Commesso Ufficialmente il Primo Peccato di Ecocidio Della Storia!

In questa fotografia vediamo il nostro amato Santo Padre compiere il suo culto di iperdulia, ben dritto, alla Vergine Maria per offirgli il suo viaggio in Thailandia ed in Giappone.

Come ormai sappiamo, il Santo Padre, che spinge il suo gregge a manifestare segni di adorazione per le immagini e simboli e idoli della Madre Terra ben aldilà della semplice ipedulia che lui stesso compie per venerare la Santa Vergine, ha l’intenzione di proclamare ( a nome suo o a nome di questa divinità? Tertium non datur) il peccato mortale di Ecocidio.

Il buon Papa Francesco è lui stesso il primo a commettere questo peccato di ecocidio da oggi durante i prossimi giorni.

Infatti il suo viaggio in aereo da Roma alla Thailandia al Giappone dovrebbe costare circa 2 tonnellate di CO2 in due giorni di volo andata-ritorno, ossia quel che possono assorbire 562’100’000 alberi in due giorni, ossia 562’100 ettari di foresta densissima (1000 alberi per ettaro) cioè l’equivalente di 4.4 volte l’intera superficie del comune di Roma!

Questo sequestro della produzione di CO2 va contro la Casa Comune e il bene dei popoli, soprattutto di quelli idolatri così vicini al vero dio della natura!

Io chiedo molto sommessamente: invece, quindi, di sprecare l’equivalente di UN giorno di produzione di UN MILIARDO di alberi equivalenti a NOVE volte la superficie di Roma: non sarebbe stato meglio dare questi soldi ai poveri migranti africani ai quali togliamo le foreste per rendere questi voli di riccastri ecoclastici possibili?

Ora mi chiedo: ma chi gli darà l’assoluzione? Uno dei suoi complici? Ma questo sarebbe un crimine supplementare secondo il Codice di Diritto Canonico. Ancora una volta siamo in una situazione novella non contemplata: intanto rallegriamoci perché se il peccato di ecocidio ci vale ormai un’eterna annichilazione delle anime, come ben spiegato a Scalfari, i peccati sotto la cintura sono diventati vie di santità perché lì davvero il dio della natura può essere misericordioso quanto si vuole.

Ultima notizia, informazione ancora confidenziale che, quindi, rimane tra di noi in anteprima, tra poco sarà annunciata la canonizzazione di Giuda l’Iscariote, perché salvato avendo voluto dare i soldi del profumo, offerto dalla peccatrice a Gesù, ai poveri. Segno che fu gradito dal suo dio è che i soldi del tradimento furono utlizzati per comprare un campo, segno ecologico avanguardista, mentre l’impiccarsi, segno di libera, quindi molto buona, scelta, non necessitò nessuno sfregio della natura e liberò l’orbe di un produttore di CO2, perché sappiamo che un essere umano consuma ogni giorno tanto CO2 quanto ne stocka un albero in un anno: avesse vissuto fino a 70 anni Giuda avrebbe consumato l’equivalente dello stockaggio di 13’500 alberi raddoppiando così il suo spreco esistenziale fin dalla nascita. Appeso ad un albero è, poi, tutto un simbolo ecologista. Tutto questo ne fa un santo da altare degno di imitazione: vero martirio da seguire.

Ancora una domanda: c’è qualcuno tra i nostri lettori capace di calcolare quanta aria nostra, includendo azoto ed ossigeno, questi vertici vaticani ci stanno pompando quotidie?

In Pace



Categories: Sproloqui

100 replies

  1. Ci sarebbe da ridere (amaro), in effetti, se non fosse che in Vaticano stanno meditando seriamente di inventarsi il peccato di ecocidio per emissione di CO2.
    Cioè il peccato dell’aria fritta (a proposito: l’emissione di aria fritta è mezzo di ecocidio più o meno di quella dell’aria non fritta? Contiene più CO2 quella fritta?).

    • Ne contiene di più l’aria fritta: per questo in Vaticano peccano di più quando parlano che quando stanno zitti…
      In Pace

    • Padre ho peccato!
      Dimmi figliolo…
      Ho usato un Diesel!
      Quante volte?
      Quattro volte al giorno padre (casa e ufficio)
      Mmmmh… È se ti dicessi “vai e non peccare più…”
      Non so come fare padre… Non ho neppure una bicicletta e devo fare 150 km al giorno!

      Per il momento e come penitenza, accendi quattro candele alla statua di Maria.
      Ma mi raccomando, che siano quelle elettriche!

      Poi verserai un obolo a Green Peace.
      ….e impegnati solennemente a cambiare auto e a fuggire le occasioni prossime di peccato e di inquinamento.

      🤔😜

      • Dimenticavo… Affidati a santa Greta (Thunberg) 😬

        • È bene infatti rimanere aggiornati su vita e miracoli di santa Greta.

          La quale, in queste ore, onde scansare il peccato di ecocidio ha rinunciato all’aereo e va assolvendo il mandato missionario servendosi di un disagevole catamarano di 14 metri, generosamente provveduto da una coppia di seguaci (ieri ha dato di stomaco, ma le virtù eroiche sono necessarie alla santità).

          Attenzione, studenti: il prossimo venerdì di bigiata scolastica… ops, di astinenza dalla scuola per contrirsi dei peccati ecologici pregressi e venturi si terrà il 29 novembre o il 6 dicembre, perché venerdì 27 dicembre le scuole sono già chiuse in occasione della consueta Festa dell’inverno.

          Stay tuned:

          https://mobile.twitter.com/GretaThunberg

  2. Primo perche quello delle bottiglie d`acqua e bevande del pranzo con i poveri viene cancellato dall`assenza di maiale nei cibi.

    • Che poi, chi ha pagato questo pasto, mica è stato lui: ma noi con i nostri doni.
      Secondo me, poi, meglio insegnare agli indigenti come farsi i pasti che poi possono vendere per farsi soldi, che dare loro pasti già fatti: meglio insegnare a pescare che dare pesci, oppure microcrediti che elemosine: ma le foto con il Santo Padre sarebbero meno glamour.
      San Iscariota, proteggi il Santo Padre!
      In Pace

      • L’idea stessa del pranzo con i poveri è il massimo della carità ottocentesca: il povero gira con il cartellino addosso che lo piazzi da qualche parte in bella vista?
        Ho aiutato delle famiglie che da fuori non sembrano povere, devi strimpellarlo ai quattro venti?

        La teologia della liberazione voleva liberare i poveri dalla povertà non ridurli in un continuo stato di necessità…

        • La teologia della liberazione legge il racconto dell’esodo in chiave politica, vedendo negli egiziani i ricchi oppressori e negli ebrei i poveri oppressi e, non tenendo in alcun conto il concatenarsi degli eventi per cui erano stati gli ebrei stessi che si erano posti nelle mani degli egiziani, vede la “liberazione” esclusivamente come un riscatto materiale basato sulla sconfitta degli egiziani.

  3. Caro Bariom, si fa presto a dire auto elettriche…

    Quanta CO2 emessa per produrre, manutenere e smaltire queste auto?
    Meglio a piedi (tutta salute), ma senza respirare, mi raccomando!
    Chi è il santo protettore dell’apnea? 😉

    • Ah lo so bene (riguardo le auto elettriche)…
      Ma tu sai che questo è il mantra… auto elettriche e abolizione della cannucce! 😛
      Per il santo protettore dell’apnea poporrei San Paolo che forse non tutti sanno, è anche il protettore dei sommozzatori. 🙂

      • Visto che i cattolici onesti di oggi devono divenire sommozzatori nella loro stessa chiesa istituzionale, è cosa buona saperlo…
        In Pace

        • Ma propio quelli che vogliono la morale della situazione, relativizzare la legge finiscono per voler imporre regolamentazioni di stampo mosaico che erano state rimosse da Nostro Signore. l`odierno fariseo si compiacerà nel tempio rectando « Io non metto mai l`aria accondizionata al di sotto dei 24 gradi, ne il riscaldamento sopra i 18, bevo acqua di bottiglie di vetro ed uso cannuccie biodegradabili ».

          • Sempre meglio che l’orribile integrista che vuol vivere castamente! Che orgoglio in questo caso!
            In Pace

          • – vogliono la morale della situazione, relativizzare la legge –
            Come sostituire un moralismo (o presunto tale) con un altro e pure peggiore…
            Anche se uno
            « pur conoscendo bene la norma (ecologica) può avere grande difficoltà nel comprendere valori insiti nella norma » (AL 301)
            mi sa tanto che per questa fattispecie di peccato ci sarà ben poca (pelosa) misericordia.
            Ma che tuonino dai pulpiti quanto vogliono, tanto noi abbiamo il deliberato consenso diminuito dalle circostanze.
            Mumble mumble… vuoi vedere che AL ha una qualche utilità…

            • Si chiama segare il tronco su cui sei seduto, riduci la tua autorevolezza potando a caso quello che hanno fatto i tuoi predecessori per poi reintrodurre peccati nuovi senza la stessa autorevolezza (perchè hai desacralizzato il papato per combattere il moralismo che giudicavi arretrato).
              Le democrazie laiche lo fanno ma con la consapevolezza del rischio, vedi riforma sanitaria di Obama annullata in due e due quattro dopo l’elezione di Trump.
              Tu il nuovo catechismo a cosa lo agganci, dopo aver proclamato per 6 anni che non esiste una norma « oggettiva » che sia valida per tutti?

  4. Questo ha detto il Pontefice:
    « In questo senso, recentemente, i Padri del Sinodo per la Regione Panamazzonica hanno proposto di definire il peccato ecologico come azione oppure omissione contro Dio, contro il prossimo, la comunità e l’ambiente. È un peccato contro le future generazioni e si manifesta negli atti e nelle abitudini di inquinamento e distruzione dell’armonia dell’ambiente, nelle trasgressioni contro i principi di interdipendenza e nella rottura delle reti di solidarietà tra le creature (cfr Catechismo della Chiesa Cattolica, 340-344)[2]. »
    Da quello che afferma sembra non abbia ancora deciso se inserire il nuovo comandamento ecologico assieme ai primi tre che riguardano Dio o agli altri sette che riguardano l’uomo.

    • Forse è un peccato nel quale nessuno casca…
      Oppure nel quale non si può non cascare…
      Comunque lui c’è già cascato oggi!
      In Pace

      • Se però il nuovo peccato ecologico consiste in:
        1- azione oppure omissione contro Dio è un conto,
        2- azione/omissione contro il prossimo o la comunità un altro conto,
        3- azione/omissione contro l’ambiente è un altro conto ancora.
        Nel primo caso la natura viene assunta a livello divino,
        nel secondo la natura è parificata all’uomo,
        nel terzo caso bisognerebbe supporre che anche la natura è un essere senziente.

        • Il peccato ecologico sara’ difficile sfuggirlo: ogni uomo infatti da quando nasce a quando muore, distrugge, anche involontariamente, un sacco di altra vita sul pianeta.Non solo mangiando gli altri animali, ma anche se vegetariano, calpestando quando cammina per esempio in un prato, una miriade di piccoli esseri viventi, acciaccando l’ erba ecc.
          Inoltre per bere e per lavarsi l’ essere umano spreca un sacco di acqua potabile, per costruirsi case spacca gli alberi per avere legna, per riscaldarsi brucia ecc. lnoltre inquina i mari con le navi e i cieli con gli aerei, nonche’ ’ l’ aria con le automobili. E che dire degli alberi tagliati per avere la cellulosa con cui fare la carta che l’ uomo usa per libri , giornali, lettere ecc?
          Insomma l’ essere umano e’ Il cancro del pianeta Terra. Se non ci fosse l’ uomo non ci sarebbero tutti questi sprechi, questo inquinamento, queste deforestazioniecc.
          Bisognera’ pur alla fine ammettere che il Creatore si e’ sbagliato a creare l’ uomo, non ha fatto bene i suoi calcoli. E ‘ poi assurdo credere l’ uomo, come fanno i cristiani il vertice della Creazione, perche’ dotato di anima . L’ anima non interessa a nessuno , con l’ anima non si mangia. Il Pianeta Terra non ha bisogno di esseri dotati di anima, anzi, L’ uomo va fatto estinguere se vogliamo salvare il pianeta Terra.
          Bisogna cominciare con istillare nell’ uomo il senso di colpa per la sua stessa esistenza: respiri, mangi, ti lavi, ti riproduci ? Devi provare un senso di colpa per questo, stai distruggendo il pianeta Terra!

        • Infatti ! intervenire nella teologia morale, anche solo come ipotesi, con tale superficialita’ , prima o poi causera’ guai grossi. Se passasse l’ insegnamento di un diritto della Terra, e un corrispettivo dovere dell’ uomo nei confronti della medesima, muterebbe, e quindi cadrebbe, non solo il senso della Buona Novella, ma l’ intera Alleanza. Elevare le rocce, le piante e gli animali al livello assiologico dell’ uomo (e degli angeli) significa retrocedere al paganesimo. E, a quel punto l’ Islam avrebbe i migliori argomenti per presentarsi, esso, come il vero e unico liberatore dell’ uomo dall’ idolatria, che e’ la sottomissione alla materia. Dover ricordare a noi stessi, che l’ uomo ha doveri solo verso Dio, e poi verso il prossimo; doverlo ripeterlo , e magari non esser nemmeno capiti! ecco il dramma. Il grande Chesterton aveva capito tutto, quando non si crede piu’ in Dio, non e’ che non si crede in nulla, al contrario, si e’ disposti a credere a ogni fandonia… e cosi’, smettendo di ubbidirGli, credendo liberarsi di un padrone, si finisce per farsi schiavi di ogni cosa!
          E come si chiama questa « rivoluzione »?, ah, si’, NUOVO UMANESIMO (!?).
          Preghiamo molto, preghiamo di piu’.
          Pax

          •  » intervenire nella teologia morale, anche solo come ipotesi, con tale superficialita’ , prima o poi causera’ guai grossi. »
            Sta passando l’idea che il catechismo sia l’equivalente del nostro codice legislativo, si aggiunge e si toglie a seconda delle annate, via il peccato di adulterio, che è obsoleto, dentro l’abuso di cannuccia vuoi mettere quanto è più grave.
            In base a cosa togli e metti non si sa…
            Se il prossimo papa vorrà usare La Laudato sii per accendere il camino nelle sere tristi e uggiose avrà tutto il diritto di farlo visto come è stato trattato dall’attuale pontefice il magistero dei suoi predecessori.
            Chi di depenalizzazione ferisce di depenalizzazione perisce…
            Se ne rendono conto?

          • Io sommessamente rilancio qui la mia prima riflessione sul tema che verteva proprio su questo punto: un ecologismo che non tenga conto che la salvaguardia del creato E’ PER l’uomo e mai CONTRO l’uomo è una devianza eretica (eufemismo di “cretidiota”).
            https://pellegrininellaverita.com/2019/07/08/ecologia-e-cristianesimo-alcune-notazioni/

            • Non credo che nessuno pensi ad un ecologismo contro l’uomo, vedo più che altro una grandissima superficialità a livello di una Picerno che legge la lista della spesa con gli 80 euro.

              Come ha detto Spadaro in teologia 2+2= 5.

              • Non credo che nessuno pensi ad un ecologismo contro l’uomo magari Angela, magari. Diciamo che confido che molti discorsi da bar sull’ecologia (es. uomo VIRUS del pianeta!) che coinvolgono ampie fasce della popolazione e che sento fare in più luoghi (serie TV comprese), siano prese in Vaticano per quelle che sono: cazzate.
                Confido. E non nel Vaticano in sé…

                • Secondo me i “consiglieri” del pontefice ci credono eccome, non credo però che abbiano la consapevolezza di quello che sostengono, lo dicono perchè va di moda e buona notte, per essere eretici serve almeno un minimo di consenso e avvertenza no?

                  Siamo ad un livello superiore.

                  A me spiace soprattutto perchè su tante tematiche la Chiesa non avrebbe nulla da farsi insegnare, vedi (come si citava più sotto) tradizione monastica, francescanesimo ecc. ecc.

            • CCC 342: La gerarchia delle creature è espressa dall’ordine dei « sei giorni », che va dal meno perfetto al più perfetto. Dio ama tutte le sue creature, si prende cura di ognuna, perfino dei passeri. Tuttavia, Gesù dice: « Voi valete più di molti passeri » (Lc 12,7), o ancora: « Quanto è più prezioso un uomo di una pecora! » (Mt 12,12).
              Sembrerebbe, da quello che si legge nel discorso ai giuristi penali, che la bonifica di una zona paludosa e malarica per renderla idonea a coltivarvi il grano venga considerata dal Pontefice un peccato ecologico perché sottrarrebbe quella zona umida agli animali che in essa vivono.

    • Ma se per via di questi nuovi peccati le future generazioni non ci saranno più, questo non vale come attenuante?
      Ma l’inferno allora c’è solo che è elettrico o eolico?
      Avrei altre domande in merito a questo argomento, conoscete qualche competente eco-teologo che mi possa aiutare? 🙂
      Grazie a tutti

      • Penso che Francesco avrà la cittadinanza d’onore in inferno per avervi portato più cittadini che senza questo nuovo peccato sarebbero andati in cielo con lui.
        Comunque penso che in inferno alla lunga fa freddo per via dell’aumento dell’entropia in un sistema chiuso, cosa che non avverrà in paradiso che è per definizione un sistema aperto sull’infinito divino.
        In Pace

  5. Appunto: almeno Greta gira in barca con il secchio al posto del bagno e invece Spadaro si fa fotografare con il Fay l’Apple e sull’aereo del Papa.
    Invece di essere davvero popolari ricalcano le fisse dei vip alla moda.
    Il tutto mentre in mezzo mondo c’è una rivolta verso queste élite, anche solo dal punto dell’opportunità possibile non ci arrivino?
    Bho.

    • Si vabbè… Torniamo tutti a girare a piedi o in barca come fa (santa) Greta – che non ha altro da fare – e manco a cavallo sennò gli animalisti ci impiccano.
      Dai su per favore…

      • Scusa ma quando il Papa fa l’elogio di Greta lo sa cosa dice e fa Greta? Perchè se la elogi vuol dire che condividi il suo stile (barca con il secchio compreso) altrimenti lascia perdere perchè le critiche che le si fanno sono nel merito della sua radicalità.

        E’ tutto superficiale a livello dei commenti di chi sente il telegiornale la sera e butta lì un paio di opinioni a caso.

        http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2019/09/27/di-greta-thunberg-voli-aerei-e-concerti-in-central-park/

        Usare o non usare l’aereo è centrale nel gretismo. A me sta pure bene l’ho preso due volte in vita mia e sono dieci anni che non faccio viaggi e vacanze…

        • Siamo già al « gretismo »?!

          Oh Signur! Direbbe la mia nonna…

          Poi che il Papà elogi Greta, non credo mi costringa ad elogiarla a mia volta…
          Poi se non fosse chiaro, non mi interessa criticare Greta in quanto Greta, piuttosto il « ringretinismo » generale che sembra farsi avanti.

          • Chiamalo come preferisci, a me va pure bene Greta, però entra nel merito non parlare giusto perchè è carina è giovane e viene bene in foto.
            Secondo l’ecologismo radicale l’aereo non si deve usare, se tu sposi quel radicalismo non usare l’aereo, se invece ritieni che il non usare l’aereo sia troppo radicale chiarisci.
            Uguale sull’Amazzonia: se vuoi sposare lo stile di vita amazzonico molla l’iphone, perchè a fare l’amazzonico in un bel palazzo a Roma con tutte le comodità…
            Una volta si parlava di sviluppo sostenibile, la Caritas in veritate infatti criticava il movimento della decrescita sostenendo che troppe aree del mondo aspettavano ancora di crescere..
            Bho, io vedo tutto raffazzonato, poi chiarirà meglio il prossimo Papa si spera.

            • E secondo te io parlo perché Greta è carina (discutibile) e perché viene bene in foto?

              Il “radicalismo” ecologico, non porta alcun frutto… Fa credere che “salvare il mondo”, salverà l’uomo, porta a far credere un albero o anche fossero 100, valgono più della vita di un Uomo, tant’è che degli sfrenati radicali ecologisti-animalisti (che sono due facce della stessa patacca) godono della morte di un cacciatore e minacciano di morte ricercatori che usano cavie per la ricerca farmaceutica (non parlo di vivisezione…).

              In che altro merito vuoi entrare?

              La Scrittura insegna:
              Romani 8
              19 La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio; 20 essa infatti è stata sottomessa alla caducità – non per suo volere, ma per volere di colui che l’ha sottomessa – e nutre la speranza 21 di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. 22 Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto

              Quindi qual è la radicalità che salva l’Uomo e la Creazione stessa?

              Smettiamo pure di usare aerei e cannucce e vediamo dove arriviamo…

              • È un gran bello spreco di energie e di gioventù che una ragazza come Greta, tanto osannata, si scagli contro chi le avrebbe “rubato i sogni” (mi spiace per lei, io a 60anni ancora ho i miei) e non abbia la minima preoccupazione oltre che per i ghiacci, per i suoi coetanei che VERAMENTE non hanno sogni!

                Che ancora lavorano nelle miniere, che sono venduti, stuprato, senza un minimo si istruzione, che devono soffiare nella vagina di una vacca per poi berne l’urina o se gli va bene fare 30-40 km a piedi per avere acqua o per arrivare ad un ospedale che poi non ha medicine!

                Si potrebbe continuare all’infinito… Ecologisti dei miei stivali!

              • Non mi riferivo a te, assolutamente, e non mi pare che i Papi precedenti non fossero preoccupati per il creato, la sostenibilità e per l’inquinamento, il termine ecologismo integrale è di GPII. E comprendeva anche l’uomo e la deriva tecnocratica e bioetica.

                La novità invece è la declinazione del tutto in termini modaioli e superficiali.

  6. Riflessione condivisa da me. Con tre chiose.
    1) sei d’ accordo con me, che sia opportuno ricordare che l’ attuale universo non e’ precisamente l’ Eden voluto dal Signore per noi? Tanto si e’ negato il peccato originale, da dover poi “giustificare” il male nel mondo come (un cristiano non potrebbe nemmeno pensarlo) “intrinseco” e (ancora peggio) “inevitabile”.
    2) sei d’ accordo con me, (qui rischio la presunzione!) che quando il livello del dibattito, da parte degli “ecocattolici”, scende sotto un certo livello, manchino le stesse possibilita’ di una reciproca comprensione?
    (mi riferisco, tra i tanti, all’ ignoranza attorno al concetto di “natura”, e all’ allarme per l’ estinzione del genere umano !!, ambedue da te ricordati)
    3) ti confesso che non ho capito la tua critica al Cascioli, il quale, mi pare faccia un discorso libero indiretto.

    • Scusami IR: chi interpelli con questo intervento? Potresti precisarlo?
      Grazie
      In Pace

    • Immagino che ti riferisci al mio articolo sull’ecologismo che qui ho linkato.
      DIco:
      1 – sono d’accordo, anche se – da tomista – il reale moto dell’attuale universo è la porta principale (e i tomisti di ferro direbbero “unica”) per accedere al mistero di Dio attraverso la filosofia, quindi il male ontologico presente nella realtà post cacciata dall’Eden non ne diminuisce l’importanza per noi uomini, sia nella contemplazione in quanto Creatura divina che nello sfruttamento con relativa responsabilità nostra personale su tale signoria.
      2 – sono d’accordo, ma non demordo perché – come dicevo nell’articolo – reputo che il cattolico abbia dalla sua una serie di talenti conoscitivi della realtà umana e universale che deve sfruttare e non gettare al macero. E se fa questo, cioè getta via la sua cultura che deriva dalla sua fede, non è che è inutile discutere sull’ecologia, diciamo che bisognerebbe ripartire ai fondamentali e discutere su quelli (cioè fargli capire che straparla…)
      3. come ho già detto nei commenti lì, sono molto vicino all’editoriale di Cascioli, ma resto dell’idea che il confronto con gli altri (anche aventi antropologie o idee di natura molto differenti dalla nostra) sia comunque una buona cosa come principio base SE ben gestita e vissuta con precise prerogative. Thanks for your comment!

  7. Quando l’autore della “Laudato si'” liquida l’operato di San Benedetto e dei suoi monaci con le seguenti parole:
    “126. Raccogliamo anche qualcosa dalla lunga tradizione monastica. All’inizio essa favorì in un certo modo la fuga dal mondo, tentando di allontanarsi dalla decadenza urbana. Per questo i monaci cercavano il deserto, convinti che fosse il luogo adatto per riconoscere la presenza di Dio. Successivamente, san Benedetto da Norcia volle che i suoi monaci vivessero in comunità, unendo la preghiera e lo studio con il lavoro manuale (Ora et labora). Questa introduzione del lavoro manuale intriso di senso spirituale si rivelò rivoluzionaria. Si imparò a cercare la maturazione e la santificazione nell’intreccio tra il raccoglimento e il lavoro. Tale maniera di vivere il lavoro ci rende più capaci di cura e di rispetto verso l’ambiente, impregna di sana sobrietà la nostra relazione con il mondo.”,
    dimostra di non conoscere, come minimo, la storia della Chiesa.
    Come si può infatti liquidare l’opera di san Benedetto, che a buona ragione potrebbe essere considerato patrono dell’ecologia al pari se non superiore a San Francesco, con le parole: “Raccogliamo anche qualcosa dalla lunga tradizione monastica”?
    https://www.academia.edu/14505923/Una_glossa_monastica_alla_lettera_enciclica_Laudato_si_del_papa_Francesco

    • Testo da leggere per tutti! Grazie Minstrel.
      In Pace

      P.S.: forse tradurlo?

      • E perché no! Ottima idea la traduzione!

        • E giusta la traduzione?

          Non è che dica molto…di certo non ci si può insubordinare ad un Papa senza che intervengano i vescovi , questo io sostenevo, come dicevo che furbamente si è voluto dal medioevo e soprattutto Trento in poi porre la questione sulla dottrina evitando i danni sul piano liturgico e disciplinare come sostenevo che certe aberrazioni lo fanno decadere da sé ergo in realtà non ci si indubordina proprio a nessuno.

          E’ sempre interessante difatti sentire un cattolico di questa opinione che fronteggia un mangiapreti dicendogli che la dottrina è rimasta ortodossa.

          Parliamo perché non vivevamo sotto quei papi perché se ci fossimo stati vedendo quello schifo avremmo reagito come il popolo , che può essere anche sobillato ma è capace de pijacce qualche volta. E la reazione è stata annallo a pijà a casa, né più né meno.
          Poi se vi piace interpretare la storia fate come vi pare, tanto se vi dimostrano che Onorio è eretico passerete il tempo a falsificare quel che non vi aggradaper soddisfare la vostra ideologia.
          Che mondo triste il tradizionalismo tridentinista….

  8. Per chi crede che l’ ecologismo oggi di moda non vada contro l’ uomo, vorrei ricordare lo strano caso del professor Jeffrey Sachs, economista e definito leader mondiale dello “ sviluppo sostenibile” piu’ volte invitato a far parte di commissioni, conferenze ecc, dal Vaticano sulla questione ambientale..il prof. Sachs ha piu’ volte detto che si deve legalizzare ovunque ( anche e soprattutto in Africa) l’ aborto come soluzione economicamente efficace per evitare bambini indesiderabili e inoltre perche’ la legalizzazione dell’ aborto riduce il tasso di fertilita’ totale di un paese.
    Il prof Sachs ha l’ ossessione del sovraffollamento e della “ bomba demografica” che deve essere evitata con una “ riduzione volontaria della fertilita’ . Volontaria o obbligatoria.?
    Il prof Sachs si rallegra quando unPaese come l’ Italia ha un tasso demografico in diminuzione e si augura che continui cosi’ , in tal modo la popolazione italiana diminuirebbe in pochi anni dagli attuali 58 milioni a 600.000 individui.
    Inoltre il prof Sachs vorrebbe che gli aiuti alimentari all’ Africa fossero sottoposti alla clausola che i paesi africani onorino gli impegni in tema di pianificazione familiare . Soldi e aiuti si’ ma solo se fate meno figli.
    E’ veramente strano che un personaggio simile sia continuamente invitato a parlare in Vaticano come guru dell’ economia sostenibile.
    Inutile girarci intorno: per l’ ecologismo catastrofista il cancro del pianeta e’ il sovraffollamento umano . Ogni mezzo e’ lecito per diminuire la popolazione umana.
    Che la Chiesa cattolica si faccia portavoce e sponsorizzatrice di tale teoria e di tale teorico e’ quantomeno strano per non dire contrario alla fede in Dio , nella Provvidenza, nel valore assoluto della vita umana .

    • Caro Gian, ti ricordi l’ epoca delle « grandi aperture » ? Il giardino dei gentili, la cattedra dei non credenti ec ec…umilta’, biblismo, pentimenti……Bene, ora si paga il conto: come i pifferi di montagna, andarono per suonare, ma furono (fummo, siamo…) SUONATI !
      Pax

    • Amen (e sigh…)

  9. Fa un po’ ridere il discorso sia per l’abuso della questione del riscaldamento globale ( il cui impatto è pesante in quanto la nostra società può subirlo molto più massiciamente rispetto agli antichi con le loro povere tecnologie, il che diverrebbe un problema di mera manutenzione/prevenzione non affrontata in quanto i cicli climatici prima non si tenevano in conto né si aveva paragone con lo sviluppo raggiunto ) , tralasciando gli impicci antiscientifici, con quella dell’inquinamento.
    Non c’entrano niente.
    La seconda cosa che fa ridere è che si ignora che il progresso è stato possibile grazie a due operazioni che potremmo chiamare una socialista e l’altra capitalista : l’esproprio e l’usura. Ma qui tutti zitti di solito.

    Difatti se ad un cristiano gli si dicesse che non pagare alcun tipo di contributo previdenziale ( essendo ciò un compartecipare ad una truffa stile Ponzi e meccanismo che distrugge la solidarietà familiare ) oltre a non avere un conto in banca con tutto ciò che questo comporta ( essendo che si compartecipa all’usura della creazione di moneta irreale ed a precipuo usum delphini dello stato ) dovrebbe essere onorato come rispettoso dei comandamenti – chiaramente senza additare nessuno che non riesca nella titanica impresa oggi – mentre verrebbe preso per pazzo e pezzo di cacca.
    Da questo punto di vista essere di destra o sinistra è del tutto irrilevante, come sempre.

    Constatato poi che l’ideologismo ambientalista è il contro-altare del transumanesimo tecnocratico e che i due non si contraddicono e che sono entrambi anti umani ma soprattutto ANTI DIVINI voi commettete l’errore di credere che quel che loro propagano sia quel che vogliono.
    L’obiettivo non è parodiare DIO per insultarLo né creare un ordine nuovo : l’obiettivo è portare all’inferno più gente possibile , fosse per i demoni ed i loro accoliti ci sarebbe sterminio.

    Fatto finta di esporre saggezza il vaticano lasciamolo perdere…

    saluti

  10. CCC
    888 I Vescovi, con i presbiteri, loro cooperatori, «hanno anzitutto il dovere di annunziare a tutti il Vangelo di Dio», secondo il comando del Signore. Essi sono «gli araldi della fede, che portano a Cristo nuovi discepoli, sono i dottori autentici» della fede apostolica, «rivestiti dell’autorità di Cristo».

    904 «Cristo […] adempie la sua funzione profetica… non solo per mezzo della gerarchia, […] ma anche per mezzo dei laici, che perciò costituisce suoi testimoni e forma nel senso della fede e nella grazia della parola»:
    «Istruire qualcuno per condurlo alla fede è il compito di ogni predicatore e anche di ogni credente».
    905 I laici compiono la loro missione profetica anche mediante l’evangelizzazione, cioè «con l’annunzio di Cristo fatto con la testimonianza della vita e con la parola». Questa azione evangelizzatrice ad opera dei laici «acquista una certa nota specifica e una particolare efficacia dal fatto che viene compiuta nelle comuni condizioni del secolo»: «Tale apostolato non consiste nella sola testimonianza della vita: il vero apostolo cerca le occasioni per ANNUNZIARE CRISTO CON LA PAROLA, sia ai credenti […], sia AGLI INFEDELI».

    https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2019-11/papa-francesco-thailandia-patriarca-supremo-buddisti-incontro.html
    Francesco ha quindi risposto che PER I CATTOLICI IL PROSELITISMO “E’ PROIBITO”.

    • Ma…. che ce ne cala di quel che dice Francesco?
      Noi obbediamo al Cristo Gesù che ci ha ordinato di andare tra tutte le nazioni per battezzare nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
      Non vedo perché, né come, Francesco potrebbe impedircelo negli ambienti umani di cui siamo responsabili.
      In Pace

      • Bene, ma quello che dice Cristo Gesú lo sappiamo dalla Chiesa e oggi dobbiamo ammettere che ce ne sono almeno due versioni di Chiesa. Non ci rimane che seguire la raccomandazione di Sarah esigere ortodossia dai pastori, digiuno e preghiera affinche il Signore risolva le contraddizioni denro della Chiesa.

      • E ricordiamoci sempre di benedire e di pregare per ogni psico-poliziotto e ogni commando para-bergogliano che ci rende nel quotidiano questo compito un pochino più complesso…

      • Può anche darsi che le contraddizioni siano ancora poche in realtà, e se si avesse il cuore teso ora, che ne sarà un ( probabile o no ) domani?

    • Peccato che nel viaggio apostolico in Brasile Benedetto XVI abbia detto esattamente :

      « La Chiesa non fa proselitismo. Essa si sviluppa piuttosto per “attrazione”: come Cristo “attira tutti a sé” con la forza del suo amore, culminato nel sacrificio della Croce, così la Chiesa compie la sua missione nella misura in cui, associata a Cristo, compie ogni sua opera in conformità spirituale e concreta alla carità del suo Signore »

      http://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/homilies/2007/documents/hf_ben-xvi_hom_20070513_conference-brazil.html

      • Peccato che la santa attrazione evangelizzante di cui parla Benedetto XVI si eserciti solo ed esclusivamente se la Chiesa è « associata a Cristo », il che esclude categoricamente che quanti prestano culto a Pachamama possano esercitare tale santa attrazione, poiché chi accondiscende a detta idolatria e vi si concede è certamente dissociato da Cristo. Che lo avverta o no.

        • Peccato che le obiezioni sul « proselitismo » fatte da lorenzo fossero altre e tu, come al solito, fai del « benaltrismo » la tua cultura diretta.
          Quando non sia hanno argomenti per obiettare si apre un nuovo filone. E cosi via all’infinito.

          • 1) Chiamala proselitismo, chiamala attrazione, l »autentica evangelizzazione si può operare solo se si è profondamente associati a Cristo
            2) chi impenitente seguita a operare apologia dei tristemente noti riti idolatrici consumatisi in Vaticano evidentemente si sta dissociando da Cristo (lo avverta o no)
            3) quindi, chi di cui in 2 risulta di certo scarsamente credibile quando pretenda ammaestrare su che cosa sia o non sia autentica evangelizzazione.

            Non mi pare difficile da capire, non c’è bisogno di arrabbiarsi contro di me. Vedi differenza tra rabbia furiosa e santa collera:

            https://pellegrininellaverita.com/2019/11/21/il-perdono-e-collera/

        • Bah papa Francesco non ha detto male. Propaganda è termine brutto e fare proseliti è cosa più da giudei in fin dei conti ( non credetegli quando vi dicono che non amano convertire, lo fanno tutt’ora, ed il Signore li ammonì a suo tempo, basti vedere le comunità giudaiche lungo il mediterraneo ben prima della distruzione del Tempio ) e poi se ormai ha una connotazione negativa, ci può stà.

          Io a sto punto me sà che come Paolo circoncise Timoteo ( Paolo era quello che diceva che la circoncisione non serviva ) me scappuccio e vado in sinagoga ad evangelizzare, se anche questo termine non sia divenuto irritante

          • Evangelizzare, con questi chiari di luna, è da considerarsi irritante se non significa
            « promuovere un laboratorio multiculturale di educazione permanente e sostenibile che ci affratelli con tutti gli abitanti di Gaia, casa comune, credenti o non credenti o diversamente credenti, contro ogni pretesa di discriminazione tra chi pratica la religione vera e chi no. Chi seguiterà ad attardarsi nella suddetta discriminazione non è ammesso alla suddetta Fratellanza e andrà all’inferno, a dispetto del trascurabile inconveniente che l’inferno non esista ».

            • Lunga vita a Gaia! Non solo mia nipote se chiama così ( poraccia ormai ), ma speramo che sta cazzata duri er più possibile visto che è meramente strumentale.

      • @ML, secondo te quella frase di BXVI è in contrasto con gli artícoli del CCC?

        • No. Affatto.
          Chi lo afferma non ha mai avuto una esperienza di Evangelizzazione « attrattiva ». Sull’argomento ci sono utenti su questo blog che potrebbero edurti, ma non li cito per correttezza.
          Se vogliono potranno spiegarti anche loro come l’esempio di vita concreta e quotidiana di un cristiano adulto porti le persone lontane a porsi domande, che poi vengono poste al cristiano adulto stesso il quale, in quel caso , coglie l’occasione per raccontare la sua esperienza collegata all’incontro con Gesù. Questa significa evangelizzazione attrattiva. Vivere Gesù e mostrare che è possibile farlo.
          In questo tipo di evangelizzazione è l’altro (il lontano) che si ferma ad osservare sorpreso l’opera di Dio e ne chiede ragione. L’iniziativa è pertanto prevalentemente sua e dello Spirito che, ovviamente, sovrintende a tutto.
          Un esempio ? La sola presenza in un parco di una famiglia di 8 figli che giocano insieme è una forma di evangelizzazione attrattiva fortissima. Spinge gli altri ad avvicinarsi ed a chiedere come sia possibile fare e gestire tanti figli. A quel punto l’annuncio del vangelo non è proselitismo ma semplice dichiarazione della Verità.

      • Metto il link dell’omelia odierna del Santo Padre in Thailandia affinché ognuno possa fare il raffronto con l’omelia, da te linkata, di Papa Benedetto in Brasile:
        https://w2.vatican.va/content/francesco/it/homilies/2019/documents/papa-francesco_20191121_messa-thailandia-omelia.html

        Premesso che, in negativo, proselitismo può ben significare accumulare adesioni al fine di apparire potenti:
        – mentre nella sua omelia Benedetto nomina 17 volte Gesù, 22 Cristo e 22 Dio, Francesco, nella sua, nomina 3 volte Gesù, 1 Cristo, 4 Dio;
        – se si leggono con attenzione le due omelie, si può rilevare come l’omelia di Benedetto sia tutta tesa all’annuncio del trascendente mentre quella di Francesco sia indirizzata all’immanete;
        – Francesco ha più volte espresso il concetto che parlare di Gesù con i non credenti ostacoli il dialogo;
        – Francesco ha talvolta omesso il finale di parabole non il linea con il suo modo di intendere la misericordia come, ad esempio, quella degli invitati a nozze che sono gettati fuori perché non indossano l’abito bianco;

        io arrivo alla conclusione che:
        – mentre Papa Benedetto quando parla di proselitismo si riferisce a chi poco si cura che i nuovi cattolici conoscano Cristo ed il suo Vangelo,
        – Papa Francesco definisce proselitismo il parlare di Cristo e del suo Vangelo a chi non lo conosce.

        • Guarda che tra leccaculo ed invasati contro il papa, il dilemma non sono mai i discorsi di per sé, ma è la divisione l’obiettivo da raggiungersi.
          Divisione eterodiretta che crea fazioni del tutto speculari, politiche e preordinate.

          Visto che ringrazio Dio di essere libero davvero, così libero che pure del papa posso infischiarmene, ti consiglio di vigilare certamente, e grazie del lavoro, ma lasciar perdere oltremodo i paragoni per 3 motivi :

          – leggendo e scherzando da qui non puoi provare nulla ma solo intuire ( se non ci fosse stato niente di scnadaloso ) o confermare ( se lo scandalo già c’è stato )

          – anche Benedetto XVI poteva infondo favorire una fazione

          – è più facile paragonare papi distanti di secoli che Benedetto XVI e Francesco non in questione di Fede ma proprio antropologicamente e per via dell’ « evoluzione » globale.

          • Se per divisione intendi che nella Chiesa Cattolica sussistono opinioni diverse, concordo con te;
            se per divisione intendi invece l’essere o il non essere « cum Petro, sub Petro », ti informo che o i cattolici sono « cum Petro, sub Petro » o non sono cattolici (e io sono cattolico).
            Riguardo a Papa Francesco, mi verrebbe « malignamente » da pensare che, se si fosse trovato al posto di San Paolo nell’Areopago di Atene, avrebbe probabilmente evitato, al fine di non farsi deridere e di non far fuggire i suoi ascoltatori, di parlare della resurrezione di Gesù dai morti.

            • Il che conferma che l’espressione « cum Petro, sub Petro » è per te solo una teoria , visto che non soltanto hai opinioni diverse (ma io direi « interpretazioni diverse ») su quello che dice e fa il Papa, ma addirittura presupponi (sempre in modo grottesco) quello che avrebbe fatto in situazioni ipotetiche. Presunzioni, iIlazioni e maldicenze e , appunto, malignità. Altro che « cum Petro sub Petro ».
              Senza il rispetto vero (pur nella diversità di opinioni magari) queste parole sono vuote ed inutili.

              • http://80.241.231.25/Ucei/PDF/2019/2019-11-22/2019112243793262.pdf

                Notizia di oggi; mandato di arresto internazionale per Zanchetta invitato in pompa magna agli esercizi spirituali dal pontefice, ora saranno tutti innocenti ci mancherebbe aspettiamo ma l’impressione generale è triste triste triste…

                • Non solo ma Bergoglio ne fu il direttore spirituale per anni e quindi sapeva delle sue tendenze quando lo nominò ad altre cariche.
                  Bergoglio ama circondarsi scientemente dei collaboeatori i più moralmente putridi possibili: immagino in quanto più docili perché ricattabili.
                  In Pace

                • Purtroppo Bergoglio già sapeva dal 2015 nel dettaglio dei – per così dire – costumi deviati del vescovo Zanchetta e, anziché adottare i debiti provvedimenti, ha cercato di coprirlo trasferendolo dall’Argentina al Vaticano, dove gli ha affidato un ruolo apicale fino ad allora inesistente, quello di Assessore all’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (APSA).
                  Queste informazioni non me le invento io per calunniare il Papa. Vedi qui:

                  https://lanuovabq.it/it/foto-hot-il-vaticano-sapeva-di-zanchetta-ma-lo-ha-promosso

              • Essere sub Petro et cum Petro non vuol dire avere le stesse opinioni, interpretazioni, fantasticherie, eresie e apostasie del Papa di turno: vuol dire essere sub Petro et cum Petro quando questi fa ed insegna quel che la Chiesa fa ed insegna.
                Il Papa non è la Chiesa a lui solo e non ne è il Capo ma solo il Vicario.
                Un Papa che spinge e in modo sacrilego pure benedice l’adorazione di idoli nei luoghi sacri del cattolicesimo non fa quel che la Chiesa vuole e si ha il dovere, se non ci si vuole dannare, di disobbedirgli.
                In Pace

                • Nessuno dice il contrario. Dico solo che il livello di maldicenza e prevenzione su fatti non accaduti o solo presunti ha raggiunto punte massime. Lorenzo ha fatto una presunzione su cosa avrebbe fatto Francesco se fosse stato al posto di San Paolo. Intanto sarebbe interessante sapere cosa avrebbe fatto Lorenzo (e tutti noi) se fossimo veramente stati al posto di uno dei tanti martiri della Chiesa, e avessimo avuto la possibilità di sfuggire la morte. Sarebbe molto istruttivo trovarsi in questa situazione e poter videoregistrare le azioni e le parole di ognuno di noi.
                  Come al solito Lorenzo ha fatto una presunzione grottesca e maldicente , peraltro totalmente inverificabile.

                  Più in generale se l’obiettivo di questo blog è distruggere la figura del Papa attuale colpendolo per quello che dice e per quello che fa, ma anche per quello che non ha detto (come se lo avesse detto) e non ha fatto (come se l’avesse fatto) ed assegnandogli tutte le responsabilità della Chiesa passate presenti e future, allora ditelo e cambiate nome del blog da Croce Via a Croce Addosso.
                  Mi sembra che di Tomistico ormai ci sia ben poco e si faccia gossip di tutti i tipi.

                • Non credo che l’abominazione della desolazione avvenuta in San Pietro, nella Transpontina e nei giardini vaticani sia gossip: hai chiesto le video e le hai viste, questi sono fatti ormai storici e condannati da laici, sacerdoti, vescovi e cardinali: questo blog tenta di attenersi tomisticamente ai fatti, in quanto solo il reale conta e certamente non le ermeutiche vaporose e menzognere.
                  Quanto al sapere se saremmo capaci di martirio è ovvio che senza lo Spirito Santo questo non è possibile, resta comunque che il desiderio del cristiano « normale » è quello di morire martire e prega per questo.
                  Per questo anche ci si deve preparare con assiduità sviluppando con l’aiuto di Dio le proprie virtù cardinali e teologali.
                  In Pace

                • ML65, vatti a leggere tutti i discorsi, compreso quello di oggi che ho linkato sotto, che Papa Francesco ha fatto negli incontri con le altre religioni e fammi sapere se qualche volta ha citato che Gesù Cristo è la seconda Persona della Trinità che si è incarnato, è morto ed è resuscitato.
                  Riguardo al martirio, se non me ne da la forza il Signore, io da parte mia ho paura anche delle punture.

              • Essere « cum Petro, sub Petro » significa, per me, avere cieca fiducia in Colui che ha posto Pietro come Pastore: se poi il Pastore temporaneamente posto alla guida del gregge dal Pastore Grande delle pecore mi indica un pascolo che in coscienza non mi convince, col cavolo che mangio di quell’erba.
                Se poi, per te, le situazioni ipotetiche non indicano qualche cosa, leggiti con attenzione il discorso odierno di Papa Francesco allo « Incontro con i leader cristiani e di altre religioni »:
                https://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2019/november/documents/papa-francesco_20191122_leaderreligiosi-thailandia.html
                e fammi sapere se un discorso del genere, incentrato tutto sull’umanesimo e sulla parificazione tra tutte le regioni, non poteva essere fatto anche senza che fosse mai avvenuta l’Incarnazione, la Passione, la Morte e la Resurrezione di Gesù Cristo.

                • Vedo Lorenzo che hai difficoltà con la comprensione dell’italiano che tu stesso scrivi :

                  Ti cito :
                  « Essere « cum Petro, sub Petro » significa, per me, avere cieca fiducia in Colui che ha posto Pietro come Pastore: se poi il Pastore temporaneamente posto alla guida del gregge dal Pastore Grande delle pecore mi indica un pascolo che in coscienza non mi convince, col cavolo che mangio di quell’erba »

                  A me risulta che l’espressione « avere cieca fiducia » significa proprio fare cose che apparentemente sembrano folli. Abramo, per cieca fiducia in Dio, portò Isacco (suo unico figlio) su una montagna, lo legò e lo stava per accoltellare.
                  Se al posto di Abramo ci fossi stato tu, quel giorno sarebbe finita la storia della salvezza (« col cavolo che ammazzo il mio unico figlio ».
                  La cieca fiducia che si applica in modo discrezionale non è cieca. E’ esattamente quel relativismo che tanto dite di odiare ma in realtà applicate a piene mani.

                • Beh Dio non è Papa: a Dio si deve cieca obbedienza.
                  In Pace

                • ML65, forse hai bisogno di un piccolo rispolvero del Catechismo: il “Pastore Grande delle pecore” è Gesù Cristo, non il Papa, ed pertanto alle parole della seconda Persona della Trinità che io presto fede.
                  Io, pertanto, per assicurazione di Cristo stesso, seguo e sono sottomesso al Papa,cioè al pastore che Lui vuole o permette sia temporaneamente alla guida del Suo Gregge per assicurarne l’unità: riguardo poi al cibarmi dell’erba che il “pastore temporaneo” mi indica, come ho scritto sopra, io mi lascio guidare da una coscienza che scruta la Scrittura, la Tradizione ed il retto Magistero.

          • – anche Benedetto XVI poteva infondo favorire una fazione

            Vero, infatti da parte mia nessuna simpatia con gli antibergogliani, però è vero che c’è confusione, qualcuno pensa di poter arraffare il più possibile evidentemente fino a che ha il vento a favore.

            E’ triste.

            Serviva tutta questa confusione? Chi si loda si imbroglia diceva mia nonna, le rivoluzioni prima si fanno e poi si proclamano…

            • La Provvidenza divina è imperscutabile, ad ogni modo senza queste confusioni non ci sarebbe merito e né sarebbe possibile realizzare il piano escatologico.
              Suppongo 🙂

          • Per divisione indotta dai famosi 3 nemici ( di cui uno nelle sue 3 concupiscenze riguarda tutti noi ) intendo che fra le varie posizioni nella Chiesa non c’è più comunicazione e rispetto, esulando dalla questione di Pietro che non implica il non essere cattolici fintanto che non si contraddica la Rivelazione dterminando una condizione di semplice scisma, che tanto banale non è ovviamente, mi si comprenda.
            Non è dunque un avere sensibilità diverse, visioni ed accentuazioni differenti. Quel che ho notato è che coloro che sbandierano il proprio esser baluardi sono altrettanto, seppur diversamente, criticabili e rintuzzabili.

            Io ripeto che molte cose che dice Francesco mi piacciono, altre le ignoro, altre le rigetto, per altre lo ringrazio, per altre lo condanno ( per esempio la questione genuflessione, giovedì santo, ambiguità sul tema pederastia e suoi collaboratori appunto ed il fatto dell’idolatria i primi che mi vengono in mente ).

            Chiarito questo è inutile lamentarsi del papa, gli si dà troppa importanza. Lamentiamoci con i nostri vescovi che si cacano sotto, sopratutto i supposti difensori dell’ortodossia.

            • Peccato che devi sempre esprimenti in modo volgare, sennò potrei anche essere d’accordo.
              In Pace

            • Eddai però sto a mijorà!

            • E quali sono le cose che ti piacciono e per le quali lo ringrazi ?

              • Tantissime belle parole e suoi discorsi nei quali conferma i cattolici nel millenario Magistero autentico della Chiesa Cattolica.

                • La domanda era per Daouda , ma tu non resisti proprio a metterti in mezzo eh….

                • ML65, non sei tu che mi accusi implicitamente di essere un antibergogliano per partito preso?
                  Perché ti meravigli allora se ho approfittato di questa occasione al fine di difendermi dalle tue ideologiche accuse nei miei confronti?

                • Lorenzo forse pensi che i tuoi commenti siano singolarmente ironici mentre sono soltanto infantili.
                  Lo hanno capito tutti che non hai alcun rispetto per Bergoglio ne come persona ne come prete ne come Papa ed insistere con toni di sberleffo non fa che ritorcersi contro di te ed abbassare sempre di più i toni di un dibattito che rischia di diventare una manifestazione di tifo tra fazioni, con tanto di cori, striscioni, capipopolo e folla plaudente

              • A me piace molto quando rammenta tutti di confessarsi regolarmente.
                In Pace

              • ML65, non entro nel merito dei tuoi giudizi nei miei confronti in quanto la cosa non mi riguarda (chi non ha argomenti…).
                Ciò premesso, se io ad un giovane, dicessi:
                « Non smettere di sognare, fai spazio al sogno e lascia entrare Dio, lascia entrare i desideri e sii fecondo nella vita »,
                pur se nel proseguo del mio discorso affermassi che:
                « La povertà più grande è la solitudine e la sensazione di non essere amato, e bisognerebbe chiedersi se siamo per Dio che vuole che noi siamo per gli altri »,
                il fatto di aver prima definito Dio un sogno, ascriverebbe le mie parole a quelle di un buonista convinto che siamo noi a creare Dio nella nostra mente.

        • A proposito di evangelizzazione e proselitismo, trovo istruttiva la comparazione tra quanto ne disse Paolo VI nella Evangelii nuntiandi e quanto usa dirne Francesco:
          http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2019/11/24/il-papa-tanto-amato-da-bergoglio-e-anche-il-suo-critico-piu-severo/
          Buona domenica a tutti

          • Dal n° 80, richiamato da Papa Francesco ai Vescovi giapponesi, della « Evangeli nuntiandi »
            http://www.vatican.va/content/paul-vi/it/apost_exhortations/documents/hf_p-vi_exh_19751208_evangelii-nuntiandi.html
            « Non sarà inutile che ciascun cristiano e ciascun evangelizzatore approfondisca nella preghiera questo pensiero: gli uomini potranno salvarsi anche per altri sentieri, grazie alla misericordia di Dio, benché noi non annunziamo loro il Vangelo; ma potremo noi salvarci se, per negligenza, per paura, per vergogna – ciò che S. Paolo chiamava «arrossire del Vangelo» – o in conseguenza di idee false, trascuriamo di annunziarlo? Perché questo sarebbe allora tradire la chiamata di Dio che, per bocca dei ministri del Vangelo, vuole far germinare la semente; dipenderà da noi che questa diventi un albero e produca tutto il suo frutto. »
            Come è possibile rimandare a determinati scritti che dovrebbero guidare i cattolici e proclamare parole che lasciano intendere cose diverse?
            Incapacità a farsi comprendere, ignoranza di ciò a cui ci si richiama o altro?

            • Mancanza di vita di preghiera e di ruminazione genuina del Magistero.
              In altre parole, superficialità e assenza di sguardo soprannaturale e mistico.
              Forse anche disonestà intellettuale.
              In Pace

Scopri di più da Croce-Via

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading