che una studentessa di una ventina di anni, molto candidamente, mi chiede come prendere una particolare decisione quando una gallina è incinta (“pregnant“): scoppiai institivamente dal ridere, ma fui il solo, gli altri studenti in classe non percependo immediatamente l’incongruenza di tale affermazione. Spiegai poi che l’essere “incinta” è proprio dei mammiferi, come gli umani, ma che le galline sono rimaste più indietro nel loro stadio evolutivo, più vicine ai dinosauri ed ai rettili da questo punto di vista, e che covano le uova, al posto. Per finire, feci poi, scherzosamente, un breve accenno alla constatazione che voler fecondare gli ovuli femminili fuori dal corpo della donna, è un po’ come voler regredire a livello delle galline o dei loro antenati rettiliani.

(4) Stavo in Chiesa quando vidi il sacerdote levare la Santa Ostia e osservai che chi si comunicava si metteva immediatamente in ginocchio, le mani giunte in atteggiamento di profonda adorazione, prima di ricevere la Santa Particola nella sua bocca.

Buona e Santa Domenica.

In Pace



Categories: Cortile dei Gentili, Filosofia, teologia e apologetica, For Men Only, Simon de Cyrène

5 replies

  1. Vuoi vivere razionalmente
    in un mondo egoista
    ed ignorante?
    Metti Dio al primo posto!

    • Haha… no… questo è religioso, non metafisico e non si applica direttamente a tutti e i quattro casi.
      😉
      In Pace

      • Scusami: avevo capito che il rebus consisteva nel comporre una frase utilizzando tutte e quattro le storielle.
        Quello che accomuna le storielle potrebbe essere questo: il pero produce pere, il melo mele, il fico fichi…

  2. Adaequatio rei et intellectus.

    ? 🙂

  3. Chi non ha una vita di fede non è in grado di vedere la realtà ne di capirne la logica, quindi quando crede di ragionare (facoltà dell’intelletto) in realtà reagisce (come una creatura priva di intelletto)?

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