Litanie Lauretane

In una lettera (qui) del Prefetto della Congregazione, Robert Cardinale Sarah, i presidenti delle conferenze episcopali di tutto il mondo sono stati informati dell’inserimento di tre nuove invocazioni alla Vergine : «Mater misericordiae», «Mater spei» e «Solacium migrantium».

Queste litanie, la cui esistenza è stata accertata fin dal XII secolo e che hanno come avuto come prima conseguenza di mettere sempre più in evidenza l’Immacolata Concezione della Vergine, si è distinta, fin dall’origine, per i titoli tirati direttamente dalla poesia veterotestamentaria (Genesi, Cantico dei Cantici, Siracide, Salmi, Libro della Saggezza) : Papa Sisto V le approvò formalmente con la Bolla Reddituri nel 1587.

Molti Papi hanno fatto aggiunte al corpus iniziale (qui): ci ricordiamo in particolare il Mater Ecclesiae voluto da San Paolo VI nel 1965 e il Regina familiae da San Giovanni Paolo Magno.

Il Mater misericordiae voluto da S.S. Francesco è chiaramente una attuazione esplicita di un desiderio di San Giovanni Paolo Magno che ne usò il titolo nei suoi insegnamenti; Mater spei è per me chiaramente una referenza ai paragrafi 49 e 50 della Spe Salvi di S.S. Benedetto XVI; Solacium migrantium è ovviamente l’espressione di una preoccupazione pastorale particolare ma costante dell’attuale papa come lo fu Auxilium christianorum, titolo introdotto da San Pio V dopo la vittoria della battaglia di Lepanto.

Rendiamo grazie allo Spirito Santo di sempre trovare nuovi vocaboli per meglio esprimere il culto di iperdulia che noi cattolici dobbiamo alla Madre di Dio e in questo articolo del blog vogliamo esplicitamente ringraziare lo strumento circostanziale attuale, il Santo Padre Francesco, per averlo fatto.

Alcuni spiriti meschini e poco spirituali vedranno in questa decisione un atto politico del Santo Padre: personalmente lascerei perdere le intenzioni profonde di Papa Francesco che ci rimarranno sconosciute fino al Giudizio Finale, e mi preoccuperei piuttosto dell’anima di chi vi vede quest’intenzione politica, perché, questa sì, politizza, anche in foro esterno, peccando, perché vedendo e pensando il male impedendosi così di esercitare santamente l’umile ossequio della mente e della volontà dovuto al Magistero Autentico in queste materie.

Per altro, quando recitiamo queste litanie sperimentiamo un fenomeno di “convezione” spirituale: quando recitiamo Salus infirmorum, ora pro nobis, oppure Refugium peccatorum, ora pro nobis oppure Solacium migrantium, ora pro nobis NON chiediamo alla Vergine Santa di pregare Iddio per gli infermi, o per i peccatori o per i migranti, MA … per noi!

Riconosciamo che è nella gloria stessa della Vergine in quanto salute degli infermi, in quanto refugio dei peccatori, in quanto soccorso dei migranti che la sua preghiera a nostro (che forse non siamo manco infermi, o gran peccatori, o migranti) favore prende la sua pregnanza di intercessione a fronte di Dio stesso.

L’azione della Vergine presso gli infermi, i peccatori, i migranti, gli afflitti Gli valgono grazie gloriose da Dio stesso ma Lei le utilizza per chiedere ancora di più a Dio, in modo divinamente traboccante, però, questa volta, per noi che forse non entriamo in nessuna di quelle categorie: sublime “convezione” spirituale.

Niente di meglio oggi che recitare queste litanie della gloria traboccante di Dio nella Sua creatura la più perfetta, la Santissima Vergine a nostro beneficio e per tutte le persone delle quali abbiamo divina ed umana cura.

In Pace

Kyrie, eleison.

Christe, eleison.

Kyrie, eleison.

Christe, audi nos.

Christe, exaudi nos.

Pater de caelis, Deus, miserere nobis.

Fili, Redemptor mundi, Deus, miserere nobis.

Spiritus Sancte, Deus, miserere nobis.

Sancta Trinitas, unus Deus, miserere nobis.

Sancta Maria, ora pro nobis.

Sancta Dei Genitrix, ora pro nobis.

Sancta Virgo virginum, ora pro nobis.

Mater Christi, ora pro nobis.

Mater Ecclesiae, ora pro nobis

Mater misericordiae, ora pro nobis.

Mater divinae gratiae, ora pro nobis.

Mater Spei, ora pro nobis

Mater purissima, ora pro nobis.

Mater castissima, ora pro nobis.

Mater inviolata, ora pro nobis.

Mater intemerata, ora pro nobis.

Mater amabilis, ora pro nobis

Mater admirabilis, ora pro nobis.

Mater boni consilii, ora pro nobis.

Mater Creatoris, ora pro nobis.

Mater Salvatoris, ora pro nobis.

Virgo prudentissima, ora pro nobis.

Virgo veneranda, ora pro nobis.

Virgo praedicanda, ora pro nobis.

Virgo potens, ora pro nobis.

Virgo clemens, ora pro nobis.

Virgo fidelis, ora pro nobis.

Speculum iustitiae, ora pro nobis.

Sedes sapientiae, ora pro nobis.

Causa nostrae laetitiae, ora pro nobis.

Vas spirituale, ora pro nobis.

Vas honorabile, ora pro nobis.

Vas insigne devotionis, ora pro nobis.

Rosa mystica, ora pro nobis.

Turris Davidica, ora pro nobis.

Turris eburnea, ora pro nobis.

Domus aurea, ora pro nobis.

Foederis arca, ora pro nobis.

Ianua coeli, ora pro nobis.

Stella matutina, ora pro nobis.

Salus infirmorum, ora pro nobis.

Refugium peccatorum, ora pro nobis.

Solacium migrantium, ora pro nobis.

Consolatrix afflictorum, ora pro nobis.

Auxilium Christianorum, ora pro nobis.

Regina Angelorum, ora pro nobis.

Regina Patriarcharum, ora pro nobis.

Regina Prophetarum, ora pro nobis.

Regina Apostolorum, ora pro nobis.

Regina Martyrum, ora pro nobis.

Regina Confessorum, ora pro nobis.

Regina Virginum, ora pro nobis.

Regina Sanctorum omnium, ora pro nobis.

Regina sine labe originali concepta, ora pro nobis.

Regina in caelum assumpta, ora pro nobis.

Regina sacratissimi Rosarii, ora pro nobis.

Regina familiae, ora pro nobis.

Regina pacis, ora pro nobis.

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, parce nobis, Domine.

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, exaudi nos, Domine.

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, miserere nobis.

Sub tuum praesidium confugimus, Sancta Dei Génitrix: nostras deprecationes ne despicias in necessitatibus, sed a periculis cunctis libera nos semper, Virgo gloriosa et benedicta

℟. Ora pro nobis, sancta Dei Genitrix,

℣. Ut digni efficiamur promissionibus Christi.

Oremus

Concede nos famulos tuos, quaesumus, Domine Deus, perpetua mentis et corporis sanitate gaudere: et, gloriosa beatae Mariae semper Virginis intercessione, a praesenti liberari tristitia, et aeterna perfrui laetitia. Per Christum Dominum nostrum. Amen.



Categories: Attualità cattolica, Simon de Cyrène

12 replies

  1. Personalmente , recitero’ le litanie lauretane come mi sono state tramandare e insegnate, e’ cioe’ senza le tre innovazioni, cosi’ come continuo a recitare il Pater Noster e il Gloria senza le innovazioni.
    Il titolo poi alla Vergine di “Solacium migrantium “ e’ ridondante perche’ fa dei migranti una particolare categoria di afflitti per cui c’ e’ gia’ il titolo Consolatrix afflictorum . Non ritenendo che i migranti siano una categoria di afflitti piu’ bisognosa di distinzioni di altri e privilegiata, ma che facciano parte di tutti coloro, migranti o stanziali, che hanno degli affanni nella vita, non mi pare giusto distinguerli. Quando si prega la Madonna per gli infermi, i peccatori, gli afflitti , giustamente non si fanno distinzioni.
    Altrimenti si dovrebbero trovare anche titoli come “ Aiuto dei disoccupati” o “ protettrice dei senza casa “ o “ Avvocata dei licenziati senza giusta causa” o “ Patrona dei nullatenenti”
    Insomma questa esaltazione dei migranti mi pare certo politica, e niente affatto spirituale.
    Le Litanie Lauretane non avevano nessun bisogno di queste innovazioni: sono perfette cosi’ come sono. Nessuno si sognerebbe di aggiungere altre note ad una musica perfetta, se non chi vuole rovinarla,

  2. « Ma uno di loro, di nome Caifa, che era sommo sacerdote in quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla
    e non considerate come sia meglio che muoia un solo uomo per il popolo e non perisca la nazione intera».
    Questo però non lo disse da se stesso, ma essendo sommo sacerdote profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione
    e non per la nazione soltanto, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. » (Gv 11,49-52)

    Io credo che anche papa Francesco, proprio come Caifa, profetizzi per volere divino;
    infatti:
    – papa Francesco fa inserire nelle litanie Lauretane l’invocazione « Solacium migrantium » (aiuto, soccorso dei migranti);
    – proprio quando esce il libro « La famiglia esule » https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2020-06/famiglia-esule-pio-xii-francesco-magistero-migranti.html
    – che rimanda alla Costituzione Apostolica « Exuk Familia » di papa Pio XII http://www.vatican.va/content/pius-xii/la/apost_constitutions/documents/hf_p-xii_apc_19520801_exsul-familia.html
    – la quale pone come priorità, per i migranti, non il loro benessere materiale ma il loro benessere spirituale;

    è pertanto ovvio che, con l’invocazione « Solacium migrantium », noi ci rivolgiamo alla nostra comune Madre Celeste affinché ci guidi, e dove non arriviamo noi provveda Lei, a non far mancare ai migranti quello di cui anche loro, come noi, hanno veramente bisogno su questa terra: la salvezza dell’anima.

    • È certo che la Vergine Santissima aiuta i migranti, come tutti i peccatori, a girarsi verso il Suo Divino Figlio per convertirsi a Lui ed in questo Ella è vero “Solacium migrantium” come, ormai, il popolo di Dio La acclama da sabato.
      In Pace

      • E allora se la Madre di Dio aiuta tutti i peccatori perche’non elencarli uno per uno come in un catalogo?
        Regina dei transessuali
        Rifugio degli spacciatori di droga
        Patrona delle ONG e degli scafisti.

        Ma a come fare a restare seri ?Ma non vi accorgete del ridicolo?Non vi accorgete che si e’voluto desacralizzare le Litanie Lauretane?
        Ma davvero ormai i cattolici sono dei pecoroni senza cervello che accettano tutto dalla gerarchia anche le minchiate?

        • I migranti sono coloro che vanno da un luogo dove si vive male ad uno dove si vive bene;
          noi tutti siamo migranti da questa terra verso il cielo: è forse anche assai probabile che papa Francesco intendesse piegare le litanie a bassi fini politici, ma, un cattolico che segue il retto Magistero, afferra subito al volo l’occasione che ci è data di invocare la nostra Madre Celeste come Colei che è la miglior guida del nostro viaggio verso il Paradiso.

        • Oggi la gran parte dei cattolici non è composta da pecoroni che accettano ogni decisione della gerarchia, ma da singoli credenti che delle decisioni prese a monte tendono più o meno allegramente a infischiarsene, anche perché, effettivamente, in questi ultimi decenni da parte delle gerarchie è stato fatto e detto di tutto. Ormai il grosso dei cattolici non perde né il tempo né il sonno dietro a queste cose.

          I nuovi misteri, le nuove litanie, le ipotesi di rimaneggiamento del Padre nostro (« e non ci abbandonare alla tentazione ») e dell’Ave maria (« rallegrati, Maria ») e tutti gli altri ritocchini del genere, ma cose come le « due forme dello stesso rito », hanno tutta l’aria di essere inutili operazioni di maquillage. Sarà che siamo spiriti meschini e poco spirituali, gente che si accontenta del Vangelo e di poco altro… Mah!

  3. Simon a volte mi sembra che siamo troppo indulgenti e poi ci troviamo con Laudato sii. Manifestare quel titolo della Vergine oggi ha uno scopo evidentemente politico, fatto da quelli che non vogliono i politici che sventolano il rosario. Invochiamo la Madonna “Solacium migrantium” ma esponiamo l´uso politico di Lei.

    • Forse (sottolineo il forse) l’intenzione di Francesco era politica e non primariamente rivolta a glorificare con ulteriore iperdulia la Madre di Dio, ma questo non ci è dato di sapere.
      Di sicuro lo Spirito Santo fa di questo titolo un ulteriore sgabello per onorare l’Immacolata: saliamo sullo sgabello che la Chiesa ci propone.
      Quanto a Noé, stendiamo su di lui un velo pietoso e caritatevole, perché, tanto, nessuno tra di noi non è peccatore.
      In Pace

      • Propio non mi interessa di esporre Noé, solo avvertire che ci offre di salire su una barca che non sembra quella di Cristo.

        • Non mi pare che implorare Maria in quanto soccorso dei migranti di pregare per noi sia una barca altra che quella della Chiesa: oppure mi sono perso qualcosa.
          In Pace

          • Ha cambiato il padrenostro, il catechismo, ora le letanie. Tutti cambi con forti indizi di scopi ideologici. Noe non merita piú di essere letto in spirito do caritá.

            • Non sono al corrente che abbia cambiato il pater noster. Quanto al cambiamento circa la pena di morte nel catechismo non è magistero autentico in quanto in opposizione frontale con l’insegnamento della Chiesa e basato su sole considerazioni mondane. Circa le litanie non vedo nessuna rottura con quel che la Chiesa insegna.
              In Pace

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