Petizione a Papa Francesco: Ti Imploriamo di Lottare con Efficacia Contro gli Abusi Sessuali

Nel nostro post Concretezza Necessaria imploravamo Santo Padre Francesco “avere il coraggio profetico di chiedere a tutti i sacerdoti, vescovi, laici a conoscenza delle loro proprie tendenze omossessuali di chiedere spontaneamente e volontariamente di essere ridotti allo stato laicale, che siano o no “colpevoli”: questa sarebbe vera metanoia ecclesiale”.

Qualche giorno dopo, dalla Svizzera, l’Organizzazione Laica ProEcclesia ha lanciato una petizione online (in tedesco) indirizzata ai Presidenti delle CE e al Santo Padre che si riuniranno a Roma fine febbraio sull’oggetto spinoso degli abusi sessuali del clero.

Questa petizione è stata ripresa in inglese da Life Site News .

In Italia è la Nuova Bussola Quotidiana che si fa eco a questa encomiabile iniziativa con l’appogggio di Riccardo Cascioli.

Ecco il testo della petizione che trovate tradotto in italiano sulla Nuova Bussola Quotidiana:

PETIZIONE

ai  partecipanti all’incontro dei Vescovi sugli abusi sessuali (Roma, 21-24 febbraio 2019)

PER FERMARE LA RETE OMOSESSUALE NELLA CHIESA CATTOLICA

Noi, i sottoscritti firmatari, proviamo grande dolore per la nostra Madre Chiesa. L’empia condotta predatoria di una vasta rete di persone che esercitano la sodomia nella Chiesa e che sostengono una “cultura omosessuale” sta venendo alla luce con intensità crescente. Essendo adolescenti maschi l’80% delle vittime degli abusi sessuali clericali, è chiaro che si tratta di vittime di abusi omosessuali, e non solo di pedofilia. Tutto ciò sta avendo un effetto tremendamente dannoso sull’onore della Chiesa Cattolica e dei suoi membri e sta allontanando molte persone dalla Fede.

Perciò, vi chiediamo di sostenere quanto segue:

–  La correzione del Codice di Diritto Canonico per includere la norma del canone 2359 § 2 del Codice di Diritto Canonico del 1917, stabilente che qualsiasi chierico trovato a commettere delitti contro il Sesto Comandamento con un minore, o sodomia o adulterio con un adulto, sia sospeso, pubblicamente dichiarato di aver commesso una cattiva condotta sessuale, e privato di qualsiasi ufficio, dignità, pensione e funzione, se ne ha qualcuna, e nei casi più gravi, dimesso dallo stato clericale. Questo ritorno alla legislazione penale passata è urgentemente necessario anche per punire i reati sessuali commessi dai chierici contro i seminaristi e novizi che non sono minorenni ma giovani adulti vulnerabili.

–  Una dichiarazione del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi che affermi che il suddetto ripristino della norma del canone 2359 § 2 del CIC del 1917 contro la cattiva condotta sessuale comprende nella sua definizione di “chierico” ogni Cardinale, Arcivescovo e Vescovo.

–  Una dichiarazione del Santo Padre in cui si afferma che qualsiasi Vescovo che abbia coperto i sacerdoti abusatori sarà rimosso dal suo ufficio in forza della norma del canone 1389 del CIC.

– Che il documento papale Ratio fundamentalis institutionis sacerdotalis (“Il dono della vocazione presbiterale”, 2016) sia attuato in modo credibile, vietando l’ordinazione sacerdotale degli uomini omosessuali.

– Che la riparazione ed espiazione per le ferite alle vittime dovute ai peccati contro il Sesto Comandamento con minori e adulti debba essere fatta in modo credibile sia con lo spirito che con le azioni.

– Che preti, vescovi e cardinali che, pubblicamente o privatamente, promuovono l’omosessualità o le reti omosessuali vengano sanzionati e, nei casi più gravi, rimossi dal sacerdozio.

Insieme a voi, desideriamo lavorare per l’istituzione di un movimento a tutti i livelli della nostra Chiesa che abbia il coraggio e la forza della Fede e la vera Carità per non arrendersi allo “spirito del tempo” [Zeitgeist], la capitolazione recante la decadenza delle norme morali, e il pratico abbraccio alla cultura della morte.

Promettiamo le nostre preghiere quotidiane per il raggiungimento degli obiettivi menzionati. Preghiamo sinceramente che voi, i Successori degli Apostoli, possiate essere fortificati per combattere questa buona battaglia con il santo zelo degli antichi Apostoli. Noi imploriamo Cristo stesso, il Signore, che ogni chierico è chiamato a emulare, a guidarvi e proteggervi come pastori del Suo Gregge, e nella protezione della gioventù innocente.

FIRMATE QUI !

Propagate questa petizione dappertutto, su tutti i social! Ai vostri amici!

Cominciamo qui la nostra propria conversione e quella della Chiesa tutta!

In Pace



Categories: Sproloqui

59 replies

  1. “Questo ritorno alla legislazione penale passata è urgentemente necessario anche per punire i reati sessuali commessi dai chierici contro i seminaristi e novizi che non sono minorenni ma giovani adulti vulnerabili.”

    …nella speranza e auspicio che tale punizione spinga coloro che si sono macchiati di simili gravissimi reati, a pentirsi, emendarsi e, implorando la misericordia e l’aiuto di Dio, possano ritrovare la strada per la salvezza delle loro anime.

    (forse ci stava…)

    “…vietando l’ordinazione sacerdotale degli uomini omosessuali.”

    Cosa si intende per “uomini omosessuali”?
    Chiaro che si può capire cosa s’intende, ma anche su queste pagine si è più volte affermato che simili generiche definizioni non sono di alcun aiuto.

    • Un uomo omosessuale (omosessuale vi è aggettivo e non sostantivo) è un essere umano di sesso maschile che ha tendenze omosessuali.
      Nulla a che vedere con la denominazione “omosessuale” tout-court che è razzista. discriminante e errata scientificamente, filosoficamente e teologicamente.
      Spero averti risposto: ottimo contributo tuo molto chiarificatore del testo in questione e che è andato al punto il più saliente di tutta la questione sollevata dalla petizione.
      Grazie.
      In Pace

      • Caro Simon, grazie per la spiegazione…

        Non è che il corretto senso mi fosse ignoto, ciò che mi premeva sottolineare è che essendo al petizione rivolta ai più, la differenza tra il senso che ben evidenzi e quella di “omosessuale tout-court che è razzista. discriminante e errata scientificamente, filosoficamente e teologicamente”, può sfuggire.

        Proprio per questo eram a mio modesto giudizio, da esprimersi in altri termini o comunque più esaustivi.

        • A me basta che firmi e che fai firmare altri.
          Il resto sono chiacchiere : qui è urgenza.
          In Pace

          • Le mie sono certamente solo chiacchiere, ma se c’è il valore che tu hai voluto riconoscere nel tuo primo commento/risposta, se tanto spesso ci scagliamo sulle possibili libere interpretazioni che si danno a talune esternazioni e, anche se qui non abbimo alcuna pretesa magisteriale, comunque chiediamo un preciso coinvolgimento, una presa di posizione del Popolo di Dio, allora, non sono solo chiacchiere e prima di firmare è giusto (sempre e comunque) soppesare bene cosa si va proponendo.

            Ogni petizione poi porta intrinsecamente un rischio, quello che deriva dall’intendimento dei proponenti/firmatari che considerano la proposta petizione sacrosanta, giusta e urgente e il seguente giudizio su chi non dovesse aderire, come se si ponesse per scelta, in aperto contrasto e non avesse quindi alcun amore per la verità, la giustizia, nessun discernimento sull’urgenza.

            La tua esortazione imperativa potrebbe (dico potrebbe) essere un esempio di ciò.

            • È imperativa ma solo come ogni impero morale: lascia sempre a libertà di scelta tra fare qualcosa, forse un pochino imperfetta, o di rimanere al caldo in un mondo di chacchiere autodiscolpanti dal fare qualcosa e che sempre tutto lascerà imperfetto.
              Secondo me bisogna smetterla con gli abusi del clero omosessuale tanto per cominciare almeno da un capo del problema che è molto pubblico.
              In Pace

              • Vedi Simon, la tua sulla questione dell’imperativo morale e l’azione che ne dovrebbe conseguire è solo una personalissima opinione “tra fare qualcosa, forse un pochino imperfetta, o di rimanere al caldo in un mondo di chacchiere autodiscolpanti dal fare qualcosa e che sempre tutto lascerà imperfetto”.

                Tanto per fare un esempio (anche qui concreto), potrebbe anche esserci cìhi non firmerà simile petizione – per mille e più motivi (ma anche meno, non importa) e magari – esempio – sta digiunando da mesi o da mesi recita rosari stando in ginocchio per tutto il tempo.
                Lungi quindi del “rimanere al caldo in un mondo di chacchiere autodiscolpanti dal fare qualcosa e che sempre tutto lascerà imperfetto”.

                Respingo quindi del tutto il punto 3 con cui rispondi a ML perché, come volevasi dimostrare in quanto ho detto prima, stai già puntando il dito verso un fratello accusandolo di correità (cosa che non ti fa onore) e così certamente faranno tanti altri, creando l’ennesima spaccatura in nome di una azione supposta buona e necessaria.

                Ma mi fermo qui, perché ciò che meno mi interessa è la polemica (che non ho mai avuto in animo sin dal mio primo commento).

                • Dopottutto, forse hai ragione tu.

                  Forse basta e avanza non far niente: dopottutto saranno altri ad essere vittime di tali abusi , a noi non può capitare…. ll rischio di accusare falsamente di correità non ne vale la pena, perchè ciò è oggettivamente molto ma molto più grave che evitare un abuso su una persona dipendente.

                  Logica imparabile, donabbondista, alla quale mi sento nell’obbligo intellettuale di sottomettermi…. Chi sono io per giudicare i vari Ponzio PiIato che se ne lavano le mani per varie ragioni, ma che cercano Dio, direbbe il Buon Papa Francesco!

                  Ma la terra gira, però, direbbe Galileo… e no …non voglio essere complice manco da lontando di questo stillicidio della Chiesa di Gesù ad opera di certo suo clero corrottissimo.

                  In Pace

                • Mah…

                  Secondo me – mi sbaglierò – ti si è acceso un sacro (?) fuoco che tutto brucia – anche un minimo di equilibrio e giusta misura – per quella che sembra tu ritenga una azione risolutiva o che per lo meno ci liberi da future accuse umane e persino divine di complicità o peggio.

                  Ci aggiorniamo a fiamma sopita.

                • Lo stesso sacro fuoco che Gli fece dire che è meglio mettersi una macina al collo e buttarsi in mare per certuni, criminali e lavativi.
                  In Pace

                • Sarà così… ( certo il paragone mira in alto, ma chi sono io per giudicare? 😛 )

  2. “avere il coraggio profetico di chiedere a tutti i sacerdoti, vescovi, laici a conoscenza delle loro proprie tendenze omossessuali di chiedere spontaneamente e volontariamente di essere ridotti allo stato laicale, che siano o no “colpevoli”: questa sarebbe vera metanoia ecclesiale”.

    E’ quel “spontaneamente e volontariamente” che m i sembra utopistico .
    Ma davvero credi Simon che questo sia CONCRETAMENTE possibile? ma te lo vedi tu Monsignor Ricca, noto omossessuale in passato coinvolto in scandali, dare le dimissioni e tornare allo stato laicale perdendo il posto di potere e prestigio a Santa Marta e allo IOR dove lo ha messo l’attuale Pontefice? E te lo vedi l’attuale Pontefice chiedere al suo confratello gesuita Padre James Martin , molto famoso e seguito , che fa attiva propaganda per il movimento LGBT+ di tornare allo stato laicale?
    la realtà caro Simon è questa :
    https://www.indcatholicnews.com/news/36356

    Io sono convinto che CONCRETAMENTE solo se minacciati da un potere che ha veramente potere i preti pedofili, pederasti e insabbiatori , nonchè propagandisti del movimento LGBT+ daranno le dimissioni Solo se scoperto e arrestato e messo in prigione da una forza più grande di lui ( la forza della Legge in uno Stato di dirittto) il criminale smette di nuocere alla società. Se poi si converte ” spontaneamente” ancora meglio. ma se aspettassimo la conversioni dei criminali e la loro consegna spontanea e li lasciassimo liberi di decidere loro quando smettere se smettere oppure no…campa cavallo.
    Inoltre secondo me tu Simon sottovaluti la forza del male . Non vuoi che si dica “omosessuale”, ma persone con gtendenza omosessuale, ma tendenza o non tendenza , le persone umane, maschi e femmine, preti o laici, che commettono certi atti , con minori o con adulti, gli atti sessuali un tempo detti SODOMIA, e che per la Bibbia sono un Abominio, sono sicuramente dei peccatori.
    Peccatori non episodici, ma la struttura del peccato, della menzogna e della satanica INVERSIONE della normale attività sessuale, si impadronisce di loro. Forse non possono più smettere. forse mentire, vivere la doppia vita li eccita. forse la corrozione, la perversione, il gusto della trsgressdione sono come una droga.
    prova a dire a un drogato di smettere “spontaneamente” la sua droga.
    pensi che gli abitanti di Sodoma e Gomorra si sarebbero facilmente convertiti tutti spontanemanete , e sarebbero tornati ad una vita casta e innocente, priva di violenze sessuale e orge aberranti?
    pensi che Dio non abbia valutato questa possibilità, prima di distruggere Sodoma? e se l’ha distrutta, non è forse perchè tale possibilità non esisteva? Oltre una certa soglia di assuefazione al male è difficile, impossibile, tornare indietro.
    la distruzione ” dall’interno” della Chiesa cattolica a cui stiamo assistendo somiglia molto a un castigo biblico.Non dico che lo sia, magari è una meravigliosa opportunità di conversione e di santità e di ri-generazione. ma la conversione si deve basare sul guardare in faccia il peccato e prenderne le distanze.

    • Concretamente TU vai a firmare la petizione e falla seguire.e firmare da tutte le persone che conosci.
      In Päce

      • Lo faccio senz’altro. Ma sono pessimista sul risultato..

        • Il risultato è solo morale.
          Alla Chiesa ci pensa lo Spirito.
          Grazie per farlo! Non chiniamo la testa di fronte all’indicibile e alla cattiva volontà di chi dovrebbe prendere le cose davvero in mano in prima persona.
          In Pace

  3. “stabilente che qualsiasi chierico trovato a commettere delitti contro il Sesto Comandamento con un minore, o sodomia o adulterio con un adulto, sia sospeso, pubblicamente dichiarato di aver commesso una cattiva condotta sessuale, e privato di qualsiasi ufficio, dignità, pensione e funzione, se ne ha qualcuna”

    Mi vengono 2 dubbi

    1) “con un minore, o sodomia o adulterio con un adulto” .
    Significa che un prete va con una donna non sposata non rientra in questa casistica ?

    2) “sia sospeso, pubblicamente dichiarato di aver commesso una cattiva condotta sessuale, e privato di qualsiasi ufficio, dignità, pensione e funzione”
    Mi verrebbe da aggiungere anche una 50ina di frustate. Posso capire con un minore, ma sodomia o adulterio con un adulto significa che anche per un solo atto sessuale con un maggiorenne consenziente comporterebbe il decadimento da diritti acquisiti anche in passato (pensione). Per una persona di una certa età sarebbe come una condanna alla povertà, dopo magari aver dedicato 40 anni alla Chiesa. Questa rigidità verso gli atti sessuali trova uguali rispetto ad altri crimini (furto, truffa, etc etc?).

    E poi chi stabilisce il grado di gravità ? E’ sufficente un solo atto ? Non mi sembra che si possa mettere sullo stesso piano chi per decenni compie questi atti e chi magari è caduto poche volte.

    In ogni caso apprendo che da oggi in poi, anche qui, si può dire “uomo omosessuale”, in luogo di “persona con tendenze omosessuali”. Un passo avanti nel discorso conciso.

    Concordo poi con Bariom : “Ogni petizione poi porta intrinsecamente un rischio, quello che deriva dall’intendimento dei proponenti/firmatari che considerano la proposta petizione sacrosanta, giusta e urgente e il seguente giudizio su chi non dovesse aderire, come se si ponesse per scelta, in aperto contrasto e non avesse quindi alcun amore per la verità, la giustizia, nessun discernimento sull’urgenza.”

    • (1) Perchè no? Ma già risolviamo l’80% dei problemi degli abusi pedofili, efebofili, sui seminaristi e persone in soggezione gerarchica che ci vengono esclusivamente dal clero omosessuale. Fatto questo nessun problema di andarsi poi ad occupare del 20% restante a prori.

      (2) Ci sono tribunali eccesiastici e civili per questo e per le “garanzie” dei prevenuti

      (3) Se non firmi sei meramente moralmente complice di ogni abuso che sarà perpetrato da ora in poi nella Chiesa da questo clero corrotto e infame…

      In Pace

      • Simon, riguardo al punto (3)

        La tua esortazione con relativo coinvolgimento morale è allora un buon motivo per non firmare. Se prima avevo qualche dubbio ora me lo hai rimosso. Se infatti questo è lo spirito di chi appoggia certe petizioni diventa importante distinguersi. Grazie di cuore. A te ed al mister Hide che ogni tanto da te emerge….:-)

        • Caro ML,
          figurati, dal tempo che ti conosco, se avevo mai pensato che tu avessi mai potuto preferire la protezione degli abusati al dover separarsi dal clero corrotto omossessuale nella Chiesa !
          Sei troppo impregnato di mentalità omosessualista.
          Te la vedrai direttamente con il Signore in tempore opportuno con gli altri tiepidi dell’Apocalisse: roba del tuo foro interno, ormai, che non interessa lo spazio pubblico, certamente non questo.
          In Pace

          • Simon, se anche Bariom ha rilevato che qualche volta il tuo zelo ti porta a far emergere pensieri a fatica sopiti, mi pare evidente che non sono il solo a rilevare eccessi.
            Vedo che anche altri non firmeranno la petizione , da te pubblicizzata in modo francamente assai bizzarro e direi controproducente. Vorrà dire che tutti noi non firmatari ci dovremo ritenere moralmente responsabili da oggi in poi degli abusi nella Chiesa. Non credo che nessuno di noi perderà il sonno preoccupandosi di contanta assurdità. Semmai la tua iniziativa è stata talmente coercitiva da aver ottenuto risultati opposti , e poiché siamo chiamati ad essere astuti come volpi ed il risultato dei propri atti si vede dai frutti , se fossi in te ne trarre le conclusioni. Salve

  4. Sinceramente io preferisco sempre puntare al positivo più che al sistema di punizioni, vorrei che Papa Francesco lasciasse un po’ da parte certi discorsi (confusionari secondo me) per riprendere la semplicità di Veritatis Splendor, però non me la sento di firmare contro qualcuno.

    • Il Buon Papa Francesco purtroppo è, oggettivamente, parte del problema da un punto di vista della gestione degli abusi visto le persone con le quali si circonda ed i suoi interventi passati, quando ce ne sono stati, fatti sempre per affogare i pesci in ultima istanza e reagendo un poco, e di malavoglia, solo quando veramente costretto.

      Solo tale crassa incompetenza (speriamo per lui sia solo questa…) mi spinge a firmare e a propagare tale petizione: non sopporterei, in aggiunta dei miei altri peccati, ben più gravi, di farmi anche rinfaccare di non aver fatto niente di concreto sul soggetto in questo momento: non possiamo essere collaborazionisti a queste nuove forme di genocidio e dire che non vediamo e non possiamo fare niente.

      E tu, visto che non vuoi firmare, dicci, cos’altro farai di concreto contro questo strazio?

      In Pace

      • Caro Simon, come ho già raccontato, negli ultimi anni ho sollevato questi interrogativi morali in tutti gli spazi di dibattito possibili, da alcuni sono stata bannata per questo, altri mi hanno dato più ascolto e ho cercato di fare quello che ritenevo giusto con gli strumenti che avevo a disposizione e in base alla mia formazione etica e culturale.

        Non è nemmeno facile per un cattolico dover gestire il cortocircuito che si crea tra la fiducia verso il Papa (ho amato i suoi predecessori) e i dubbi che ti attanagliano.

        Vorrei poter firmare ma non ce la faccio, ieri ho letto che è stato chiamato come moderatore Padre Lombardi e la cosa già mi rassicura perchè è persona in cui ho sempre avuto fiducia.

        Se dovessi temere un peggioramento della situazione mi muoverei con più forza, per adesso vediamo come va.

        • Mi dispiace per te, Padre Lombardi sarà anche persona onesta e buon sacerdote , ma è la classica persona del “sopire, chi l’avrebbe detto”. Questa è la mia impressione dopo aver cenato con lui il 22/09/18 a Cuneo, zona della sua famiglia. Mi ero piazzato appositamente alla sua destra e lo ho stuzzicato per tutta la sera in modo tranquillo, ma deciso per avere informazioni sulla situazione della chiesa. Sembrava infastidito e per nulla interessato al discorso. Quando gli ho chiesto come fosse possibile che le segnalazioni di pedofilia fatte su un Cardinale mi rispose solo ” come era possibile pensare che fosse vero trattandosi di un Cardinale!” vedi tu.

          • Bene..

            Così abbiamo tagliato i panni addosso ad un Padre Lombardi (ma poteva essere chiunque altro) da parte di chi si è appositamente appostato, stuzzicando tutto il tempo chi magari aveva pieno diritto (e magari ragione non sapendo chi piffero fosse l’interlocutore) di non voler rispondere e che alla fine ha risposto come tutti avremmo risposto in altre condizioni (ah no, non tutti… ci semre chi non vede l’ora di caricare il “peso da novanta”).

            Insomma siamo a livello di “telebugadera”!

            Ma se vi piace così… 🙁

            • Veramente ho solo parlato della mia esperienza personale precisando in anticipo che poteva anche essere un buon prete. Padre Lombardi aveva fatto una conferenza aperta alla citta di Cuneo sui suoi trascorsi con i vari papi come capo ufficio stampa. Poche cose anche interessanti , ma di pura aneddotica . Sono intervenuto che ci parlasse della situazione odierna della chiesa che pare piuttosto complicata vista dal suo punto di osservazione. Non una parola, semplicemente accenni vaghi a certi risvegli di religiosità.
              A cena ho chiesto cortesemente qualche parola in più sulla situazione degli scandali. Ho accennato al sito di Padre Ariel. Per fortuna conosce Padre Cavalcoli, non Padre Ariel. Ho accennato al libro “Satana uno e trino” Ha fatto una sonora risata…Era suo diritto interessarsi di altro, ma l’impressione globale è stata netta: non voglio grane ne discussioni. Un problema di carattere forse. Non mi sembra di averlo per questo denigrato. Vai fuori dal seminato, credo

              • E tu cerchi di metterci una pezza, credo.

                L’impressione netta era la tua, il “vedi tu”, era solo un ammiccamento retorico.
                Forse tu pensavi di essere nel seminato, ma di fatto miravi a minare la fiducia di chi si pronunciava in tal senso… instillavi il dubbio poggiando sulle tue “impressioni”.

                Vedi tu.

                • Bariom;ma chi ti dà l’arrroganza di credere di sapere quali fossero le intenzioni di Vincenzodatorino?
                  Perchè non accetti quel che lui ti dice al primo grado invece di imputargli queste cattiverie da te immaginate?
                  In Pace

                • Scusa, ma ti ho già detto che vai fuori dal seminato volendo decifrare le mie intenzioni. Ripeto: era un diritto di Padre Lombardi fare gli affari suoi e non farsi coinvolgere in nessuna discussione che in quel momento non gradiva, come il mio di poter sfruttare una occasione d’oro per avere delle delucidazioni sulla crisi della chiesa disponendo di una personalità di alto rango interno al sistema. Nel mio intervento durante la conferenza vi fu un certo rumoreggiare di approvazione di persone che avevano la mia stessa necessità e speranza. Infatti nell’intervallo fui avvicinato da una giovane signora molto cortese che mi fece i complimenti per l’intervento speranzosa anche lei di avere una qualche risposta. L’unica risposta fu: vi sono segni di una nuova religiosità. Quello che mi ha lasciato di sasso è la risposta sul cardinale incriminato (quello di Vigano) . Non puoi rispondere , dati i dati autorevoli della denuncia, che trattandosi di un cardinale era impossibile che fossero vere. Mi venne subito in mente che allora Don Ariel avesse ragione! Non voglio continuare in questa polemica e finiamola qui. Mi pare, però che sei un pochino esagerato.

                • Vincenzo da Torino
                  dimentichi che Padre Lombardi è un gesuita. Una volta Papa Francesco stesso ha detto questa battuttu sui gesuiti , che tutto il loro addestramento li condiziona a questo ” Pensa sempre chiaro, ma parla sempre oscuro”

                • Il problema, e qui non mi rifersico a P. Lombardi in particolare, è quando alcuni già non pensano per niente chiaro alla base.
                  In Pace

                • Apparentemente Lombardi ha detto “L’unica risposta fu: vi sono segni di una nuova religiosità”. Che dire….. sarà. A me pare che vi siano segni di una nuova religione, più che di una nuova religiosità.

                  Una nuova religione non cattolica.

        • Insomma Angela, come previsto, non fai niente di concreto. Quod Erat Demonstrandum.
          In Pace

          • Simon, ma qual è il demone che ti ha assalito e che ti dà l’arrroganza di credere di sapere cosa altri, diversi da te, devono fare di “concreto” (o presumere che nulla facciano) per il bene della loro anima, della loro vita, addirittura per quella di altre persone e della stessa Chiesa??!!

            • Macchè arroganza: ho posto una domanda e ho ricevuto la risposta.
              Mica posso io leggere le loro intenzioni aldilà di quel che scrivono: no?
              In Pace

            • Purtroppo molti intendono l’obbedienza come acquiescenza supina a tutto, e vedono ogni iniziativa di questo tipo come un qualcosa che danneggia la Chiesa e non rispetta l’autorità di Pietro.

              È per questa ragione che fedeli assolutamente ortodossi tacciono di fronte a ciò che non può essere taciuto.

          • Al contrario mi sono data molto da fare e sono rimasta in contatto privato anche con qualche vaticanista per tenerlo aggiornato sul clima general e le incongruenze che notavo.

            Per l’appello non mi sento e basta.

      • “speriamo per lui sia solo questa”

        Ahimè il caso Grassi in Argentina sembra remare contro tale speranzoso auspicio.

    • Ma Angela hai dimenticato il dogma del peccato originale.

      • Non l’ho dimenticato, siamo fragili per questo ritengo sia molto importante dare indicazioni chiare, già ci incasiniamo e giustifichiamo di continuo da soli figurati se comincia a farlo anche chi ci deve guidare.

        Però non siamo luterani

        • Propio i sistemi di punizioni ci aiutano a lottare contromle debolezze.

          • Sistemi di correzione più che di punizione fine a se stessa. La dottrina dei due regni di Lutero prevede che il cristiano sia completamente libero (nella sua interiorità) ma completamente sottomesso allo stato. I cattolici hanno una visione più pedagogica della legge.

            • La punizione (come la ricompensa) è aldilà della sola nozione pedagogica: essa è una necessità ontologica che discende direttamente dalla, intrinsecamente libera, natura umana (e di quelle spirtuali).

              È il fatto di accettare responsibilmente le conseguenze dei propri atti: assumersi il suo propro essere umano e quindi libero.

              La punizione (e la rincompensa) non ha da essere evitata ma abbracciata: essa è espressione di amore vero in quanto piena espressione della libertà.

              Il lato pedagogico è solo accidentale alla punizione: non ne è il sugo essenziale e fa senso se, e solo se, l’atto libero posto non implica intrinsecamente una punizione definitiva.

              La Punizione subita da Gesù sulla Croce a nome di tutta l’umanità non era “pedagogica” per Lui , era una necessità ontologica, dove l’Uomo Gesù, fatto a somiglanza del Suo Dio, assunse pienamente con la Sua Libertà la Punizione di ogni umano da Adamo fino alla fine dei tempi si merita per amore di Dio.

              Anzi, Gesù ci ha mostrato che l’assumersi la punizione che la nostra ontologica libertà ci comanda, facendo di noi uomini veramente perfettamente liberi all’immagine di Dio e quindi capaci di amore, cioè di vita dello e nello Spirito Santo, è intrinsecamente redentivo.

              Ed è proprio qui che si risolve la differenza essenziale tra Purgatorio ed Inferno: tra coloro che abbracceranno la Punizione come giusta e misericordiosa e ne saranno redenti assieme al Cristo o quelli che non l’accetteranno e per i quali essa non sarà, quindi, strumento di Redenzione visto che non vorranno riconoscersi come perfettamente liberi ad immagine di Dio, e Suoi figli nella Redenzione operata da Cristo Gesù.

              In questo la Punizione del Purgatorio è solo “temporale” nel senso che dura il processo spirituale di questa piena e perfetta accettazione, mentre quella infernale è ontologica in quanto il reprobro non vuole entrare liberamente nella Punizone che gli impone la propria lbertà: e non dimentichiamoci che, dalla cacciata dal Paradiso terrestre, il semplice vivere su questa terra è già parte della Punizione.

              La punizione (e la rincompensa) ha un valore intrinseco, che essa appaia come effetto diretto delle proprie azioni, delle azioni altrui, sia parziale o definitiva, limitata nel tempo oppure no.

              Cerchiamo di evitare almeno su questo blog i chlichés del pensero debole unico che imperversa nel politcamente corretto che ci circonda: parliamo onestamente e chamiamo mele, le mele.

              In Pace

              • “Ed è proprio qui che si risolve la differenza essenziale tra Purgatorio ed Inferno: tra coloro che abbracceranno la Punizione come giusta e misericordiosa e ne saranno redenti assieme al Cristo o quelli che non l’accetteranno e per i quali essa non sarà, quindi, strumento di Redenzione visto che non vorranno riconoscersi come perfettamente liberi ad immagine di Dio, e Suoi figli nella Redenzione operata da Cristo Gesù.“

                Bello. Voglio solo aggiungere che la contrizione perfetta, che è una Grazia da domandare con insistenza in preghiera, permette di evitare anche il Purgatorio. Perlomeno da quello che so tale contrizione comporta la cancellazione sia delle colpe che delle pene.

  5. Firmato

  6. C’est moi, JP: Bravo, nous avons tous signé

  7. Firmato.

  8. Voglio ringraziare Simon per avermi reso edotto di questa iniziativa, la sto diffondendo anche io.

  9. Penso che questa iniziativa sia valida, necessaria e saggia, perchè operata sopratutto da laici. Se amiamo il nostro clero dobbiamo proteggerlo dai lupi che tentano di distruggerlo internamente. E’ anche compito nostro in modo categorico farci sentire. Qui non c’entra il giudizio sulle persone, si cerca di correggere una situazione di mala sanità spirituale . Non capisco chi si vuole astenere. Mi rimbombano, pochi anni fa, ancora nelle orecchie la frase di un ex compagno di collegio missionario in Sudan che di fronte alla mia preoccupazione per i preti omosessuali mi rispose ” Anche questo è amore” . E no!

  10. Firmare, ho firmato, quella di Life Site News (nel post è erroneamente riportato “Lifestyle” e magari da correggere).

    Devo però aggiungere che non sono pienamente d’accordo su tutto!
    Il motivo lo specifico: il vecchio articolo 2358-2359 NON è così perentorio nell’irrogare la sanzione come riporta il testo della petizione.

    Esso infatti, il vecchio articolo del CIC cosi recità:

    I chierici minori rei di delitti contro il sesto saranno congruentemente puniti anche con la dimissione dallo stato clericale oltre, se occorrono, le pene di cui sopra, I chierici maggiori, secolari o religiosi, concubinari inutilmente ammoniti, si costringeranno a smettere l’illecito contubernio e a riparare lo scandalo con la sospensione a divinis, la privazione dei frutti, la privazione dell’ufficio, dignità, beneficio, secondo i can. 2176.2181. Se peccarono contro il sesto con minori sotto i 16 anni, o con adulterio, stupro, bestialità, sodomia, lenocinio, incesto con consanguinei o affini in primo grado, saranno sospesi, dichiarati infami, privati di qualunque ufficio, beneficio, dignità o incarico e, nei casi più gravi, deposti. Se commisero altri delitti contro il sesto, siano puniti secondo la gravità, non esclusa la privazione dell’ufficio o beneficio, specie se hanno cura d’anime.”

    Quindi non sia la mia o l’altrui parola, ma quella della Chiesa col vecchio articolo del CIC Che ritengo perfetto quanto a carità (e che punisce lo “scandalo” e vi pone rimedio; è questa la “ratio”  di tutto, non il peccato in se stesso…)!
    Per gli omosessualisti ci verrebbe un altro articolo che li butti fuori per il semplice fatto di esser tali.

    Epperò ancora qualcosa lo devo aggiungere: ma siamo arrivati al punto di dover fare petizioni per far tornar a far fare alla Chiesa quello che faceva -giustamente- prima?
    Siamo arrivati al punto della “petizione” per indurre un pontefice al più comune buonsenso?
    Guagliù, qui non ci siamo!

    P.S. Il link al vecchio CIC del 1917 per l’articolo in questione.

    http://www.giur.uniroma3.it/materiale/didattico/diritto_canonico/codex_05.pdf

  11. Grazie Croce Via, per questa difesa dei nostri figli! Laura e Michele

    • Ho letto l’articolo e non mi sembra OT nè troppo nè “non troppo”, anzi: mi sembra AVCT, dove AVC sta per “at the very core of the”.

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