Confermata La FSSP

Aggiornamento 22.02.2022

Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi: lo Spirito Santo ferma la mano del cattivo per proteggere la Santa Messa Cattolica, la Sua Lex Credendi e la Sua Lex Orandi fino alla fine dei tempi e continua a darci accesso ai mezzi spirituali e sacramentali della Santa Chiesa, Una, Cattolica, Apostolica e Romana.

Laudetur Iesus Christus

In Pace

22.02.22 Abbiamo aggiunto in calce un’importantissima intervista tradotta da MIL (qui) de Le Forum Catholique (qui).


COMUNICATO UFFICIALE DELLA FSSP

Friburgo, 21 febbraio 2022

Venerdì 4 febbraio 2022, due membri della Fraternità Sacerdotale di San Pietro, gli Abati Benoît Paul-Joseph, Superiore del Distretto di Francia, e Vincent Ribeton, Rettore del Seminario di San Pietro a Wigratzbad, sono stati ricevuti in udienza privata dal Santo Padre, Papa Francesco, per quasi un’ora.

La riunione è andata bene, in un’atmosfera molto cordiale. Riferendosi alla nascita della Fraternità nel 1988, il Papa si è detto molto colpito dall’approccio dei suoi fondatori, dal loro desiderio di rimanere fedeli al Romano Pontefice e dalla loro fiducia nella Chiesa. Ha detto che questo gesto dovrebbe essere “preservato, protetto e incoraggiato”.

Durante l’udienza, il Papa ha chiarito che istituti come la Fraternità di San Pietro non sono interessati dalle disposizioni generali del Motu Proprio Traditionis Custodes, poiché l’uso dei libri liturgici antichi è all’origine della loro esistenza ed è previsto nelle loro costituzioni.

Il Santo Padre inviò successivamente un decreto da lui firmato e datato 11 febbraio, giorno in cui la Fraternità fu solennemente consacrata al Cuore Immacolato di Maria, confermando ai membri della Fraternità il diritto di utilizzare i libri liturgici in vigore nel 1962, e cioè: il Messale, il Rituale, il Pontificale e il Breviario Romano.

Grati al Santo Padre, i membri della Fraternità di San Pietro sono in ringraziamento per questa conferma della loro missione. Invitano tutti i fedeli che si sentono vicini a loro come famiglia spirituale a partecipare o unirsi in preghiera alla Messa di domani, nella festa della Cattedra di San Pietro, e a pregare per il Sommo Pontefice.

Fonte: www.fssp.org

Decreto di Papa Francesco che conferma l’uso dei libri liturgici del 1962
DECRETO

Il Santo Padre Francesco concede ad ogni membro della Società di Vita Apostolica “Fraternità di San Pietro”, fondata il 18 luglio 1988 e dichiarata “di diritto pontificio” dalla Santa Sede, la facoltà di celebrare il sacrificio della Messa, amministrare i sacramenti e gli altri riti sacri, e compiere l’Ufficio Divino, secondo le edizioni tipiche dei libri liturgici in vigore nell’anno 1962, cioè il Messale, il Rituale, il Pontificale e il Breviario Romano.

Essi possono usare questa facoltà nelle loro chiese e oratori; altrove la useranno solo con il consenso dell’ordinario del luogo, eccetto che per la celebrazione della messa privata.

Fermo restando quanto detto sopra, il Santo Padre suggerisce che, per quanto possibile, si tenga conto anche delle disposizioni del motu proprio Traditionis Custodes.

Dato a Roma, presso San Pietro, l’11 febbraio, festa della Madonna di Lourdes, nell’anno 2022, nono anno del mio Pontificato.

Francesco

Tradotto da con http://www.DeepL.com/Translator (versione gratuita)

ORIGINALE LATINO

DECRETUM

Sanctus Pater Franciscus, omnibus et singulis sodalibus Instituti vitae consecratae “Fraternitas Sancti Petri” nuncupati, die 18 iulii 1988 erecti et a Sancta Sede pontificii iuris declarati, facultatem concedit celebrandi sacrificium Missae, sacramentorum necnon alios sacros ritus, sicut et persolvendi Officium divinum, iuxta editiones typicas librorum liturgicorum, scilicet Missalis, Ritualis, Pontificalis et Breviarii, anno 1962 vigentium.

Qua facultate uti poterunt in ecclesiis vel oratoriis propriis, alibi vero nonnisi de consensu Ordinarii loci, excepta Missae privatae celebratione.

Quibus rite servatis, Sanctus Pater etiam suadet ut sedulo cogitetur, quantum fieri potest, de statutis in litteris apostolicis motu proprio datis Traditionis Custodes.

Datum Romae, Sancti Petri, die XI mensis Februarii, in memoria Beatae Mariae Virginis de Lourdes, anno MMXXII, Pontificatus Nostri nono.

Franciscus


Intervista a don Benoit Paul-Joseph FSSP

a cura di Anne Le Pape

– Reverendo, qual è il contesto del suo recente incontro con il Santo Padre?

Assieme a don Ribeton, rettore del seminario europeo della nostra Fraternità, abbiamo scritto direttamente al Papa il 28 dicembre scorso per esprimere il nostro sgomento e la nostra incomprensione in seguito alla pubblicazione del Traditionis custodes e dei Responsa, facendo fiduciosamente appello alla sua sollecitudine. Ci ha risposto il giorno dopo (tutto è stato fatto tramite scansione, ma la lettera era effettivamente scritta di suo pugno), rassicurandoci e invitandoci ad incontrarlo per esporgli la nostra posizione. Così abbiamo contattato la sua segreteria e ci è stata indicata la data del 4 febbraio 2022, giorno in cui don Ribeton ed io siamo andati a Roma.

Siamo stati ricevuti a Casa Santa Marta per quasi un’ora. Durante tutta l’intervista il Papa è stato molto gentile, manifestando una reale preoccupazione. Ha confermato oralmente ciò che ci aveva fatto intendere per iscritto, cioè che in realtà egli distingue la nostra situazione da quella dei sacerdoti che non sono membri delle comunità ex-Ecclesia Dei e che, nel nostro caso particolare, poiché il nostro Istituto ha la specificità di utilizzare i libri liturgici antichi, questo documento non era destinato a noi.

– Quindi siete stati immediatamente rassicurati?
 

Sì, certamente. Il Papa ci ha anche fatto notare che nel motu proprio, quando si menzionano gli istituti ex-Ecclesia Dei, si indica che d’ora in poi saranno sotto un nuovo dicastero, quello per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, e il fatto che non siamo stati menzionati direttamente in questo documento, è stato fatto apposta dal momento che saremmo stati sottoposti ad una nuova giurisdizione. “Voi non siete interessati da queste restrizioni“, ci ha detto, “ma conservate il vostro diritto proprio, concesso alla vostra fondazione nel 1988“. Il Papa è stato veramente toccato dalla storia della nostra Fraternità, ossia dal fatto che i nostri fondatori si siano recati dal Santo Padre nel 1988 per esprimere il loro sgomento, come abbiamo fatto noi in questa occasione; l’ha trovato un atto di fede che merita di essere onorato e incoraggiato. Ci ha assicurato che potremo mantenere l’uso di tutti i libri liturgici, compreso il pontificale per le ordinazioni.

– Quindi ora avete tutte le garanzie?
 

Gli abbiamo rispettosamente chiesto se tutto questo poteva essere formalizzato. Abbiamo ricevuto il documento ieri, sabato 19 febbraio, ed è per questo che non abbiamo voluto parlarne pubblicamente prima. Si tratta di un decreto che ripete il decreto della Commissione Ecclesia Dei del settembre 1988, confermando l’uso per la nostra Fraternità dei libri liturgici del 1962, decreto firmato questa volta dal Papa (il decreto del 1988 era firmato dalla Commissione Ecclesia Dei).

– Quindi la vostra posizione è confermata per quanto riguarda i vescovi?
 

I vescovi sono liberi di accettarci o meno nelle loro diocesi, ma, dal momento in cui esercitiamo un apostolato in una diocesi, non ci può esssere chiesto (sostenendo di dover essere obbedienti al successore di Pietro o all’ultimo documento), di usare i libri liturgici attuali, perchè il nostro diritto è preservato da una deroga esplicita.

– E le ordinazioni?
 

C’è ancora una piccola zona grigia: i vescovi non sono membri della Fraternità San Pietro. Recentemente è stato detto che non hanno più il diritto di usare l’antico pontificale, e questo può far esitare alcuni. Ma il Papa ci ha sentito parlare volentieri delle nostre future ordinazioni, e la sua posizione è chiara a questo proposito.

 Sa se altri istituti avranno la vostra stessa sorte o non se ne è parlato durante questa visita?
 

Verbalmentee, durante l’udienza, il Papa ha parlato, al plurale, per “gli istituti” già Ecclesia Dei. Non posso essere più preciso, questo è ciò che è emerso dalla discussione.

Intervista di Anne Le Pape



Categories: Attualità cattolica, Populus Traditionis Custodum, Simon de Cyrène

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