“Io sono Burke”, “Io sono Caffarra”, “Io sono Bux”, “Io sono Schneider”

le-liste-di-proscrizione

Non ho nessuna simpatia per chi si pone in posizione di giudicare del Magistero al posto del Magistero, ma nel loro articolo sulla Stampa  Tornielli e Galeazzi hanno oltrepassato ogni limite della decenza intellettuale: oggi su Croce Via dirò “IO SONO BURKE”, “IO SONO CAFFARRA”, “IO SONO BUX”, “IO SONO SCHNEIDER”. È un mio dovere di cattolico farlo per lottare nel mio piccolo contro queste liste di proscrizione.

Inammissibile il metodo sul piano intellettuale e inammissibile l’intento di separare i buoni dai cattivi tra i cattolici: ma che mosca ha pungolato i due autori di questo pseudo-studio che qualificare di feccia immonda è ancora disonorare le latrine?

Quello che non è ammissibile sono gli amalgami fatti gratuitamente al solo fine di creare un “nemico” comune da odiare: come si può mescolare una realtà extra-cattolica come la FSSPX con un Burke o Caffarra o Sarah cardinali a parte intera di Santa Romana Chiesa? Dove stai onestà intellettuale?

Come è possibile mettere sullo stesso piano un Vescovo di Santa Romana Chiesa come Mons Schneider o un Mons Bux liturgista da sempre apprezzato da chi se ne intende compreso il Papa Emerito e paragonarli a chi si situa nel tradi-protestantesimo il più becero e che si considera al di sopra del Magistero stesso della Chiesa di Cristo?

Come si può decentemente mettere sullo stesso piano i 45 pagliacci che hanno firmato una pseudo-critica di Amoris Laetitia usando della stessa fallacia argomentativa 27 volte con il documento che ricorda quali sono gli insegnamenti della Chiesa cattolica, anche se la comprensione di tali insegnamenti è mostrata in modo un po’ primitivo su certi punti a nostro parere cruciali, ragion per la quale non la potremo firmare?

Come si può mancare così tanto di prospettiva da voler dare un descrizione di un fenomeno italiano quanto ai dati e interviste effettivamente utilizzati valenza mondiale? Cioè, sia si fa un’inchiesta mondiale con numeri e analisi globali sia se ne fa una locale all’Italia e ci si limita all’Italia!

Poi che bisogno c’è di etichettare le persone in funzione delle opinioni politiche in Italia o all’Estero? Ma la logica la conoscono? Non è perché il macellaio è membro del Rotary e che l’avvocato è anche membro dello stesso Rotary e non del Lyons che l’avvocato è un macellaio o viceversa!

Se si voleva fare un articolo serio, invece di fare di tutta un erba un fascio, bisognava distinguere e non tutto mescolare: non cercare di metter tutti nello stesso sacco del Rotary, pardon!, del putinismo.

Tanti sono i cristiani nel mondo intero che supportano Putin in quanto, intanto, è l’unico, e certamente non per altruismo, a difendere i cristiani martirizzati in Medio-Oriente, mentre la Clinton e Obama sono quelli che hanno finanziato da anni e continuano a finanziare i terroristi causa di desolazione anti-cristiana e anti-europea che ora ci tocca combattere: allora vuol dire che siamo contro Papa Francesco? E questo perché un De Mattei sarebbe pro-Putin pure lui? Ma siamo impazziti?

No, cari Dr Tornielli e Galeazzi, il vostro articolo non mi quadra e la sua intenzione è malvagia, moralmente profondamente cattiva: e non cascherò nella trappolina tesa, continuerò ad avere il dovuto ossequio dell’intelligenza e della volontà al Magistero della Chiesa, senza per questo non apprezzare a livello personale l’azione di Putin e senza, per questo identificarmi al tradi-protestantesimo che per definizione si pone spiritualmente fuori dalla Chiesa cattolica, o alle isterie bipolari, come direbbe Don Ariel dell’Isola di Patmos, di alcune rappresentanti di loro stesse che sono molto vocali sul Web.

Questo vostro articolo è una vergogna sul piano intellettuale e su quello morale e il Santo Padre Francesco che ha sempre dimostrato molto amar unire ciò che non lo è nella sua funzione di Pastore Supremo della Chiesa cattolica di certo non apprezzerà un tale sforzo di zizzania e di pubblico finger pointing tra cattolici fedeli alla Chiesa ed al Suo Magistero.

In Pace

 



Categories: Attualità cattolica, Sproloqui

20 replies

  1. vi suggerisco di leggere , su questo argomento, il pacatissimo ma vibrante e veramente cristiano articolo di padre Cervellera di Asianews , anche lui inserito nella lista dei cattivi da Galeazzi-Tornielli, non si sa perchè, forse perchè ha pubblicato qualche articolo critico sulla politica vaticana in Cina:

    http://www.asianews.it/notizie-it/I-%E2%80%9Cnemici%E2%80%9D-di-Papa-Francesco-38896.html

    condivido le ultime parole dell’articolo:
    “Quanto al papa: il papa non ha bisogno di difensori d’ufficio. Anzitutto perché mi sembra alquanto “corazzato”: una Sala stampa, un centro televisivo, un giornale, una radio… Ma poi, soprattutto perché lo stesso papa Francesco ha detto che non vuole si gridi “Viva il papa!”, ma “Viva Gesù Cristo!”. E anche se capitasse che il papa venisse offeso o criticato, in questo modo egli viene reso più simile proprio a Gesù Cristo flagellato, che era colpito dai “nemici”, ma era stato tradito dagli “amici”. E si può tradire anche con i troppi applausi.”

    appunto: si può tradire anche con i troppi applausi.

  2. Il titolo dell’articolo dice già tutto. Ormai la putinofobia dei media occidentali prende spunto e si avvale di qualunque argomento. Si mischia tutto in un’oscena insalata indigeribile, pur di dipingerlo come l’orco cattivo.

  3. tornielli / galeazzi non hanno tutti i torti perché è vero che c’è quella galassia di gente che piangerebbe poco per una morte prematura del Papa. Ed è vero che in quella galassia c’è chi è filo Putin in modo estremo. Ma hai ragione Simon, su tutta la linea, quando parli di estrema generalizzazione della problematica!

    Non capisco nemmeno io la forma di articoletto usata. Fateci un vero reportage piuttosto, più lungo, altrimenti è ovvio che quelli più fighi che avete intervistato con 5 domande in croce mettono online le loro risposte. E tu, estraneo alla faccenda, le leggi e capisci che molto di quello che hanno scritto ha senso. Non tutto, l’idea iniziale di fondo di poter contestare il Papa senza problemi o quasi (certamente senza principio di carità) è insana, però non tutti abbandonano l’intelligenza. E quelle risposte te lo chiariscono perfettamente. E capisci che alla fine l’articolo pubblicato generalizza e schiaccia una realtà intricata e ricca comunque di spunti che non si possono demonizzare e buttare via.

    NOn ci siamo, proprio non ci siamo.

    • i due mantra del pensiero corrente sono: Papa Francesco buono (ovviamente quando parla contro il’ideologia gender si nasconde tutto e fa finta di nulla), Putin il guerrafondaio crudele che massacra i bimbi di Aleppo.
      In questo scenario, è normale che chi parla male del Papa debba amare Putin.

  4. Gli articoli di Vatican Insider, prima “voce grossa” da tre anni a questa parte contro i cosiddetti “nemici del Papa” tradiscono un certo nervosismo (prima infatti si sceglieva di ignorare). Nervosismo di Vatican Insider, certamente; e probabilmente anche della cordata ecclesiastica progressista (soprattutto italiana) di cui l’inserto della Stampa è apparso spesso portavoce.
    Solidarietà da parte mia a tutti gli ingiustamente attaccati, in primis P. Cervellera e Don Bux.

  5. Scusami Simon non capisco se non ti piace che separino i buoni dai cattivi o che la linea tra buoni e cattivi l´hanno traciata in un´altro posto?

    • Non si possono indicare al pubblico opprobio veri cattolici, cioè uniti al Papa e al Collegio episcopale in unione con lui, come essendo “orribili” tradi-protestanti fuori dalla Chiesa perché compartiscono con questi ultimi una certa simpatia con Putin del 2016!
      Non c’è logica, non c’è rispetto né delle legittime opinioni né, alla fine, delle persone stesse: è bassa politica intra-ecclesiale.
      Cosa fanno o cosa pensano coloro che sono fuori dalla Chiesa cattolica de iure o de facto, sono un altro problema che, ovviamente, va trattato con altri mezzi che questi al fine di portarli alla conversione dei cuori cosi tanto necessaria.
      In Pace

  6. l’articolo ha dei punti buoni, come per esempio criticare CePC, autentica fogna che coagula il peggio del tradizionalismo online, ma nel complesso è fatto male: come ciccio si fa a dire che i sedevacantisti seguono Socci quando, a suo tempo, quando uscì il libro di Socci fu demolito da sedevacantisti…
    e ancora di più come si fa a mettere alla gogna riviste e siti come il Timone e lanuovabq, specie il primo?

    • Potrebbe anche essere che Vatican Insider vede nel Timone e nella NBQ dei concorrenti diretti: con questo articolo si permettono così di fare con un sasso due colpi…
      In Pace

  7. Oggi Messa in Latino dedica all’argomento un aggiornamento nel quale figura anche Croce-Via. Inutile il giochetto sui numeri, a me semplicemente pare che i due giornalisti (o meglio Galeazzi) cerchino di correre ai ripari buttando acqua su un fuoco che non pensavano minimamente di accendere…

    http://blog.messainlatino.it/2016/10/lista-di-proscrizione-sui-cattolici.html

  8. Perdonate il “complesso di superiorità” …
    “Io sono Müller, più gli altri”.

    Battute a parte, quando all’epoca -anno 2014 appena un anno dall’elezione di Bergoglio- Lycopodium mi informò -sono stato l’ultimo a saperlo e se non mi avvertiva Lyco chissà quando l’avrei saputo- che Accattoli mi aveva fatto l’articolo su “Il Regno” quale “oppositore” di Bergoglio, si e mi chiese giustamente: che senso ha fare un articolo su chi nel panorama mediatico non conta una mazza?
    Domanda intelligente e pertinentissima a cui all’epoca nè io nè lui abbiamo saputo dare una risposta.
    Poi col tempo mi sono convinto -prove provate- del perchè: un esperimento di laboratorio per “creare” una “categoria”, cioè quella degli “oppositori”. Io ero un pretesto, l’articolo serviva a presentare la “Fenomenologia degli oppositori di Francesco”, cioè la categoria appena creata.
    Categoria ampia, da usarsi all’uopo “contro” chiunque e comunque cercasse di ragionare e usare almeno un minimo di logica teologica.
    E del fatto che questa categoria è stata creata in laboratorio ne ho detto e scritto poche settimane fa sul blog di Tornielli. Tornielli fece finta di non intendere…
    Ci sarebbe tanto altro da dire ma mi fermo.
    Cordiali saluti.

    P.S. Non “sono” Benedetto XVI, ma “sono benedettiano di ferro”.

  9. Questo scrivevo sul blog di Tornielli il 24 settembre 2016:

    “Quant poi al fatto che sta montando una grossa marea di “resistenti” e “oppositori” -dicendo pure che è stato fatto un ottimo lavoro di “laboratorio” da parte dei giornalisti per creare questa categoria da esporre al pubblico ludibrio- …”

    http://www.andreatornielli.it/?p=8401#comment-171430

    Perdonate l’ipermetropia …

  10. Tra i 45 “pagliacci” che hanno firmato la critica ad amoris laetitia trovo Lanzetta, de Mattei, Morselli; per limitarci agli italiani.
    Posso chiamarlo giudizio temerario?

  11. Io penso, molto sinceramente, che entrambe le posizioni (sia quella di chi attacca continuamente il Papa in una maniera vergognosa, sia quella di chi, per difenderlo, scrive articoli di bassa lega come quello) denotino una mancanza di Fede, come se la Chiesa fosse un partito politico, una mera istituzione umana, invece che guidata dallo Spirito Santo.

    Ora, posto che il Papa non ha introdotto nessuna novità eretica (al contrario di ciò che sostengono i 45 pagliacci del documento di quest’estate), crediamo o no che il capo della Chiesa è Cristo, che la Chiesa è Sua????

    Se la risposta a questa domanda è SI mi sembra ovvio che, qualora il Papa stesse andando contro la volontà di Dio, in questo caso Dio stesso, che è il capo della Chiesa, farà cambiare le cose radicalmente e non permetterà che l’indirizzo indubbiamente più liberale (e mi dispiace, che Papa Francesco sia un conservatore è un’assurdità, è chiaramente un Papa liberale, sebbene non modernista -ricordiamo che il modernismo è un’eresia) impresso dal Papa alla Chiesa e al Cattolicesimo possa prendere piede.

    Se, al contrario, la pastorale del Papa sui vari temi etici corrisponde al volere dello Spirito Santo per quest’epoca, la sua opera durerà.

    Sia un caso come nell’altro di cosa ci preoccupiamo? Non crediamo che lo Spirito Santo (cioè Dio) ispiri la Chiesa? Non crediamo che Cristo (cioè Dio) sia il capo della Chiesa?

    Queste lotte tra conservatori e progressisti sono indice di mancanza di Fede, lo ripeto.

    • Concordo in tutto sul tuo intervento. Si dice continuamente che la Chiesa la porta Cristo, e poi , non avendo evidentemente così fede in questo appoggio, ci si divide su mille cose ergendosi, ognuno , a difensore indispensabile!

      • Che poi ciò che ho scritto, caro Mentelibera, non è affatto un “mio” pensiero, ma è ciò che dice la Scrittura.

        Atti 5,38-39

        “Ora perciò io vi dico: non occupatevi di questi uomini e lasciateli andare. Se infatti questo piano o quest’opera fosse di origine umana, verrebbe distrutta; ma, se viene da Dio, non riuscirete a distruggerli. Non vi accada di trovarvi addirittura a combattere contro Dio!”

  12. N.B: dico questo perché davvero l’attitudine che hanno alcuni verso la Chiesa è drammaticamente simile a quella che si ha verso un partito politico.

    La Chiesa NON è di nessuno di noi, ma è di Cristo.

    Pensare che Cristo possa permettere che degli eretici prendano possesso della Chiesa (e addirittura, come dicono alcuni, che le anime vadano in perdizione a causa di ciò, come se Cristo non sapesse che in questo caso la colpa non sarebbe dei fedeli sviati ma delle gerarchie) significa non avere Fede in Cristo, e bestemmiare contro di Lui.

    Io, ad esempio, nonostante le mie idee, sarei pronto ad accettare, da cattolico, anche un Papa come il Cardinale Burke o il Cardinale Sarah (i quali, se eletti, farebbero si che il CVII diventi nella pratica un lontano ricordo, sia in tema etico/pastorale che liturgico, basti pensare, solo in tema liturgico, la posizione del Cardinale Sarah sulla Messa ad orientem).

    Questo perché non sono io il capo della Chiesa, e se ciò avvenisse significherebbe che lo Spirito Santo vorrebbe imprimere una direzione ben specifica alla Chiesa.

    Lo stesso avverrà se, all’opposto, il prossimo Papa sarà Tagle (che ha una idea di Chiesa e di come dirigere la Chiesa molto simile a Papa Francesco). Continuo a non capire come un cattolico possa credere che Cristo lasci la Sua Chiesa andare in direzione opposta alla Sua volontà.

Scopri di più da Croce-Via

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading