Carissimi Amici,

Arrivati alla fine del 2018 vale sempre la pena compiere una riflessione sui soggetti che più ci tengono a cuore per poter formulare auguri che siano sensati e non solo vagamente formali.

Tanto per cominciare, ricordiamoci che il Tempo non esiste in sé, ma è un effetto di prospettiva che l’anima umana, eviterna, sperimenta in quanto informa il corpo, mortale, che l’esprime: lo scorrere del tempo, non è altro che l’atto spirituale che ingloba il ricordo il quel che fu, la constatazione di quel che è e l‘ignoranza di quel che sarà.

Fare gli auguri per il Nuovo Anno, in un certo qual modo, corrisponde a voler abolire il tempo rompendo la relazione di ignoranza che abbiamo con il futuro, ignoranza necessaria in quanto il futuro non esiste mai.

Ricordarsi e scorticare il passato è altrettanto vano, in quanto il passato non esiste mai, neppure lui.

Dare importanza o significanza al Tempo è la vanità di un’anima ingabbiata in un corpo e non può essere accolto da chi sa che l‘anima informa il corpo.

Se vogliamo poter dire qualcosa di sensato sulla situazione attuale dobbiamo rifiutare uno sguardo storicista della realtà, evitando così lo scoglio epistemico e l’errore madornale di scambiare cause accidentali con le cause essenziale nelle loro dimensioni potenziali, materiali, formali e finali.

Cosa abbiamo in atto nel reale dell’Europa nel quale siamo immersi? Viviamo una realtà di immensa sterilità sul piano demografico, e quindi economico, culturale, religioso, dei valori, delle virtù umane, della gerarchia della Chiesa Cattolica fino ai più alti livelli. Da sempre la sterilità è considerata la suprema punizione, per un popolo, una cultura, un’economia, una religione: essa, intrinsecamente e molto semplicemente, non permette all’atto che informa il reale di sussistere.

Umanamente ed ontologicamente non si può rendere fertile quel che è sterile: la scure ha da abbattere il fico sterile, come ci insegna Qualcuno: in realtà non c’è bisogno di fare niente, lo sterile è già un morto che non sa di esserlo.

L’Essere è superiore al Tempo: voler iniziare processi temporali non serve a niente se non sono una espressone dell’Essere visto che già non esprimono una realtà in sé ma solo una stortura dello spirito umano e che, quindi, sono destinati a metter in moto casualità accentali che hanno poca pregnanza essenziale per definizione.

Ma nel reale abbiamo anche tante famiglie generose, persone veramente laboriose, realtà spirituali, religiose, sacerdotali intense le quali sono tutte benedette da questo crisma della fertilità genitoriale, economica, proselita, vocazionale, comunitaria, sociale.

I miei auguri per 2019 per tutti voi carissimi amici e semplici utenti, che siate oppure no credenti in Cristo Gesù, si riassumono così in una sola frase: che siate tutti fecondi, che mostriate che l‘Essere è davvero superiore al Tempo nell’atto delle vostre vite.

In Pace

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