Preghiamo per Benedetto XVI

Un dovere per noi cattolici di pregare per la salvezza di Joseph Ratzinger, il vescovo emerito di Roma dal 2013.

Dobbiamo impetrare tutte le grazie di Dio per la conversione finale di quest’uomo che, quando fu Papa in quanto Benedetto XVI, permise, con il suo motu proprio Summorum Pontificum, la ricostruzione di quella zattera di salvataggio, voluta dallo stesso Spirito Santo per la Sua Chiesa, Una, Santa, Cattolica, Apostolica e Romana, che è e rimarrà sempre la Santa Liturgia Gregoriana. Che questo atto magnifico sia motivazione e sperone per noi per pregare indefessamente per lui in questi momenti che sono i più importanti della sua vita.

Il grandissimo e pubblico peccato che commesse è che “fece per viltade il gran rifiuto”: come Cristo Stesso ci insegna, la bontà di un atto è come quella di un albero e la si misura con i suoi frutti. L’abdicazione di Benedetto XVI fu dunque un atto malvagio le cui conseguenze, con il papato successivo di Francesco, sono sotto gli occhi di tutti i cattolici fedeli alla Chiesa: avesse resistito un paio di anni in più mai avremmo avuto un Apostata ed un eretico volgare sfacelatore della Chiesa cattolica come Papa. Avesse avuto lo stesso coraggio che la regina Elisabetta II, capo della Chiesa Anglicana, mai avremmo avuto da subire gli abusi di potere nei vari campi dottrinali, liturgici, giuridizionali che la Santa Chiesa di Cristo deve sopportare a causa del presente papato.

Bisogna pregare affinché Joseph Ratznger si penta pubblicamente di questo peccato pubblico a rischio di mettere in pericolo la propria salvezza: il Signore non solo gli ha dato anni di vita supplementare per questo pentimento, anche per provare, nella sua carne e nel suo spirito, le distruzioni di quel che era il migliore della sua propria opera commesse dal suo indegno successore e ciò affinché si renda conto delle maligne conseguenze della sua rinuncia.

Al momento in cui scriviamo pare sia ancora vivo: spicciamoci, l’ora è tarda, preghiamo per lui, indefessamente, affinché, pentitosi, sia abbracciato dal Cristo stesso e dai suoi santi predecessori, il primo San Pietro e l’ultimo San Giovanni Paolo Magno.

In Pace

Aggiornamento 31/12/2022: Benedetto XVI è decesso a 95 anni. R.I.P.



Categories: Attualità cattolica, Simon de Cyrène

4 replies

  1. Oremus, grazie Simon.
    Io non posso che ringraziarlo e sono certo che non basterà né la sua scelta e nemmeno il suo successore per demolire la Chiesa, ovviamente non quella celeste, ma nemmeno quella terrena, che semplicemente muterà magari (ri)divenendo, Dio lo voglia, la Chiesa delle catacombe, come per altro profetizzava lo stesso Ratzinger già a fine anni 70.

  2. Il grandissimo e pubblico peccato che commesse è che “fece per viltade il gran rifiuto” (…) L’abdicazione di Benedetto XVI fu dunque un atto malvagio…

    C’era così bisogno di questo tuo gridare il tipo di peccato che avrebbe compiuto Benedetto XVI ? Magari per farci pregare ancora più fervorosamente per lui? Come se ne avessimo bisogno… Non ci hai reso nessun servizio, in tutta la tua…GRANITICA CERTEZZA E FRETTA DI GRIDARE LA TUA SENTENZA.
    Non sei Dio e neanche… Dante Alighieri.
    È vero: Un bel tacer non fu mai scritto.
    Detto questo, mi taccio, che il famoso detto vale anche per me..

    https://www.ilsussidiario.net/news/padre-georg-diavolo-contro-benedetto-xvi-in-vaticano-rinuncia-papa-ecco-la-verita/2466216/

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  1. Preghiamo per Benedetto XVI – l'ovvio e l'evidente
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