Quando Mons. A. Becciu sputtana Papa Francesco…

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Siamo stati tutti scossi dall’atroce ed erronea condanna senza appello possibile fatto da Mons Becciu nei riguardi di P. Cavalcoli quando questi si è permesso (!) di ricordare l’insegnamento del Catechismo stesso sulla relazione tra peccato originale, peccato collettivo e peccato individuale catastrofi naturali e altri mali che ci colpiscono come un castigo permesso da Dio.

In realtà con questo suo intervento il tal Becciu e, con lui, i suoi compari di crimine che lo hanno ripetuto a pappagallo come Mons Galantino o il vescovo di Rieti Pompili e altri Napolioni di Cremona così ligi nel loro asservimento all’impalatabile linguaggio del politicamente corretto dettato dalle centrali mediatiche del Pensiero Unico e al sciacallaggio di chi potere ecclesiastico non ha, hanno mostrato che (a) non solo si sono permessi di giudicare un confratello nel sacerdozio senza neanche aver ascoltato quel che ha detto, (b) non solo non hanno cercato di interpretare quel che ha detto usando del più basilare principle of charity ermeneutico, (c) non solo si sono permessi di discreditare l’insegnamento stesso dell Catechismo della Chiesa Cattolica  nella materia, (d) ma nella loro miope prevenzione ideologica si sono addirittura permessi di andare frontalmente contro l’insegnamento del Santo Padre espressa nella Laudato Sì .

Ecco cosa ha detto con precisione P. Cavalcoli : “una cosa è sicura, che i cataclismi della natura, tutte le azioni della natura, tutte quelle azioni della natura che mettono in pericolo la vita umana sono di tanti tipi, le  alluvioni, eccetera, hanno una spiegazione di carattere teologico….”

Ora, ecco cosa insegna esattamente Papa Francesco nella Laudato Sì ai punti 7-9 : “Questa preoccupazione e questo insegnamento non è solo una preoccupazione della Chiesa cattolica ma va anche aldilà nelle altre Chiese sorelle come quelle ortodosse le quali riconoscono che la problematica ambientale ha le sue vere radici nell’etica e nella spiritualità. Meravigliosa al soggetto questa frase del Patriarca Ecumenico Bartolomeo : “accettare il mondo come sacramento di comunione, come modo di condividere con Dio e con il prossimo in una scala globale. È nostra umile convinzione che il divino e l’umano si incontrino nel più piccolo dettaglio della veste sen­za cuciture della creazione di Dio, persino nell’ul­timo granello di polvere del nostro pianeta

 Ancora P. Cavalcoli nell’intervista:  “Dal punto di vista teologico questi disastri sono una conseguenza del peccato originale, quindi si possono veramente considerare come castigo del peccato originale… naturalmente bisogna intendere bene cosa si intende per castigo.  …”

Pari  pari a quel che insegna Papa Francesco nella  Laudato Sì al punto 217: “Se « i deserti esteriori si moltiplicano nel mondo, perché i deserti interiori sono diventati così ampi », la crisi ecologica è un appello a una profonda conversione interiore. Vivere la vocazione di essere custodi dell’opera di Dio è parte essenziale di un’esisten­za virtuosa, non costituisce qualcosa di opzionale e nemmeno un aspetto secondario dell’esperien­za cristiana.”

Continua Padre Cavalcoli:  l’altro giorno ascoltavo una conferenza del professore Gotti Tedeschi … anche lui economista di fama internazionale ha detto che la crisi della famiglia, il calo delle nascite, è legato al processo di “miserimento” verso il quale noi stiamo andando con la dissoluzione, col fatto che le industrie vanno all’estero….  “

Ed ecco Papa Francesco  al punto 16 quando ripete gli assi portanti dell’Enciclica Laudato Sì : « l’intima relazione tra i poveri e la fragilità del pianeta; la convinzione che tutto nel mondo è intimamente connesso; la critica al nuovo paradigma e alle forme di potere che derivano dalla tecnologia; l’invito a cercare altri modi di intendere l’economia e il progresso; il valore proprio di ogni creatura; il senso umano dell’ecologia; la necessità di dibattiti sinceri e onesti; la grave responsabilità della politica internazionale e locale; la cultura dello scarto e la proposta di un nuovo stile di vita »

 Seguiamo Padre Cavalcoli: “Allora arrivo al dunque: castigo divino. Vedete un po’; insomma, si ha l’impressione che queste offese che si recano alla legge divina, pensate alla dignità della famiglia, alla dignità del matrimonio, alla stessa dignità dell’unione sessuale, al limite, no? Vien fatto chiaramente di pensare che siamo davanti, chiamiamolo castigo divino, certamente un richiamo molto forte della provvidenza, ma non tanto nel senso, non diciamo nel senso afflittivo, ma nel senso di richiamo alle coscienze, per ritrovare quelli che sono i principi della legge naturale

Proprio cosa aveva detto Papa Francesco nella Laudato Sì al punto 1,2 : “Già la Terra non è madre o dea ma sorella : « Questa sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei » … « fra i poveri più abbandonati e maltrattati, c’è la nostra oppressa e devastata terra, che « geme e soffre le doglie del parto » (Rm 8,22). Dimentichiamo che noi stessi siamo terra (cfr Gen 2,7) »”

E, ancora, nella Laudato Sì nei punti 3-6 : “Aldilà delle sensibilità che possiamo fare risalire a Sa Francesco di Assisi, l’insegnamento della Chiesa sul rispetto della terra risale a San Giovanni XXIII, al Beato Paolo VI, a San Giovanni Paolo il Grande, all’allora Papa Benedetto XVI : questo è quindi parte di un insegnamento spesso ripetuto, e con sempre maggiore frequenza, del Magistero”

E più in là nella Laudato Sì al punto 233: San Giovanni della Croce insegnava che tutto quanto c’è di buono nelle cose e nelle esperienze del mondo « si trova eminentemente in Dio in maniera infinita o, per dire meglio, Egli è ognuna di queste grandezze che si predicano ».161 Non è perché le cose limitate del mondo siano realmente divine, ma perché il mistico sperimenta l’intimo legame che c’è tra Dio e tutti gli esseri, e così « sente che Dio è per lui tutte le cose ».162

Chiaramente né Becciu ne i suoi complici sembrano avere una gran vita mistica visto così in foro esterno!

Leggiamoci poi la bella intervista pubblicata oggi e fatta al Cardinale Scola  da Tornielli che gli chiede: “I recenti terremoti hanno fatto dire a qualcuno che si tratta di punizione divina. Che cosa risponde?” Risponde il Cardinale: “ …. Queste terribili occasioni …. sono una provocazione a porci le domande vere, alla conversione personale, comunitaria e sociale. Un motivo maggiore di abbandono al mistero divino. Tocca a noi chiederci se viviamo bene il nostro rapporto con Dio, con gli altri, con noi stessi, con il creato.” Cioè esattamente e pari pari quel che hanno insegnato P. Cavalcoli e il Santo Padre Francesco.

Vergogna quindi a tali Becciu, Galantino e altri per aver insultato l’insegnamento del Santo Padre Francesco sulla relazione tra il creato e il peccato espresso con forza di dettagli nella Laudato Sì, insegnamento da sempre radicato nel Magistero della Chiesa fin dalla Genesi.

Vergogna a chi confonde politica ecclesiale di basso conio con insegnamento della Buona Novella e insulto al prossimo, al confratello negli ordini sacri, a chi ama la Chiesa e il Suo Magistero.

Tutto il nostro appoggio quindi a Papa Francesco, al Cardinale Scola e a P. Cavalcoli contro questo attacco di certe gerarchie impietose, ingiuste e impregnate di malafede che credono poter deformare la Buona Novella svuotandola di tutta la Sua sostanza per farne solo una ricetta ideologica.

Per chiudere ci spiace che Radio Maria abbia così come “licenziato” Papa Francesco.

In Pace



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126 replies

  1. Tutti contro tutti!
    E il cornuto in calzamaglia rossa gode…

  2. la confusione è grande sotto il cielo. sicuramente è all’opera più che mai il Grande Divisore, quello che gode delle divisioni e degli odi reciproci. si sente odore del fumo di Satana lontano un miglio.
    i piccoli devono lasciare che si scannino fra loro i “poteri” ecclesiastici che come ogni potere sono vanità delle vanità . si scannino fra di loro. come disse qualcuno poi Dio riconoscerà i suoi.

  3. Grazie Simon. Così commenta l’utente Edo1974 sul forum Cattolici Romani. “Veramente sono contento che sia successo questo episodio, così tutti noi possiamo constatare quanto è malata la Chiesa in alcuni suoi alti rappresentanti. Speriamo in una purificazione.” (http://www.cattoliciromani.com/12-la-sacrestia-di-quot-cattolici-romani-quot/62887-terremoto-un-castigo-divino-vaticano-deplora-radio-maria/page8).
    Condivido al 1000 %.

    • Cito un utente di Cattoliciromani che mi pare abbia centrato il punto della questione

      “Non si può pretendere di vivere su delle faglie attive, vicino a vulcani, e poi pretendere che Dio impedisca che accada quello che è sempre accaduto, ben da prima che l’uomo vi si stabilisse… i vulcani eruttano, e le faglie si muovono. Dio non cambierà le leggi che ha dato al mondo per fare piacere a qualcuno.”

      E se il problema fosse semplicemente questo?

      Anche perché sappiamo che l’uomo è sulla terra da relativamente poco tempo, e i grandi fenomeni naturali c’erano anche prima, perciò non credo che si possano addossare certe tragedie alle “unioni civili” o ai peccati dell’uomo, perché una natura dove vigeva la legge del più forte (nel mondo animale, basti pensare a simpatici animaletti da compagnia come il Tirannosaurus Rex che sono sulla terra da mooooolto prima della comparsa dell’uomo) esisteva anche prima, così come esisteva anche prima una natura dove avvenivano delle tragedie (basti pensare all’evento che ha portato all’estinzione dei dinosauri, i quali, non essendo dotati di autocoscienza e di morale, non potevano certamente peccare).

      È più probabile secondo me dire che i disastri naturali e la violenza del mondo animale e della natura discendano dal peccato di Satana e dei suoi angeli (che avvenne all’inizio del tempo, se non sbaglio) piuttosto che parlare di peccati dell’uomo introducendo una serie infinita di aporie (un modo di ragionare del genere andava bene quando potevamo pensare che la terra avesse 6000 anni e che l’uomo fosse contemporaneo ad essa, non adesso che sappiamo che la terra ha 4,5 miliardi di anni).

      A meno che non si ipotizzi che il peccato di Adamo e i nostri peccati abbiano avuto un effetto retroattivo ma questa mi pare una tesi che si commenta da sola.

      Ditemi cosa ne pensate, per favore, perché la questione è interessante.

  4. La “gente” cosa capisce di tutto questo? Che se non si facevano le leggi sulle unioni civili non ci sarebbe stato il terremoto in Umbria. Colpa della palese strumentalizzazione giornalistica o dell’incapacità di alcuni Clerici di farsi capire dalla “gente” ? A mio avviso di entrambi.

    • Centro perfetto, Alèudin.

    • Ricordiamo però che anche Benedetto XVI nel suo famoso discorso di Ratisbona venne egualmente strumentalizzato dalla stampa, la quale, in modo esattamente uguale a questo, ritagliò una frase decontestualizzandola. Tuttavia sono dieci anni che non mi sento di dire che Benedetto XVI sia stato un certo chierico incapace di farsi capire. Non vedo sostanziali differenze con la presente situazione, e non vedo il centro perfetto.

      • Scusa Simon, Marco ha detto “non vedo il centro perfetto” e io gli ho risposto, perché mi hai censurato?

        Questa cosa è davvero seccante (oltre che umiliante), perché se uno mi interpella tapparmi la bocca non mi pare un gesto bene educato.

    • Più che incapacità di farsi capire, forse visione dell’altrui compresione di un concetto più lungo di una riga troppo ottimistica…

      • O anche supponenza, non abbiamo mica tutti letto la Summa o imparato a fondo il ccc. Il fatto che spesso non ci sia questa attenzione a me urta enormemente, come già detto, si rischia di fare grossi danni. Io quando ero lontano dalla chiesa spesso mi chiedevo: ma questi, che c***o dicono?

    • Se è per questo, guardando al processo di Gesù, neanche Lui si era fatto capire.
      In Pace

      • Sulla correlazione diretta peccati/disastri ha risposto in maniera netta.

        • Ciao Aleudin, ti riferisci a Gesù o a Padre Cavalc. quando dici che sulla correlazione diretta peccati/disastri ha risposto in maniera netta.? Mi sono un po perso nei commenti…..
          Cmq hai detto in poche parole quello che c’era da dire.
          E Mistrel ha ammesso un candidamente quello che c’era da ammettere, e cioè che chi conosce e approfondisce la teologia o altri argomenti parla spesso dando per scontata la stessa conoscenza da parte di chi ascolta.
          Errore veniale su un blog, ma peccato “mortale” per chi fa opera pubblica di divulgazione! Per me imperdonabile, perchè i danni che fanno questi divulgatori sono molto maggiori dei benefici che si pensa di ottenere.
          Divulgare la conoscenza è un mestiere a parte, non lo possono fare tutti. Ci sono grandi sicenziati che sono pessimi insegnanti, e mediocri scienziati che invece sono dei grandi divulgatori. E questo vale per tutte le discipline.
          Se c’è poi un argomento delicatissimo che distrugge il rapporto della gente comune con la Chiesa è proprio quello del Male che la gente vive sulla propria pelle….

  5. La morte, quando arriva, è sempre castigo di Dio. Castigo stabilito quando Dio cacciò l’uomo dal paradiso terrestre e lo lasciò, indifeso, vittima delle conseguenze del suo peccato: dolore, sudore, una terra ostile, la morte. Mi pare che ci sia la tendenza a dimenticare che ogni sofferenza, dalla più piccola alla più atroce, è sempre castigo di Dio, cioè croce e, come tale, capace di portarci alla salvezza. Questo è importante capire: che qualunque tragedia ci colpisca è per la nostra salvezza eterna.

    E’ sbagliato, anzi eretico, non riconoscere nei terremoti la giustizia di Dio. I terremoti, come qualunque altro evento naturale che causa morte e distruzione, sono diretta conseguenza del peccato originale, prima non esistevano. O, se esistevano, non causavano né morte né distruzione.

    Le vittime del terremoto devono portare la loro croce come ciascuno di noi. E devono pregare, come ciascuno di noi, affinché Dio alleggerisca il peso delle nostre croci.

    • Dio ci ha precipitato sulla terra, che è un posto insicuro per le sue caratteristiche intrinseche.
      Le calamità naturali fanno parte della natura terrestre.
      Ma sono talmente naturali che potremmo evitarle per tutta la vita . Basta non abitare e non frequentare territori sismici o soggetti ad alluvione o soggetti ai cicloni, stare in una zona dal clima temperato e non prendere l’aereo e la nave per non rischiare temporali in quota o tempeste.
      A quel punto se non ti casca un meteorite addosso , certamente non morirai di calamità naturale.
      Ma non per questo non sei un peccatore!
      Dire che il terremoto è giustizia di Dio lascia intendere che sia giustizia di Dio per i peccati di oggi, non per il peccato originale! Le parole pesano , e chi le ascolta non sempre è preparato.
      E Dire che il terremoto è conseguenza dei peccati di oggi significa dire che Dio uccide chi non ha colpa, e magari salva chi ce l’ha. Questa si che è una eresia.

      • Quel che non vuoi capire e che ti impedisce di capire la necessità della Croce che salva, è tutti i nostri peccati personali partecipano del peccato originale e ne aumentano le conseguenze. Siamo tutti solidali nel peccato e nessuno è innocente.
        In Pace

      • Dio ha lasciato che tutti gli uomini morissero a causa del peccato di uno solo. E questo è giusto perchè Adamo ha rifiutato l’amicizia di Dio a nome di tutti, di se stesso e dei suoi figli.

  6. Domanda : se il peccato non comporta nulla nella materialità del creato, dunque all’opposto nemmeno i miracoli materiali richiesti con preghiere non possono esistere?

    • Non capisco.

    • Domanda.
      E’ cattolico dire che se pecca la persona A arriverà il castigo divino e colpirà indiscriminatamente la persona B, innocente ?
      Perchè questo significa dire che “l’umanità pecca e merita il castigo divino”.
      Significa accusare Dio di fare giustizia sommaria, e non essere in grado o non voler colpire , eventualmente, i colpevoli, punendo invece gli innocenti
      Per questo motivo le parole del del Padre Cav. sono state stigmatizzate,
      Mica perchè ha parlato genericamente di castigo e fronte del peccato originale, che è evidente perchè siamo stati precipitati sulla terra che è come una scialuppa di salvataggio piena di buchi e quindi insicura.
      Ma solo perchè ha teorizzato che Dio non sappia distinguere il colpevole dall’innocente.
      Ripartiamo da qui per favore con i commenti.

      • Scusa Mentelibera, ma mi puoi dire nelle parole di P; Cavalcoli dove questi avrebbe detto le assurdità che stai scrivendo?
        Che fai? Sei come questo tizio Becciu? Sei contro quel che insegna Papa Francesco e la Chiesa da sempre?
        In Pace

        • Se tu avessi ascoltato con attenzione le successive dichiarazioni a Radio Capital dello stesso P.Cavalcoli avresti sentito esattamente queste parole, e cioè che “tutte le catastrofi naturali sono castighi divini, a causa dei “peccati” dell’umanità”. Peccati generici ed umanità generica . Dal che ne consegue che viene punito qualcuno per i peccati di qualcun’altro., visto che non tutta l’umanità è colpita da catastrofi naturali e non tutta l’umanità si macchia degli stessi peccati.

          Ti allego di nuovo il Link di Radio Capital, che è molto più indicativo .Ti prego di ascoltarlo tutto facendo finta di non conoscere P. Cavalcoli ma ascoltando soltanto l’italiano.

          https://video.repubblica.it/dossier/terremoto-30-ottobre/radio-maria-padre-cavalcoli-dopo-il-terremoto-arriveranno-altri-castighi/258081/258362

          Perchè non lo sentite tutti quanti, e non vi mettete nei panni di chi non conosce la teologia ?
          Salve

          • Certo che “tutte le catastrofi naturali sono castighi divini, a causa dei “peccati” dell’umanità”… La scoperta dell’acqua calda… già insegnata in Laudato Sì e nel CCC.

            Ma come dice P. Cavalcoli… dipende da cosa si intende per castigo divino…

            In Pace

      • Detto ciò il castigo divino ha colpito l’Innocente.

        Ancora bisogna capire cosa si intende per castigo come direbbe P. Cavalcoli…

        In Pace

      • I bambini che muoiono a causa di un tumore o di un incidente sono innocenti? Eppure anche la loro morte è un castigo di Dio, ossia una croce capace di salvare tante anime. Allo stesso modo della croce di Gesù Cristo, l’unico innocente, ha meritato la salvezza di tutte le anime che chiederanno misericordia.

        • Croce e Castigo NON sono la stessa cosa!

          • Beh … non è una ricompensa… la Resurrezione si però
            In Pace

          • Croce e castigo sono due nomi (apparentemente) diversi che indicano la stessa cosa: un mezzo per la salvezza.

            • @fra’ Centanni, su questo possiamo certamente concordare…

              Ma concorderai che non ha senso avere due nomi diversi (apparentemente o meno) per in indicare una stessa cosa. Quindi sarebbe meglio restare a ciò a cui possono “portare”, la Salvezza appunto.

              Dipende sempre da come sono accolti, compresi, vissuti… con l’aiuto della Grazia si intende.

      • E comunque Mentelibera, nella video è chiaro che anche Papa Francesco dice che Dio castiga…
        Vuoi creare una nuova religione? La Religione Becciuana di osservanza galantina?

        In Pace

        • Papa Francesco Dice che Dio castiga i colpevoli ! , e non gli innocenti.
          Ma ci rendiamo conto di quale effetto ha sui fedeli dire che se ti casca la casa addosso è colpa dei peccati di qualcun’altro , che peraltro non viene punito ? Ma che Dio raccontiamo ? Persino il Dio di Sodoma e Gomorra era pronto a salvare TUTTA la città se ci fosse stato anche un solo giusto! E qui noi raccontiamo un Dio che uccide solo i Giusti ?

          • Tutti dobbiamo morire a causa del peccato di qualcun altro: Adamo ed Eva.

          • Castiga i colpevoli quando? se parli di dopo la morte ok, ma prima mmmmh… la teologia della retribuzione è da moh che l’ebraismo l’ha abbandonata.

            • Senti il video del Papa, e magari traduciamolo dallo spagnolo , perchè qui stiamo attenti anche ad un “virgola” o ad un “punto” e poi come niente alleghiamo scritti o audio in lingue straniere, dando per scontata la comprensione completa di tutti.
              La torre di Babele.

          • Siamo tutti colpevoli , Mentelibera.

            E il male dei cattivi ricade sugli innocenti: per questo il male è davvero male! Che male sarebbe se solo cadesse sui malvagi?

            Se tu avessi seguito quel che spiega P. Cavalcoli assieme all’insegnamento della Chiesa, vi avresti letto che la nozione di “castigo” va da essere intesa in modo corretto: cioè è lo stesso peccato che “castiga” il peccatore, cioè è il male che fa male al peccatore e all’innocente.

            Sennò come spiegheresti il “castigo” di Cristo per redimere l’umanità?

            In Pace

            • Il male degli uomini cattivi non c’è dubbio che abbia effetto sugli innocenti.
              Ma non è certo Dio che lo indirizza sugli innocenti. La colpa di quel male è dei colpevoli, che meriteranno il castigo divino, certamente in cielo e forse anche in terra.
              Gesù poi si è consegnato volontariamente alla morte! E morte di croce, per riscattare tutti i nostri peccati e portarci alla vita eterna!!! .
              Mica per salvarci dal “castigo” di morte terrena (da cui non ci ha infatti salvato, moriamo tutti lo stesso ) ma per aprirci i cieli e salvarci dal castigo della morte eterna!
              Per quanto riguarda Cavalcoli, se hai sentito anche l’altro link che ho allegato, farebbe meglio a parlare di certe cose a platee selezionate che capiscono quello che dice, e a non dimenticarsi mai che responsabilità ha.

              • Certo: e tutti i nostri peccati aggravano l’effetto del peccato originale sul creato sui malvagi e sugli innocenti, su quelli di questa generazione e su quelli delle future generazioni.

                L’effetto del peccato è il castigo.

                Quanto a Gesù, benché Innocente per antonomasia ,Egli ha accettato volontariamente di subire tutti gli effetti dei mali fisici, psichici e morali del peccato degli uomini di tutti i tempi nel Suo proprio essere: e questo è stato il consumare il Sacrificio in soave odore al Padre che gli ha valso la Resurrezione e di salire in Cielo sedersi ald destra del Padre.

                Mi sa proprio che tu hai una concezione un po’ troppo asettizzata della Passione e della Morte di Gesù… un po’ come quel tal Becciu che chiaramente non ci ha mai davvero riflettuto sopra

                In Pace

              • Perchè continuare ad aggiungere confusione a confusione ?
                La domanda è solo una , e la pongo a te Simon:
                C’è secondo te una possibile connessione teologica tra le leggi sulle unioni civili, recentemente promulgata dal parlamento italiano, ed i recenti terremoti ad Amatrice, Accumuli Visso e Norcia ?
                Le risposte sono solo due : SI o NO.
                Dacci chiaramente la tua, e che per una volta sia chiara!

                • C’è di sicuro una connessione ontologica cioè un accrescimento del male provocato dai terremoti in questione dovuto alle leggi sulle unioni civili ma anche al peccato di Becciu che si oppone ereticamente al CCC come anche del figlio che disobbedisce al padre, della donna che ha abortito l’anno scorso e del padrone che non pagherà il dovuto salario l’anno prossimo ed il seguente.
                  I terremoti in questione sono un male per gli innocenti colpiti e il castigo “teologico” generato dai loro stessi peccati per chi ha peccato e ne ha subito la conseguenza.
                  Questa generazione non è capace di fare quel che hanno fatto i cittadini di Ninive e la sua punizione sarà peggiore di quella subita da Sodoma e Gomorra.
                  In Pace

              • Simon, ho fatto delle domande ben precise, perché mi censuri e non rispondi?

                E perché fai questo solo con me e sempre con me (visto che sono l’unico al quale il 99% dei commenti vengono trashati)?

                Negli ultimi post non mi sono ripetuto, ho fatto domande ben precise.

                Ad esempio, perché non avviene nè avverrà mai un terremoto in Sardegna, visto alcuni qui paragonano i terremoti ai miracoli?

                Sono tutt’orecchi.

              • Simon, avevo chiesto una risposta SI o NO, ed invece hai fatto un trattato.
                Quanta saggezza in Matteo 5,37 : “Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno”
                Non è possibile dialogare con chi continuamente cambia l’argomento del discorso , senza rispondere ai punti fondamentali.
                Vabbe….tanto non se ne viene a capo, vince sempre chi tiene il banco.
                Buona serata a tutti.

                • Scusa, Mentelibera, ma le tue domande sono mal poste: è come se tu mostrandomi una macchinetta di plastica di color rosso mi chiedessi “è il suono di questa macchinetta acuto o basso?”
                  Comunque la risposta l’hai avuta ed è li nera su bianco.
                  In Pace

            • Certo che il male dei cattivi ricade sugli innocenti (omidicio, aborto, etc etc) , ma è implicito che sia così, mica è Dio che l’indirizza sugli innocenti!
              E la colpa resta dei colpevoli che sicuramente in cielo, e forse anche sulla terra, pagheranno per questo in qualche modo.
              Per quanto riguarda Cristo, egli si è consegnato VOLONTARIAMENTE alla morte (mica è morto di calamità naturale) , e non è morto innocente per salvarci dalla morte terrena, ma per salvarci dalla MORTE ETERNA, che è ben altra cosa.
              Ma poi in generale….qui più o meno tutti mangiano pane e Bibbia, eppure tra di noi non ci si capisce. Figuriamoci chi ascolta la radio , sopratutto Radio Capital, come può interpretare le parole “castigo”, etc etc.
              Un divulgatore ed un frate come lui NON può ignorare la platea delle persone che l’ascolta. E’ gravissimo, e se posso dirlo, segno di grandissima presupponenza e superbia aver insistito sul punto anche dopo aver visto il polverone che si è alzato, ed aver rilasciato interviste ancora meno attente
              alla Zanzara ed a Radio Capital , senza rendersi conto di chi lo ascoltava. Imperdonabile.

              • P Cavalcoli non ha fatto altro che dire la verità: doveva mentire? Cristo doveva mentire di fronte al Sinedrio perché costoro non capivano?
                Ma non sai che il Signore chiude gli occhi e le orecchie a certuni affinché non ascoltino e non vedano rischiando così di convertirsi?
                In Pace

              • “Ma non sai che il Signore chiude gli occhi e le orecchie a certuni affinché non ascoltino e non vedano rischiando così di convertirsi?”

                Cioè intende assicurarsi, nel modo più certo possibile, che queste persone si dannino?

                Ma Cristo non è morto per tutti (vedere qui al punto 605 http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p122a4p2_it.htm ).

                E Dio non è colui che “vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della Verità” (1 Tim 2,4) ? http://www.lachiesa.it/bibbia.php?ricerca=citazione&Cerca=Cerca&Versione_CEI2008=3&Versione_CEI74=1&Versione_TILC=2&VersettoOn=1&Citazione=1Tm%202,1-8

                Anche qui, ti ascolto.

                • Matteo 13,1-23

                  1 Quel giorno Gesù uscì di casa e si sedette in riva al mare. 2 Si cominciò a raccogliere attorno a lui tanta folla che dovette salire su una barca e là porsi a sedere, mentre tutta la folla rimaneva sulla spiaggia.
                  3 Egli parlò loro di molte cose in parabole.
                  E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. 4 E mentre seminava una parte del seme cadde sulla strada e vennero gli uccelli e la divorarono. 5 Un’altra parte cadde in luogo sassoso, dove non c’era molta terra; subito germogliò, perché il terreno non era profondo. 6 Ma, spuntato il sole, restò bruciata e non avendo radici si seccò. 7 Un’altra parte cadde sulle spine e le spine crebbero e la soffocarono. 8 Un’altra parte cadde sulla terra buona e diede frutto, dove il cento, dove il sessanta, dove il trenta. 9 Chi ha orecchi intenda».
                  10 Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: «Perché parli loro in parabole?».
                  11 Egli rispose: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. 12 Così a chi ha sarà dato e sarà nell’abbondanza; e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 13 Per questo parlo loro in parabole: perché pur vedendo non vedono, e pur udendo non odono e non comprendono. 14 E così si adempie per loro la profezia di Isaia che dice:
                  Voi udrete, ma non comprenderete,
                  guarderete, ma non vedrete.
                  15 Perché il cuore di questo popolo
                  si è indurito, son diventati duri di orecchi,
                  e hanno chiuso gli occhi,
                  per non vedere con gli occhi,
                  non sentire con gli orecchi
                  e non intendere con il cuore e convertirsi,
                  e io li risani.
                  16 Ma beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono. 17 In verità vi dico: molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, e non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, e non l’udirono!
                  18 Voi dunque intendete la parabola del seminatore: 19 tutte le volte che uno ascolta la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. 20 Quello che è stato seminato nel terreno sassoso è l’uomo che ascolta la parola e subito l’accoglie con gioia, 21 ma non ha radice in sé ed è incostante, sicché appena giunge una tribolazione o persecuzione a causa della parola, egli ne resta scandalizzato. 22 Quello seminato tra le spine è colui che ascolta la parola, ma la preoccupazione del mondo e l’inganno della ricchezza soffocano la parola ed essa non dà frutto. 23 Quello seminato nella terra buona è colui che ascolta la parola e la comprende; questi dà frutto e produce ora il cento, ora il sessanta, ora il trenta».

                  In Pace

    • Domanda : se il peccato non comporta nulla nella materialità del creato, dunque all’opposto nemmeno i miracoli materiali richiesti con preghiere non possono esistere?I LIKE

      • Il peccato comporta eccome, se non fosse così non conosceremmo la morte.
        Ma cercare di costruire catene di causa effetto su singoli eventi è imprudente e secondo me anche grave.
        Mai e poi mai è giusto anche lontanamente ipotizzare una legge, fosse neanche la peggiore, in correlazione con un singolo evento tragico che colpisca tanti innocenti.
        E’ presunzione. Non conosciamo NULLA di tutto ciò… siamo solo sicuri che il peccato porta il male nel mondo. Anche con le malattie e coi terremoti.
        Io la penso così.

        • Ma questo di certo P. Cavalcoli non lo ha mai fatto …
          In Pace

          • “pensate alla dignità della famiglia, alla dignità del matrimonio, alla stessa dignità dell’unione sessuale, al limite, no? Vien fatto chiaramente di pensare che siamo davanti, chiamiamolo castigo divino”

            L’ha fatto eccome. Nel contesto del discorso, questa frase richiama come causa delle leggi umane (divorzio, coppie di fatto) a degli effetti visti come castigo di Dio.
            O si è spiegato male, o ha fatto delle deduzioni non lecite. A quanto pare, sembra che ora stia dicendo che si è spiegato male… ad ogni modo, sarebbe stata necessaria una prudenza ben maggiore nel trattare certi temi.

            • Ma P. Cavalcoli ha ragione: il “matrimonio” omosessualista cioè il vizio stesso difeso dalla legge, l’aborto cioè l’infanticidio difeso dalla legge, lo sfruttamento disonesto dei lavoratori a causa di una finanza estrema difesa dalla legge sono certamente cause che accrescono l’impatto del peccato originale sul Creato e nell’Umanità intera.

              Sono tutti “segni” che Dio permette per richiamarci alla conversione immediata come fecero gli abitanti di Ninive.

              In Pace

              • Accrescono il peccato ma non vanno messe in correlazione diretta con determinati eventi. Mi sembra evidente la distinzione.

                • È evidente in quel che ha detto P. Cavalcoli, in quel che dice come lui Papa Francesco, in quel che insegna il CCC.

                  È tutta la differenza tra quel che ha detto P. Cavalcoli e quel che disse De Mattei in suo tempo.

                  «Quando è tutto il popolo che pecca, la vendetta va fatta su tutto il popolo, come furono sommersi nel mar Rosso gli Egiziani che perseguitavano i figli d’Israele, e come furono colpiti in blocco gli abitanti di Sodoma; oppure va colpito un numero rilevante di persone, come avvenne nel castigo inflitto per l’adorazione del vitello d’oro».
                  San Tommaso d’Aquino (cfr. Summa Theologica q. 108 a. 1 ad 5).

                  In Pace

              • Alex, mi sembra ovvio che non otterrai mai una risposta netta. Insistere è inutile, un muro di gomma….
                La risposta di Simon è volutamente incomprensibile. Cosa sia “evidente” non lo sa nessuno…

  7. Riprendo da I_media ( http://www.imedia-info.org/ ) e da Aleteia ( http://fr.aleteia.org/2016/11/05/de-nursie-a-qaraqosh-meme-onde-de-choc-pour-nos-eglises/ )

    L’Osservatore Romano stesso nella sua puntata de 3 – 4 Novembre http://www.osservatoreromano.va/vaticanresources/pdf/QUO_2016_253_0411.pdf sotto la penna di Manuel Nin stabilisce un parallelo tra le chiese distrutte dal terremoto di Norcia con quelle distrutte dalla violenza e l’odio degli uomini

    E la vittoria contro il Male, il peccato degli uomini e degli angeli, rimane sempre nell’Eucaristia.

    Tutto questo per mettere in evidenza quanto l’insegnamento del CCC, di Papa Francesco e di Padre Cavalcoli corrispondono alla sensibilità di chi ha una comprensione spirituale delle vicende di questo mondo.

    In Pace

  8. Dalla Bussola Giorgio Carbone OP, responsabile editoriale della ESD:

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-castigo-divino–leffetto-del-rifiuto-di-dio-17947.htm

    • @Minstrel, mi pare solo un’ironica presa per i fondelli rivolta a Mons Becciu titolata poi “Il Vaticano censura Giovanni XXIII”.

      Io lascerei proprio perdere… non mi pare neppure degna di essere rilanciata.

      • Ma per l’appunto…. Becciu è un personaggio dalla teologia ridicola … a me piace quest’ironia.

        Per altro in questo post ho già mostrato che a Becciu non piace neanche il Magistero di Papa Francesco!

        In Pace

      • In effetti centra poco con il soggetto in questione, anche se – come sai – apprezzo l’ironia. Ho trovato ben altre frasi che andrebbero controllate che invece rilanciano per bene la dottrina al riguardo.
        Grazie del tuo giudizio bariom!

  9. Ho reperito anche queste frasi. Andrebbero controllate e confermate.

    GIOVANNI XXIII
    “L’uomo, che semina la colpa, raccoglie il castigo. Il castigo di Dio è la risposta di Lui ai peccati degli uomini; perciò Egli [Gesù] vi dice di fuggire il peccato, causa principale dei grandi castighi”

    GIOVANNI PAOLO II
    “Dio esige sì soddisfazione, e tuttavia è anche clemente, e non ci punisce tanto quanto meriteremmo” (13); “Dio ricorre al castigo come mezzo per richiamare sulla retta via i peccatori sordi ad altri richiami”

    PIO XII
    “Come giusto giudice, se punisce spesso i peccati dei privati soltanto dopo la morte, tuttavia colpisce talora i governanti e le nazioni stesse anche in questa vita, per le loro ingiustizie, come la storia ci insegna”

    BENEDETTO XV
    “Le private sventure sono meritati castighi, o almeno esercizio di virtù per gli individui, e che i pubblici flagelli sono espiazione delle colpe onde le pubbliche autorità e le nazioni si sono allontanate da Dio. Poiché Dio, che governa il mondo nel tempo e nell’eternità, premia e punisce gli uomini, sia individualmente, sia nelle comunità, secondo le loro responsabilità”

    BENEDETTO XVI
    “Non è il castigo che deve essere eliminato, ma il peccato, quel rifiuto di Dio e dell’amore che porta già in sé il castigo. Il peccato porta con sé, come conseguenza, il castigo, sia sul piano individuale che su quello collettivo”.

    GIOVANNI BOSCO
    “La guerra, la peste, la fame sono i flagelli con cui sarà percossa la superbia e la malizia degli uomini”.

      • Chiedevo la verifica Simon perché il giocare “sporco” – diciamo – è dietro l’angolo. Prendi la frase di Benedetto XVI che hai ritrovato e si scopre che la prima parte è sua, la seconda invece (“l peccato porta con sé, come conseguenza, il castigo ecc) è presa da questo articolo di De Mattei (eh…):

        https://gloria.tv/article/tNkBxUZgQgPP1CWs1yFXYb3Xw

        Andrei cauto quindi a dire che quella frase completa l’ha detta Benedetto XVI in modo esplicito, andrebbe poi riletta l’esortazione per capire se indirettamente lo fa intendere.
        Sto cercando anche nei manuali di dogmatica se tale insegnamento sia infallibile e quale grado di certezza abbia.

        • Certo, questo è un lavoro da fare per evitare le manipolazioni: ma allor allora lmeglio non propagandare sul nostro sito queste citazioni prima di averle verificate.

          Noi su Croce-Via ci teniamo all’insegnamento della Chiesa e in particolare a quello di Papa Francesco sulla relazione intima tra peccato e Natura.

          In Pace

        • Perchè vi state inconsapevolemente prestando ad un’opera di denigrazione di importanti autorità di quella stessa Chiesa che dovreste difendere?
          Non vi rendete conto che tangliando e cucendo si potrebbe trovare di tutto, estrapolato dal contesto?
          Risalire a scritti ante concilio vaticano II, attaccare personalmente le persone, dare una intepretazione “certa” sulla responsabilità collettiva dei peccati, banalizzare gli interventi di persone che nella chiesa hanno un ruolo importante , che piaccia o meno , che senso ha ?

          • Purtroppo questi gerarchi si sono screditati da soli.
            E Becciu è stato il primo a non ascoltare quel che ha insegnato P Cavalcoli e ad uscirlo dal contesto: quindi chi di spada ferisce di spada perisce come ci insegna il Vangelo.
            Per altro il fatto che Becciu sia andato contro l’insegnamento dello stesso Papa Francesco, del CCC e dei Vangeli è ormai un’evidenza sotto gli occhi di tutti.
            Il senso c’è ed è che non si può lasciare l’ingiusto(Becciu) sporcare il giusto (Cavalcoli) senza reagire ognuno nel suo piccolo: è una questione di onestà.
            In Pace

            • Dal Vangelo: «Passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: “Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?”. Rispose Gesù: “Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio”» (Gv 9,1). Certamente tanti disastri si potrebbero evitare ,persino quasi l’80% dei tumori dipende dall’incoscienza umana:dal fumo dall’,inquinamento,dall’indifferenza ecc.A me piace San Massimiliano Kolbe che si propose ai nazisti per morire in una camera a gas al posto du un padre di famiglia.Discutere va bene,insultare un po’ meno (e soprattutto condannare il Papa non indica uno stile cristiano,costruttivo ed evoluto),ma se oltre le animosità verbali non siamo in grado di salvare nessun prossimo nel bisogno o in difficoltà,siamo noi i complici del male,e al Giudizio Universale non avremo chiacchiere per difenderci..

              • Va bene Enzo, ammettiamo pure che l’80% dei tumori sia “nostra colpa” (affermazione su base scientifica o modo di dire che serve spesso a giustificare situazioni a cui non riusciamo a dare un senso?).

                Ma la domanda rimane: perché a me? O a mia moglie? O a mio figlio appena nato? Che magari con il fumo nulla abbiamo a che fare – oggi non possiamo più accusare neppure il fumo passivo – e che stiamo attenti all’alimentazione, ecc, ecc.

                Perché il recente “cavalcavia sulla testa” (anche incuria, negligenza, ecc) a me e non a quello prima o quello dopo o meglio a nessuno?

            • Che sia ormai una evidenza sotto agli occhi di tutti lo dici solo tu.
              C’è un dibattito aperto, e ci sono molti punti di vista.
              E contro P. Cavalc non c’è solo Becciu, ma anche il segretatio geneale della CEI Galantino, il Vescovo di Rieti e i Domenicani.Chi altro deve intervenire, direttamente il Papa?
              Di chi si dovrebbe fidare un fedele, in alternativa a loro ?
              Di te (uno sconosciuto anonimo che scrive su un piccolo blog) ?
              Di P Cavalcol (un professore di Dogmatica conduttore di una micro trasmissione mensile su Radio Maria, ed incline a farsi intervistare dalla Zanzara, Radio Capital, etc etc )?
              Da teologo consigliresti un fedele confuso su un argomento qualsiasi di affidarsi alle Gerarchie Ufficiali della Chiesa, o di segure quello che scrive qualche Padre o qualche anonimo sui blog sparsi per la rete ?
              Rispondi a questo per una volta.

              • Non vi rendete conto che tangliando e cucendo si potrebbe trovare di tutto, estrapolato dal contesto?

                Eccerto, per questo ho messo le frasi indicando precisamente che prima andrebbero vagliate e comprese nel loro contesto. Era un lavoro che dovevo fare prima? Certamente ad averne il tempo. Forse ho sbagliato a metterle anche se anticipavo che andavano vagliate per bene? Forse si, forse confidavo in chi magari tempo ne aveva e passava di qui.
                Il punto è che, non so se si è capito, il sottoscritto – che non si chiama Simon – sta ancora studiando il caso. E non è detto che riesca ad arrivare al dunque. La faccenda è complessa, anche una volta chiarita da tutte le sue sfumature di gossip inutile.
                Cioè una volta stabilito cosa ha detto Cavalcoli, cosa dice il CCC, cosa dice la tradizione, cosa dice VERAMENTE il CVII (praticamente nulla da quel finora ho visto…) e gli eventuali errori di scelta di parole (poteva dirlo meglio? Eccerto, come sempre, come tutti) o di imprudenza (che a mio avviso non esistono, ma ammetto volentieri che il mondo di oggi dica di sé stesso di essere un cieco ignorante che balla la taranta sul baratro), il problema non è risolto.
                Subentra il discorso dogmatico ed è lì che sto andando a parare. Se troverò qualcosa, tempo permettendo, scriverò volentieri qui i risultati delle mie ricerche. Altrimenti sospenderò il giudizio rispondendo qui quel che rispondo a tutti quelli che mi chiedono lumi: “L’Espresso ha confezionato uno scoop che non esiste come al solito, quel che ha davvero detto Cavalcoli non mi pare precisissimo e manca di una nozione fondamentale (tipo: allora cosa si intende con il concetto di “castigo”?), ma se letto in modo conforme alla dottrina del peccato originale presente nel CCC mi pare perfettamente ortodosso. Sto studiandoci sopra, passa eventualmente poi”.

                • Intanto si può partire dal fatto che la parola “castigo” nel CCC appare solo due volte e precisamente
                  in questi contesti:

                  « Dio di misericordia e di pietà »

                  210 Dopo il peccato di Israele, che si è allontanato da Dio per adorare
                  il vitello d’oro, Dio ascolta l’intercessione di Mosè ed acconsente a
                  camminare in mezzo ad un popolo infedele, manifestando in tal modo
                  il suo amore. A Mosè che chiede di vedere la sua gloria, Dio risponde:
                  « Farò passare davanti a te tutto il mio splendore e proclamerò il
                  mio nome: Signore [YHWH], davanti a te » (Es 33,18-19). E il Signore
                  passa davanti a Mosè e proclama: « Il Signore, il Signore [YHWH,
                  YHWH], Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di grazia e
                  di fedeltà » (Es 34,6). Mosè allora confessa che il Signore è un Dio che
                  perdona.
                  211 Il nome divino « Io Sono » o « Egli E} » esprime la fedeltà di Dio
                  il quale, malgrado l’infedeltà degli uomini e il *castigo* che il loro peccato
                  merita, « conserva il suo favore per mille generazioni » (Es 34,7). Dio
                  rivela di essere « ricco di misericordia » (Ef 2,4) arrivando a dare il suo
                  Figlio. Gesù, donando la vita per liberarci dal peccato, rivelerà che
                  anch’egli porta il nome divino: « Quando avrete innalzato il Figlio
                  dell’uomo, allora saprete che “Io Sono” » (Gv 8,28).

                  III. La purificazione finale o purgatorio
                  1030 Coloro che muoiono nella grazia e nell’amicizia di Dio, ma sono
                  imperfettamente purificati, sebbene siano certi della loro salvezza eterna,
                  vengono però sottoposti, dopo la loro morte, ad una purificazione,
                  al fine di ottenere la santità necessaria per entrare nella gioia del cielo.
                  1031 La Chiesa chiama purgatorio questa purificazione finale degli
                  eletti, che è tutt’altra cosa dal *castigo* dei dannati.

                • Atto di dolore:

                  “Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi….”

                • Nella Scrittura (Bibbia di Gerusalemme) la parola castigo appare 73 volte.

                  (naturalmente andrebbe contestualizzata in ogni versetto e meglio ancora paragafo)

              • Neppure tu Mentelibera sei tanto nel giusto, quando per difendere gli uni attacchi e discrediti l’altro…

                Mi riferisco in particolare a P.Cavalcoli, di cui credo tu conosca poco… di certo non la persona, né puoi sapere quanto la sua “micro trasmissione mensile” possa essere seguita (sono comunque centinaia di migliaia gli ascoltatori di Radio Maria), ma lo accusi di essersi lasciato intervista da questo o quello.

                Hai sentito tu in diretta la pseudo i9ntervista della Zanzara? Dovresti ben sapere come agiscono in modo subdolo.

              • Scusa mente Libera, ma un fedele si deve fidare delle preghiere e del giusto atteggiamento verso Dio che ha imparato da bambino dai suoi genitori, insegnanti , catechisti, si deve fidare di quello che tutta la Chiesa in ogni tempo ha sempre insegnato e che da tutti, ovunque in ogni tempo è stato creduto , e non di quello che pensa questo o quel prelato moderno di successo tipo Galantino e Becciu, quest’ultimo poi che osa definire “pagane” e “pre-cristiane” le parole assolutamente ortodosse di P. Cavalcoli.
                Come ha riportato Bariom il giusto atteggiamento del cristiano è quello dell’ATTO DI DOLORE: Mio Dio mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati perchè peccando HO MERITATO I TUOI CASTIGHI.
                Non risulta che l’Atto di dolore sia stato abolito, e se lo fosse, come dice padre Ariel Levi di Gualdo, allora che lo aboliscano chiaramente e ufficialmente.
                Padre Cavalcoli non ha meritato nessuno castigo eppure è stato duramente castigato da Becciu e Galantino che si sentono ormai evidentemente i “padroni” e hanno ordinato il suo licenziamento da Radio Maria. Soprattutto quello che da’ fastidio, al di la’ della controversia, è il MODO ARROGANTE da padroni del vapore che hanno usato Becciu e Galantino contro un loro fratello in Cristo , Padre Cavalcoli, che semmai avrebbero dovuto riprendere in privato e coi dovuti modi e non sbeffeggiare ed esporre al pubblico ludibrio.
                ma non si accorgono questi misericordiosi di quanto appaiono arroganti?

              • Bariom :
                Come giustamente hai dimostrato, da nessuna parte sul CCC si parla di un castigo collettivo che colpisca indistintamente una parte innocente della popolazione, in relazione ad un peccato connesso da una altra parte della popolazione.
                La Zanzara sono degli infami, io li sento spesso, ma Padre Cavalc non era obbligato a rispondergli .
                Ha peccato di imprudenza e di superbia, perchè come vedi anche qui non c’è totale chiarezza sul punto, ma soprattutto dopo che era intervenuta una autorità della Chiesa (a torto o a ragione) avrebbe dovuto soprassedere da altre dichiarazioni , dove ha pure peggiorato le cose. Una persona con la sua esperienza come può ignorare il significato “volgare” dei termini che usa , e non capire cosa la gente può intendere? Diciamolo…ha voluto fare la prima donna! Questa è la realtà! E bacchettare teologicamente le autorità ecclesiali, senza rendersi conto di essere in diretta con centinaia di migliaia di persone. Se non fosse intervenuta la Chiesa , cosa avrebbero al contrario pensato i Terrremotati a cui è fatto intendere che Dio li abbia puniti, per causa altrui peraltro ? Mettiamoci nei loro panni, e non nei panni del Padra Cavalcol, che stasera mangia al suo tavolo e sotto il tetto della propria casa.

                Gian Piero :
                l’atto di dolore chiede di essere perdonati per i peccati commessi da noi stessi. Non per quelli commessi da altri. E parla al singolare : “Mio Dio mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati perchè peccando HO MERITATO I TUOI CASTIGHI” (prima persona singolare).
                Se trovate un punto, nel CCC , dove si faccia riferimento a castighi collettivi rivolti ad innocenti, a causa dei peccati commessi da qualcun’altro (che evidentemente quindi non viene punito) , sarò il primo a scusarmi con tutti.

                Mistrel:
                Ti ringrazio del tuo lavoro. Lo aspetto con ansia, io non saprei davvero farlo. Ti prego però che in fondo sia chiara la risposta principale, e cioè se nel 2016 la Chiesa sostiene che sia plausibile, alla luce del CCC, che le leggi contro la famiglia possano essere stata la causa scatenante dei recenti terremoti e morte di popolazione innocente (innocente rispetto alle leggi stesse ovviamente).

                • @Mentelibera, se noi andiamo ad Apocalisse sentiamo Dio affermare chiaramente: “…tutti quelli che amo li rimprovero e li castigo”.

                  Apocalisse 3

                  «15 Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! 16 Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca. 17 Tu dici: «Sono ricco, mi sono arricchito; non ho bisogno di nulla», ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo. 18 Ti consiglio di comperare da me oro purificato dal fuoco per diventare ricco, vesti bianche per coprirti e nascondere la vergognosa tua nudità e collirio per ungerti gli occhi e ricuperare la vista. 19 Io tutti quelli che amo li rimprovero e li castigo. Mostrati dunque zelante e ravvediti.»

                  Se leggiamo per intero il testo dell’apocalisse, vediamo di quanti eventi che coinvolgono la terra il Signore si serve per castigare (usa pure un altro termine se vuoi, poco cambia) e richiamare i Popoli tutti a conversione.

                  «Il settimo (Angelo) versò la sua coppa nell’aria e uscì dal tempio, dalla parte del trono, una voce potente che diceva: «È fatto!». Ne seguirono folgori, clamori e tuoni, accompagnati da un grande terremoto, di cui non vi era mai stato l’uguale da quando gli uomini vivono sopra la terra. La grande città si squarciò in tre parti e crollarono le città delle nazioni. Dio si ricordò di Babilonia la grande, per darle da bere la coppa di vino della sua ira ardente. Ogni isola scomparve e i monti si dileguarono. E grandine enorme del peso di mezzo quintale scrosciò dal cielo sopra gli uomini, e gli uomini bestemmiarono Dio a causa del flagello della grandine, poiché era davvero un grande flagello.»

                  E si nomina a chiare lettere l’Ira di Dio.

                  Visione profetica o solo immaginifica? Certo sarebbe semplice ridurre tutto ad immaginifica…

                  Quando questo accadrà? Come sappiamo a nessuno è dato saperlo, ma neppure sappiamo se accadrà tutti in un solo giorno (i giorni per Dio non sono i nostri) o in un tempo più, lungo.
                  Non sappiamo se avremo “avvisaglie” o meno, ma neppure possiamo nasconderci queste realtà della Scrittura.

                  Perché come ci ricorda Cristo: «Come avvenne al tempo di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece perire tutti. Come avvenne anche al tempo di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece perire tutti. Così sarà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si rivelerà. In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza, se le sue cose sono in casa, non scenda a prenderle; così chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot. Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece la perde la salverà. Vi dico: in quella notte due si troveranno in un letto: l’uno verrà preso e l’altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l’una verrà presa e l’altra lasciata». Allora i discepoli gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, là si raduneranno anche gli avvoltoi».

                  Luca 17, 26-37

                  Guarda caso, nomina Sodoma e Gomorra.

                  Per il resto astieniti da proferire facili giudizi su p. Cavalcoli che come sai con il metro con cui giudichi sarai giudicato.

              • Bariom, mi sembra che si sfugga l’essenza dell’argomento, continuando a riferisi a tematiche più ampie dell’argomento in questione : Castigo di Dio su popolazioni innocenti a causa di peccati comessi da altri. Tutto il resto , perdonami, è solo un grande guazzabuglio di citazioni.
                Apprezzo però la pacatezza dei toni e mi scuso per la mia irriuenza (non sono il solo e spesso , ammettilo, sono attaccato verbalmente da più fronti)
                La frase sul giudizio però, perdonami, girala anche a Simon che quello che ha scritto lui su Becciu , Galantino, etc etc forse è un po più pesante di quello che ho scritto io su P.Cavalcol ……
                Ciao

                • Io non sfuggo nulla…

                  “Castigo di Dio su popolazioni innocenti a causa di peccati comessi da altri.”?

                  Non lo so… io non mi azzardo a dire ad altri come ha agito Dio nel caso specifico. Accetto che un Ministro della Chiesa mi ricordi alcuni punti o possibilità sull’argomento, sempre che non siano eresie.

                  Ma ragioniamo per ipotesi. castigo, che è più che altro un “avvertimento”, un monito, che coinvolge persone innocenti, ma che è rivolto ad altri.

                  In un’ottica di Fede non vedo lo scandalo. I morti innocenti sono già nella Grazia di Dio (quale miglior sorte?) e ai peccatori la possibilità di pentirsi e convertirsi (quale miglior cosa?).

                  O dovremmo godere della morte del peccatore e affermare che la morte fisica è il peggiore dei mali, come fanno i pagani?

                  Riguardo il parlare di Simon su altri coinvolti nella disputa, hai ragione… un po’ pesante il ragazzo 😉

                • Che c’entra ML? P. Cavalcoli non ha fatto niente altro di spiegare la dottrina della Chiesa cattolica.
                  Tal Becciu e l’altro tizio Galantino tradiscono la dottrina cattolica, vanno contro la Laudato Sì e in più si permettono di dare addosso ad un confratello pubblicamente e tutto questo, in finis, per piacere alle lobby omosessualiste.
                  Non vedo che parallelismo puoi stabilire tra il tuo indebito modo id parlare di P. Cavalcoli e il mio che è perefettamente calibrato, spieagato e mai contraddetto da chicchessia, verso i personaggi in questione…
                  Manchi di totale oggettività, caro Mentelibera…
                  In Pace

  10. Il Cardinal Biffi, in Linee di escatologia cristiana notava che: «Ogni vera colpa è sempre rinuncia totale e definitiva alla legge di Dio e perciò a Dio stesso. Rinuncia totale, perché accettare la sua volontà parzialmente significa non accettarla come una volontà divina, che per forza deve essere la norma incondizionata di tutto. Rinuncia in se stessa definitiva, perché accettarla temporaneamente, sospendendone l’efficacia anche solo per un istante, significa rifiutarla come norma eterna, cui non ci si può mai sottrarre. Ma l’inferno nella sua vera essenza non è che un distacco totale e definitivo da Dio. Il che significa che il peccatore ottiene nell’inferno ciò che col peccato ha voluto ottenere. Il mistero della condanna si risolve quindi nel mistero della colpa. E se talvolta l’inferno ci potrà apparire come un assurdo psicologico, la cui considerazione ci è insopportabile, è perché il peccato stesso, che pure è una realtà della nostra vita, è un assurdo psicologico e una inspiegabile mostruosità. In fondo tutto ciò ci dice che non è Dio che tiene gli uomini lontano da sé nell’inferno, ma sono gli uomini a ostinarsi nel voler stare lontani da lui» (p. 58).

    Difatti Dio è sempre alla porta della nostra anima, bussa in ogni istante e non si stanca di andare alla “ricerca della pecora perduta” e il peccatore, finché è in questa vita, può sempre pentirsi, cambiare vita e chiedere il perdono e la riconciliazione a Dio.

  11. Piena solidarietà a Padre Cavalcoli, aggredito con volontà davvero omicida, e piena adesione a quanto scritto e spiegato a più riprese da Simon.

    L’unica cosa che mi ha lasciato perplesso è l’affermazione che ciò che spiegò a Radio Maria il professor de Mattei più di un lustro fa fosse diverso da quanto sostenuto da Padre Cavalcoli, e sbagliato a causa di una correlazione diretta tra peccato di alcuni ed evento calamitoso.

    E’ passato del tempo, ma io proprio non ricordo che il professore avesse compiuto un’operazione così rozza e scorretta. Mi piacerebbe, se possibile, che mi si indicasse in quale punto di quei discorsi ciò era stato fatto.

  12. Riporto le ultime parole di mons. Cavalcoli:

    ‘Vien fatto veramente di pensare che qui siamo davanti, chiamiamolo castigo divino, certamente è un richiamo molto forte della provvidenza, ma non tanto nel senso, non diciamo nel senso afflittivo, ma nel senso di richiamo alle coscienze, per ritrovare quelli che sono i principi della legge naturale.’

    E prima della divagazione su Gotti Tedeschi:

    Poi un’ultima domanda che lei dice: ma non saranno un castigo divino per azioni commesse oggi nella nostra società? Questo è un discorso molto più delicato, eventualmente si può avere una qualche opinione, qui non si riesce a raggiungere una sicurezza, a meno che uno nonn abbia un’illuminazione divina. Io vi dico questo, una mia opinione personalissima. Mi ha profondamente colpito questa enorme disgrazia della distruzione della chiesa, che ricorda a Norcia San Benedetto. Mi ha colpito molto, ripeto, non voglio trarre delle conclusioni che rischierebbero quasi la superstizione, però vi confesso che mi ha molto colpito in questo senso: chi è stato Benedetto? Benedetto è il patrono d’Europa, è il padre della civiltà cristiana europea. Oggi, ormai, i più grandi studiosi non solo cattolici, ma anche laici, stanno constatando una gravissima crisi nell’Europa,

    Quindi io sintetizzerei così. Mons. Cavalcoli pensa che possa essere stata colpita Norcia per richiamare l’Europa e cataclisma non afflittivo ma per richiamare le coscienze.

    Tenendo conto del piccolo particolare che forse per la prima volta in Italia non è morto nessuno con un terremoto di oltre il 6°, l’opinione di mons. Cavalcoli a me non sembra affatto campata in aria. Opinione, non dogma, quindi liberi tutti di pensarla diversamente, ma assolutamente conforme alla dottrina cattolica.

    • Quindi in buona sostanza il Signore avrebbe abbattuto le case di Visso , Norcia e paesi limitrofi, mettendo per strada 10.000 persone, allo scopo di far singolarmente crollare la chiesa di San Benedetto e dare un segnale all’Europa. Un po come romanzi gialli , quando si uccidono delle persone apparentemente per caso, per nascondere il delitto di una specifica di esse. (e c’è riuscito benissimo , perchè infatti a parte Padre Cavalcol nessuno ci aveva pensato! Quindi che scopo avrebbe avuto ? In compenso possiamo fa assumere Padre Cavalcol dal CSI NewYork, come criminologo, per aver scoperto il delitto ed il mandante).
      A questo puinto il Sigonore poteva farci arrivare un attentato dell’ISIS sulla chiesa di San Benedetto, almeno le case restavano in piedi.
      Ma quante cose belle si leggono in giro….

      • Come ho scritto, sono opinioni, non ha le prove padre Cavalcoli, si chiama così, Cavalcoli, non le hai tu, quindi lascia perdere le tue ricostruzioni.
        Niente da dire sul fatto che di queste 10000 persone non è morto nessuno? Puro cu.., immagino.

        • Tanto cu…come dici tu, ma sopratutto ragioni razionali :
          1) C’è stata una prima forte scossa che ha portato tutti fuori dalle case, sicche quelle successive non sono state letali.
          2) Il terremoto più forte ha colpito Norcia, dove peraltro già tutti erano fuori per il motivo suddetto, e le case a Norcia erano state ben restaturate, sicchè ne sono cadute poche , anche se tutte inagibili per le lesioni.
          3) Ad Amatrice non è andata così, e sono morte 290 persone. Li chi si voleva colpire ? I produttori di Guanciale ? (che se non lo sai è l’alimento fondamentale per la riceta della pasta all’amatriciana, da non confondere con la pancetta)
          Buona Cena.

          • Anche fare quest’ironia d’accatto, seppur per contrastare altre “visioni”, resta di cattivo gusto…

            Buona cena anche a te.

            • Nessuna ironia d’accatto, ma solo la giusta dose di ironia che dovrebbe pervadere chi si prende troppo sul serio, e scrive certe cose senza prima aver ragionato sulla logica delle stesse.
              Posto che nessuno di noi è Dio e conosce le ragioni di Dio, siamo almeno chiamati ad usare la ragione umana per misurare gli eventi, e prima di vederci una specifica azione divina (andando addirittura ad interpretare le ragioni che avrebbero mosso Dio! Gulp), verificare se per caso non facciano parte della natura che già conosciamo.
              L’ironia è l’unica arma che ci salva dalla lucida pazzia.

          • E la prima scossa è stata solo ‘da paura’ per caso?
            Io al caso non credo, la mia idea è che Dio lascia succedere alcune cose mentre in altre mette la mano. Nessuna prova a favore della mia idea, nessuna a favore del caso, chi ha ragione lo scopriremo solo vivendo (la vita eterna).

            Riguardo al punto 3) ti ricordo che stiamo non discutendo di terremoti ma delle affermazioni di padre Cavalcoli. Lui parla dell’ultimo terremoto e comunque è ben chiaro nel negare l’idea di terremoto- punizione per quella gente.

            • Nessuno crede nel caso. L’appennino è zona sismica, i terremoti non sono un caso ma un evento frequente. Quando ci sarà un terremoto in Sardegna potrai invocare a ragione l’intervento di una mano superiore.
              Per il resto le scosse sono di tante gradazioni. Ci sono state decine di situazioni nella storia dove la prima scossa era già la più forte, ed altre simili a questi ultimi casi con una prima scossa forte ma più debole.
              Se vai sul sito http://www.3bmeteo.com/terremoti/mondo potrai avere una lista in tempo reale di tutti i terremoti del mondo, aggiornata minuto per minuto, tanto per renderti conto di quante cose avvengono nel modno mentre noi scriviamo qui su questo blog , e accadono in luoghi e popolazioni si tutte le razze e religioni, ma sempre in zone sismiche. Mai altrove.
              E’ la natura che si muove.
              Per il peccato di Adamo, Il Signore ci ha messo su una barca instabile chiamata terra, che risponde a leggi fisiche, e le leggi fische non guardano in faccia nessuno.
              Ma sono gli uomini che costruiscono le case dove ci sono i terremoti, non i terremoti che si spostano dove ci sono gli uomini.
              Per quanto riguarda il Padre Cavalc. è evidente che non hai ascoltanto le interviste alla Zanzara ed a Radio Capital, dove è molto più chiaro nel descrivere il suo pensiero. Le puoi trovare su Google.

    • Questa analisi mi trova concorde.

      • Si analisi interessante e convincente.

        Bisogna mettere il termine “destino” nel suo preciso contesto biblico e sganciarlo dall’idea pagana di forza a cui non ci si può opporre e che tutto sovraintende.

        A mo’ di esempio, due citazioni e due opposti “destini”:

        Deuteronomio 32,35

        Mia sarà la vendetta e il castigo,
        quando vacillerà il loro piede!
        Sì, vicino è il giorno della loro rovina
        e il loro destino si affretta a venire.
        (torna la parola castigo)

        Romani 6,21-22

        Ma quale frutto raccoglievate allora da cose di cui ora vi vergognate? Infatti il loro destino è la morte.
        Ora invece, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, voi raccogliete il frutto che vi porta alla santificazione e come destino avete la vita eterna.

  13. Ad ogni modo, non mi convince il titolo del post… perchè dubito fortemente che in un caso di rilevanza mediatica come questo, le alte gerarchie vaticane abbiano agito in libertà senza il benestare del Santo Padre. Se il teologo è stato rimosso, Papa Francesco immagino sia stato d’accordo.

    • Cioè stai accusando Papa Francesco di essere un inconseguente che non capisce neanche quello che lui stesso ha insegnato nella Laudato Sì?
      Ti rendi conto che questo è metter in dubbio la sua sanità mentale e quindi tutti i suoi insegnamenti?
      Guarda che su questo blog non ci vanno tanto giù quelli che criticano il Santo Padre senza argomenti seri o su sole illazioni!!!
      In Pace

      • Non sto accusando nessuno, ma che il numero due della segreteria di stato vaticana intervenga a braccio in un caso del genere mi pare dubbio.
        Evita di mettermi in bocca parole che non ho detto, oltretutto un dubbio lecito non è affermazione. E soprattutto accetta che chi non la pensa come te possa dialogare serenamente.

        • Mettiamola così Alex, nonostante Galantino fa il bello e il cattivo tempo nella CEI portando avanti una agenda politica palesemente opposta a quella del Presidente stesso (davvero troppo silenzioso a mio umilissimo avviso), non cerco mai di comprendere le dinamiche interne ad una simile organizzazione; chissà quante cose non conosciamo, ogni opinione al riguardo mi sembrerebbe non solo affrettata, ma estranea ad ogni ragione.
          Idem in questo caso. Per quel che ne sappiamo Papa Francesco potrebbe aver avallato Becciu semplicemente perchè si è fidato delle cazzate scritte sui giornali alle quali Becciu ha dato più valore che a quelle davvero espresse da Cavalcoli. Oppure potrebbe aver fatto lo stesso errore di Becciu. Oppure potrebbe aver richiamato Becciu con voce grossa dicendogli di non permettersi più certe cose. Oppure non aver nemmeno saputo di questa situazione (chissà quante robe ha in testa un Papa, per altro attento al mondo come Francesco). Tutte le possibilità, se tengo a freno i miei pregiudizi, mi appaiono possibili allo stesso modo. Dunque meglio tacere e parlare su quello che possiamo sapere, cioè su chi ha parlato e giudicare quello che hanno detto (non chi l’ha detto, ovvio).
          Ciao!

    • I titoli “strillati” spingono sempre sull’acceleratore per motivi editoriali, ci sta che non piacciano a tutti e che abbiano più limiti di quelli miti. Resterei sul contenuto, grazie Alex dei commenti.

    • Il titolo non convince anche perchè la parola “sputtana” poteva essere sostituita da “contraddice” senza per questo far cambiare di significato…… si vede che al catechismo svizzero insegnano “sputtana”.. 🙂

      • Eh, l’effetto però è proprio diverso, no?
        E ci sta che non apprezziate l’effetto creato volutamente dalla linea editoriale che voleva tenere Simon.

  14. ho scritto in risposta a Simon, ma non vengo pubblicato… ho capito dalle sue parole che su questo sito non vi vado tanto giù perchè criticherei il Santo Padre assurdo, ma… amen. E’ stato un piacere perchè al di là di tutto è davvero pieno di articoli e interventi interessanti. Ringrazio tutti ed in particolare i padroni di casa, Simon e minstrel. Buon proseguimento 🙂

    • Figurati!
      Giusto portavo avanti un ragionamento per l’assurdo: se Papa Francesco avesse dato il suo avvallo a Becciu, ciò significherebbe che avrebbe dato un avvallo ad una dichiarazione che va contro il proprio insegnamento, il che sarebbe schizofrenico. Visto che ciò non è possibile …
      Ciao!
      In Pace

  15. Mi scuso, la pubblicazione della risposta è arrivata ora. Continuerò a seguirvi senza più intervenire, un saluto fraterno 🙂

    • Ma dai: anche se non sempre i sintonia i tuoi apporti ci spingono sempre ad ulteriore riflessione. E di questo te ne ringrazio.
      In Pace

      • ti ringrazio Simon! Evidentemente avevo frainteso la tua prima replica e sono contento che ci siamo chiariti 🙂

    • LOL la dittatura del pensiero unico in azione … e la chiamano democrazia
      In Pace

      P.S.: Forse P. Cavalcoli dovrebbe querelare Becciu …

      P.P.S.: In realtà è la religione cattolica che si vuol far zittire: non se hai letto il gran finale dell’articolo da te postato. Che mondo ! LOL

    • Coooooosaaaaa 0_0

      PS: forse è meglio così, è la volta buona che in Tribunale arriva un Don Ariel incazzato nero che gli spiega come funziona la faccenda!
      PPS: mi chiedo quando ci ritroveremo ad utilizzare tutto l’alfabeto per l’acronimo… tsk

  16. Analogia
    L’universo fisico e metafisico creato come un immenso castello di carte secondo un ordine necessario e buono dato dal Creatore (non necessario per il creatore). L’uomo che è parte di questo creato decide volontariamente che la disposizione delle carte non è secondo un ordine necessario ma secondo un utile necessario, quindi comincia a togliere una carta qua e una la secondo il principio da lui deciso. Queste privazioni rendono il castello instabile, determinano dei crolli, non secondo un aspetto meccanicistico ma secondo l’aspetto dell’ordine costitutivo del complesso. L’uomo non è più in grado di vedere quell’ordine originario, solamente con gli occhi del creatore può rimettere le carte nel modo giusto. Il Creatore indica all’uomo la via per vedere di nuovo attraverso il sacrificio di se. Ora l’uomo uniformandosi al Creatore può riposizionare alcune carte, ciò determina una ricostruzione e stabilizzazione del complesso, in modo diverso da prima e non secondo un aspetto meccanicistico ma secondo l’aspetto dell’ordine.
    Troppa fantasia?

    • I commenti un po’ animosi,forse non tengono conto,anzitutto, che per noi cristiani i passi del Vecchio Testamento vanno riportati e intesi, alla luce dell’interpretazione che ne ha dato Gesù stesso,altrimenti rischiamo di farne un uso strumentale come lo verifichiamo nel Corano di Maometto. Un’ altra riflessione ci dovrebbe provenire dalle espressioni del Vice Ministro d’Israele Ayoob Kara :”Sono sicuro che il terremoto é accaduto per la decisione dell’Unesco”.Parole che Emanuele Fiano ritiene “vergognose e enaccettabili” e Fabrizio Cicchitto “demenziali e inqualificabili”.Lo stato d’Israele ha chiesto scusa ufficialmente all’Italia per queste uscite di Ayoob Kara.
      Se Radio Maria ha ecceduto nel giudizio e nelle parole del Padre Cavalcoli,non é il caso di accanirsi nei confronti del Cardinale Becciu e di Mons.Galantino,supponendo addirittura,in essi, intenzioni volutamente tendenziose.Croce Via dovrebbe proseguire nella serena dialettica,passionale e professionale di sempre.In questo ultimo scambio si nota,evidente,una caduta di tono,uno stile da superare.

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