
In questo particolarissimo momento di prova per tutto il popolo italiano, il domenicano romano, amico del blog, Padre Gabriele Scardocci OP ha finalmente concluso tutte le operazioni di messa a punto tecnologico per l’avvio del suo canale YouTube, canale al quale anche noi collaboriamo con accorgimenti audio e piccoli consigli.
Eccolo qui dunque il canale, già completo di due video e di due podcast, l’ultimo dei quali uscito proprio oggi in vista della festa di San Giuseppe e quindi di tutti i padri, fisici o spirituali che dir si voglia.
Tag (anche spirituale) del canale per ora è questo: #figlideltuono poiché per il teologo romano, in questo momento di prova siamo letteralmente investiti da Dio ad essere suoi apostoli, suoi testimoni. Come dice lui stesso nel suo primo podcast: “il futuro è l’oggi visto con la gioia di Dio” e quello che sta cercando di fare è proprio vestire questo tempo – che appare per molti disperato – con l’abito della festa, della speranza massima che è quella di Dio.
Riflessioni semplici, ma mai semplicistiche, contornate da piccole sequele di modi di dire romani e “daje”, che rendono il tutto se possibile ancora più intimo e familiare. Per me sta diventando un altro appuntamento fisso di incontro con un amico oltre che di ascolto e riflessione ed è per questo motivo che lo rilanciamo anche a voi.
Padre Scardocci OP inoltre è molto sensibile a catechizzare i suoi utenti, proprio come dimostrato nella nostra recente intervista. Non abbiate timore a scrivergli domande nei commenti. Io l’ho fatto spesso ricevendo sempre risposte puntuali e preziose.
Buon ascolto e a tutti buona Santa Quaresima di prova nel Signore.
Categories: Sproloqui
Grazie mille, mi avete fatto commuovere. Per gli amici internauti, sono sempre a disposizione se avete bisogno di risposte, anche se volete scrivere una mail per raccontare come vi sentite. Poi spiegherò nel dettaglio che significa essere Figli del Tuono in questo momento; ma dobbiamo camminare insieme, uniti, in questa battaglia per l’Italia, custodendo i più deboli e più sofferenti con la tenerezza e l’amore di Gesù. Io sono pronto. E voi?
Grazie Padre