BUONA PASQUA (2019)

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Che cosa è avvenuto? Oggi sulla terra c’è grande silenzio, grande silenzio e solitudine. Grande silenzio perché il Re dorme: la terra è rimasta sbigottita e tace perché il Dio fatto carne si è addormentato e ha svegliato coloro che da secoli dormivano. Dio è morto nella carne ed è sceso a scuotere il regno degli inferi.
    Certo egli va a cercare il primo padre, come la pecorella smarrita. Egli vuole scendere a visitare quelli che siedono nelle tenebre e nell’ombra di morte. Dio e il Figlio suo vanno a liberare dalle sofferenze Adamo ed Eva che si trovano in prigione.
    Il Signore entrò da loro portando le armi vittoriose della croce. Appena Adamo, il progenitore, lo vide, percuotendosi il petto per la meraviglia, gridò a tutti e disse: «Sia con tutti il mio Signore». E Cristo rispondendo disse ad Adamo: «E con il tuo spirito». E, presolo per mano, lo scosse, dicendo: «Svegliati, tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti illuminerà.
    Io sono il tuo Dio, che per te sono diventato tuo figlio; che per te e per questi, che da te hanno avuto origine, ora parlo e nella mia potenza ordino a coloro che erano in carcere: Uscite! A coloro che erano nelle tenebre: Siate illuminati! A coloro che erano morti: Risorgete! A te comando: Svegliati, tu che dormi! Infatti non ti ho creato perché rimanessi prigioniero nell’inferno. Risorgi dai morti. Io sono la vita dei morti. Risorgi, opera delle mie mani! Risorgi mia effige, fatta a mia immagine! Risorgi, usciamo di qui! Tu in me e io in te siamo infatti un’unica e indivisa natura.
    Per te io, tuo Dio, mi sono fatto tuo figlio. Per te io, il Signore, ho rivestito la tua natura di servo. Per te, io che sto al di sopra dei cieli, sono venuto sulla terra e al di sotto della terra. Per te uomo ho condiviso la debolezza umana, ma poi son diventato libero tra i morti. Per te, che sei uscito dal giardino del paradiso terrestre, sono stato tradito in un giardino e dato in mano ai Giudei, e in un giardino sono stato messo in croce. Guarda sulla mia faccia gli sputi che io ricevetti per te, per poterti restituire a quel primo soffio vitale. Guarda sulle mie guance gli schiaffi, sopportati per rifare a mia immagine la tua bellezza perduta.
    Guarda sul mio dorso la flagellazione subita per liberare le tue spalle dal peso dei tuoi peccati. Guarda le mie mani inchiodate al legno per te, che un tempo avevi malamente allungato la tua mano all’albero. Morii sulla croce e la lancia penetrò nel mio costato, per te che ti addormentasti nel paradiso e facesti uscire Eva dal tuo fianco. Il mio costato sanò il dolore del tuo fianco. Il mio sonno ti libererà dal sonno dell’inferno. La mia lancia trattenne la lancia che si era rivolta contro di te.
    Sorgi, allontaniamoci di qui. Il nemico ti fece uscire dalla terra del paradiso. Io invece non ti rimetto più in quel giardino, ma ti colloco sul trono celeste. Ti fu proibito di toccare la pianta simbolica della vita, ma io, che sono la vita, ti comunico quello che sono. Ho posto dei cherubini che come servi ti custodissero. Ora faccio sì che i cherubini ti adorino quasi come Dio, anche se non sei Dio.
    Il trono celeste è pronto, pronti e agli ordini sono i portatori, la sala è allestita, la mensa apparecchiata, l’eterna dimora è addobbata, i forzieri aperti. In altre parole, è preparato per te dai secoli eterni il regno dei cieli».

Da un’antica «Omelia sul Sabato santo»



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13 replies

  1. Grazie Bariom. Bellissima.

    Buona Pasqua

  2. Sante parole, per questa generazione che non ricorda più che segue uno che si è lasciato torturare ed uccidere , pur essendo innocente.
    Questa generazione che rifugge ogni forma di croce personale e non sa riconoscere nell’altro sofferente il volto di Gesù, preferendo voltare il viso e cercando ogni scusa possibile per autoassolversi in questo.
    Buona Pasqua di veglia.

    • Non passiamo questo magnifico tempo liturgico per accusare gli altri. Piuttosto contempliamo le meraviglia che Gesù ha compiuto per la salvezza di noi tutti e tentiamo di fare un vero atto di contrizione per i nostri peccati individuali.
      Il Triduum pasquale non è un tempo di denunzia altrui ma di com-passione con il nostro Salvatore.
      In Pace

  3. Comunque la scarsità di commenti sull’argomento “Pasqua” denuncia drammaticamente come ormai ci si concentri su tutto tranne che sulle cose davvero cristiane….
    Spero che sia una conseguenza della concentrazione dei commentatori sulle attività del triduo e della Pasqua, e non l’incapacità di vivere considerare la stessa come il momento centrale della vita del cristiano.
    Se Cristo non fosse risorto vana e patetica sarebbe la nostra fede. Altro che dettagli dottrinali su questo o quel Papa.

    • @Mentelibera65, devo dire che purtroppo tranne rare eccezioni, gli argomenti prettamente “spirituali” sono quelli che in generale su tanti blog, riscuotono minor interesse (apparentemente).

      A onor del vero, poi, non si può certo dire che Croce-Via non tratti argomenti squisitamente spirituali e anche con un approfondimento teologico-filosofico di non poco spessore.

      Infine, questo post, nel mio personale intendimento, non voleva certo aprire una discussione… è un messaggio squisitamente “augurale” che si appoggia alla stessa parola della Chiesa nella sua millenaria Tradizione e Sapienza.

      • Si lo so Bariom. Il mio era più una considerazione generale sulla difficoltà di cogliere le priorità reali in mezzo a tante false priorità.

    • Il fatto che si cerchi di parificare il migrante a Cristo morto e risorto per riconciliaci col Padre ti sembra un dettaglio dottrinale?

      • Rispetto al credere profondamente nella morte e resurrezione di Gesù Cristo , tutto è un dettaglio.
        La vera questione è che se tutti credessimo veramente nella morte e resurrezione di Gesù , ogni passo della nostra vita ed esistenza sarebbe in dipendenza di questo.
        La tua sola domanda conferma che tu, come tanti altri e spesso anche io, più che credere in Gesù Cristo facciamo il tifo per la nostra personale ed umanissima visione di Gesù Cristo.
        Per quanto riguarda i migranti io mi limito a considerare che certamente è gente che sta peggio di me ed, a naso, di chiunque scriva qui, te incluso. E questo dovrebbe metterci nella tensione quanto meno della considerazione , se non proprio dell’aiuto concreto e dell’accoglienza.
        Ma se tu non lo credi puoi comportarti come vuoi, perché tanto sarà il Signore in cielo a darti conferma del fatto se avevi ragione o torto. Perchè invece gli dai cosi peso ? Hai forse paura di aver torto ?
        Vivi pure secondo le tue convinzioni, ma non pretendere che il Papa e la Chiesa dica quello che ti fa comodo sentire.
        Buona Giornata

        • Io ti ho semplicemente chiesto se ti sembra un dettaglio dottrinale “parificare il migrante a Cristo morto e risorto per riconciliaci col Padre”.
          Riguatdo poi ai migranti, io ritengo, come insegnavano i Papi precedenti e come continuano a ribadire i Cardinali ed i Vescovi dei paesi da cui partono i migranti, che sia prioritario il diritto a non emigrare.

          • Per favore non riapriamo la polemica sui migranti… siamo proprio OT qui.

            Meglio, credo, nessun commento sotto un “augurio” di Pasqua, che riaprire la solita schermaglia di idee.

            • Obbedisco.

            • Caro Bariom, se ho dato l’impressione di andare OT polemizzando sui migranti in quanto tali, ti chiedo scusa, perché la mia voleva essere solamente una messa in guardia dalla deriva teologico dottrinale che ha assunto la Pasqua di quest’anno: partendo infatti dall’etimologia della parola (“pesach”: passare oltre) e ricordando l’esodo del popolo ebraico ed il passaggio del Mar Rosso, la Morte e Resurrezione di Cristo è stata messa, in molte celebrazioni pasquali, in secondo piano.

              • Caro Lorenzo, su una cosa non si può che concordare, la Pasqua nostra è la Pesach ebraica, hanno ben altra portata rispetto qualsiasi altro “esodo” di massa o migrazione che dir si voglia.

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