“L’Europa non tema i migranti ma il pensiero unico”

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“… l’Europa dovrebbe temere il cambiamento del modo di pensare che si vuole imporre dall’esterno. Il Papa molte volte ha messo in guardia dalle “colonizzazioni” in atto, che chiama “pensiero unico”: esso vuole costringere a pensare nello stesso modo, con gli stessi criteri di giudizio al di sopra del bene e del male. Propagandare in modo ossessivo certi stili di vita, inculcare il principio del piacere a qualunque costo, esaltare la “dea fortuna” e il gioco anziché il gusto del dovere, del lavoro, della onestà; insinuare il fastidio dei legami, se questi non appagano sempre e comunque, far sognare una perenne giovinezza, spingere alla ricerca di evasioni continue dalla vita reale, non sostenere la fedeltà agli impegni di coppia, di famiglia, di lavoro… tutto questo connota una mutazione culturale che aliena la persona da se stessa e dalla realtà, la appiattisce sul tutto e subito».”

+Angelo Cardinale Bagnasco, arcivescovo di Genova e Presidente dei vescovi italiani



Categories: Aforismi, Attualità cattolica, Cortile dei Gentili

183 replies

  1. L’Europa tema i “migranti” (che invadono a frotte il continente accrescendone la destabilizzazione)
    E
    il pensiero unico (del materialismo edonistico e riduzionista).

    I due timori non sono in contrapposizione. Metterli in contrapposizione è un astuto sofisma.

    • Non sono in contrapposizione ma in sovrapposizione.

      È a causa del Pensiero Unico e dell’apostasia del 1967 col il rifiuto della profetica Humanae Vitae da parte di un numero ingente di laici, di sacerdoti e di vescovi tutti nati e formati dal 1920 in poi che oggi il vuoto demografico europeo risucchia migranti esterni ( altro che “colpa” del CVII !!!!).

      DI questi migranti possiamo farne dei santi o la nostra nemesi: stiamo attenti che le ragioni per le quali li “rifiutiamo” non siano quelle dettate dal pensiero unico che tenta di colonizzare il cattolicesimo….

      I migranti sono solo un conseguenza: il Pensiero Unico ed i burattini che lo propagano sono la causa, aiutati dai nostri peccati, della corruzione dei valori fondanti di qualunque società degna di questo nome.

      In Pace

      • è vero che la Natura odia il vuoto, ma i migranti sarebbero comunque, anche se l’indice di natalità degli scorsi decenni fosse stato più alto. Infatti ora, nonostante si sia arrivati alla cifra record di 60 mln di abitanti (mai raggiunta in Italia), continuano e continueranno ad arrivare. E questo anche in paesi con indici di natalità più alti dei nostri.

        • Probabilmente senza la grande apostasia del 1967 la popolazione italiana sarebbe a 70-80 milioni : invece di esserci una disoccupazione superiore al 10% rimarrebbe sicuramente molto inferiore al 5%, il GDP sarebbe ben più alto e la fiducia nel futuro più alta, la capacità di accoglienza ancora superiore.

          Finché in Italia non avete raggiunto quota 15 milioni di stranieri ed in Europa 115 Milioni (cioè il 25% della popolazione come in Isvizzera) direi che il problema non sono questi stranieri ma la competenza politica ed umana nel gestire la loro assimilazione….

          Il vero problema è che il Pensiero Unico vi ha impregnato fino al midollo senza rendervene conto: state a dibattere di idiozie come il “matrimonio” gay e altri fumi negli occhi, mentre non fate quel che dovreste fare: in quanto laici seguire la Buona Novella sul Matrimonio ripetuta e profetizzata in particolare da Humanae Vitae come ben lo ricorda Familiaris Consortio e Amoris Laetitiae ultimamente.

          Ma vivere come la Chiesa comanda vuol dire rigettare questo Pensiero Unico dominante fin in fondo alla sua radice e senza mezzi termini via dai nostri cuori e pensiero.

          In Pace

          • Puoi dimostrare che se l´Italia avesse 80 milioni (o cento se vuoi) di abitanti i migranti non sarebbero venuti?

        • Nel processo migratorio non c’è nulla di ineluttabile. Con 200 vittime si sarebbero potute risparmiare le decine di migliaia di vittime che abbiamo già visto e le centinaia di migliaia che potrebbero esservi in futuro (anche causa infiltrazioni terroristiche). Il processo migratorio è finanziato da almeno due fonti: la centrale internazionalista di Soros e dintorni e alcuni potentati islamici (che operano in tal senso indipendentemente l’uno dall’altro). Ed è caldeggiato da una parte del mondo cattolico, vuoi per motivi di ingenuo umanitarismo (mito del buon selvaggio + radicalismo pseudoevangelico), vuoi per motivi di convenienza economica (associazioni “caritative” che lucrano sui migranti), vuoi per motivi di risentimento (contro l’Europa scristianizzata).

          • Recentemente Avvenire ha pubblicato le statistiche relative all’immigrazione in Italia: sono arrivati molti più cristiani che musulmani.
            In proporzione rispetto a Paesi come Libano, Giordania, Turchia, Iran il numero dei profughi siriani in Europa fa ridere.
            Il mondo cattolico si trova in casa i migranti e cerca di aiutarli, non li fa venire così per poter fare la propria buona azione (che poi magari qualche nome, con relative prove, di associazioni cattoliche che lucrano sui migranti sarebbe gradito).
            Rispetto ai migranti arrivati coi barconi, in Italia ne sono arrivati molti di più (e credo che continuino ad arrivare) che avevano un qualche permesso di soggiorno e poi sono rimasti.

            • Possiamo anche credere alle statistiche di “Avvenire”. Io preferisco credere a quello che vedo, e lo vedo in più di una località, ogni giorno che il buon Dio manda in terra: masse di giovani maschi bighelloni in età di leva, che vagano per le strade chattando al telefonino. Chissà se il gruppetto di “rifugiati” che nel quartiere qui accanto ha usato la diaria per fare una colletta e pagarsi una battona nigeriana fatta venire apposta in treno per l’occasione, chissà se era un gruppetto di cristiani o di islamici?

              • Insomma Navigare: è colpa loro se non fanno niente? Oppure è colpa dei nostri governanti, cioè noi stessi, che non li integra e motiva per lavorare positivamente e creare vere imprese?

                In Pace

              • Cosa faresti tu Simon per “integrarli”?

          • Ma pensa che fino ad oggi ho pure perso tempo a seguirti e risponderti ! ahahaha non lo avevo capito che fossi così!
            Manca solo la Spectre e poi siamo a posto !

            • ahahaha non lo avevo capito che fossi così!

              uahahaha, immaginiamo che cos’avrai capito adesso! Ma non importa, mentolina, cogli l’occasione di questa tua improvvisa illuminazione a corrente invertita per non seguirmi e non rispondermi più. Però non privarci delle tue perle, che aiutano a tenere alto il morale dell’equipaggio 😉

          • @ Navigare

            “Con 200 vittime si sarebbero potute risparmiare le decine di migliaia di vittime che abbiamo già visto e le centinaia di migliaia che potrebbero esservi in futuro (anche causa infiltrazioni terroristiche)”

            Quali “200 vittime”? A cosa ti riferisci esattamente?

            Ad ogni modo in morale il fine non giustifica mai i mezzi.

      • Il Pensiero Unico odierno ha un definito taglio internazionalista.

        Per quanto riguarda i migranti, l’argomento (fasullo) che sarebbero necessari al mantenimento del nostro welfare non è comunque impugnabile da quel tipo di cattolici che indicano il welfare tra le principali cause della contrazione demografica europea: se così fosse, tutto ciò che favorisce la tenuta del nostro welfare sarebbe piuttosto da rimuovere che da mantenere, e i migranti, entrando in un sistema di welfare e contribuendo a preservarlo, entrerebbero contestualmente in un meccanismo ostile alla proliferazione demografica, finendo per venirne isteriliti.

        • Certo che il wellfare è causa indiretta (effetto perverso ma non intenzionale) della contrazione demografica e quindi, alla lunga, di un minore benessere sociale come lo si può constatare dopo 70 anni di applicazione!

          Una cosa è fare del welffare con 12 persone che lavorano ed una persona anziana come negli anni 40 in Isvizzera ed una piramide generazionale che abbia forma sensata, altra cercare di fare welfare con 2 persone che lavorano per una persona anziana dove per forza di cosa tale welfare pompa le risorse e taglia le gambe all’economia a lungo termine.

          Welfare che sarebbe molto meno necessario da parte della società quanto più le persone sono portate da famiglie il cui numero è degno di questo nome.

          Ma, ancora una volta, questo significa non sottomettersi beatamente al Pensiero Unico….

          In Pace

          • Perfettamente d’accordo.
            A chi ha critica ideologicamente iniziative come il pasticciato fertility day, bisognerebbe ricordare anche di evitare di lamentarsi, se poi dovranno andare in pensione a 80 anni.

          • Simon, non peccare di ingenuità (ma capisco che da una Svizzera che legifera contro i frontalieri italiani possa essere difficile comprendere con lucidità che cosa significhi una migrazione di massa)!

            Il Pensiero Unico promuove anche il meticciato ed è non solo favorevole allo tsunami migratorio, ma suo attivo propugnatore. Si sottomette al Pensiero Unico chi sostiene la necessità e la positività dell’invasione in atto, non chi cerca, contro la prepotente forza del mainstream, di contrastarla.

            • Condivido totalmente. Chiunque, nonostante le oggettive condizioni di sfacelo sociale che si mostrato con evidenza oggi in Italia, continui a spingere attivamente per questa ondata migratoria senza controllo, è un propugnatore (volontario o non) del pensiero unico dominante.
              Non vedo scusanti, si chiudono gli occhi di fronte ad una realtà conclamata.

              • Magari, Alex, in buona, ottima fede, come Simon. E nondimeno fa il gioco dei globalizzatori selvaggi. No, non ci sono scusanti che tengano, nemmeno l’ipnosi ideologica.

            • Navigare, prima di criticare la Svizzera per la sua politica rispetto agli stranieri, siate bravi quanto lei: quando avrete anche voi quasi 30% di stranieri sulla popolazione globale ne riparleremo.

              È ovvio che tutti questi pasticci migratori sono appoggiati in particolare dagli Stai Uniti i quali non avendo più le risorse finanziarie per mantenere uno sforzo militare sufficiente al controllo del pianeta trovano più semplice, meno costoso e molto pi`efficace creare casini in Europa così che questa non possa mai alzare la testa contro di loro.

              Eppure questo non sarebbe stato possibile senza l’auto-castrazione imposta dal Pensiero Unico alla società europea a nome di un maltusianismo fantasmagorico ed anti-economico.

              Non serve a niente voler andare contro spostamenti tettonici, la bisogna essere Taoisti in questi casi, cioè capire dove va il movimento per farne una forza di leva per qualcosa di meglio da venire!

              In Pace

              • Ma se non sbaglio, Simon, e correggimi se mi sbaglio, l’ingresso in Svizzera è vincolato al trovare un lavoro entro un determinato tempo, no?
                Questo è un modo giusto e saggio di procedere da parte della vostra confederazione, da buon padre di famiglia 😉

                Il punto è che qui in Italia il lavoro non c’è. Ti assicuro per esperienza personale, che nemmeno con le liste dei cosiddetti progetti sociali, lavori socialmente utili, si riesce a far lavorare tutti gli italiani. Molti restano esclusi, figuriamoci quindi allungando le liste con gli stranieri.
                E ti parlo da una delle zone più benestanti d’Italia…

                • Sì, in Isvizzera esso è un processo gestito ed è per questo che è sotto attacco da parte dei rappresentanti del Pensiero Unico…

                  I progetti sociali e socialmente utili hanno economicamente solo un impatto sul corto termine: permettono una breve e molto temporanea crescita del GDP e basta.

                  Oggi come oggi la sola soluzione non è di cercare lavoro ma di creare lavoro e oggi è più possibile che mai a costi bassissimi grazie ad internet e le nuove tecnologie: le idee non mancano, quel che mancano sono le virtù di coraggio e di forza per durare…

                  Ho avuto l’occasione di frequentar e per molti anni molto da vicino i paesi dell’ex Unione Sovietica giusto dopo il crash del loro sistema negli anni novanta: chi ha fatto la differenza, in totale assenza di mercato, di cash soono state le persone, alcune persone.

                  In Pace

              • La domanda è: quali tipi di lavori non si trovano?

              • x Minstrel I settori decimati in Italia sono quello delle costruzioni e il manifatturiero-industriale. Dalle mie parti per certi versi anche l’agricolo inizia a vacillare.

                Simon, sulla questione dell’imprenditoria mi trovi perfettamente d’accordo (e te lo dice un lavoratore dipendente) :-D. Un problema tipicamente italiano è quello di una certa vulgata che ha sempre dipinto l’imprenditore come una sanguisuga pronta a cavare il sangue dei proletari, invece di riconoscere che è l’imprenditoria la chiave dello sviluppo materiale, economico e per certi versi anche morale di una nazione. Non serve nominare l’ideologia nefasta che ha diffuso in ogni tempo questa visione.

                Il problema è che non possono essere i barconi ad accendere la scintilla per risollevarci con questo spirito, per ovvi motivi di inadeguatezza o pigrizia di chi arriva.
                https://www.ft.com/content/d5d0bb96-49a8-11e6-8d68-72e9211e86ab

                Dico che prima occorrerebbe sollevarsi da un pendio tutto in discesa. A quel punto possiamo avere la forza materiale (non voglio entrare nel merito di quella spirituale) per poter integrare chi arriva. In caso contrario, ci appenderemo al collo ulteriore zavorra che ci farà scivolare in basso più velocemente.

                • Già.
                  Ma i colpevoli non sono i poveracci nei barconi: siamo solo noi.

                  Ributtarli via è analogo alla donna che in cinta non se la sente di dover di nuovo lavorare di più e diventare un po’ grossa e meno attrattiva per un tempo e decide di abortire.

                  In Pace

              • Eppure questo non sarebbe stato possibile senza l’auto-castrazione imposta dal Pensiero Unico alla società europea a nome di un maltusianismo fantasmagorico ed anti-economico.

                Confermato dalla “profética” Laudato sii.

  2. L’Europa tema i “migranti”, perché li fa entrare aldilà di ogni logica di buon governo, seminando per un raccolto di disordini civili di dimensioni continentali.

    • È un problema di intelligente gestione di risorse umane non di arrivo di manodopera e di nuovi consumatori i quali faranno aumentare il GPD …

      In un altro thread abbiamo paragonato l’arrivo di questi migranti all’aggiunta di un nuovo dipendente in un’impresa di 300 persone: non credo che sia una challenge per qualunque impresa che sa gestirsi, ma solo un’opportunità supplementare di crescita…

      Invece il veleno del pensiero unico quello si che è tossico per il presente e per il futuro!

      In Pace

      • “non credo che sia una challenge per qualunque impresa che sa gestirsi, ma solo un’opportunità supplementare di crescita…”
        Potrei essere d’accordo in linea di principio, ma non riguardo alla situazione contingente.

        Guardiamo alla situazione dell’Italia (ma che vale anche per molti altri paesi europei).
        Abbiamo una disoccupazione generale e soprattutto giovanile a livelli stellari, sottoccupazione diffusa, con settori salariali medio-bassi come edilizia e manifattura devastati e quindi non più in grado di assorbire lavoratori.
        Tu dici che far entrare in questo momento una massa di persone, principalmente maschi fra i 20 e 30 anni, fortemente sotto-scolarizzate, possa essere una risorsa. Io invece sostengo che costringi queste persone a fare una delle fini seguenti:

        1) Lavoro abusivo al limite della schiavitù (tipo raccolta pomodori)
        2) Criminalità
        3) Assistenzialismo perpetuo

        Inoltre, quelle più fortunate e oneste che dovessero cercare lavorare regolarmente, porteranno in generale un’ulteriore pressione ai salari più bassi.

        • Ma contro questo bisogna lottare da cattolici e da cittadini: fare di tutto affinché non ci sia 1) Lavoro abusivo al limite della schiavitù (tipo raccolta pomodori), 2) Criminalità, 3) Assistenzialismo perpetuo.

          Non farlo e scegliere la soluzione di facilità di buttare il bebè con l’acqua (sporca) del bagno è ragionare secondo i criteri del Pensiero Unico…

          In Pace

          • Per chi ha voglia di ragionare al di là dei sogni:

            http://www.maurizioblondet.it/6590-2/

          • Non posso che essere d’accordo sul dovere personale da cattolico e (buon) cittadino. Infatti ribadisco che la cosa più giusta per evitare tutto questo, in questo momento, è di accogliere i pochi rifugiati e spedire indietro chi non lo è senza esitazione. Come dice Navigare qui sopra, il fenomeno migranti non è ineludibile, ma sicuramente è alimentato anche da chi tollera o preme che le nazioni non possano decidere dei propri confini.

            • Infatti, Alessio. Qui non si tratta di abbassare le saracinesche e creare muri impenetrabili. Si tratta di utilizzare valvole e filtri che regolino l’afflusso in ragione non solo delle necessità dei singoli Stati riceventi (o di quel parto del Pensiero Unico che si chiama Unione Europea), ma anche in ragione della dignità di chi viene ricevuto e, last not least di chi riceve. Come ben spiega l’amico Blondet in uno dei suoi ultimi articoli (nel suo blog con il titolo di “Il più grave problema europeo: la stupidità”), qualsiasi antropologo culturale degno di questo nome sa che accostare il mesolitico, non dico con il postmoderno, ma anche solo con il medioevo produce attriti funesti e ingestibili (vedi campo profughi incendiato – dai profughi – a Lesbos, in Grecia). Ignorare i dati culturali, trascurare il dna dei popoli, in nome di una generica e vuota idea di “essere umano” (cavallo di battaglia degli internazionalisti), porta allo scardinamento delle giuste (naturali) gerarchie e al caos generale (sul quale hanno buon gioco di dominare i pochi che ne sono stati i registi).

              • Non si potrebbe scrivere meglio. Aggiungo anche una meditazione ancora più basilare, che prescinde dal dato culturale: essere materialmente povero in una società povera è molto più tollerabile che essere un povero gettato in un mondo (apparentemente o realmente) ricco che ti lascia indietro. Quest’ultima situazione, moltiplicata per centomila o un milione, diventa dinamite pura.

              • Ma non sono i profughi stessi il problema: crederlo è fare il gioco del Pensiero Unico che frattanto; mentre sei focalizzato su questi poveracci che possono essere una minaccia solo se tu li lasci essere una minaccia, in casa ti infilano leggi che sono, esse!, davvero contro l’umanità…

                In realtà il problema è il modo di gestire questo fenomeno e non solo a corto ma a lungo termine.

                Ma non è seguendo le direttive del Pensiero Unico in casa e pretendendo combatterlo sulla testa di quattro poveracci manipolati e attratti dal vuoto delle nostre società per riempirne gli spazi che risolvi questa problematica.

                In Pace

              • essere materialmente povero in una società povera è molto più tollerabile che essere un povero gettato in un mondo (apparentemente o realmente) ricco che ti lascia indietro

                Perfetta puntualizzazione Alessio. Quando poi il mondo ricco è specializzato nell’alimentazione dei desideri – desiderio di cose, persino di persone, da possedere e consumare – il senso di frustrazione di chi quei desideri non può appagarli aumenta a dismisura, e con esso il risentimento. Quella di trasformare le orde selvagge in accomodanti cristiani, magari venati di ascetismo e gusto della rinuncia ai beni materiali, è una chimera smentita dai fatti. Chi tra i nuovi venuti riesce a migliorare il proprio status economico figura tra i più accaniti consumisti.

                La chimera di Simon, tale è. È anche, se prescindiamo dalle sue gravi conseguenze effettive, un nobile pensiero. Ma chimerico. Foriero di lutto e di rovina, come tutto il registro dell’irrazionalismo internazionalista, e dunque da repugnare con vigore, anche con estrema durezza, se necessario.

                • Chimera… ma lo sai che nel mondo a spanne circa 10’000’000 di musulmani si convertono al cristianesimo? Ogni sei anni l’equivalente di tutta l’Italia ( ad es. http://www.tempi.it/perche-aumentano-nel-mondo-conversioni-islam-cristianesimo-rifugiati#.V-pA9fCLRhE)

                  Eppoi leggi bene: non affermo di andare a propinare il Pensiero Unico a questi poveracci, un Mentelibera ed i suoi compagnucci farnno l’affare se è per questo!

                  Io ti sto dicendo che con loro hai manodopera potenziale e hai consumatori potenziali: da governante intelligente, quando vedi il disastro demo-economico nel quale siamo, ti devi dire che questa è manna per tutti e li devi intergrare, non lasciarli ghettizzare come ha fatto cretinamente la Francia.

                  Perché lì risiede la problematica del meticciato del Pensiero Unico e la somma differenza con quel che propone la Chiesa: il Pensiero Unico quando intende meticciato intende collezione di varie culture, un patchwork di relativismi. Noi invece dobbiamo lottare per una reale integrazione, il combattere contro personalismi e tribalismi, l’insegnare loro la nostra cultura, soprattutto dare loro un lavoro serio, o meglio anocora, permettere loro di creare le loro imprese a scanso di ogni mafia,, di annunciare loro il Kerygma incessantemente a luogo e posto del Pensiero Unico.

                  Basta colle formule da taglierine di biscotti!!!

                  In Pace

            • Gestire vuol anche dire guardare da vicino chi si accoglie, certo: però alla fine se non diamo loro valori abbastanza forti per non comportarsi male , ma al contrario essere utili alla società nella quale approdano, questo è compito nostro, non loro.
              In Pace

              • Simon, ammettendo che come società occidentale avessimo ancora valori abbastanza forti da poter dar loro (cosa che temo ormai impossibile purtroppo), chi ti dice poi che loro li vorranno far propri? Hanno i loro di valori, e direi anche ben radicati. Non credo proprio che vi rinuncerebbero così facilmente.

              • Certo, concordo.
                Ma ancora una volta, se leggio bene quel che hai scritto, il problema non è loro, ma noi.

                La vera domanda da porsi è quindi cosa dobbiamo fare noi, per noi e per loro?

                Questo si che è contro il Pensiero Unico, il quale non vuole per niente che viviamo i nostri valori e la nostra fede privatamente nello sviluppo delle vere famiglie e pubblicamente sulla piazza pubblica …

                In Pace

              • La vera domanda da porsi è quindi cosa dobbiamo fare noi, per noi e per loro?

                Questo si che è contro il Pensiero Unico, il quale non vuole per niente che viviamo i nostri valori e la nostra fede privatamente nello sviluppo delle vere famiglie e pubblicamente sulla piazza pubblica …

                Se veramente vuoi andare contro il pensiero unico senza cadere nel pensiero debole dovresti dire che bisogna andare nei suoi paesi e liberarli dei loro pessimi governi che eleggono e incominciare ad educarli.

      • “L’Europa non tema i migranti ma il pensiero unico”
        la migrazione economica e , come hanno provato numerose inchieste “forzata” dall’Africa in Europa e l’accoglienza indiscriminata, anche di chi NON scappa da alcuna guerra , fanno parte del Pensiero Unico!
        E c’è chi sulla migrazione ci fa lauti guadagni le varie Coop ross e biancheche ora si lamentano se i soldi dalla stato non arrivano più! sìè ma dove trovarli questi soldi se non con nuove tasse?
        Al contribuente italiano i centri di accoglienza costano 100 milioni di euro al mese .

        http://www.corriere.it/esteri/16_settembre_27/mancano-fondi-20-mila-profughifuori-strutture-accoglienza-337b99ca-8421-11e6-b7a9-74dcfa8f2989.shtml

        Se non ci fossero enormi interessi economici e geopolitici non si capirebbe perchè il “benefattore dell’umanità” SOROS ( sicuramente un maestro del pensiero unico) abbia investito miliardi per
        promuovere le migrazioni soprattutto in Europa!

        http://www.ilgiornale.it/news/mondo/soros-investir-500-milioni-dollari-i-migranti-1309079.html

        Il pensiero unico vuol distruggere le identità e le nazioni, vuole soprattutto distruggere la civiltà ch e
        ha le sue basi non sugli interessi economici delle elite e dei burattinai , ma sui valori fondanti della civiltà europea. per il pensiero Unico bisogna creare un “meticciato” un melting pot , un “multiculturalismo” , insomma una “massa” senza più radici più facile da governare . I popoli europei recacitrano istintivamente a questo? I popoli europei non vogliono essere sopraffatti? poco male!!. ci pensano i media , i politici, l’ONU, soros, Obama e il Vaticano ad “indottrinarli” ben bene sul DOVERE dell’accoglienza indiscriminata dei migranti e su come sia “razzista chi non vuole essere invaso..
        Siamo nel bel mezzo del Pensiero Unico e dei progetti di Soros e delle èlite e non ce ne accorgiamo neppure!

        • Il mio commento a questa tua opinione l’ho già spartito rispondendo agli altri utenti.
          Grazie
          In Pace

        • Esattamente, giacomo. Il discorso che altre volte ha articolato Simon, ma con lui molti di quelli che io chiamo “i cattolici del risentimento”, è che piuttosto di tenerci questa civiltà occidentale degenerata, meglio propiziare l’arrivo di forze che, latrici di antichi valori, la alterino in profondità. È all’incirca l’argomento di Tacito, con il suo mito dell’integrità del barbaro, e sappiamo com’è andata a finire.

          Io affermo invece che anche una sfibrata, corrotta, dimidiata e rovinata civiltà europea sia infinitamente meglio del paleolitico africano e del mesolitico arabo. Qualche elemento positivo si può forse attingere dal neolitico asiatico.

          • Col barbaro è finita benissimo, Navigare: tra una società romana e la sua cultura ed i 1500 di cristianesimo che l’hanno seguita e hanno purificato tale cultura, a meno di essere un Illuminista convinto e pronto al genocidio dei Vandeani o dei Cristeros, penso che non ci sia un istante di esitazione!

            In Pace

            • Ahahaha! Siamo passati dalle copie romane di Fidia e Prassitele alla totale incapacità di produrre alcunché di decente, un po’ in tutti i campi. La purificazione della società romana non l’hanno prodotta i barbari, ma il cristianesimo, cui alcuni di essi, non tutti, si sono nel tempo convertiti. La rigenerazione non deve necessariamente passare dall’autodistruzione, della quale anche tu, costituendoti adepto della causa internazionalista (sul punto specifico dell’immigrazione, sia chiaro), ti fai banditore.

              • Certo che è il cristianesimo e non il barbaro. Così come sarà ancora il cristianesimo e non il migrante…
                Differenziare sempre tra il dito e la luna…
                In Pace

              • Ti sfugge un’ENORME differenza. Il barbaro comprese all’istante la superiorità della cultura romana e, nei (grandi) limiti delle sue possibilità cercò di abbracciarla. L’invasore di oggi, specie se islamico, è (erroneamente) convinto della superiorità della propria cultura, odia la cultura occidentale e vuole sostituirvi quella islamica.

                • No no: l’ invasore di oggi per usare il tuo linguaggio ha un complesso di inferiorità in realtà rispetto alle conquiste tecnologiche
                  Personalmente ho sempre visto gli islamici rispettare l’occidentale credente: quel che non rispetta, a ragione direi io, è il Pensiero Unico….
                  In Pace

              • Hai visto degli islamici molto rari. Ma ognuno ha l’esperienza che ha. Non importa. Sul punto siamo, caro Simon, schierati in campo avverso. Conduciamo serenamente la nostra battaglia, metaforica e, all’occorrenza, anche militare. Io sono convinto che quanto sta accadendo oggi in Europa sia un tradimento. E contro i traditori, e i loro inconsapevoli sostenitori, non bisogna avere tentennamenti.

      • Le imprese devono guadagnare soldi o fare la caritá? E se facesseró la caritá, perché ai migranti clandestini? Perché non agli italiani residenti? Perché no agli oriundi? In Venezuela c´é unmucchio di discendenti di italiani, con diritto anche alla cittadinanza, che fanno la fame. Perché non aprite una lista al consolato per fargli andare in Italia invece di quelli che entrano illegalmente, Per la finestra e non per la porta per dirla evangelicamente.

  3. Ecco adesso vi do la ricetta per combattere contro gli effetto nefasti della migrazione e del Pensiero Unico:

    (1) Tutti i nostri criteri di giudizio devono sempre considerare ciò che è bene e ciò che è male moralmente parlando

    (2) Promuovere concretamente uno stile di vita fondato sull’esempio della famiglia cristiana pennellata da Humanae Vitae

    (3) Rieducare tutte le generazioni all’esercizio di tutte le virtù umane basilari come la temperanza, la prudenza, il coraggio e la giustizia ma anche il gusto del dovere, del lavoro e dell’onestà

    (4) Promuovere l’imprenditorialità come modo principale di pensare il proprio ruolo nella società e di non concepirsi come in balia alla dea fortuna

    (5) Mettere sempre in rilievo l’importanza della parola data, l’eleganza dell’onore, la bellezza della fedeltà

    (6) Valorizzare l’esperienza e la saggezza delle persone più anziane sia a livello familiare che lavorativo e sociale

    (7) Promuovere le attività di benevolenza e valorizzarle contro le facili evasioni dal reale

    (8) Sempre opporsi concretamente ed intellettualmente a ogni forma de Pensiero Unico attuale

    Fate questo e lottate dirimpetto contro il Pensiero Unico e trasformate la società: personalmente; per conoscerne moltissime personalmente, le società da cui vengono questi migranti sostengono (a spanne) tali valori in modo “naturale”.

    In Pace

    • Nel frattempo altri cattolici USA non stanno a guardare i fratelli nella (pseudo)fede compatrioti che chiedono a gran voce di “abolire” la HV: Deo Gratias!
      http://www.lanuovabq.it/it/articoli-lhumanae-vitae-divide-ancora-la-chiesa-americana-17488.htm

      • Cita però almeno questo:

        “Attraverso 11 punti i 500 studiosi americani rispondono per l’ennesima volta alle critiche portate ad Humanae Vitae, che ancora si conferma spartiacque degli ultimi 50 anni della vita della Chiesa. Si ribadisce e si spiega che «la contraccezione è sempre contro il piano di Dio sulla sessualità, il matrimonio e la felicità non si basano sul diritto umano». Sottolineano poi che «la verità sulla sessualità umana» oltre ad essere stata rivelata attraverso «la visione biblica della persona umana è resa accessibile anche alla nostra ragione», evidenziando così la laicità della loro posizione. C’è poi un chiaro riferimento a quelle politiche che vogliono imporre l’adozione della contraccezione, dell’aborto o del matrimonio omosessuale, specialmente nei Paesi poveri o in via di sviluppo, vincolando l’elargizione di finanziamenti, come denunciarono proprio i vescovi africani nel corso del Sinodo sulla famiglia e come riporta anche l’esortazione Amoris laetitia.

        «Le organizzazioni internazionali e i governi, scrivono i 500 firmatari, dovrebbero rispettare i valori e le credenze delle famiglie e delle culture che vedono i bambini come un dono e, quindi, non dovrebbero imporre agli individui, alle famiglie e alle culture pratiche antitetiche ai loro valori e credenze»

        Dal testo orginale:
        “8-Humanae Vitae as Prophetic
        Humanae Vitae speaks against the distorted view of human sexuality and intimate relationships that many in the modern world promote. Humanae Vitae was prophetic when it listed some of the harms that would result from the widespread use of contraception. Abundant studies show that contraception, such as hormonal contraceptives and intrauterine devices, can cause serious health problems for women. The widespread use of contraception appears to have contributed greatly to the increase of sex outside of marriage, to an increase of unwed pregnancies, abortion, single parenthood, cohabitation, divorce, poverty, the exploitation of women, to declining marriage rates as well as to declining population growth in many parts of the world. There is even growing evidence that chemical contraceptives harm the environment.”

        In Pace

  4. Condivido questi punti. Ma ritengo che la tua applicazione al caso di specie sia fallace e che, nel caso di specie, tu ti asserva proprio a quel Pensiero Unico che in cuor tuo vorresti combattere.

    P.S. Sul punto 6 “eleganza dell’onore”. Proprio per questo si devono combattere i traditori, anche quando le sorti della battaglia sembrano già segnate.

    • Mi spiace ma io non vedo nessuna ragione di “morire” per questa Europa che sponsorizza una struttura ed una cultura di morte e ideologie anti-umane.

      Tu credi ancora in un Europa che sia moribonda ma viva: per me è già un cadavere. Ne abbiamo già parlato: non sono necrofilo e preferisco occuparmi dell’umanità di domani che del cadavere di oggi.

      In Pace

      • E quale sarebbe l´umanitá di domani? L´Africa di oggi?

        • No, credo che per Simon sia l’Europa di domani, con i suoi valori fondativi mai dimenticati (grazie ad Europei con le palle) e un nuovo melting pot di razze.

          • Su “pot” possiamo essere anche d’accordo: e il “melting” che non va. Le razze e le culture possono, anzi devono inteloquire, avere pacifici scambi, conoscersi, esplorarsi, arricchirsi vicendevolmente di idee e prospettive. Ma l’idea di fonderle in un abominevole minestrone stile Stati Uniti, tanto per intenderci, è una sciocchezza. Plurivocità nella distinzione e nell’identità, questo ha senso. Negarle, queste identità, annacquarle, integrarle più o meno forzosamente, è una politica che non ha mai funzionato e mai funzionerà; un sogno che in genere si conclude come si è concluso nella sciagurata esperienza iugoslava, con i vicini di casa che si massacrano all’insegna della pulizia etnica.

          • Ma Simon crede che gli europei con le palle sopraviveranno all'”invasione”? Non state rischiando grosso? O lui desidera la fine dell’ Europa come punizione divina?

  5. Anche a me spiace vederti così eutanasiaco (o, secondo il tuo punto di vista, misonenecro) nei riguardi dell’antica Madre. Il domani non sarà quello che immagini, Simon. Ma quando te ne avvedrai sarà probabilmente tardi. Niente di grave, non si può convenire su tutto. Per me sei e resti una persona degna di stima.

    In Pace

    • Mi sembra di capire che convenite sulla morte dell’Antica Madre, al di là dei tempi in cui questa morte avverrà (o è già avvenuta). Simon dice: “seppelliamo il cadavere e cominciamo a mettere in porto un nuovo bebè!”; Navigare urla “basta, altrimenti moriremo!”.
      Il risultato è che quasi sicuramente non cambierà nulla, l’Europa come la conosciamo morirà (o è già morta) e quindi servirà un nuovo parto.
      Qui collimate? O tu Navigare ritieni che ci sia ancora possibilità di far rinvenire questo anziano malato di cancro terminale con l’alzheimer?

      • Il problema è chi saranno il padre e la madre del nuovo nascituro, caro minstrel… in passato ci fu la ragione greca, il diritto romano, la Buona Novella cristiana. Tre ottimi genitori. Ma oggi?

      • Sì, minstrel, io credo nella possibilità di rianimazione della cara vecchia Europa. Certo ne verrà fuori un’entità diversa, ma con notevoli elementi di continuità con la sua identità di sempre. Come scrive Alex, penso che il punto sia chiedersi sotto quali stelle avverrà questa riesumazione o, se preferisci la metafora della nascita, questa nuova nascita. Ecco, credo che le stelle afro-mediorientali siano pessime stelle. Credo piuttosto che se davvero siamo in cerca di interlocuzioni nuove e costruttive dobbiamo rivolgere lo sguardo all’Asia, specie all’Asia gialla. Qualcuno, anche all’interno della Chiesa, lo sta già facendo (devo riconoscere che in questo i Gesuiti sono in prima linea da molto tempo).

      • Sperare, desiderare la morte o darla per morta senza fare lo sforzo di rianimarla è tentare la Divina Provvidenza.

  6. L’unico pensiero unico che è assodato che esista è quello di quasi tutti , qui dentro, contro i migranti.
    A conferma che tutto è relativo , le parole della Chiesa , per voce dei suoi massimi esponenti, passano da perle di saggezza divina ad autentiche fregnacce , a seconda dell’oggetto.
    Come sempre il cristiano vero si riconosce da come reagisce quando gli mettono le mani in tasca.
    buona serata.

    • Non sarà che tutta la preoccupazione per quanto scritto nella AL serva ad ignorare quanto il Papa dice, seguendo il Vangelo, rispetto a quello che dovrebbe essere il nostro comportamento verso i fratelli (migranti e non)?
      Come ha fatto notare Bariom, non ricordo le esatte parole, i cattolici divorziati risposati in situazioni complesse che alla fine di un percorso serio chiedessero di ricevere l’Eucarestia si dovrebbero contare sulla punta delle dita. Ben altri problemi, corrispondenti a peccati altrettanto gravi, riguardano tantissime persone ma per quelli non c’è spazio.

      Comunque Mentelibera, tu sbagli, il cristiano vero (e non solo lui) non reagisce mai male per i soldi ma per una questione di principio 🙂

      • “Non sarà che tutta la preoccupazione per quanto scritto nella AL serva ad ignorare quanto il Papa dice, seguendo il Vangelo, rispetto a quello che dovrebbe essere il nostro comportamento verso i fratelli (migranti e non)?”

        Penso anche io. Se questo è indubitabilmente vero è altrettanto vero che non si può esagerare dall’altro lato come accade in questi ignobili casi, però http://www.iltempo.it/roma-capitale/2016/05/01/senzatetto-italiani-sfrattati-e-rimpiazzati-dai-rifugiati-1.1534714

        Come al solito in medio stat virtus. E io non sono certo uno che dice che bisognerebbe bombardare i barconi eh.

        “Come ha fatto notare Bariom, non ricordo le esatte parole, i cattolici divorziati risposati in situazioni complesse che alla fine di un percorso serio chiedessero di ricevere l’Eucarestia si dovrebbero contare sulla punta delle dita. ”

        Da quello che so nella maggioranza delle Diocesi vengono ammessi (venivano già ammessi prima di Al se è per questo) per epikeia (ovviamente non indiscriminatamente), perciò se davvero “si potessero contare sulle dita di una mano” la Chiesa starebbe incoraggiando dei sacrilegi, e non credo che sia così.

        Bisognerà vedere in futuro come si gestirà la cosa a livelli di diritto canonico http://www.cittadellaeditrice.com/munera/amoris-laetitia-e-il-dibattito-aperto-sul-diritto-canonico-perche-oggi-manchiamo-della-profezia-dei-canonisti/

        “Ben altri problemi, corrispondenti a peccati altrettanto gravi, riguardano tantissime persone ma per quelli non c’è spazio.”

        Ma di che ti stupisci, Enrico? Matteo 25,31-45 è letto come un mero “consiglio” evangelico nonostante le parole chiarissime e durissime di Cristo. Come al solito alcune frasi si prendono alla lettera, altre (sebbene persino più interdittive) si interpretano. Nulla di nuovo sotto il sole.

        “Comunque Mentelibera, tu sbagli, il cristiano vero (e non solo lui) non reagisce mai male per i soldi ma per una questione di principio”

        Uno che conosco io (che tutti ma proprio tutti definirebbero un cristiano vero) sono anni che si sta massacrando coi fratelli (al momento legalmente, preghiamo non accada anche fisicamente) per l’eredità, dello stesso genitore che ha avuto ben cura di sbatterlo in un ospizio fetente appena non faceva più comodo.

        Tu mi dirai “eh ma non è un cristiano vero”, si ma è considerato tale da tutti perché super osservante. Per intendersi, è uno di quelli che ritiene il preservativo uno strumento del demonio e che prima HV poi il Vangelo.

        • Beh di certo il preservativo è strumento del demonio e HV è annuncio del Vangelo applicato alla vita matrimoniale.

          Non è perché uno si comporta male che abbia per forza le idee sballate: avere idee giuste e comportamenti sballati è praticamente la norma.

          Ma almeno c’è una possibilità di redimersi. Chi invece ha idee e comportamenti sballati non ha neanche più questa possibilità…

          In Pace

    • L’adesione della nostra ineffabile mentolinalibera alla linea filomigranti era scontata, avendo ella mostrato a più riprese di aderire come obbediente soldatino al Pensiero Unico.

      Naturalmente la mentolina non ha capito un bel nulla di quanto gli altri hanno scritto, e va giù con la solita mannaia: >:( malvagi, siete contro i migranti!
      Ci ammaestra anche su “l’unico pensiero unico che è assodato che esista” (emmecojoni! 😮 ). Fantastica mentolina! Come la Panda: se non ci fosse, bisognerebbe inventarla.

    • la mannaia è quella che avrebbe salvato il mondo dal tuo sarcasmo cinico qualora fossi nato una 20ina di anni prima del 1789 , e sarebbe stato uno dei pochi atti della rivoluzione francese che avrebbe messo tutti d’accordo 🙂

      • Quella si chiama ghigliottina, non mannaia. Come al solito sbagli tutto, mentolina carissima!
        Ma almeno ora è chiaro perché dicevi che nella tua personale classifica la virilità viene definita anzitutto con la bontà: per questo vai augurando morti, condanne e disastri vari al prossimo tuo (non al prossimo in senso generale, ma ai tuoi concreti interlocutori). Poi una bella faccina, così 🙂 , e ti senti un poco più maschietta.

        • che centra il prossimo mio? Io ce l’ho con te , mica sei prossimo. per me sei remoto.
          Ma glielo hai detto allo psichiatra che le medicine che tengono a bada le tue pulsioni cominciano a non fare più effetto? continui a fare battutine a sfondo omosessuale , ti devi far aumentare la dose !

          • Vedo, mentula, che i tuoi principii di mitezza e umanitarismo vacillano. Ma ora che hai fatto outing nei tuoi panni di feroce saladino en travesti, fai ancora più tenerezza, e di infierire non ce la sentiamo.

            Ti lascio quindi alle tue incurabili turbe mentali (libere però), ed estinguo qui, per rispetto di chi ospita tutti noi, il flame, che mi ha già fatto ridere a sufficienza.

            • A nessuno verrebbe in mente di sprloquiare, se tu fossi meno sarcastico nel commentare ogni cosa che si scrive, ed in particolare che scrivo io, almeno all’inzio.
              Mi sembra che altri prendano quello che ho scritto un po più seriamente, senza per questo rinunciare a qualche battuta, ma evitando di alimentare continuamente questo stillicidio di battutine, che alla fine pesonalizzano la sfida, come se ci fosse da vincere qualcosa.
              Evidentemente hai bisogno di coprire la pochezza dei tuoi argomenti con una dose bulimica di doppi sensi che aiutano solo te stesso a sentirti più realizzato.
              Questo fatto dei migranti è la cartina di tornasole da cui si evidenza come, quando gli si toccano, seppur in modo ipotetico, i propri interessi e le sicurezze (denaro, tempo, lavoro, etc etc) alcuni ferventi cattolici assumono tranquillamente gli stessi pensieri del “mondo” che tanto criticano su altri argomenti, e diventano tutti esperti di economia, politica , finanza pur di dimostrare che a sacrificarsi dovrebbero essere, semmai, gli altri. E dove tutto manca si fa ipocrita riferimento alla protezione della nazione cattolica dall’invasione musulmana, mentre si sa bene che se al posto di 500.000 straccioni ci fossero stati 500.000 sceicchi arabi, si sarebbero stesi tappeti rossi!
              D’altra parte il giovane ricco nella parabola di Gesù non ragionava diversamente.
              VIcent prima ha fatto un ottimo esempio di come si può essere ferventi cattolici e pessimi cristiani.

              • Non ho seguito la discussione che avete fatto finora, per mancanza di tempo. Ho letto però l’ultimo commento di mentelibera. Bene, a lui ed a tutti quelli che la pensano come lui, io dico che anche io sono povero e bisognoso d’aiuto materiale. Tutti mesi devo affrontare l’ultima settimana prima dello stipendio senza sapere come fare a mettere qualcosa in tavola per mangiare, letteralmente. Domando a mentelibera perché lo stato italiano dovrebbe spendere soldi per dei poveri disgraziati che farebbero volentieri a meno di venire in Europa se fosse loro possibile vivere bene a casa loro, mentre lascia milioni di italiani con gravi problemi economici. Io, per fortuna, lavoro e guadagnerei anche benino, ma ho moglie e tre figli adolescenti da mantenere: non c’è nessun riconoscimento economico per le famiglie numerose che devono vivere con (quasi, pochissimo di più) gli stessi soldi di chi ha una moglie che lavora ed un solo figlio da mantenere.

                Pensiamo ai poveri che abbiamo in casa prima di andare a far rifornimento di poveri in Africa.

                • Smettila di dipendere dallo Stato, smettila di piagnucolare, rimboccati le maniche e crea la tua impresa.
                  Tanti “immigrati” saranno più ricchi di te tra qualche anno e pagheranno la tua pensione.
                  In Pace

              • Smettila di dipendere dallo Stato e crea la tua impresa

                In Italia? Simon, ma questa è istigazione al suicidio! 😉

                Fra’ Centanni, invece, mette qui in evidenza due aspetti importanti. Il primo è che a subire direttamente le conseguenze dell’invasione incontrollata non sono i benestanti, che hanno i mezzi per proteggere patrimonio, tenore di vita e lavoro (trovano, anzi, molto utile l’arrivo degli afro/mediorientali/esteuropei, perché hanno non solo nuovi schiavi da sfruttare, ma la possibilità di metterli in concorrenza con gli italiani/europei, che si vedono costretti a rinunciare progressivamente alle tutele, sindacali e non, conquistate nei decenni a prezzo di dure battaglie). A risentire direttamente dell’invasione sono i più semplici e i meno abbienti, che non viaggiano in taxi o in superespresso, vivono nei quartieri popolari, in comuni condomini o in casette prive di valore, ecc.
                Il secondo aspetto, direttamente collegato al primo, è che la tesi secondo cui l’ondata migratoria spiace a coloro di cui incrina il consistente benessere, magari cristiani borghesi sempre pronti a chiacchierare di alti ideali ma mai disposti a dare alcunché al prossimo (o al remoto), è infondata e strumentale. Un puro e semplice luogo comune. Lo mostra bene la vicenda della Brexit, dove il voto contro l’UE, che gli analisti dicono animato in primo luogo dalle preoccupazioni per la situazione migratoria (specie dall’est europeo), si è concentrato non a Londra, dove il tenore di vita è alto, il reddito medio pro capite molto elevato e il disagio sociale confinato a pochi quartieri (che infatti hanno votato per l’uscita), ma nei desolati centri (ex)industriali del nord, dove il proletariato è un lontano ricordo soppiantato dal sottoproletariato, dove l’alcolismo e la disoccupazione sono endemici e pandemici. Al duca di Windsor, o anche solo al broker della City, dei migranti, dell’invasione e di tutto il resto non può importar di meno. E quando il disagio dei diseredati di casa nostra trova modo di esprimersi, turbando il sonno dei soggetti da salottino radical-chic e dei loro sottogeneri da blog, i veri benestanti, gli zelanti alfieri del Pensiero Unico, insorgono al grido di “populismo”! Loro, che il popolo non lo amano affatto e lo tengono lontano anni luce.

              • 😎

              • Intanto tutta la solidarietà del mondo a 100 anni, che capisco benissimo perchè mi trovo esattamente nella stessa sua situazione ed ho appena fatto l’ISEE per scoprire che mantenere 2 figli all’università (statale) è una follia (e ne ho una terza alle superiori).

                Non pensare che anche io non abbia puaura che le cose peggiorino pure.

                Il fatto è che gli immigrati NON PEGGIORANO la nostra situazione, ne impediscono che venga migliorata.

                Purtroppo qualcuno cavalca la paura dando ad intedendere che se non ci fossero gli immigrati lo stato potrebbe scialare in welfare. FALSO! Gli immigrati sono un problema recente, ma da almeno 30 anni questo stato ha deciso di ridurre progressivamente le tutele per i cittadini. Questa è la realtà.

                Il problema immigrati è pompato come fumo negli occhi per giustificare l’inefficenza da parte di alcuni stati, e per rimediare un po di voti e preferenze sfruttando la paura.

                Semmai se proprio vogliamo fare economia gli immigrati potrebbero essere, come dice Simon, un pezzetto della soluzione, e non il problema, come tutte le altre ondate migratorie hanno dimostrato nei decenni e secoli scorsi (il PIL Francese e Inglese è totalmente pompato dagli immigrati, e non erano certo migliori di quelli che arrivano ora).

                Però il mio post non voleva essere un post “politico” su immigrati si, immigrati no.

                Rilevo solo che il nostro Pontefice ci invita in modo insistente all’accoglienza, e mi chiedo perchè tanti cattolici non abbiano fiducia in lui, e trattino questo invito come potrebbero trattare quello di un politico o di un opinionista qualsiasi. E’ questo il nodo della questione.

                Si parla molto di sacralità anche all’eccesso, e ci si dimentica che il Papa è una figura CENTRALE per un cattolico, non si può far finta che quello che dice sia giusto o sbagliato a seconda delle nostre sensibilità o convenienze personali.

                Quello che leggo, in genere, contro questo Papa, sui vari blog “pseudo” Cattolici o sui blog frequentati da cattolici , è a volte ignobile! Così facendo si giustifica in pieno il relativismo.
                Non ho visto mai parole così dure su un Papa neppure sui commenti al “manifesto” o all'”unità”.

                • “da almeno 30 anni questo stato ha deciso di ridurre progressivamente le tutele per i cittadini. Questa è la realtà.” : concordo, e questo non farà che aggravarsi lungo i prossimi anni con un accelerazione esponenziale. Manca la demografia per sostenere tali “tutele”
                  In Pace

              • Ma non siamo contro il pensiero unico?

              • Mentelibera

                “Si parla molto di sacralità anche all’eccesso, e ci si dimentica che il Papa è una figura CENTRALE per un cattolico, non si può far finta che quello che dice sia giusto o sbagliato a seconda delle nostre sensibilità o convenienze personali.”

                A me pare che sia stata fatta la stessa cosa con Gesù, figuriamoci quindi col Papa.

                Tutto ciò che Gesù ha detto su certi argomenti è sempre stato letto letteralmente senza possibilità alcuna di interpretazione, contestualizzazione ecc.

                Tutto ciò che Gesù ha detto, invece, sulla povertà, sull’importanza dell’aiuto verso il prossimo, dell’aiuto concreto (vedi Mt 25,31-46), è stato letto come un “nice to have”.

                Perciò di che te ti stupisci, dico io, Mentelibera?

                Non lo sai che la legge per i nemici si applica e per gli amici si interpreta? E non lo sai che purtroppo col Vangelo alcuni fanno lo stesso, prendendo alla lettera tutto ciò che torna utile alla loro visione borghese e patriarcale della vita e ignorando allegramente passi tanto scomodi come Mt 25,31-46, addirittura invocando le bombe sui barconi (però vanno a Messa e hanno tanti figli eh) dicendo che Mt 25,31-46 sarebbe rivolto solo ai “perfetti” o a chi ha certe vocazioni?

                Ripeto: di. Che. Ti. Stupisci.

                Io mi sinceramente mi stupisco che tu ti stupisca.

              • vincent, non mi stupisco …e’ un falso stupore… mi chiedo se tornasse gesu’ in questa generazione se sarebbe riconosciuto …

              • Se questo è il livello di confusione nelle argomentazioni forse sarà necessario usare una piccola metafora.

                Se io vedo una persona affamata al bordo della strada giustamente mi sentirò in dovere di dargli da mangiare. Si chiama carità.
                Se però lo vedo senza tetto e decido di portarlo a casa mia, dove abitano mia moglie e i miei figli, non dovrò prima di tutto valutare alcune condizioni?
                1) che gli altri membri siano d’accordo (la carità coatta è il contrario della carità)
                2) che ci sia spazio per sistemare l’ospite
                3) che ci sia abbastanza cibo nel frigo per sfamare tutti
                4) che non sia pericoloso
                5) che dimostri almeno l’intenzione alla lunga di contribuire al benessere della casa
                6) che non stia fingendo, approfittando del mio aiuto che potrebbe andare ad un altro

                Un’ultima cosa, se dovessi scegliere fra aiutare lui o i miei figli, cosa sceglierebbe un buon padre?
                Sfido chiunque a dire che non valuterebbe almeno tutti i punti elencati.
                In sostanza, l’opportunità di prendersi cura di questa persona non è più solo di carità personale, ma diventa un problema collettivo, di giustizia sociale.
                Se uno non riesce a fare questa distinzione è meglio che si ritiri in un eremitaggio, perché non ha capito molto del vivere in società…

                • Questa analogia è bidone …

                  (1) Ti ridò l’analogia corretta postata più sopra: è quello di una donna che si ritrova incinta di un bambino non desiderato, che gli rovinerà le vacanze in bikini, non la farà dormire la notte, lo dovrà nutrire e vestire ed educare. Può seguire il Pensiero Unico e decidere di abortirlo oppure può seguire la Buona Novella e andare attraverso tutti i disagi e alla fine avrà un figlio che la ama e si prenderà cura della sua vecchiaia.

                  (2) Il tuo esempio non calza perché il problema non è quello di accogliere un senza-tetto in casa tua: tu ragioni da beneficiario di rendite dello Stato, economia a somma zero, quel che do è quel che non ho più… Se tu, invece, pensassi da uomo del deserto, come Dio ti ha creato prima di Eden, davanti al senza-tetto hai due possibilità: la prima il senza-tetto è debole, affamato, malato e senza forze ed il minimo è di accoglierlo in casa e rifocillarlo finché ritrova tali forze, tanto non è pericoloso per nessuno; la seconda è ,quando le ha tali forze oppure appena le ha ritrovate, di farlo lavorare e partecipare alla creazione della pagnotta quotidiana di tutta la famiglia. Questo fa un buon padre povero e responsabile di una famiglia numerosa quando riceve dal cielo mani supplementari: creare valore aggiunto supplementare per tutti!

                  (3) Non conosco le motivazioni intime di un Soros: non mi è stato dato il dono di leggere le intenzioni altrui. Ma, di sicuro, anche Soros non può rubare chi non ha niente: non si può rasare un cranio pelato come un uovo. Quindi, anche lui che sa come fare soldi, sa che ne farà di più in questa situazione che altrimenti

                  (4) L’essere umano è definibile anche come quell’ente che avendo una visione del suo futuro e considerando il proprio presente, ne ricolma il divario prendendo rischi. Tutti questi migranti, per definizione prendono rischi: sono più atti che la media europea che affoga in uno stato di welfare da troppi decenni, a prendere il rischio imprenditoriale che solo può creare reale ricchezza.

                  In Pace

              • Nessuno discute i tuoi punti, Alessio, semmai si discute del fatto che alcune parole del Cristo vengono viste come imperativi categorici e altre come “consigli”. Tutto li.

              • No, l’analogia di Alessio non è bidone. Bidone (per la raccolta indifferenziata) è quella di Simon, che tutto è fuor che corretta.

                Il punto 1 di Simon è peregrino. Si tratta di due casi molto diversi. Il tratto che si vorrebbe analogico è quello della chiusira alla vita in nome della difesa del superfluo. Non calza (per la verità in nessuno dei due casi: di donne che hanno abortito purtroppo ne ho conosciute più d’una: e nessuna lo ha fatto – parlo da attivista della campagna contro l’aborto, compresa quella recentemente lanciata senza fortuna in Italia da Ferrara – per i futili motivi che immagina Simon).

                Sul punto 2 ha perfettamente ragione Alessio. Lo Stato in cui vivo, la Patria, per usare una parola desueta (insieme alle sue compagne: Dio e Famiglia), È casa mia. Ed è proprio contro questa concezione che combatte il Pensiero Unico, che ha un chiaro taglio globalista. L’idea che l’invasore sia “debole” e “affamato”, poi, è un bidone nel bidone. Lo è, forse, al termine del viaggio in gommone o in camion che ha deciso di intraprendere, ma non serve l’occhio di un nutrizionista per capire che la fame sta altrove (per l’esattezza nell’India, caro Simon, da cui non fugge coi barconi pressoché nessuno e dove il tasso di denutrizione infantile è alle stelle): i giovanotti che vediamo bighellonare con il cellulare nuovo per i nostri paesi e le nostre città sono grandi, grossi e ben pasciuti.

                Il punto 3 di Simon si commenta da sé (per chiunque sia a giorno delle attività di questo indefesso finanziatore di attività che promuovano il Pensiero Unico mondialista, e per chi ne conosca la storia passata). Affermare di non poter accedere al foro interno di Soros è una scusa puerile, un puro sofisma.

                Il punto 4 di Simon appartiene, ancora una volta, al mondo delle chimere. Si può osservare, fra l’altro, che l’ente aperto al futuro prende rischi, e rischi notevoli, anche quando decide di entrare in un mandamento della ‘Ndrangheta o di affiliarsi come picciotto a Cosa nostra, o anche solo di entrare a rubacchiare in casa altrui. Ma in ciò non v’è nulla di positivo o di lusinghiero. La qualità del rischio che si corre, questo è ciò che conta. Il rischio, inoltre dev’essere ragionato.

                E infine: l’idea, ossessivamente ripetuta da Simon, che i migranti pagheranno le nostre pensioni non è fondata, ma risponde a una concezione riduzionistica e funzionale dell’essere umano: è un argomento immorale, dettato da basse ragioni di calcolo, e dunque irricevibile.

                • Navigare

                  (1) Non basta affermare che non calza, bisogna spiegare in cosa non calza! Quanto alle donne che abortiscono anche per motivi seri non sono giustificate a farlo mai: quindi questo tuo argomento non vale (se dovesse valere farebbe di te un abortista, qed)

                  (2) Anche qui dici che Alessio ha ragione in modo apodittico: grazie , spiegami in cosa la sua analogia è valida… e in cosa la mia non sia valida, soprattutto quando ti soffermi al solo primo caso da me considerato e fai apposta di saltare a piedi giunti sul secondo..

                  (3) Non lo hai capito: dico solo che per anche per rubare bisogna che ci sia un bene da rubare…

                  (4) L’ultimo argomento è di pura considerazione economica ovvia per chiunque ha un po’ studiato queste materie e vissuto nella vita reale e non come impiegato o beneficiario di rendite altrui. Se vuoi gli argomenti morali, trovali nei punti 1 e 2.

                  Sei impregnato di Pensiero Unico e non te ne accorgi nemmeno.
                  Mi spiace

                  In Pace

                • Navigare,
                  rispondo in disordine
                  ‘e infine’) hai ragione, non pagheranno le nostre pensioni. LE PAGANO ORA. Quello che pago io, paghi tu, paga la badante ucraina ora serve a pagare la pensione degli anziani di oggi. Le nostre pensioni le pagheranno coloro che lavoreranno quando saremo vecchi noi. Tanti che sono qui e lavorano in regola non hanno alcuna intenzione di rimanerci per cui non potranno godere di parte dei contributi versati.
                  1) solito ragionamento scientifico: io conosco questi 2-20-200 casi e allora le cose stanno così in tutta Italia.
                  2) Anche il cattolico è globalista. Sulla fame fai il solito ragionamento inattaccabile basato sul tuo orticello.
                  4) evidentemente Simon stava parlando di rischi eticamente corretti. La stragrande maggioranza di coloro che vengono qua spera di trovare un lavoro dignitoso.
                  3) Riguardo a Soros, lui può finanziare l’invasione quanto vuole ma per l’invasione serve la gente che sia disposta ad affrontare un viaggio rischioso per andare a vivere con gente ostile. Tanti credono che venire a vivere in Italia sia l’aspirazione di mezzo mondo perché qua si sta bene, c’è una buona cucina, siamo brava gente… No, non è così, la gente di ogni Paese sta bene a casa sua ed emigrare è l’ultima spiaggia.

              • Navigare ha risposto con argomenti simili. Scrivo comunque anche la mia risposta.
                Simon, per essere uno che si professa realista e che dimostra quasi sempre di avere i piedi piantati in terrai, su questo argomento, lasciatelo dire, vivi in una terra di fantasia tutta tua.
                (1) Se la mia analogia è un bidone, la tua non è nemmeno un’analogia. Infatti l’accoglienza o meno dei migranti non ha analogie con il caso dell’aborto. Mentre questo, secondo giustizia, è sempre sbagliato, la non accoglienza può non esserlo, per tutta la serie di motivi, sia legali che di opportunità, che sono stati riportati.
                (2) Non so cosa ti abbiano fatto i poveri impiegati statali, comunque l’esempio che ho fatto è da buon padre di famiglia, che tiene in conto tutti i fattori: consenso di chi deve accogliere, buona volontà di chi arriva, capacità effettive di chi arriva, opportunità disponibili in quel particolare momento, priorità rispetto ad altri casi. Tutte queste devono essere tenute in considerazione in una famiglia, come in un governo.
                (3) Su Soros non ho detto niente. Credo volessi rispondere ad Alex qui sotto.
                (4) Che prendano dei rischi è fuor di dubbio. Che questo poi si rifletta in imprenditorialità, mi sembra una conclusione azzardata. Se per esempio scappano da guerre e miserie, credo sia la paura, non certo il rischio di impresa a muoverli. Riallacciandomi all’inizio, hai costrutio un mondo di fantasia in cui decine di migliaia di persone da paesi poveri, poco scolarizzate e ormai oltre il limite di età per farlo, improvvisamente arrivano in una società con industria e servizi avanzati e si mettono a creare imprese di informatica e nanotecnologia, creando posti di lavoro e prosperità. Permettimi di dubitare che questa sia la norma…

                • Alessio,

                  (1) Non capisco in cosa accogliere un bambino è sempre un obbligo mentre accogliere un altro essere umano non lo sarebbe, eppoi spiegami perché tali ragioni non sarebbero valide nell’altro caso. Sempre da un punto di vista cristiano ovviamente.

                  (2) Il tuo padre di famiglia fa schifo, semplicemente. Non è dinamico ed è un pauroso: non ha “fame” di migliorare la propria situazione approfittando di tutte le opportunità che la vita gli presenta con prudenza certo ma sempre con coraggio. Il tuo padre di famiglia ha la mentalità di un assistito sociale. Ecco in cosa il tuo esempio non calza non comportamenti virtuosi.

                  (3) Infatti

                  (4) Poco importano le motivazioni: è gente che prende rischi.
                  In Pace

              • La risposta a (1) mi sembra evidente. Ti farò alcuni casi in cui è giusto non accogliere:
                -una persona fugge da un paese dove ha commesso un crimine
                -una persona commette crimini penali nel paese che lo ospita (vorrei far notare che violare i confini di uno stato è già illegale in sè)
                -una persona dimostra di non aver intenzione di contribuire al proprio mantenimento, ma di voler restare in uno stato di assistenzialismo perpetuo
                – a parità di risorse si preferisce accogliere un’altra persona. Giustamente, parafrasando Navigare, perché un eritreo sì, e un indiano o un boliviano che muore di fame no? Solo perché il primo ha di mezzo il Mediterraneo, mentre gli altri due l’oceano?

                Il punto che mi sembra tu non condividere, e devo dire che me ne meraviglio, è che un governo non debba regolare i propri confini.
                Ad essere corretto, dovresti pretendere l’eliminazione di qualsiasi quota migranti dalla tua Svizzera.
                Svizzera, per altro, che di quei 2 milioni di stranieri che tiene sul territorio, l’85% li ha presi dai vicini europei…

                • (a) “-una persona fugge da un paese dove ha commesso un crimine”: ma lo sai che c’era l’extraterritorialità delle chiese e dei monasteri per permetter appunto ai criminali veri o supposti di rifugiarsi? Questa è pratica cristiana. Ovviamente non è questione che continuino a comportarsi da criminali nella chiesa o nel monastero…

                  (b) una persona commette crimini penali nel paese che lo ospita: ovvio, nessuno discute di questo, ma non lo si può punire di un crimine non ancora commesso, mica siamo in Minority Report con Tom Cruise

                  (c) una persona dimostra di non aver intenzione di contribuire al proprio mantenimento, ma di voler restare in uno stato di assistenzialismo perpetuo: anch equi mi trovi concordo, ma anche questo è post factum

                  (d) a parità di risorse si preferisce accogliere un’altra persona…: questo è un problema di gestione e come tale non c’è una risposta vera o falsa , ma solo più o meno efficace…

                  (e) In Isvizzera avevamo il principio dei “tre” cerchi: il primo quelli dei paesi con diretto confine con noi; il secondo con il resto dell’Europa + gli Stati Uniti; il terzo il resto del mondo. Sempre di stranieri si parla però e le iniziative Schwarzenberg contro l’immigrazione italiana erano invise (a ragione, ma tanto non sono mai approdate) da tutti: chi votò per codeste erano Svizzeri che ragionavano pari pari come voi fate voi oggi! Ma oggi, 40 anni dopo, non conosco un solo Svizzero anche il pi`arretrato che ce l’abbia con gli italiani, e il numero di imprese private con nomi italiani è impressionante.

                  In Pace

              • A essere impregnato di pensiero unico sul tema dei migranti, e in misura allarmante data la tua convinzione di esserne al di fuori e al di sopra, sei invece tu.

                Dovresti però usare la cortesia di non attribuire ai tuoi interlocutori affermazioni che non hanno reso. È una prassi inonesta e poco degna. Io non ho MAI affermato che le donne che abortiscono abbiano qualche giustificazione. Ho detto invece che i motivi da te addotti sono, oltre che sciocchi e vacui, anche lontani dalla realtà. Non sono entrato nel merito del quadro morale di chi abortisce, bensì nel merito della correttezza del tuo esempio in termini di aderenza alla realtà.

              • @ Enrico
                1) solito ragionamento scientifico: io conosco questi 2-20-200 casi e allora le cose stanno così in tutta Italia. Dunque è scientifico affermare che le donne abortiscono per mettersi in bikini? Suvvia!

                2) Anche il cattolico è globalista. Sulla fame fai il solito ragionamento inattaccabile basato sul tuo orticello. C’è cattolico e cattolico. Il vero cattolico è universalista, non globalista. E lo è da un punto di vista spirituale, non economico o politico. Il riferimento al mio orticello è un’illazione, un addebito personale che ti restituisco con interesse feneratorio.

                4) evidentemente Simon stava parlando di rischi eticamente corretti. La stragrande maggioranza di coloro che vengono qua spera di trovare un lavoro dignitoso. Se anche fossero tutti animati dal desiderio di trovare una migliore condizione economica, immigrare illegalmente in un altro paese sarebbe eticamente corretto? Fammi il piacere!

                3) Riguardo a Soros, lui può finanziare l’invasione quanto vuole ma per l’invasione serve la gente che sia disposta ad affrontare un viaggio rischioso per andare a vivere con gente ostile. Tanti credono che venire a vivere in Italia sia l’aspirazione di mezzo mondo perché qua si sta bene, c’è una buona cucina, siamo brava gente… No, non è così, la gente di ogni Paese sta bene a casa sua ed emigrare è l’ultima spiaggia. Non stiamo parlando solo dell’Italia, ma di vari paesi europei. La solita verità inoppugnabile sui moventi dei migranti è, al solito, capace di convincere solo chi è già convinto.

                • Navigare,
                  1) io non ho inteso nelle parole di Simon una generalizzazione, secondo me parlava della categoria ‘donna che abortisce per futili motivi’. E devi ancora spiegare perché non calza (se non mi sono perso qualche commento). Che questa categoria esista spero non vorrai metterlo in dubbio.
                  2) ‘E lo è da un punto di vista spirituale, non economico o politico’.
                  No, De Gasperi, Adenauer, Schuman, La Pira si sono impegnati su tutti i punti di vista.
                  4) ‘Se anche fossero tutti animati dal desiderio di trovare una migliore condizione economica, immigrare illegalmente in un altro paese sarebbe eticamente corretto?’
                  Non sarebbe corretto se ci fosse anche la possibilità di emigrare legalmente, ma non c’è. Per cui come non è rato rubare per fame, non può esserlo nemmeno entrare in un altro Paese per fame, per salvare la vita e per motivi ugualmente gravi. Anche oggi il Papa ha chiesto che si facciano tutti gli sforzi per fermare la guerra in Siria: ti pare che qualche Stato ci stia provando seriamente?
                  3) ‘Non stiamo parlando solo dell’Italia, ma di vari paesi europei. La solita verità inoppugnabile sui moventi dei migranti è, al solito, capace di convincere solo chi è già convinto.’
                  Ah, perché ci sono siriani o africani che hanno per ideale andare a vivere in Svezia o in Germania? Ma per favore! Ma tu con qualche ‘bighellone’ migrante ci hai mai parlato? Da me (ho una farmacia rurale) ne arrivano e se non c’è nessuno parliamo. Senza contare la ‘migrante per amore’ che vive con me e che se avesse saputo com’erano gli Italiani (che ha incontrato) quasi sicuramente avrebbe rinunciato a sposarmi.

              • ma lo sai che c’era l’extraterritorialità delle chiese e dei monasteri per permetter appunto ai criminali veri o supposti di rifugiarsi? Questa è pratica cristiana

                Che stupidaggine! Semmai è stata una pratica cristiana. L’idea, poi, di trasformare interi territori nazionali in chiese e monasteri in cui i criminali possano trovare rifugio è ridicola. E infatti gli Stati, che grazie a Dio esistono ancora nonostante i Simon e i menteliberta, stringono fra loro accordi di estradizione.

                • (a)“Semmai è stata una pratica cristiana”: infatti non ho detto altro.

                  (b) Infatti sono personalmente contro gli accordi di estradizione, in quanto penso che a chiunque debba essere laciato la possibilità di una seconda opportunità, però è totalmente un altro topic
                  In Pace

              • “(d) a parità di risorse si preferisce accogliere un’altra persona…: questo è un problema di gestione e come tale non c’è una risposta vera o falsa , ma solo più o meno efficace…”

                Intervengo per l’ultima volta in questo thread, perché diventa scomodo cercare ogni volta il pulsante di Replica.
                Vedo che finalmente raggiungiamo una convergenza. L’accoglienza o meno deve essere gestita, e la gestione va fatta secondo le opportunità e le circostanze correnti. Queste dovranno essere valutate da ogni governo secondo un principio di prudenza, che si esplica nella considerazione di tutti quei fattori che ho scritto in una risposta precedente.
                Infatti la vostra Confederazione ha preferito far entrare gli Europei piuttosto che gli extra-europei, per esempio.

                • Ma l’ho sempre affermato: il problema non sono i migranti, bensì la gestione che ne fanno i governi.
                  In Pace

              • Non sarebbe corretto se ci fosse anche la possibilità di emigrare legalmente, ma non c’è.

                Come non c´é? Forse sono ignorante ma tutte le badanti che ho visto in italia sono illegali? Tutti i vu cumpra che mi hanno voluto vendere le borse di Bulgari anni fa sono illegali? I garzoni con occhi a mandorla nei bar del veneto erano illegali?

                • blaspas,
                  sai quante cittadine dell’Est sono arrivate in Italia col permesso di soggiorno per turismo e passati i 3 mesi si sono date ‘alla macchia’? Poi, trovato un lavoro in regola, tornavano al loro Paese, arrivava la chiamata dal datore di lavoro ed entravano in Italia legalmente?
                  Per i nordafricani uguale. Per altri Paesi impossibile perché è il loro Paese che non li lascia emigrare.
                  Non basta aver trovato lavoro da dove risiedi (già cosa difficilina: chi assume qualcuno senza nemmeno avergli parlato?), per molti Paesi è richiesto anche il visto da ottenere nelle nostre ambasciate.
                  Se fosse così facile venire in Europa la gente spenderebbe 1000 euro per un volo sicuro piuttosto che diverse migliaia di euro per un viaggio scomodo e rischiosissimo.

              • Ma per favore! Ma tu con qualche ‘bighellone’ migrante ci hai mai parlato? Da me (ho una farmacia rurale) ne arrivano e se non c’è nessuno parliamo.

                Ahah, quello che protestava contro la scientificità dell’esperienza personale! Comunque sì, con questi bighelloni mi è già capitato di parlare. Fra loro c’è un po’ di tutto, anche tanti bravi ragazzi (non ho mai detto il contrario!). Molti di quelli con cui mi è capitato di parlare mi hanno detto di temere che la loro richiesta di permanenza in Italia non sarà accolta, perché… udite, udite… non sono dei rifugiati (e infatti il maresciallo dei validissimi carabinieri di zona mi ha confermato che su tutto il gruppone saranno accolte le richieste di un quinto dei postulanti: gli altri dovranno andarsene).

              • Sulla necessità di gestire i flussi la convergenza l’avevamo già trovata, Alessio. Ma qui il problema è più profondo, e riguarda diagnosi (e prognosi) della situazione. La posizione professata da Simon e soci È quella del Pensiero Unico, in linea perfetta con le sboldrine e i ginettistrada, per capirci. Oltre che con le mentolelibere, ovviamente.

        • L´analogia di Simon non tiene perche non si parla di uccidere nessuno ma di seguire il modello italiano di tenerli tutti e dopo Dio provvederá o seguire il modello evangelico della Svizzera. Droni che controllino le frontiere, chi entrá senza autorizzazione fuori é si lascia entrare quelli che saranno utili al bene comune degli svizzeri. Io a quel modello cosi evangelico aggiungerei di andare ad aiutare i campi profughi anche invitandoli quelli che lí sono da anni a venire in Italia e fare altratanto con gli oriundi dal Venezuela.

          • Simon sta argomentando a vuoto, e la realtà si incaricherà di smentirlo. Non ci sarebbe nulla di male, se nella fattispecie non si rendesse complice di quel Pensiero Unico che afferma di aborrire, i frutti del quale saranno molto dolorosi.

  7. Vedo, mentula, che i tuoi principii di mitezza e umanitarismo vacillano. Ma ora che hai fatto outing nei tuoi panni di feroce saladino en travesti, fai ancora più tenerezza, e di infierire non ce la sentiamo.

    Ti lascio quindi alle tue incurabili turbe mentali (libere però), ed estinguo qui, per rispetto di chi ospita tutti noi, il flame, che mi ha già fatto ridere a sufficienza.

  8. Se fosse possibile tornare sul Topic e cioè la vera immigrazione selvaggia nelle nostre culture compiuta dal Pensiero Unico colonizzante, apprezzerei di più, perché questa è la realtà causa degli altri mali societali contemporanei.

    In Pace

    • E’ comunque un tutt’uno. Il Pensiero Unico, proprio in quanto unico non può essere suddiviso in vari dominii separati. L’anticultura LGBT non si può separare dall’anticultura dell’accoglienza indiscriminata o dalla cosiddetta “integrazione” e condivisione dei valori.
      Per me resta quello l’errore fondamentale. Non vedere tutto ciò come un unicum multicolore, ma come argomentazioni separate, ognuna più o meno rigettabile e più o meno condivisibile.
      Va condannato tutto, perchè quello che sta dietro a tutto questo è un’unica volontà ed un’unica strategia.

      • Sarà pure: ma gli argomenti da voi utilizzati sono quelli del Pensiero Unico…
        Trovate altri argomenti e basateli sulla Buona Novella esplicitamente o, almeno, sul Magistero.
        Grazie
        In Pace

        • No. Gli argomenti del Pensiero Unico sono quelli che brandisci tu, Simon (e con te i vari mentelibera).

          • Ma tu sei l’abortista….
            In Pace

            • L´unico abortista qui é il tuo eroe Soros, difusore del aborto universale.

              • Se mai è lecito assimilare all’aborto l’opposizione all’invasione dei migranti, ancor più lecito è allora assimiliare volontà di sommergere l’Europa e la sua identità con uno tsunami di agenti patogeni all’eutanasia. Tu, Simon, sei l’eutanasista.

                • Macché: è già morta cola sua cultura unica di morte. Lascia i morti seppellire i morti! Non sono becchino di mestiere e di vocazione.
                  In Pace

              • Simon, l’avevo detto che se avessimo introdotto un elenco dettagliato di attributi del “Pensiero Unico” ne avremmo viste delle belle.. 🙂
                Questo scambio incrociato a chi fa il peccato mortale più grave (“abortista!” , “io abortista ? e allora tu sostenitore dell’eutanasia!”) rende evidente come davanti a problemi complessi e concreti il concetto del bianco e nero serva a poco ,e come l’unica misura, come ricordata da Simon, dovrebbe essere il Vangelo e non i concetti umani di convenienza/economicità.
                Cmq solidarietà a Simon che come un leone si difende dall’attacco incrociato, rintuzzando a colpi di fioretto i fendenti di spada che gli arrivano. Spero che tu non ti stia offendendo perchè , in qualche commento , sei stato accumunato a me. 🙂 Benvenuto nel club di quelli che stanno in minoranza.

              • Ora che hai l’endorsement solidale della nostra ineffabile mentulina, caro Simon, sei in una botte di ferro! 😉

            • Confesso che avendo dedicato non poche risorse a contrastare l’aborto (anche quando ormai nella Chiesa erano in pochi a combattere questa battaglia… forse perché data per persa e dunque, per usare le categorie di Simon, da abbandonare) sentirmi tacciare di abortista mi fa, di punto in bianco, un certo effetto. Ma ormai conosco Simon, e so che su questi argomenti tende più a sragionare che a ragionare. Uno svizzero in balia della passione è come un Sioux alle prese con una cassa di whiskey 😉

              • No carissimo Blaspas: io ho parlato di corpo sociale: questi può essere una famiglia, una comunità, un comune, una provincia, uno Stato. L’Europa non è un corpo sociale e non lo è mai stato.
                Quindi come vedi non c’è nessuna somiglianza tra quel di cui discutevo con Navigare e questa analogia.

                No? Non é l´europa una comunitá di nazioni nate nel medioevo sulle rovine dell´impero romano di occidente e organizzate conforme la cultura greco-romana-cristiana? Pur di avere ragione neghi l´Europa in toto.

                E per certo, la vera generosità ben intesa guarda al bene comune.

                Per questo la tua analogia tra la donne che abortisce ed i paesi che amministrano l´immigrazione non tiene. QED

                • L’Europa? Casomai era un cancro contro un cancro, auto-cannibalismo continuo popolo contro popolo, governo contro popolo specialmente negli ultimi 500 anni. Quando mai c’è stato un organismo Europa? Quello di adesso che si organizza per fare abortire ed eutanasiare bambini, malati e vecchi? Che spinge all’ignobile propaganda omosessualista pervertendo bambini piccolissimi? Stai scherzando spero!

                  Non vedo perché l’analogia non tiene quando si parla di bene comune: anche per la donna e la sua famiglia si parla di bene comune: davvero non so di cosa parli.
                  In Pace

              • Va bene Simon hai ragine la tua analogia é perfetta, quella di Navigare é sbagliata, siamo tutti abortisti vatti a prendere un cafe con Soros nel mondo che ti sea creato.
                Completamente inutile QED.

            • Macché: è già morta cola sua cultura unica di morte.

              No Simon, dieci giusti bastano perche l´Europa sia risparmiata. Per fortuna ce ne sono di piú.

              • Ben detto, blaspas59. Volere la morte di un organismo umano che ancora vive e respira, com’è evidentemente l’Europa (e noi siamo qui ad attestarlo), si chiama eutanasia, che è poi una forma eufemistica per omicidio. E non sorprende che sul punto il buon Simon si trovi qui in (cattiva) compagnia di chi va in giro vaneggiando di ghigliottinamenti dei non conformati al Pensiero Unico.

                • Ma va là, l’Europa è un concetto, non ha niente di un organismo umano, neache analogicamente; in quanto non rassomiglia neanche in niente ad un insieme coordinato i cui membri si posizionano in armonia gli uni rispetto agli altri. Casomai la sua storia è sempre stata il contrario.
                  Un po’ di realismo, dài!
                  In Pace

              • Ma va là, l’Europa è un concetto, non ha niente di un organismo umano, neache analogicamente;

                Giá, non é come la tua incriticabile analogia della donna che abortisce e voler controllare l´immigrazione.

                • Dimostra dove la mia analogia non è applicabile: io almeno ho spiegato perché quella di organismo non è applicabile all’Europa.
                  Meno sentenze e più ratio per favore!
                  In Pace

              • Abortire o no é decisione di una persona, l´amministrazione dell´immigrazione di un governo. Cosi come l´Europa non é un organismo il governo non é una persona.
                L´aborto provoca ineludibilmente la morte di un innocente, l´amministrazione dell´immigrazione no, anzi avrebbe salvato la vita a molti innocenti.

                Se sei capace di uscire dal tuo mondo virtuale potrai ammettere che le analogie mai tengono.

                • Ma non è lì che risiede l’analogia carissimo: essa risiede nel fatto che da un lato hai un corpo sociale che accoglie esseri umani e dall’altro un corpo di donna che accoglie un essere umano; da un lato hai tanti problemi sociali, politici, psicologici ed economici da risolvere e dall’altro hai tanti problemi di immagine di sé, di relazione con gli altri, si salute psichica e fisica ed economici pure; da un lato non puoi rimandare la gente perché ne ha paura nel presente come nel futuro, dall’altra non può abortire perché ha paura del presente e del futuro; da un lato questi immigranti si svilupperanno positivamente se educati e guidati correttamente, dall’altro il nascituro si svilupperà positivamente se educato e guidato correttamente; da un lato hai un corpo sociale generoso, pieno di speranza, dall’altro hai una donna generosa e piena di speranza se ambi accogliono chi disturba loro oggi; da un lato credi nel valore dell’umano anche sotto sorprendenti spoglie, nell’altro lato credi nel valore dell’uomo malgrado l’inaspettatissima notizia della novella gravidanza; qui stanno gli elementi fondamentali dell’analogia Blas tra il non ricevere il migrante e l’aborto.
                  In Pace

              • Simon, Navigare potrebbe risponderti lo stesso alla tua obbiezione sull´Europa ed un organismo vivo. Ma come tu sempre hai ragione e non sbagli mai non lo vedi.
                Provo un ultima volta a vedere se si puó ragionare con te.
                Allora l´analogia sta nell´egoismo della donna che abortisce con quello di quelli che rifiutano gli immigranti.
                Prima se avesti scelto di parlare di egoismo senza accusarci di assasini stando tu dalla parte di Soros la discussione sarebbe stata piú razionale.
                Secondo, l´amministrazione dellp immigrazione non é fatta per egoismo. La Svizzera esempio di evangelica accoglienza secondo te, non lo fa per egoismo ma per il bene comune. É propio all´incontrario sono i governi che lasciano entrare tutti che lo fano per egoismo, per avere mano d´opera a buon mercato, per dare affari d´accoglienza ai suoi amici, per farsi vedere solidali e ricevere premi, per ottenere aiuti economici di Soros.

                • No carissimo Blaspas: io ho parlato di corpo sociale: questi può essere una famiglia, una comunità, un comune, una provincia, uno Stato. L’Europa non è un corpo sociale e non lo è mai stato.
                  Quindi come vedi non c’è nessuna somiglianza tra quel di cui discutevo con Navigare e questa analogia.
                  E per certo, la vera generosità ben intesa guarda al bene comune.
                  In Pace

              • Simon, Navigare potrebbe risponderti lo stesso alla tua obbiezione sull´Europa ed un organismo vivo. Ma come tu sempre hai ragione e non sbagli mai non lo vedi.

                Caro blaspas59, il fatto che Simone sia un brav’uomo, con tanto di barba ben coltivata e cittadinanza svizzera, non lo eleva a profeta ufficiale della Chiesa cattolica apostolica romana. Le sue analogie senz’altro ineccepibili, ma solo per lui e per chi vi trova conferma delle proprie inveterate opinioni. Sul punto il confronto non ha alcuna utilità. D’altra parte i passi decisivi in materia di immigrazione e dintorni verranno fatti in altre sedi e da altri soggetti. Dunque prendiamoci anche noi il nostro caffè, e lasciamo che vada a perdersi per la sua strada. In fondo un professore svizzero più di tanto danno non può fare… 😉

  9. Sulle Parole del Cardinale io concordo su quasi tutto, anche se spesso sono accusato di essere un portatore di questo pensiero solo perchè mi permetto di dissentire su alcuni fatti specifici.

    Nel caso qualcuno trovi un post dove io parlo del piacere a qualunque costo, esalto la “dea fortuna” e il gioco anziché il gusto del dovere, del lavoro, della onestà, parlo di eterna una giovinezza e lifting, spingo alla ricerca di evasioni continue dalla vita reale non sostenendo la fedeltà agli impegni di coppia, di famiglia, di lavoro, ME LO SEGNALI.

    Sul punto del propagandare in modo ossessivo certi stili di vita , mi permetto di dire che il cardinale poteva essere un pò più preciso , perchè dentro la parola “certi stili di vita” ci sta tutto e non ci sta niente, sicchè finisce che ognuno ci legge quello che vuole (AL sono 300 pagine, e ancora non ci si accorda sul significato, figuriamoci una frasetta)

    Sul punto “insinuare il fastidio dei legami se questi non appagano sempre e comunque”, non vorrei che con questa frase così’ sibillina si banalizzassero le crisi di coppia, come se le separazioni fossero fondate sull’insoddisfazione delle moglie rispetto alle partite di calcetto del martedì del marito, o del marito rispetto al colletto stirato male. Ma sono sicuro che il cardinale volesse dare una idea molto più articolata, che in una frase non rientra.

    La chiosa finale mi trova concorde, con una nota. Secondo me prima del “tutto e subito” c’è stata una fase di secoli del “niente e mai” , che ha anche predisposto all’attuale “tutto e subito”. E questo vale per qualsiasi argomento. Per esemmpio HV arriva dopo 1000 anni di demonizzazione totale dei rapporti sessuali visti come un “male necessario”, e certo arriva quando ormai il bue era uscito dalla stalla.

  10. Navigare ha scritto:
    “la tesi secondo cui l’ondata migratoria spiace a coloro di cui incrina il consistente benessere, magari cristiani borghesi sempre pronti a chiacchierare di alti ideali ma mai disposti a dare alcunché al prossimo (o al remoto), è infondata e strumentale.”
    Non a caso, è la tesi del famoso filosofo vetero-marxista Zygmunt Bauman, personaggio purtroppo molto ascoltato, anche in ambienti cattolici, come dimostra la sua presenza all’incontro internazionale “Sete di Pace”, svoltosi ad Assisi, svoltosi di recente ad Assisi.

    “a subire direttamente le conseguenze dell’invasione incontrollata non sono i benestanti, che hanno i mezzi per proteggere patrimonio, tenore di vita e lavoro […]. A risentire direttamente dell’invasione sono i più semplici e i meno abbienti […]”
    E infatti è altamente significativo che uno dei principali promotori dell’invasione in atto sia uno spietato speculatore come il già citato George Soros, al quale dei meno abbienti di cui parli non frega assolutamente nulla.

    • Non solo Soros, ma pressochè tutti i potenti del mondo sono favorevoli ad un’invasione indiscriminata. Qualcosa vorrà pur dire… si sono improvvisamente trasformati in misericordiosi filantropi? Strano, perchè da come ignorano la povertà dilagante che si sta diffondendo in tanti popoli del sud Europa (e non solo), non si direbbe. E quindi?

    • Per me, siete come degli abortisti… ve lo dico con sincerità e senza collera.
      In Pace

      • Può darsi Simon… però a fronte di un’accusa così infamante (pur se detta senza collera, la sincerità la davo per scontata), sarebbe doveroso darne una spiegazione.

          • ho letto la tua analogia, e la trova debolissima. Paragonare una donna agiata che abortisce per non saltare una vacanza (una forzatura già questa, non tutte le donne che abortiscono sono così) al non voler accogliere senzza alcun limite milioni e milioni di esseri umani (eh si, perchè a quel punto non si può porre alcun limite, sarebbe come dire che il decimo figlio lo si può abortire e i primi nove no), non è corretto.
            Il Pensiero Unico vuole abolire le frontiere, eliminare i poteri nazionali, globalizzare esseri umani e lavoro, disumanizzare la società. E promuove l’aborto come conquista sociale… direi che l’esempio che fai non ha davvero nessuna corrispondenza col mondo reale.

            • (a)Come risposto più sopra a Nagivare: “Quanto alle donne che abortiscono anche per motivi seri non sono giustificate a farlo mai: quindi questo tuo argomento non vale (se dovesse valere farebbe di te un abortista, qed)”

              (b) Sei tu che non sei in contatto con il mondo reale: Le frontiere già non esistono più se non per far pagare qualche tasse; I poteri nazionali di certo non esistono più in Europa con un paio di piccole eccezion; Il lavoro è già globalizzato; la società è già disumana. Queste battaglie sono già perse… ma aldilà del punto di vista politico che è sempre opinabile in quanto inerente alla materia stessa della riflessione politica, tutto questo non cambia di un oncia la nostra missione di cristiano!

              In Pace

              • Lo so che non esistono più frontiere in Italia. In altri paesi sembrerebbe ancora di si, visto che si chiudono valichi e si costruiscono muri a tutto spiano. E che stranamente le marine europee salvano i migranti ma invece che portarli in Francia o Germania li sbarcano nei nostri porti. Curioso comportamento, se davvero non esistessero più le frontiere.
                Ma a prescindere da tutto questo… che resta appunto opinabile.
                Dove, nel Vangelo, si promuove la migrazione di massa? Amare il prossimo non vuol dire necessariamente costringerlo a scappare di casa per venire qui da noi. Anche perchè se potesse, chiunque non abbandonerebbe la sua gente e il suo paese.
                Citare il Vangelo per accostarLo a fenomeni globali come questo, significa aiutarli a sfamarsi, smettere di portare laggiù guerre e carestie, smettere di sfruttare le materie prime di quei paesi, smettere di intromettersi con la scusa della democrazia da creare… in poche parole, cambiare una politica imperialista votata al liberismo selvaggio e alla schiavitù umana.
                Se invece lo si cita nei comportamenti del singolo, allora ne possiamo parlare.

                • Scusa Alex, ma nessuno qui dice di andarli a cercare apposta… mica siamo conigli direbbe qualcuno.
                  In Pace

                • Alex,
                  scrivi
                  ‘Citare il Vangelo per accostarLo a fenomeni globali come questo, significa aiutarli a sfamarsi, smettere di portare laggiù guerre e carestie, smettere di sfruttare le materie prime di quei paesi, smettere di intromettersi con la scusa della democrazia da creare… in poche parole, cambiare una politica imperialista votata al liberismo selvaggio e alla schiavitù umana’

                  Concordo pienamente su quanto scrivi. Però se i Paesi occidentali, provocano guerre e carestie, sfruttano e impoveriscono tanti Paesi, si arricchiscono alle spalle di questa gente, poi come si fa a dire che non li possiamo/dobbiamo accogliere?
                  Io la gente che dice loro ‘statevene a casa vostra’ non l’ho mai sentita scusarsi per i danni fatti.
                  E volontà dei governi di cambiare qualcosa in politica estera non ne vedo.
                  La Commissione europea, nonostante la contrarietà massiccia del Parlamento, ha dato soldi al dittatore eritreo ufficialmente per migliorare le condizioni di vita dei suoi cittadini, in realtà per migliorare la sua rete di spie ed il controllo dei confini. Perché è meglio avere un dittatore con cui trattare lo sfruttamento delle risorse piuttosto che una democrazia che le materie prime le fa pagare salate.
                  E’ di questi giorni la protesta per il respingimento di 40 Sudanesi. L’Italia dice che è stato fatto tutto secondo le regole, ma che regole si possono fare con un capo di Stato (musulmano) colpito da mandato internazionale di cattura per crimini contro l’umanità?
                  Dimmi tu come possiamo dire a Sudanesi ed Eritrei: statevene a casa.

                • Ad ogni modo, per esperienza si sa che meglio vale insegnare a pescare che regalare un pesce…
                  In Pace

              • Può darsi che da presidente di un istituto per l’etica d’impresa le cose appaiano in una prospettiva alterata. Nel mondo reale, però, questa ondata migratoria si tradurrà, se non arrestata in tempo, in una immane catastrofe umanitaria. Chi vivrà, vedrà. Ma certo la posizione del Papa in materia non è né vincolante né impegnativa. Tanto meno quella di Simon.

                • La catastrofe umanitaria è nell’inverno demografico: di certo non in forze nuove che SE gestite correttamente potranno rallentare l’effetto del primo per qualche tempo e di atterrire un po’ meno violentemente…
                  In Pace

              • In nome di questa tua ossessione parresti disposto a sacrificare anche ciò che non dev’essere sacrificato.

              • mica siamo conigli direbbe qualcuno

                Appunto. Perciò l’idea di trasformare l’Europa in una colossale conigliera africana è un’idiozia.

                • Ma nessuno lo propone: intanto le previsioni demografiche indicano che mantenendo i tassi attuali; gli africani saranno la razza la più rappresentata sul globo a fine secolo ed il bello è che sono a maggioranza cristiana e non contaminati da certe forme deleterie del pensiero unico.
                  Forse meglio concentrarci per aiutarli a proteggerli da tali colonizzazioni contaminanti a casa loro come a casa nostra…
                  In Pace

              • Ad esempio la sicurezza dei cittadini (degli Stati) europei. Cfr. Parigi 1 et 2. Cfr. Londra e Madrid. Cfr. Bruxelles… a seguire.

                • Ma che c’entra con i migranti? Questa non l’ho davvero capita: sarà un limite mio ma non riesco a fare di un’erba tutto un fascio.
                  La probabilità che tu sia assassinato da tali terroristi è inferiore a quella di morire fulminato … tanto per rimettere le cose a posto.
                  😉
                  Il problema è la loro religione: ed i migranti non cristiani sono le prime vittime della loro religione diabolica. Poi i migranti cristiani sono le second vittime della religione dei primi. Eppoi veniamo noi, molto molto dopo: teniamo tutto in misura.
                  Con prudenza nel pensiero e temperanza.
                  In Pace

              • indicano che mantenendo i tassi attuali

                Ancora una volta ti illudi. In tutto il mondo – fuorché, forse, in Svizzera – il tasso di fertilità è inversamente proporzionale al tasso d’istruzione, specie di istruzione femminile. E non stiamo parlando di gradi di istruzione particolarmente elevati. Questo non è un desiderio o un rimpianto, ma un fatto. Ed è, probabilmente, un intrinseco disegno naturale. La tua convinzione che il futuro dell’Europa sarà moro (così non scrivo “negro” e le teste di rapa non si risentono) dipende dalla tua convinzione che i tassi attuali resteranno attuali? Hai così scarsa fiducia nelle capacità di acculturarzione ed evoluzione culturale degli africani?

                • No, non lo credo.
                  Gli africani sono sottomessi al peccato originale quanto noi ed il Pensiero Unico li tenterà quanto gli Europei: infatti occupiamoci noi di vivere la Buona Novella e di trasmetterla intorno a noi concretamente senza aspettare che gli altri lo facciano al posto nostro.
                  In Pace

              • La probabilità che tu sia assassinato da tali terroristi è inferiore a quella di morire fulminato

                Simon, io la mia vita l’ho già in massima parte vissuta. Non è per la mia sorte personale o per il mio personale benessere che mi preoccupo. Penso al futuro della cara vecchia Europa e dei suoi giovani abitanti di cultura europea. Se anche un solo migrante entrato clandestinamente in Europa fosse all’origine di un azione terroristica o di una qualche violenza (cosa che si è già verificata più volte: leggee la cronaca, please, e non solo quella dei media mainstream), sarebbe già troppo.

                P.S. Sul fatto che l’islam sia una religione diabolica siamo d’accordo, almeno su questo, siamo totalmente d’accordo. 🙂

            • No, Simon. Le frontiere esistono eccome. Tant’è vero che se un Italiano si trattiene in Svizzera più di tre mesi e viene pizzicato, viene immediatamente rispedito in Italia. Esistono anche i poteri nazionali, ancorché molto erosi dalle organizzazioni sovranazionali. Il lavoro non va sempre più globalizzandosi: va sempre più scomparendo (anche a causa della globalizzazione, ma non solo). La società è disumana, come lo è sempre stata. Perché nell’Europa del 1638, del 414 o del 1066 la società non era un circolo di placidi scacchisti, ma un autentico mattatoio.

          • @Simon
            L’analogia ” cittadino europeo che è contrario all’accoglimento senza se e senza ma dei migranti = donna ricca che abortisce per capriccio” è degna del cattocomunismo più becero. Un ragionamento – anzi: uno sragionamento – del genere me lo aspetterei da uno ragazzotto dei centri sociali o da quegli ebeti di “Noi siamo Chiesa”, ma non certo da chi afferma di voler imitare Cristo.
            A me pare invece che tu stia imitando – piùttosto bene, va detto – uno come Saverio Tommasi, il che è tutto dire.

            • Intanto tu fai affermazioni apodittiche: nulla di quanto affermi è razionalmente dimostrato.
              Io l’analogia l’ho posta e ho spiegato anche perché: come minimo tenta di smontarla. Nessuno lo ha fatto finora: ci sarà una ragione?
              In Pace

              • @Simon: “Intanto tu fai affermazioni apodittiche: nulla di quanto affermi è razionalmente dimostrato.
                Io l’analogia l’ho posta e ho spiegato anche perché: come minimo tenta di smontarla. Nessuno lo ha fatto finora: ci sarà una ragione?”
                Come sarebbe a dire che quanto ho affermato sopra non è razionalmente dimostrato?
                Non sei stato tu ad equiparare – cito parole testuali – “la donna che abortisce per non rovinarsi la vacanza in bikini” a chi è contrario all’accoglimento in massa, senza restrizioni, dei migranti? Me la sono forse inventata io questa tua affermazione?
                Quanto a smontare la tua analogia, ti dico subito che essa è sballata e gratuitamente offensiva. Una donna che abortisce per “la vacanza in bikini” commette un omicidio per futili motivi, giacché non solo uccide il figlio che porta in grembo ma lo fa perché non vuole privarsi di un’occasione di svago, di divertimento: la vacanza, per l’appunto. Dal momento che nè io nè Navigare e Alex ha mai detto che bisogna prendere a cannonate i barconi degli immigrati o che ci si deve rifiutare di soccorrerli, con quale coraggio ci equipari a una donna che abortisce per capriccio? Non è sensato e legittimo porsi l’interrogativo se sia giusto e se sia fattibile accogliere tutti senza se e senza ma?
                A parte il fatto che non tutti gli immigrati s’imbarcano per salvarsi la vita, per sfuggire a un concreto pericolo di morte (molti di loro, al pari degli immigrati italiani che in passato partivano per l’America, l’Argentina, la Germania ecc.emigra per trovare lavoro, il che è diverso), la questione è un’altra. Ammettendo pure che la maggior parte di essi siano disposti veramente a integrarsi, il problema è che ne arrivano troppi e in un lasso di tempo troppo breve.
                In altre parole, di fronte all’arrivo, in un breve lasso di tempo (come sta per l’appunto avvenendo oggi) di una massa enorme di immigrati – secondo alcune stime, i potenziali immigrati provenienti dall’Africa sub-sahariana ammonterebbero a 80-100 milioni di individui -, non c’è politica migratoria o carità cristiana che tenga, e la loro integrazione diventa materialmente impossibile. Non è realisticamente possibile, infatti, riuscire ad accogliere e integrare un tale numero di migranti, fossero anche tutti dei buoni e devoti cristiani.

              • come minimo tenta di smontarla. Nessuno lo ha fatto finora: ci sarà una ragione?

                La ragione è semplice: non vale la penda di accaldarsi per mostrare ai ciechi qualcosa che sta in bell’evidenza davanti agli occhi.

                Anziché linkare e rilinkare, Simone, prova a entrare nel merito delle sane affermazioni di Max. Fra l’altro se si tratta di analogia, per quanto sballata, anche la taccia di abortista andrebbe affibiata in senso analogico.
                Ad ogni modo, l’analogia non tiene per varie ragioni.
                – In primo luogo perché chi sostiene che la massa dei migranti che approdano illegalmente e indiscriminatamente sulle nostre coste non lo fa per preservare qualche lusso superfluo, ma per preservare il già precario equilibrio sociale, civile ed economico (quest’utlimo in terza e ultima battuta) del proprio paese.
                – In secondo luogo perché a differenza della tua donna che abortisce per futili motivi (essendo la futilità un’aggravante di non poco conto), chi si oppone all’invasione indiscriminata in atto si oppone anche al sistema criminale e criminogeno che lo alimenta, e cioè alla tratta di esseri umani che il meccanismo di immigrazione illegale alimenta, nonché al sistema paralegale di sfruttamento del fenomeno sul quale lucrano svariate associazioni e organizzazioni, purtroppo anche cattoliche.
                – In terzo luogo, la donna che sopprime il bimbo nel grembo nega al nascituro la possibilità di venire al mondo, mentre chi si oppone all’immigrazione illegale di massa non nega la vita a chicchessia; al massimo nega quei sogni – che tali sono e tali son destinati a restare – di pingue benessere materiale che animano buona parte del moto migratorio; può tutt’al più negare una certa qualità della vita, ma non la vita stessa. Ed è proprio l’etica della qualità della vita quella che ha consentito all’aborto di ricevere normazione in buona parte del mondo occidentale. Dunque l’abortista è semmai chi si schiera in favore dell’immigrazione di massa.
                – Tanto più, e vengo al quarto punto, che molte vite umane vanno perdute malamente nel traffico illegale che alimenta questo tipo di immigrazione.

                Questo come caparra. Il resto, se ne varrà la pena, perché vedo che in materia ragioni per via puramente ideologica.

            • L’analogia ” cittadino europeo che è contrario all’accoglimento senza se e senza ma dei migranti = donna ricca che abortisce per capriccio” è degna del cattocomunismo più becero.

              Non lo volevo scrivere, ma l’ho pensato anch’io. E d’altra parte vedo citare De Gasperi e La Pira, oltre che Robert Schuman (no quello buono con due nn) e Konrad Adenauer, come fari della civiltà cristiana (ehi, avete dimenticato De Mita, Donat-Cattin e Aldo Moro, e almeno il Bundeskanzler Kohl! lächerlich!). Ovviamente le affermazioni degli avversari sono sempre apodittiche o generalizzanti, mentre quelle degli amici sono sempre probatissime e al punto. Né vale, in effetti, darsi pena più di tanto di argomentare quando le possibilità di convincere l’interlocutore sono a priori nulle. In questi casi la partita si gioca sul campo. E le realtà dei fatti si incaricherà di dissolvere i sogni di Simon e satelliti su Europa e migrazione.

              • @Simon
                Tu scrivi: “da un lato questi immigranti si svilupperanno positivamente se educati e guidati correttamente, dall’altro il nascituro si svilupperà positivamente se educato e guidato correttamente”
                Il nascituro è uno (eccettuati, ovviamente, i parti plurigemellari :-)) e non avendo una psiche ancora formata, educarlo e guidarlo è relativamente facile; gli immigrati, invece, sono in buona parte adulti – la maggior parte dei quali di sesso maschile – e sono una massa che si riversa in Europa a ritmo quasi incessante. Se a ciò aggiungiamo che una parte consistente di essi sono di fede musulmana (e l’Islam non è una religione facilmente “addomesticabile”), la tua analogia, a mio avviso e detto senza offesa, va proprio a farsi friggere.

              • Max, ho paura che tu non sai cosa significhi “stabilire un’analogia”: che è il paragonare il rapporto tra due cose sotto uno stesso angolo.

                Davvero, onestamente, credi che il fatto che si tratti di persone compiute ed adulte renda l’atto “abortivo” meno grave che se si trattasse di bimbi ancora senza intelligenza formata? Se questo fosse vero allora uccidere in bambino dopo la sua nascita sarebbe meno grave che ucciderlo nel ventre di sua madre… A me sembra invece che la gravità non cambia.

                Direi che la tua “critica” debba andare farsi cuocere un uovo duro…

                In Pace

      • Per me, invece, sei tu, Simon, e chi abbraccia la tua linea di pensiero, che sei come un eutanasista (ammazziamo l’Europa, tanto è andata), un complice in omicidi e violenze (non importa quante persone verranno uccise, violentate, depredate dai nuovi arrivati – e l’elenco è già lungo – l’importante è tenerseli) e un globalista (i confini nazionali non contano di fronte alle questioni “umanitarie”). Anch’io lo dico con sincerità e senza collera.

        • Ma tu puoi seppellire i morti se ti va…
          E l’Europa di oggi, con il suo Pensiero Unico segno di morte come unico (anti-) valore, è già morta.

          Io preferisco calzarmi i sandali e tentare di seguire il Cristo
          In Pace

          • La tua, Simon, è presunzione. Te lo dico fraternamente, paternalmente. Tu preferisci pensare di calzarti i sandali e pensare di tentare di seguire il Cristo. Buona fede sulla quale non mi permetto di dubitare (non ho accesso al tuo “foro interno”) e che, anzi, mi pare sincera. Però al servizio di un errore.

        • @Simon
          “Davvero, onestamente, credi che il fatto che si tratti di persone compiute ed adulte renda l’atto “abortivo” meno grave che se si trattasse di bimbi ancora senza intelligenza formata? Se questo fosse vero allora uccidere in bambino dopo la sua nascita sarebbe meno grave che ucciderlo nel ventre di sua madre… A me sembra invece che la gravità non cambia.”
          A me pare invece che la gravità cambia eccome: abortire un bambino o sopprimerlo dopo la nascita significa, per l’appunto, ucciderlo; al contrario, un migrante – e, giova ripetere, i migranti non sono quattro gatti, ma una massa che si riversa in Europa a ritmo incessante, una porzione consistente dei quali di fede islamica – che viene respinto, che non viene accolto, continua a vivere, a meno che, ovviamente, non si trovi in una condizione di immediato pericolo di vita. Non tutti i migranti, infatti, scappano da guerre e persecuzioni, non tutti stanno letteralmente morendo di fame; anzi: una parte non indifferente di essi viene in Europa per migliorare le proprie condizioni economiche, perché vuole stare meglio rispetto a come sta nel suo Paese. Si tratta, per carità, di un desiderio legittimo, ma non di una questione di vita o di morte.
          Io magari, come dici tu, oltre a essere un abortista, non saprò cosa vuol dire “stabilire un’analogia”, ma continuo a trovare sbagliato, e non di poco, un ragionamento che pone sullo stesso piano l’aborto e il rifiuto dell’accoglienza indiscriminata.
          Ad ogni modo, ecco cosa pensava dell’argomento in questione un altro famigerato abortista :-), il compianto cardinale di Bologna Giacomo Biffi:
          «È incontestabile il principio che a ogni popolo debbano essere riconosciuti gli spazi, i mezzi, le condizioni non solo di sopravvivere ma anche di esistere e svilupparsi secondo quanto è richiesto dalla dignità umana». «Ma non se ne può dedurre che una nazione non abbia il diritto di gestire e regolare l’afflusso di gente che vuol entrare a ogni costo. Tanto meno se ne può dedurre che abbia il dovere di aprire indiscriminatamente le proprie frontiere». In altre parole, non esiste un “diritto di invasione” (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tempo%20libero%20e%20Cultura/2007/10/biffi-immigrati.shtml?uuid=ef18e58a-86dc-11dc-9f3e-00000e251029&refresh_ce=1).

          • Il rifiuto dell’accoglienza di qualunque essere umano, sia esso nel ventre della madre, bambino o adulto, è nella sua radice la più essenziale un rifiuto della Vita e d Dio.
            Quanto a Biffi sono d’accordo con lui, come anche consiglierei di esercitare una paternità responsabile a chi vuole avere figli con tutte le implicazioni e responsabilità anche economiche ed educative che ciò comporta.
            In Pace

  11. Ottimo Sua Eminenza Angelo Cardinal Bagnasco.

    Anche se

    1) Come “cattolico integralista” preferirei la Scomunica di certe cose e certe persone ma …
    a) non sono “cattolico integralista
    b) Ricordo che la Pena della Scomunica è “pena medicinale“, medicina della misericordia, ma di questi tempi forse è giusto e corretto non calcare la mano! La Ratio unita alla Fede, basta e avanza (e cosi evitiamo pure che la Chiesa venga additata come troglodita -o peggio: “preconciliare”; aggettivo abbondante sulla bocca di ogni beota e relativista moderno, nonchè striscione usato in ogni curva dalle tifoserie “diversamente credenti“- e scarsamente dialogante (in ossequio all’11° “Dialoga col prossimo tuo come te stesso“; alias “parla e convinciti da solo allo specchio“).
    P.S. per sfaccendati guerriglieri da tastiera, tifosi, e categorie affini: si noti il termine “Integralista” e il suo significato; esso è diverso nell’etimo e nel significato da “fondamentalista“, che è cosa altra …

    2) Come “tradizionale integralista” preferirei almeno che si facciano i nomi delle persone, associazioni, giornali, trasmissioni e quant altro che: “Propagandano in modo ossessivo certi stili di vita, inculcare il principio del piacere . .. ecc” ma …
    a) non sono “tradizionale integralista
    b) da “battezzato” credo di sapere che si dice il peccato ma non il peccatore, anche se questo vale per il “privato” e non per ciò che è pubblico -peccato o scandalo, che si voglia- e le cose e persone a cui si riferisce Sua Eminenza sono (sigh!) sotto gli occhi e sulla bocca di tutti. Cmq il tatto e la misericordia sono cose buone, e andiamo avanti …
    P.S. per sfaccendati guerriglieri da tastiera, tifosi, e categorie affini: si noti il termine “tradizionale” e il suo significato; esso è diverso nel significato da “tradizionalista“, che è cosa altra …

    3) Come “tradizionale, pure poco poco isterico” avrei preferito che almeno Sua Eminenza avesse detto:

    Come quella “signora” che imperversa in televisione facendo strage e strame di anime di giovani … o come quel giornale a vasta tiratura che coi soldi pubblici relativizza e imbambola i già imbambolati cattolici progressisti -o catto-comunisti che dir si vogli- con solenni stupidaggini, eresie e relativismi … o come quel vecchissimo giornalista, o come come ecc ecc e compagnia cantante.

    Questo è un metodo accettabile, a volte magari lo usa pure qualche giornalista: parlare in generale e fare un identikit particolare, inequivocabile, di una certa persona, senza mai nominarla. Potrei ritenerlo “ottimo”.
    Peccato penso sia poco evangelico … il Vangelo chiede di parlar chiaro: o fai il nome, e sei bello chiaro, o davvero parli in generale senza alcun minimo riferimento particolare o indizio, a mo’ di identikit che possa far capire chiaramente chi sia quella persona.
    Il Vangelo è cosa seria, non ama i mezzi termini: o grida dai tetti peccato e peccatore (se “pubblico”), o copre con la coperta della “carità” anche il più benchè minimo riferimento al peccatore e addita solo il peccato: non è un caso che non si faccia il nome del “Ricco epulone“; e si da il caso che i ricchi epuloni siano stati e sono tutti eguali nel loro comportarsi, a prescindere dai tempi e dalle latitudini,. Impossibile quindi anche vagamente immaginare a chi in particolare si sia riferito Nostro Signore, anche se, è ovvio che li ha inglobati tutti, passati presenti e futuri, come già detto, a causa del loro esser plagiati con il medesimo “stampino” (del Demonio …).

    5) In definitiva posso concludere, come “Battezzato” e come “tradizionale” che è sempre ottimo, anzi, direi superlativo, Sua Eminenza Angelo Cardinal Bagnasco.

    P.S.1 I grassetti si intendano come sottolineatura
    P.S. 2 Non è che al punto 3 sono stato poco “evangelico” con “qualcuno” ?

    • Un chiarimento per il punto 3:
      il “tradizionale, pure poco poco isterico” è un “tradizionale” che comunque, pure poco, segue e tifa la sua “squadra del cuore“, ha la sua sciarpa, gadgets vari; va poco, ogni tanto allo stadio, ma quando ci va ama i cori e si porta pure qualche striscione …

  12. «Il pericolo non è nell’immigrazione in quanto tale, ma in ciò che offriamo ai nuovi arrivati per integrarsi. Il supermercato tecno-liberale non è sufficiente per infondere lo slancio per una passione storica. Ma è proprio questo che i giovani si aspettano. Non desiderano diventare “moderati”, ma di entrare in una vera e propria radicalità (questa parola si riferisce alle radici, che non esistono per se stesse, ma per i fiori, i frutti e gli uccelli). I giovani hanno desiderio di eroismo. Ma i “valori commerciali” correnti nella République non propongono nulla di tutto questo, e questo vuoto nutre il terrorismo, così come nutre la xenofobia. Oggi dobbiamo ripensare alla Francia e all’essenza della République, mettendoli nell’ottica di una storia e di un’eredità che riconducano alla radicalità ebraico-cristiana».

    E così ha scritto in un’editoriale di Famille chrétienne del 17/11/2015:

    «Molti giovani si rivolgono all’Islam perché il cristianesimo che offriamo non contiene più nulla di eroico né di cavalleresco (mentre Tolkien è con noi), ma si riduce a delle garbate considerazioni di civismo e di comunicazione non-violenta.

    Qual è il vero terreno di questa guerra? Alcuni vorrebbero farci credere che la forza dei terroristi dello scorso venerdì 13 consista nel fatto di essere stati addestrati, formati nei campi di Daesh, di modo che la battaglia sarebbe ancora quella della potenza tecnocapitalista per fabbricare un armamento più pesante. Ma in che modo un ragazzo bloccato alle uscite di sicurezza, e che si fa saltare in aria con degli esplosivi rudimentali, può essere un soldato navigato? Noi sappiamo – e lo ha provato l’esperienza recente di Israele – che chiunque può improvvisarsi assassino nel momento in cui è posseduto da un’intenzione suicidaria. Ciò che costituisce la sua forza di distruzione, pronta a esplodere in qualunque momento e luogo, non è la sua abilità militare, ma la sua sicurezza morale».

    Fabrice Hadjandj

    • In linea mi sembra!
      I più giovani e i più qualificati immagino vanno in Germania, in UK, in Svizzera e altrove dove c’è un vuoto specifico per le competenze che hanno.

      Intanto questo aumenta il vuoto in Italia e crea un appello maggiore da altrove.

      Interessante uesta statistica dell popolazione tedesca
      Year Total Population
      2015 82 175 684
      2014 81 197 537
      2013 80 767 463
      2012 80 523 746
      2011 80 327 900
      2010 81 751 602
      2009 81 802 257
      2008 82 002 356
      2007 82 217 837
      2006 82 314 906

      Vediamo che la popolazione non ha cessato di decrescere in Germania fino al 2011 dove ha raggiunto quota 80 Milioni e negli ultimi due anni è risalita a quota 82 milioni…. E non sono nuovi bambini tedeschi a rappresentare quest’aumento drammatico di popolazione…

      Interessante guardare anche al GDP tedesco

      Year GDP
      2015 3 026,60
      2014 2 915,65
      2013 2 820,82
      2012 2 754,86
      2011 2 703,12
      2010 2 580,06
      2009 2 460,28
      2008 2 561,74
      2007 2 513,23
      2006 2 393,25

      Dopo la crisi del 2008 il governo tedesco ha iniettato massivamente fondi in 2009 e 2010 però il tutto assai stagnante salvo nei due anni dove “stranamente” il GDP è ricominciato a salire ben aldilà del 3;5% per anno….

      I vuoto va da essere riempito: legge della natura.

      In Pace

  13. L’ unica coincidenza che ho con Simon in questo argomento é che l’ esempio di accoglienza evangelica sia la Svizzera, e non sto scherzando:

    http://www.mattinonline.ch/non-ti-adegui-alle-nostre-regole-niente-cittadinanza-anche-se-non-hai-commesso-reati/

    Cosi dovrebbero essere accolti i migranti.

  14. Contrordine compagni non tutti ma quelli che si possono “integrare”:

    http://www.ilgiornale.it/news/papa-lue-non-riceva-pi-migranti-quanti-riesce-ad-integrare-1325759.html

    • Esattamente quel che abbiamo spiegato su questo blog…. : avevamo dato l’esempio della Svizzera 😉
      In Pace

      • Non quello che diceva Bergoglio o almeno non quello che tutti capivamo che diceva. Forse quel posto di interprete delle sue parole é propio necesario che tu lo occupi.;)

        • Io non so cosa gli altri hanno capito: noi sul blog qui, con le stesse informazioni di tutti, abbiamo detto quel che il Papa ha rispiegato oggi.

          Diciamo che c’è gente semplice come me e noi di Croce Via che capiamo immediatamente quel ci si dice senza romperci la testa; poi c’è gente cervellotica che non vuole capire; poi ci sono quelli che sono proprio scemi di costituzione ed infine ci sono i disonesti intellettuali.

          In Pace

          • Veramente mi piacerebbe sapere a chi ti riferisci con quel noi. Comunque deve essere difficile essere cosi intelligenti in mezzo a tanti scemi.

            • No, mica tanto difficile, davvero: infatti su un miliardo duecento milioni di cattolici, gli scemi veri e i disonesti che fanno apposta di non capire sono proprio solo una manciatina.
              In Pace

  15. A proposito del fatto discusso piu sopra che l’apporto di migranti in Germania è benefico non solo per da un punto di vista demografico e per sostenere il PIL ecco le ultime statistiche sulla disoccupazione per la Germania, tenendo conto del fatto che negli ultimi due anni sono stati “iniettati” due milioni di stranieri: è scesa a 4.1% !

    http://www.tradingeconomics.com/germany/unemployment-rate

    e per l’evoluzione di questo ultimo ventennio
    https://www.statista.com/statistics/227005/unemployment-rate-in-germany/

    In Pace

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