Monty Python – Loretta: una profezia gender!

  • Monty-PythonJudith: “io sono convinta Reggie che un gruppo antimperialista come il nostro debba rispecchiare una divergenza di interessi all’interno della base di potere!”
  • Reggie: “Sono d’accordo, Francis?”
  • Francis: “Punto di vistamente parlando quello che dice Judith è valido, purchè il movimento non dimentichi mai che è un diritto inalienabile di ogni uomo…”
  • Amico: “o donna!”
  • Francis: “…o donna, di affrontare sé stesso”
  • Amico: “o sé stessa!”
  • Francis: “… o sè stessa”
  • Amico: “giusto”
  • Francis: “grazie fratello”
  • Amico: “o sorella!”
  • Francis: “o sorella…” pausa “dove ero rimasto?”
  • Reggie: “avevi finito”
  • Francis: “ah”
  • Reggie: “per concludere è un diritto naturale di ogni uomo…”
  • Amico: “o donna!”
  • Reggie: “perchè non la pianti con queste donne, ci confondi le idee e basta!”
  • Amico: “Perchè le donne hanno un sacrosanto diritto di svolgere un ruolo nel movimento”
  • Francis: “Perché continui a tirare in ballo le donne?”
  • Amico: “Voglio essere donna”
  • Reggie: “Cosa?”
  • Amico: “Voglio essere donna. E d’ora in poi voglio che mi chiamiate Loretta!”
  • Reggie: “Come?!”
  • “Loretta”: “è un mio diritto di uomo!”
  • Judith: “Scusa ma perché vuoi essere Loretta?”
  • “Loretta”: “Voglio avere dei bambini!”
  • Reggie: “Vuoi avere… dei bambini?!”
  • “Loretta”: “E’ un diritto di ogni uomo averne, se li vuole!”
  • Reggie: “Ma… tu non puoi avere dei bambini”
  • “Loretta”: “Non mi opprimere!”
  • Reggie: “Non ti sto opprimendo, è che tu non hai l’utero! Dove si dovrebbe sviluppare il feto? Lo vuoi tenere in un barattolo?!”
    “Loretta” piange
  • Judith: “Sentite, guardiamo in faccia alla realtà, supponiamo di stabilire che lui non possa avere bambini perché non ha l’utero, il che non è colpa di nessuno, se mai dei romani. Ma comunque il diritto di avere dei bambini ce l’ha”
  • Francis: “Concettualmente parlando si, comunque combatteremo gli oppressori per il tuo diritto ad avere bambini fratello! Sorello. Loretta…”
  • Reggie: “Ma che senso ha?”
  • Francis: “cosa?”
  • Reggie: “Che senso ha combattere per il suo diritto ad avere bambini se non può avere bambini?”
  • Francis: “Ehm… simbolicamente parlando è la nostra lotta contro l’oppressione…”
  • Reggie: “Simbolicamente parlando è la sua lotta contro la realtà!”



Categories: Aforismi

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3 replies

  1. Non ne faccio una questione di contenuto ma di forma: per me questo tipo di comicita` surreale inglese e` troppo “compiaciuta” con le degenerazioni che intende rilevare, e quindi puo` essere percepita ambiguamente, addirittura come complice di esse.

    Cerco di spiegarmi: mi pare fu Nietzsche ad evidenziare come sia impossibile avere una estetica nichilista propria, ma come questa debba essere in qualche modo parassita o una degradazione di una estetica non nichilistica; per semplificare: e` impossibile propagandare il nichilismo con il “bello” perche` il bello e` in contraddizione con esso, quindi ogni propaganda del nichilismo esteticamente valida sarebbe in realta` una propaganda a sfavore di esso; per converso possiamo anche dire che con un estetica degenerata sia impossibile o difficile trasmettere tout court contenuti non nichilistici, e infatti non credo sia un caso che tutti i grandi poeti e commediografi antichi conservassero attentamente la forma.

    Questa carenza, secondo me, e` evidentissima se paragoniamo questo tipo di surrealismo con il surrealismo di Luis Buñuel, che, sempre secondo me, riesce a mantenere il giusto distacco, anche formale, con l`obiettivo che intende colpire.

    • Che sia probabile la compiacenza dei monty a questa cultura lo posso credere, ma la forma inglese di humor ha una caratteristica spiccata di trasversalità che ovviamente può essere letta in maniera “compiaciuta” o, al contrario, di condanna senza appello. In realtà io apprezzo di questa ironia la sagacia di saper portare un argomento al suo eccesso assurdo, perché spesso questo eccesso si rivela profetico rispetto a chi implicitamente segue tali argomenti senza nemmeno capirli a pieno nelle loro conseguenze estreme (che in quanto estreme non significa siano impossibili).
      Hai ragione: questa ironia non è a senso unico. In questo per me è anche postmoderna, vera struttura della comunicazione moderna, che ha diversi livelli di lettura, che permette la confusione, ma anche l’approfondimento e la riflessione personale senza schematismi oggi non concepiti dai più. È ovviamente un limite, ma è una caratteristica che esiste ed è perfettamente iscrivibile all’oggi. In questo dunque può anche essere “educativa” nel comprendere dove ecome si muove la mentalità di oggi.

      • Questo per me e` un esempio di recitazione “pura”, senza compiacimenti:

        https://www.youtube.com/watch?v=o-xn4UTB7W0

        Per tornare a Bunhuel, in questo spezzone de “L’angelo sterminatore”:

        https://www.youtube.com/watch?v=DIWo1IM0rss

        l`agghiacciante cinismo, che oggigiorno e` ubiquitario – anche nei cartoni animati per bambini – e` mostrato per denunciarlo; nelle satire “moderne”, invece, il cinismo appare principalmente appartenere all`autore, sia per quanto e` diffuso, sia per l`ambiguita` o per l`utilizzo di un cinismo di grado ancora superiore al cinismo che si vorrebbe attaccare.

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