DIO ci ha donato Francesco cosicché finalmente si potesse riflettere sul papato in sè ed analizzare la storia poiché praticamente ogni reazione portata avanti da tutti i cosidetti tradizionalisti ( sedevacantisti, indulstisti e parascismatici ) non potrebbero mai ammettere che il primo papa modernista fu Pio X con la sua distruzione del breviario, inaugurando l’abuso del potere papale portando ad attuare procedimenti riformatori susseguenti come anche fece Pio XII e via discorrendo.
L’amore per la Chiesa è ridotto ormai ad ideologia, estetismo o politica.
Volevo scusarmi con Bariom su due cose:
a) sono pesante da leggere visto che scrivo male
b) sono provocatore ed anche irrispettoso
Di altro sinceramente no.Verificate voi stessi da fonti credibili ed imparziali quel che è sempre stato.
Concordo con te per dire che una flessione sia avvenuta al tempo di San Pio X, ma che comunque, trova le sue radici in strane decisioni lungo il XIX secolo, come quelle di avere dei cherichetti non adulti.
Quanto a Francesco, nelle nostre comunità religiose, familiari e sociali bisogna praticare la cancel culture, la damnatio memoriae, perché parlandone si pecca e, per giunta, si espande così l’effetto dei suoi insegnamenti anti-cristici.
Sempre il papa è, perché i suoi peccati sono indipendenti dalla sua chiamata alla funzione papale, ma, a parte pregare per lui, ci si deve tappare la bocca, le orecchie e gli occhi nei suoi riguardi.
Bisogna andare avanti, lì dove il Cristo ci chiama tramite la Sua Santa Chiesa.
In Pace
La damnatio memoriae la facciano, se DIO non troverà meglio intervenire direttamente prima, i posteri con nostre testimonianze allegate.
Ma non posso non preferire Francesco nel suo aperto e spudorato affronto rispetto ai papi che per esempio secondo Rivelazione dovevano condannare la castrazione ma ne facevano bell’uso nella propria corte musicale fin quando si poté. E se parliamo di mera prassi contraddetta in un campo tutto sommato così frivolo ( finché sono le palle degli altri ov còrs ) , si vedrà bene che gli « inghippi » sono molteplici e purtroppo molto radicati : il caso delle fazioni sul tema del clero celibatario vs clero uxorato – falso problema potendo difatti coesistere avendo a mente una patristica teologia sacerdotale ed i dati della purità rituale – lo ha evidenziato a tutto tondo. Dicevo però , quel che fa rabbia è che certuni poi siano chiamati alfieri della Chiesa , siano « tradizionalisti » od « ortodossi senza macchia », il che è comico prima che tragico.
Dunque sia ringraziato l’Uno ed Unico DIO TRINO dacché con Francesco tutti gli ipocriti opportunisti sono svergognati dalle loro stesse parole a difesa della Chiesa.
Però si : ci si deve tappare la bocca, le orecchie e gli occhi nei suoi riguardi.
Francesco, detto Cecco:
« …
s’i’ fosse papa, sare’ allor giocondo,
ché tutti cristïani imbrigherei
… »
E allora , se non vuoi correre lo stesso rischio , mi sa che prima o poi dovrai convertire anche tu Simon.
Concordo al 100%, neanch’io vorrei averlo come vicino per la mia eternità!
In Pace
DIO ci ha donato Francesco cosicché finalmente si potesse riflettere sul papato in sè ed analizzare la storia poiché praticamente ogni reazione portata avanti da tutti i cosidetti tradizionalisti ( sedevacantisti, indulstisti e parascismatici ) non potrebbero mai ammettere che il primo papa modernista fu Pio X con la sua distruzione del breviario, inaugurando l’abuso del potere papale portando ad attuare procedimenti riformatori susseguenti come anche fece Pio XII e via discorrendo.
L’amore per la Chiesa è ridotto ormai ad ideologia, estetismo o politica.
Volevo scusarmi con Bariom su due cose:
a) sono pesante da leggere visto che scrivo male
b) sono provocatore ed anche irrispettoso
Di altro sinceramente no.Verificate voi stessi da fonti credibili ed imparziali quel che è sempre stato.
Concordo con te per dire che una flessione sia avvenuta al tempo di San Pio X, ma che comunque, trova le sue radici in strane decisioni lungo il XIX secolo, come quelle di avere dei cherichetti non adulti.
Quanto a Francesco, nelle nostre comunità religiose, familiari e sociali bisogna praticare la cancel culture, la damnatio memoriae, perché parlandone si pecca e, per giunta, si espande così l’effetto dei suoi insegnamenti anti-cristici.
Sempre il papa è, perché i suoi peccati sono indipendenti dalla sua chiamata alla funzione papale, ma, a parte pregare per lui, ci si deve tappare la bocca, le orecchie e gli occhi nei suoi riguardi.
Bisogna andare avanti, lì dove il Cristo ci chiama tramite la Sua Santa Chiesa.
In Pace
La damnatio memoriae la facciano, se DIO non troverà meglio intervenire direttamente prima, i posteri con nostre testimonianze allegate.
Ma non posso non preferire Francesco nel suo aperto e spudorato affronto rispetto ai papi che per esempio secondo Rivelazione dovevano condannare la castrazione ma ne facevano bell’uso nella propria corte musicale fin quando si poté. E se parliamo di mera prassi contraddetta in un campo tutto sommato così frivolo ( finché sono le palle degli altri ov còrs ) , si vedrà bene che gli « inghippi » sono molteplici e purtroppo molto radicati : il caso delle fazioni sul tema del clero celibatario vs clero uxorato – falso problema potendo difatti coesistere avendo a mente una patristica teologia sacerdotale ed i dati della purità rituale – lo ha evidenziato a tutto tondo. Dicevo però , quel che fa rabbia è che certuni poi siano chiamati alfieri della Chiesa , siano « tradizionalisti » od « ortodossi senza macchia », il che è comico prima che tragico.
Dunque sia ringraziato l’Uno ed Unico DIO TRINO dacché con Francesco tutti gli ipocriti opportunisti sono svergognati dalle loro stesse parole a difesa della Chiesa.
Però si : ci si deve tappare la bocca, le orecchie e gli occhi nei suoi riguardi.
C’è chi direbbe che questa è una critica « ad personam »‘ contro il papa Francesco !
@daouda, scuse “circostanziate” accettate 😉
grazie