Conflitto NATO – Russia: Alcune Riflessioni Quaresimali

Avendo amici carissimi in Russia, in Ucraina, in Europa e negli States non è facile per me esprimere i sentimenti contraddittori che provo e, per giunta, fondati su sole informazioni truccate e propagandate da ognuna delle quattro parti in gioco oppure da testimonianze personali dirette ma, per la forza delle cose, aneddotiche.

La questione essenziale, la sola, direi, che vale la pena di essere contemplata è sapere in cosa questi avvenimenti mondiali paralleli all’entrata in Quaresima mi aiutano per mettermi radicalmente dalla parte del Cristo mentre storicamente entriamo definitivamente nell’era orwelliana del conflitto perpetuo passando dalle pandemie del quarto cavaliere dell’apocalisse alla guerra del secondo mentre la carestie del terzo si profilano con l’abbassamento violento del potere di acquisto e l’accesso massivamente rincarito alle materie prime di base come il grano, ed il tutto mentre il primo cavaliere, l’Anticristo fa adorare varie “pachamama” mondane e tenta di eliminare il solo e vero culto dovuto a Dio, quello del Figlio al Padre ad opera dello Spirito Santo.

(1) Distinguere per unire: tante sono le domande che ci poniamo e che si situano su piani epistemologici diversi e che, se non bene identificati e separati, portano solo confusione, quindi angoscia, quindi irrazionalità. Situazione generale attuale oggettiva: abbiamo un conflitto tra due campi, grosso modo quello degli USA e dei suoi stati vassalli europei, tra di loro alleati in quell’organizzazione che si chiama NATO e una miriade di altri stati satelliti legati ai primi per via di interessi economici da un lato; mentre dall’altro lato abbiamo la Russia. L’oggetto del contendere è un proxy, come lo è la Siria da più di un decennio, la Libia, la Somalia, lo Yemen, la Serbia e come lo furono il Vietnam e la Corea: questa volta è il turno dell’Ucraina. La situazione militare al giorno d’oggi specularmente rassomiglia a quella dell’Iraq e dell’Afghanistan vent’anni fa.

(2) Sapere chi ha ragione in questa guerra è, secondo il mio umilissimo parere, assolutamente irrilevante, nessuna delle due parti, NATO o Russia, avendo da essere in conflitto con l’altra tramite un territorio terzo. Chi tra di noi ha un minimo di esperienza umana sa che quando c’è un conflitto o un bisticcio tra due persone, siano essi bambini, marito e moglie, suocera e nuora, colleghi di lavoro, le ragioni e le colpe non sono mai solo da una parte e, solitamente, sono ben condivise. Possiamo osservare che l’aggressione NATO sistematica contro la Russia data già da una quindicina di anni con l’aggiunta di nuovi alleati sul fianco est-europeo e che ha subìto esplicitamente un’accelerazione fin dai tempi di Obama quando fu organizzato il colpo di stato dl 2014 a Kiev esercitando una continua e deleteria pressione nel senso di una divisione tra due nazioni sorelle, imponendo una reale violenza, spesso mortale, sulla relativa minoranza russofona del paese. Possiamo anche osservare che chi è intervenuto violentemente su larga scala contro un paese terzo membro dell’ONU violentandone le frontiere internazionalmente riconosciute alla faccia del diritto internazionale è stata la Russia, imitando in ciò i molteplici precedenti storici esemplificati dagli USA con l’Iraq, l’Afganistan e la Serbia, ad esempio. Tentare di stabilire chi ha ragione o chi ha torto è quindi una ricerca intellettualmente vana che non potrà mai convincere altri che chi vuol esser convinto, ma di certo non chi cercherebbe genuinamemente una verità che, purtroppo, non esiste in questo contesto epistemologico.

(3) La questione, aldilà dello specchio alle allodole di sapere intellettualmente chi ha ragione, è il porsi la domanda se una delle due parti combatte una guerra “giusta” nel senso di quel che insegna il CCC (ovviamente senza le manipolazioni bergogliane che non sono da ritenersi magisteriali in quanto in opposizione frontale con l’insegnamento bimillenario della Chiesa, e, si sa, il Magistero della Chiesa non può errare né indurre in errore e, quindi, non può contraddirSi). A questo proposito ripropongo qui alcuni elementi tradotti da un articolo interessante pubblicato da E. Feser sul suo blog (qui): “Da un lato, l’invasione della Russia non può essere giustificata secondo i criteri della teoria della guerra giusta.  D’altra parte, anche l’azione militare della NATO contro la Russia non può essere giustificata.  Ecco i criteri per un’azione militare giusta, come indicato nella sezione 2309 del Catechismo della Chiesa Cattolica: “Allo stesso tempo: -1. il danno inflitto dall’aggressore alla nazione o comunità di nazioni deve essere durevole, grave e certo; -2. tutti gli altri mezzi per porvi fine devono essersi dimostrati impraticabili o inefficaci; -3. ci devono essere serie prospettive di successo; -4. l’uso delle armi non deve produrre mali e disordini più gravi del male da eliminare.  Il potere dei moderni mezzi di distruzione pesa molto nella valutazione di questa condizione”. Fine della citazione.  Io sostengo che l’invasione della Russia chiaramente non soddisfa il primo, secondo e quarto criterio, e l’azione militare della NATO contro la Russia chiaramente non soddisfa il secondo, terzo e quarto criterio.”

Siamo quindi, in quanto cattolici, ben obbligati di ritenere che appoggiando l’una o l’altra delle due fazioni ci rendiamo formalmente partecipi delle loro malefatte sul piano morale e questo indipendentemente dalle simpatie istintive che potremmo avere per una delle parti. La ricerca di chi “avrebbe ragione” sarebbe solo l’ennesima “costruzione” di circostanze attenuanti nel disperato tentativo di evitarsi il dovere di santificarsi mettendosi radicalmente da parte per il Cristo.

(4) Tutto questo drammatico siparietto si gioca sulla pelle, sì dei russi, degli ucraini, dei più poveri in Europa e negli Usa che finanziano via inflazione, vite e  tasse i ricchi e i potenti che ne beneficiano, ma il tutto è giusto (sic!) un altro atto che segue quello altrettanto teatrale della “guerra” contro il Covid menata da due anni: vi è unità di luogo, i paesi occidentali, vi è unità di tempo l’uno succedendo all’altro senza soluzioni di continuità, vi è unità di azione  cioè l’importanza, ormai preponderante e prepotente, del virtuale sul reale, dove le fake news ufficiali dei governi si oppongono ad altre fake news, dove si creano segregazioni tra chi pensa “giusto” secondo il pensiero unico politicamente corretto e chi commette il reato di voler questionare e pensare con la propria testa e agire secondo la propria coscienza, il ruolo del “Coro” cantato dai pecoroni servi della pagnotta e dai trinariciuti genetici, mentre i veri attori, cioè noi, non ci rendiamo che a malapena conto delle leggi orribili e dei cambiamenti societali che si fanno passare con un continuo e perfettamente collaudato gioco delle tre carte abominevole, squallido e cinico. Rimanere appiccicati alla ricerca di informazioni su quel che succede per davvero (che significa oramai per davvero?) sul fronte del Covid o su quello Ucraino è semplicemente pigrizia, akrasia spirituale. È dare ragione al Male, entrare nel suo gioco, rendersene complice: ogni secondo durante il quale ci focalizziamo su narrative, fondate o, più probabilmente, infondate che siano, circa questa satanica, ma apocalittica, tragedia, sono durate che sottraiamo al reale di cui siamo in carica e di cui siamo davvero responsabili, solo luogo umano e teologico che abbiamo da sacralizzare.

(5) Quando vedo le masse umane seguire servilmente le direttive del pensiero unico politicamente corretto del momento, agendo da pecoroni alla ricerca di un’armonia mondana superficiale anche contro i propri interessi personali o familiari (penso qui in certi paesi al mettersi maschere, soli segni esteriori della presenza di un virus, o lasciarsi inoculare sieri sperimentali incerti, o accettare di pagare grano, gas o petrolio il doppio o il triplo, o di andar a farsi uccidere per alcuni), o ragionando da bovini e comunque sempre comportandosi da scimmioni, veramente mi dico che, davvero, non capisco cosa Dio ci trovi in quest’umanità al punto di essersi incarnato e aver sofferto la Passione in riparazione: penso che sia la stessa osservazione di Lucifero quando decide di opporsi all’Incarnazione della Seconda Persona della Santissima Trinità. Veramente, l’essere umano è infra-umano: razionalmente, si può solo essere misantropi, come il Diavolo. E qui la soluzione, ancora una volta ce la dà la Chiesa, Cristo non è venuto salvar l’umanità in quanto tale, ma solo coloro che Egli ha eletto, i Suoi Santi, che non sono un concetto generico, ideologico, come quello di “umanità” ma persone, cioè individui concreti, in carne ed ossa, e proprio specifici che Lui ha scelto da tutta la Sua Eternità.

Se c’è una sola risoluzione da prendere per questa Santa Quaresima 2022 e, idealmente, protrarla per tutta la vita, consiglierei questa: defocalizzare radicalmente i nostri interessi e le nostre passioni dai “diktat” mediatici sempre pilotati politicamente e/o da dubbie lobbies e concentrarci, invece, sulle sole responsabilità umane e spirituali concrete che la vita ci impone lì dove siamo con vera generosità e in unione alla Passione del Cristo in particolare quando riattualizzata nel Santissimo Sacrifico della Messa e sempre, imploranti, a ginocchio ai piedi dell’Altare che, Esso sì, è il luogo che ci sacralizza.

In Pace



Categories: Attualità cattolica, For Men Only, Simon de Cyrène

19 replies

  1. Intervento perfetto: anch’io ripeto continuamente a mia madre di spegnere la televisione e non prestare attenzione a nulla di quanto ci viene rifilato; ma sono più bravo nella parte ‘destruens’ che quella ‘construens’, perché l’ipocrisia del « Coro » mi dà talmente la nausea che non riesco a essere così puntuale nelle ragioni, che per me sono così evidenti che non riesco a farmi una ragione(appunto) del perché ci si lasci irretire.
    Perciò adesso questa pagina me la stampo e stasera gliela porto.

  2. Infatti, anche io ho deciso per questa Quaresima un digiuno da pixel (già non ho la televisione da un po’ di anni); i venerdì mi sono vietata qualunque “media”, perfino il telefono, salvo bisogni evidenti, e anche gli altri giorni eviterò la sovraesposizione. Mi leggo i post di Croce Via, che è l’unico blog del quale mi arrivano gli avvisi di pubblicazione. Anche il tempo che ci è dato è un dono di Dio che non dobbiamo sprecare e che dobbiamo far fruttare, come indichi nel tuo scritto, sforzandoci di santificarlo, questo tempo, nella realtà nella quale il Signore ci ha posto. Grazie di questo utilissimo post e buona Quaresima a tutti!
    LidiaB

    • A voi la mia stima, ricordandoci insieme queste parole di Giacomo fratello del Signore “Gente infedele! Non sapete che amare il mondo è odiare Dio?Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio. O forse pensate che la Scrittura dichiari invano: fino alla gelosia ci ama lo Spirito che egli ha fatto abitare in noi? Ci dà anzi una grazia più grande; per questo dice: -Dio resiste ai superbi;
      agli umili invece dà la sua grazia- Sottomettetevi dunque a Dio; resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi. Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi. Purificate le vostre mani, o peccatori, e santificate i vostri cuori, o irresoluti. Gemete sulla vostra miseria, fate lutto e piangete; il vostro riso si muti in lutto e la vostra allegria in tristezza. Umiliatevi davanti al Signore ed egli vi esalterà”

      Contro ogni schieramento di Beliar ed ogni affermare la verità prono alle strumentalizzazioni dei principati dell’Avversario…

  3. Scusate…magari sono distratto . Ma qui si parla di « azione militare della Nato contro la Russia « .
    Non mi risulta che la Nati abbia sparato un solo proiettile contro un russo.
    A che si allude ?

    • Forse ti e’ sfuggito Viandante che la NATO fin dal dicembre 2021 ha mandato aerei, razzi , e armato fino ai denti gli ucraini , fin da dicembre dunque ben prima che la Russia invadesse. Inoltre nel Donbass e’ da otto anni che gli ucraini filooccidentali combattono coi filo russi.
      L’ Orso russo e’ stato provocato in tutti i modi, messo all’ angolo. Ora ci si stupisce che reagisca azzannando. Certo la Russia e’ un Orso e non un tenero agnellino. Proprio per questo sembra quanto meno imprudente mettere un essere potente e feroce nell’ angolo e punzecchiarlo in tutti i modi . Gli USA speravano proprio che reagisse come ha fatto . C’ e’ un video del 1997 in cui il senatore Joe Biden dice che l’ unico modo per far reagire la Russia e’ espandere la NATO ad Est. E’ quello che e’ successo. Tutto programmato.
      Le anime belle che oggi si stupiscono che la Russia reagisca , forse dovrebbero vivere in un mondo fantastico , tipo Pollyanna, dovevtutto e’ rosa , non nel mondo umano.

      • PRIMA CHE LE ROTTE DI RIFORNIMENTO VENISSERO CHIUSE, SONO STATI CARICATI FUCILI, MUNIZIONI E ALTRE ARMI: GLI STATI UNITI E LA NATO HANNO SPINTO OLTRE 17.000 ARMI ANTICARRO, COMPRESI I MISSILI JAVELIN, OLTRE I CONFINI DELLA POLONIA E DELLA ROMANIA, SCARICANDOLE DA AEREI CARGO MILITARI IN MODO CHE POTESSERO FARE IL VIAGGIO VIA TERRA A KIEV – NASCOSTE NELLE BASI NELL’EUROPA ORIENTALE, LE FORZE DEL CYBER COMMAND DEGLI STATI UNITI SONO IN ATTO PER INTERFERIRE CON GLI ATTACCHI E LE COMUNICAZIONI DIGITALI DELLA RUSSIA.

        • E non parliamo dei laboratori biologici doveva anni in Ucraina ,coi soldi degli USA, si stanno fabbricando armi per la guerra batteriologica. Ma per le anime belle Putin doveva essere un sant’uomo pacifista e non violento doveva lasciar correre ,avendo alle porte di casa armi di tutti i tipi puntate verso di lui. Insomma doveva secondo costoro fare quello che NON ha fatto Kennedy ( ne’ lo si pretese da lui) quando l’ URSS mise i missili a Cuba, fare finta di niente .

    • Ragazzi,
      il mio post desidera rimanere sul piano spirituale profondo di cosa questi avvenimenti ci debbano ispirare durante questa Santa Quaresima.
      Evitiamo di entrare nel giochetto che già si gioca fin troppo attorno a noi e che vogliono vederci giocare per distrarci dall’essenziale umano, spirituale e cristiano.
      Restiamo in tema, per favore.
      In Pace

      • Simon, una curiosità:

        « penso che sia la stessa osservazione di Lucifero quando decide di opporsi all’Incarnazione della Seconda Persona della Santissima Trinità »

        C’è qualche autore, Padre, scuola teologica, che sostiene in particolare questa affermazione? Sono curioso perché si tratta di un pensiero che formulai anni fa in autonomia; per l’esattezza quando venni a sapere della ipotesi teologica francescana che sostiene che l’Incarnazione del Verbo fosse un progetto Divino che non dipendeva dalla caduta o meno dei Progenitori nel peccato originale, ma sarebbe avvenuto a prescindere. In quel momento pensai che i francescani fossero nel giusto, e che ciò fosse « dimostrato » dalla scelta di Lucifero di rivoltarsi contro Dio, in quanto non poteva esserci nulla di più « logico » per Lucifero della rivolta, una volta contemplato il progetto Divino dell’Incarnazione.

  4. Grazie davvero Simon, con colpevole ritardo giungo anche io a leggere questo tuo invito a non cedere il cervello all’ammasso e insieme l’anima al tentatore. Nulla da aggiungere se non che manderò il link alla famiglia, non può fare che bene.

  5. – Il diavolo afferma, senza essere smentito da Gesù, che la potenza e la gloria dei regni della terra è nelle sue mani:
    “Il diavolo lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse: «Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio. Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai».” (Lc 4.5-8)
    Qualcuno potrebbe però obiettare che, oggi, la maggioranza dei regni del mondo vivono in pace tra di loro: io però vedo, purtroppo, che la pace del mondo non serve a fare il bene ma a propagandare il male ed a convincere le persone che il male è un bene ed un progresso della civiltà.

    – Preso pertanto dolorosamente atto che la pace del mondo non è la pace di Cristo:
    “Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.” (Gv 14.27),

    – debbo però anche far notare che, nel Vangelo, è indicato come dovrebbe comportarsi un governante che volesse essere veramente responsabile delle sorti del proprio popolo in caso di guerra:
    “Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda un’ambasceria per la pace.” (Lc 14.31,32)

    • Veramente la parabola della guerra , che segue della torre, non è una strategia militare ma semplicemente l’indicazione di fare con attenzione i propri conti prima di imbarcarsi in una impresa, e nello specifico l’impresa è la vita cristiana ove bisogna impegnarsi con assiduità e non con il semplice entusiasmo iniziale per poi cedere alle prime difficoltà . Queste parabole Gesù le dice quando vede che tanti lo seguono, per chiarire subito che la strada del cristiano è quella stretta.

      • Il Santo Vangelo e le sacre lettere vietano esplicitamente l’insubordinazione politica ma ciò non significa che riconoscano come legittimi i regni umani. Anzi farlo sarebbe ipso facto un atto idolatrico.

      • Sicuramente Gesu aveva quell´intenzione quando raccontó quella parabola. Ma ció non toglie che abbia fatto uso come sempre di un quotidiano esempio di saggezza. Come molte altr frasi questa io la metterei nell´ufficio di tutti i responsabili de qualcosa.

  6. Siamo tutti preoccupati per ciò che sta accadendo, ma quanto è successo dal 24 Febbraio è la dimostrazione che un paese che rinuncia volontariamente alle armi nucleari, non essendo nemmeno sotto l’ombrello nucleare di un alleato potente, visto che non sono nella Nato, si espone all’invasione da parte di nazioni nemiche e militarmente più forti. Con buona pace di chi vorrebbe il disarmo nucleare.

    • Umanamente e strategicamente è fuor di dubbio che il possesso di armi nucleari sia un deterrente per evitare i conflitti. E forse il più efficace.
      Che poi questa forma di deterrenza , fondata sulla paura reciproca , sia effettivamente un comportamento cristiano nutro i miei dubbi.
      Quando dico cristiano intendo dire : « quale sarebbe stato il pensiero e le indicazioni di Gesù Cristo in questa situazione ? »
      Lui che dice « le mie vie non sono le vostre vie » darebbe indicazione alla nazione piccola di farsi un arsenale nucleare proprio, in grado distruggere più volte l’intero mondo (come purtroppo risulta dal numero incredibile di armi nucleari oggi posseduto dalle nazioni ) ?
      Forse le sue vie non sarebbero proprio queste…

    • Questo giustificherebbe la richiesta delle repubbliche secessioniste del Dombass di mettersi sotto lo scudo nucleare russo, infatti.
      In Pace

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