GMG 2019: Un Papato Sconnesso Dalla Gioventù

Lo avevamo osservato nel nostro commento sul fallimentare Sinodo dei Giovani dello scorso ottobre: ” una  Struttura Ecclesiastica psicologicamente immatura può solo generare insegnamenti umanamente insufficienti “.

Vediamo già l’effetto del profondo divorzio tra il Papato di Francesco e la Gioventù con le GMG 2019 a Panama: come annunciato da Parolin e correttamente commentato da La Croix, queste GMG saranno probabilmente le più piccole mai organizzzate dalla loro creazione 35 anni fa, più piccole, addirittura, che le prime in assoluto nel 1984 con già 400’000 partecipanti.

Non stiamo parlando +/- 10 o 20% , stiamo parlando di ordini di grandezza: passiamo da 2 a 5’000’000 partecipanti (Spagna, Rio, Cracovia) a solo 200’000 ! Sono stati annichiliti 35 anni di una relazione con almeno due susseguenti generazioni di giovani in solamente 5 anni!

E non ci sono teorie clericalesi circostanziali che tengano: il bacino popolare “cattolico” centramericano circondato per oltre da quello Sud -Americano e da quello Nord Americano è senza misura comune con quello ateizzato Europeo; né la posizione geografica particolarmente isolata: l’altrettanto poco cattolica Australia nel 2008 fece più del doppio di quanto Parolin prevede questa volta.

È la prima GMG veramente “francescana” al 100% e il messaggio che i Giovani indirizzano al Santo Padre è chiaro dopo 6 anni di questo papato: non hai niente da dirci, non ci hai detto niente in 6 anni che ci tange, non ci annunci nessuna Buona Novella, ci dai mezzucci tecnici alla “moda” per pregare, come se una “app” per celebrarti fosse la preghiera di cui abbiamo bisogno, ci dai uno smartphone al posto del pane che ti chiediamo, perchè dovremmo venire? Votano questo Papato con i piedi, non andando.

Fosse Cristo che venisse a chiamarci, verremmo: ma tu non vieni per insegnarci come il Buon Pastore, ma per essere insegnato da noi, tu ammetti che non sai cosa dirci, Card Farrell dixit : “Dobbiamo certo indicare alcune linee guida, per la condotta morale, ad esempio, ma sono loro che hanno le idee, sanno che cosa funziona e che cosa no, che cosa attira e che cosa non li attira. Dobbiamo ascoltare, imparare»

Secondo gli uomini di Francesco, la condotta morale sarebbe la sola cosa che la Chiesa del Papato francescano avrebbe da dire ai giovani. L’incontro con Cristo sarebbe “avere idee”. Sarebbe sapere cosa ‘funziona” oppure no. Interessarsi a cosa “attira”.

Lo stesso cardinale, lui sì, vecchio e disabusato, (così malauguratamente in carica della Famiglia!!!) senza idee proprie che ci annuncia nella stessa intervista che Francesco è riuscito a uccidere 35 anni di feconda e sempre crescente relazione tra i giovani e la Chiesa: ” «Questa Gmg è l’inizio di un cambiamento nella Chiesa …. E se qualcuno ritiene che «la Gmg stia invecchiando», il [lui veramente vecchio] cardinale risponde che «forse ci sono aspetti che necessitano un cambiamento», ma lo stesso «è avvenuto al Sinodo, e adesso c’è un nuovo inizio».  Eccezionale clericalese per dire che egli non sa proprio cosa fare, visto che il detto Sinodo, notoriamente, non ha proposto nulla…

Lo so, i nostri utenti con simpatie tradiprotestanti si rallegreranno della morte per asfissia spirituale francescana delle GMG da loro da sempre invise e boicottate; come anche tutti i modernisti che non potevano sopportare questi veri “Sinodi dei Giovani”, in actu exercito, che esse fossero sempre nell’ambito della sana e seria dottrina cattolica insegnata da San Giovanni Paolo il Grande, il quale veramente conosceva il cuore dei giovani ed era, lui sì, capace di connettere con loro sul piano umano, filosofico, teologico e soprattutto spirituale portando loro, non morale, idee, cosa funziona e cosa attira, ma solo Cristo stesso.

Quante vocazioni alla vita familiare, paternità e maternità, religiosa e sacerdotale hanno germogliato direttamente, o indirettamente, durante o grazie ad una GMG. Qualunque ne fu ogni volta il numero preciso, che solo Dio sa, questa volta sarà, al minimo, un ordine di grandezza al disotto.

Cosa possiamo fare, noi? Quel che dobbiamo sempre fare. Manifestare la nostra unione con Papa Francesco, pregando e mortificandoci per lui, convertendoci quotidianamente li dove siamo compiendo opere di carità, manifestando sempre la Verità e pregare per il successo, malgrado tutti i malgrado, di queste GMG 2019

Et oremus pro Papa nostro Francisco

In Pace





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26 replies

  1. Lo so, i nostri utenti con simpatie tradiprotestanti si rallegreranno della morte per asfissia spirituale francescana delle GMG da loro da sempre invise e boicottate; come anche tutti i modernisti che non potevano sopportare questi veri “Sinodi dei Giovani”, in actu exercito, che esse fossero sempre nell’ambito della sana e seria dottrina cattolica insegnata da San Giovanni Paolo …

    Mi hai rubato le parole di bocca…

  2. Una cosa che non ho mai capito è perché un Papa sudamericano, dalla fine del mondo, si sia scelto come interlocutori privilegiati teologi tedeschi e olandesi, protestanti svedesi e politici come Bonino tutte realtà ormai alla canna del gas in fatto di numeri.
    Speravo fosse davvero più popolare nella sua impostazione.
    E in ogni caso con quello che sta succedendo in Venezuela e con l’elezione di Bolsonaro si è chiuso quel ciclo sudamericano di cui l’elezione di Bergoglio è frutto.
    Purtroppo aggiungo, perché speravo che da lì potesse arrivare qualche aiuto più sostanzioso per la vecchia Europa.

    • Con i soldi che sovvrabbondano in Olanda é Germania si sono fatte molte opere n sudamerica. Coi soldi sono arrivate le idee. Sudamerica é piú vicina all´Olanda che a Roma. La teologia della liberazione é nata oltre le Alpi non insudamerica.

      • Gutierrez è un domenicano, secondo me il tramite è la seconda scolastica: Vitoria, De Soto, Las Casas e dei gesuiti che si sono occupati degli indios e dei conquistadores.

        L’Olanda la vedo più protestanteggiante, la teologia della liberazione ha un’impostazione molto più classica.

        • Ultime notizie dal continente egemone del futuro della Chiesa cattolica , il Sud America “ il troppo “ tradizionalista “ vescovo Cipriani in Peru’ e’ stato sostituito dal discepolo di Gutiérrez e teologo non piu’ della liberazione ma della “ rigenerazione” Don Carlos Castillos. Ole’
          Contenti? Un altro tradizionalista fatto fuori un altro cattocomunista al potere, ole’ .
          Fra un po’ gli odiati tradizionalisti sarannno specie protetta dal WWF e in via di estinzione come i panda. E dalla teologia di San Tommaso si passera’ contenti alla teologia della rigenerazione di Castillos. Ole’

          • Con la dimissione di Burke da portavoce e il precipitato cambiamento di Cipriani, assistiamo probabillmente ad un’Opus Dei, organizzazione cattolicissima e molto papista, che si mette in posizione di osservatore neutro del papato attuale.

            Che è poi quel che stanno facendo tutti i cattolici, laici, famiglie, sacerdoti, religiosi e vescovi che non vadano avanti nella propria vita personale con eresie, apostasie, e altre compiacenze volontarie per i propri vizi e vizietti.

            Francesco, purtroppo per lui, è come sempre pìù rinchiuso in una bolla di gente monocromatica, spesso eretica, a volte apostata, molto compiacente verso se stessa, poco preparata; bolla, da lui voluta, che gli impedisce ormai di comuncare un magistero che sia percepito come immediatamente “autentico” dal Popolo di Dio, quand’anche lo fosse.

            Per altro, ricordiamoci che tra i gesuiti e l’Opus Dei c’è sempre stata come una “competizione” per attrarre le elites cattoliche intelletttuali e finanziarie.

            In Pace

            • Non e’ una questione di Opus Dei ma di vero e proprio comunismo.
              Il prete in questione e’ statoper Anni membro del Partito Comunista Rivoluzionario è vicino al gruppo terrorista Sendero Luminoso. Pensa Simon se fossi un peruviano coi parenti ammazzati da Sendero Luminoso come saresti contento di avere un vescovo simile! Io credo che nella tranquilla e civilissima Svizzera non potete neanche immaginare( buon per voi) le drammatiche storie del Sud-America: preti ch e imbracciano il fucile , preti che partecipano a colpi di stato, preti che appoggiano sanguinari dittatori….

              • Il sacerdote in questione non so, ma Gutierrez va bene, è un domenicano non ostile al tomismo, ha subito un processo ma nessuna condanna, è amico di Muller con cui ha scritto un libro a due mani.

                https://www.emi.it/dalla-parte-dei-poveri-gustavo-gutierrez-gerhard-muller

                Tra l’altro tutta questa amicizia del Papa per Gutierrez finora non si è vista, lo ha ricevuto giusto una volta, molto in sordina, anni fa.

                La nomina è sicuramente divisiva, come è nello stile bergogliano, ma Gutierrez non c’entra.

                • No infatti Angela, nessuno sta facendo il processo al buon domenicano Gutiérrez che non e’ responsabile dei suoi “ discepoli” . Lui era si’ marxista
                  Ma almeno non fiancheggiatore di Sendero Luminoso ( che e’ come dire le Brigate Rosse in Italia) .

  3. Se pensiamo che il Grande Pontefice Giovanni Paolo II non e’ vissuto è morto tanto tempo ma solo pochi decenni fa, io sono preso da stupore per come la sua eredita’ spirituale sembra essersi volatilizzata, non nelle persone che come me e forse molti di volti, essendo giovani negli anni 80 e 90 portiamo ancora nell’ anima i segni lasciati da quel Gigante Spirituale, ma dico per i giovani di oggi che non l’ hanno conosciuto. La Chiesa di oggi non solo non propone piu’ ai giovani nulla ma ha anche dilapidato il lascito e l’ eredita’ di Papa Giovanni Paolo II. E non solo riguardo ai giovani, ma per esempio riguardo a tutto l’ insegnamento di GPII sulla famiglia, la sessualita’ , la morale cristiana. Sembra che sia tutto scomparso, dimenticato , eppure e’ solo di pochi anni fa! E viene citato pochissimo dal papa attuale, che invece ama rifarsi a Giovanni. III e Paolo VI. Benedetto XVI citava sempre nei discorsi nelle omelie il suo grande predecessore. Ma dal 2013 ad oggi e’ come se la Chiesa fosse nata da zero,o al massimo che si sia ricongiunta con gli anni 60 del Concilio Vaticano II , saltando come una infelice parentesi “ reazionaria “ gli anni di Woytila. Come parlare a un giovane che ha diciotto anni oggi, di quando noi avevamo diciotto anni e c’ era papa Giovanni Paolo II, l’ entusiasmo, l’ esperienza di vivere veramente il Cristianesimo incarnato dentro la Storia? Oggi non ci sono piu’ parole per dirlo. La Familiaris Consortio, la Veritatis Splendor rimangono lettera morta, non piu’ lette ne’ conosciute. L’ intuizione della GMG si e’ ridotta a folclore locale, con balli locali e poco piu’ …
    Come e’ possibile San Giovanni Paolo II che i tuoi ti abbiano dimenticato ? Come e’ possibile che abbiano abbandonato la strada tracciata da te ?
    Preghiamo per la Chiesa istituzionale e per il papa attuale perche’ e’ follia che pensino , come a volte paiono fare , di cominciare da zero nel 2013 senza riconoscere il proprio tributo e il proprio reverente omaggio all’ insegnamento spirituale di coloro che lo hanno preceduto.

    • Tra l’altro le modernità che piacciono ai Bergogliani in fondo le ha introdotte lui: Assisi, Gmg, visita in sinagoga e in moschea, viaggi, liturgie “giovani” richieste di perdono, dialogo con la cultura, debito del terzo mondo….
      Papa Francesco non ha aggiunto così tanto al suo insegnamento anche nella parte progressista.

      • Ma San Giovanni Paolo il Grande introduceva novità ma sempre nel solco della continuità: era evoluzione organica seria e attenta. ll Popolo di Dio che ha il fiuto dello Spirito Santo lo sapeva e lo seguiva.
        In Pace

        • Del resto a pensarci bene abbiamo avuto molti meno problemi ad assorbire le dimissioni di Benedetto (la maggiore innovazione del millennio) di Amoris Laetitia.

          Le novità vanno anche spiegate e preparate.

          • Bisogna ammettere che Francesco è riuscito a fare una cosa estremamente positiva: a dissacrare la figura del Papa che dopo 150 anni di una successione continua di papi eccezionali tendeva ad offuscare la Chiesa in quanto tale.
            Dopottutto crediamo la Chiesa e non il Papa, nei simboli che acclamiamo ogni domenica.
            In Pace

  4. Sinceramente aspetterei a fare un bilancio numerico, ed anche a cercare ragioni che personalizzano eccessivamente gli eventi.
    Il Centroamerica è la zona più povera dell’intero continente americano, ma allo stesso tempo il costo di un viaggio di molti giorni in queste zone è molto alto partendo da altri continenti o da zone lontane del medesimo continente.
    Pertanto è presumibile che molti centroamericani faranno visita al papa soltanto in occasione della messa finale, senza un vero e proprio pellegrinaggio di giorni e giorni, mentre ovviamente (come invece in parte era accaduto per l’Australia, che è una zona più ricca) questi non vengano bilanciati dalle presenze interne più vicine.
    A Cracovia con Francesco nel 2016, dopo 3 anni dalla elezione di Francesco e con AL pubblicata 4 mesi prima, ci furono circa 3.000.000 di presenze, mentre nella stessa Polonia, ai tempi di GVII , ce ne furono 1.800.000.
    Inoltre dubito che siano i ragazzi a “spingere per non venire” da Francesco, ma semmai alcune diocesi a sottrarsi dal compito di organizzare o a non spingere per partecipare.
    Che la figura di Francesco sia controversa all’interno di alcune diocesi mi sembra un fatto inequivocabile.
    Pertanto dire che quella del 2013 con 3.000.000 di partecipanti fosse merito di Benedetto (dopo già 3 anni di papato di Francesco) e questa demerito di Francesco , mi sembra una bella forzatura, seppur legittima.

    • Sono numeri dati da Parolin non da altre fonti.
      In realtà le iscrizioni sembrano ancora meno: 27’000 cioè saremmo a due ordini di grandezza, cioè flop doppiamente megaesponenziale.
      Quanto a Cracovia chiaramente è l’onda lunga di San Giovanni Paolo Magno e Ratzinger visto dove e chi le hanno organizzate.
      No, Francesco ed i suoi uomini non ci azzeccano con i giovani: contra facta non sunt argumenta.
      In Pace

      • Veramente sui mezzi di stampa si parla di 150.000 prenotazioni , e 700.000 alla messa finale.

        https://www.lastampa.it/2019/01/21/vaticaninsider/gmg-panama-parolin-dai-giovaniunmondo-migliore-dove-diritti-e-dignit-siano-rispettati-36g7ynOaSBPQk0FAt1ofMI/pagina.html

        Tu stesso ne hai citati 200.000, quindi non so dove adesso hai preso il numero di 27.000. Stiamo dando i numeri?

        Ieri in TV all’accoglienza del Papa parlavano di 250.000 persone. Io non c’ero, ho visto solo le immagini 🙂

        Forse se si cerca bene su Internet si trovano anche siti che dicono fossero un centinaio al massimo. Ormai si trova di tutto, basta cercare, e fermarsi a quello che più ci piace: De gustibus non est disputandum.

          • Questo Papa non attrae i cattolici né in Irlanda, né in Cile, né a Panama, né altrove, semplicemente perchè da loro una pietra al posto del pane che le folle chiedono.

            Le folle hanno fame: non vengono per sfamare i Cardinali Farrell e Papa Francesco che non sanno cosa dire loro, ma per essere sfamati.

            Cristo invece sempre attrae perché Si da per essere mangiato: il Popolo di Dio sente e riconosce l’odore del Buon Pastore e accorre.

            Grazie per l’informazione.
            In Pace

        • Ragazzo, leggi l’articolo qui sopra prima di commentare di nuovo : ti ho dato i numeri di Parolin con tanto link, mica la stampa!

          Dopo aver letto quel che vi è scritto , devi tentare di capire, se ce la fai, la differenza tra il numero 1 ed il numero 10, o il numero 10 ed il numero 100, o il numero 100 ed il numero 1’000, o il numero 1’000 ed il numero 10’000, o il numero 10’000 ed il numero 100’000, o il numero 100’000 ed il numero 1’000’000, o il numero 200’000 ed il numero 5’000’000 : si chama una differenza esponenziale, di ordini di grandezza, e non saranno varazioni del 10 o del 20% o neanche del 100% che cambieranno il succo della sostanza. ll flop francescano qui è catatrofico propro nel senso statistco (come minimo) del termine.

          Ho citato 200’000 nel mio articolo, riferendomi a Parolin: Grisotti sembra meno ottimista di Parolin citando soli 150’000….
          Vabbè, tanto non camba niente sulla realtà del problema anche se i numeri sono ancora peggiori di quelli da me utilizzati.

          E, poi, vai al sodo, perchè questi giorni ho pochissima sopportazione per la malafede intellettuale: valuta bene cosa scriverai dopo questo mio intervento.

          In Pace

  5. Per chiudere il topic, a riconferma del calo esponenziale dei partecipanti alle GMG e quindi a conferma della massiva disaffezione della gioventù mondiale al messaggio di Francesco, propongo la video dell’ultima messa.

    http://www.ktotv.com/jmj-panama

    Ad 1 ora e 6 minuti ( 1:06) o a 1:08, ad esempio, ci sono bellissime panoramiche sulla folla presente probabilmente prese da un elicottero o un drone.

    Giudicate da voi con i vostri occhi.

    Secondo gli organi ufficiali della curia francescana questa folla rappresenterebbe 700’000 persone, cioè il doppio di tutta Bologna o Firenze, il triplo di Venezia o Messina, praticamente il 90% degli abitanti di Torino, 7 volte Ancona.

    Se questo conteggio fosse vero in Isvizzera avremmo 32 milioni di abitanti.

    Per essere simpatici e non negativi avanzerei, a spanne, il numero di 150’000 come tutti gli abitanti di Rimini o Foggia o la metà di tutta Ginevra…

    In Pace

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