Giubileo: Anno di Misericordia per la FSSPX

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Oggi comincia l’anno giubilare voluto da Papa Francesco per tutto orbe cattolico: anno di gioia e di conversione dove il Santo Padre chiede alla Chiesa di sperperare le grazie acquisite dal Santo Sacrificio del Cristo Gesù a favore della moltitudine che grida giustizia e perdono, accoglienza e redenzione alle Sue Porte, tutte aperte come simbolicamente rappresentate da quella della Porta Santa. Rendiamone grazie a Dio.

Da oggi e per la durata di esattamente un anno, il Santo Padre in un gesto inaudito e traboccante di Misericordia del Divin Maestro concede ai sacerdoti della scismatica FSSPX di poter assolvere validamente chi viene confessarsi da loro: per la prima volta da quarant’anni i fedeli di questa chiesuola scismatica riceveranno la pienezza dell’assoluzione sacramentale e potranno, così, comunicarsi senza commettere sacrilegio. Ne avevamo già parlato in questo post al momento dell’annuncio il 1° settembre di quest’anno.

Questo è il modo più sano e efficace di fare ecumenismo: lasciare lo Spirito Santo operare, anzi “forzarLo” ad operare nelle anime di questi cristiani essiccati e svezzati da troppi anni dalla Santa Linfa Vitale alla quale solo il sacramento della penitenza permette reale ed oggettivo accesso. Durante un anno, volens nolens, tutti coloro che si confesseranno con i sacerdoti della FSSPX, compresi Fellay e tutti i suoi accoliti riceveranno la vera grazia del perdono divino e gioiranno della Divina Misericordia gratuitamente: per forza questo dovrà finalmente aprire e facilitare loro un cammino di conversione dei loro cuori e un desiderio ed una fame per l’unione alla Chiesa di Cristo, Quella che perfettamente sussiste nella sola Chiesa cattolica.

Un anno per convertirsi: un anno sabbatico con i sacramenti ricevuti senza sacrilegio, una possibilità incredibile che vale decine di anni di discussioni teologiche preliminari. Anche qui capiamo meglio quando il Santo Padre dice, parafrasandolo, che non ha senso chiedere se “È lecito guarire di sabato?” : solo chi vive dello Spirito Santo concretamente e oggettivamente ha le grazie per capire e sottomettersi al Magistero della Chiesa rifuggendo le proprie ideologie così spiritualmente devastanti

Facciamo di quest’anno giubilare, almeno per coloro tra di noi a cui la sorte dei tradi-protestanti sta davvero a cuore, un anno di preghiera quotidiana per l’unità, unità che sarà, ancora una volta, il puro prodotto dello Spirito Santo e che si manifesterà con il rientro della FSSPX nel Sacro Ovile.

Mi permetto ancora di ripetere la supplica al Santo Padre di concedere durante quest’anno giubilare  di anche sanare alla radice tutti i matrimoni celebrati dalla FSSPX : che lo faccia per amore delle famiglie in quanto passo propedeutico per la piena ricezione delle grazie del Giubileo stesso affinché si possano confessare e ricevere la comunione senza essere in concubinaggio formale dal punto di vista della Chiesa come lo sono oggi e da quarant’anni.

E, ora, tocca a noi lucrare le grazie e indulgenze beneficiando delle elargizioni volute dal Santo Padre Francesco perchè ne abbiamo tutti ben bisogno.

In Pace



Categories: Attualità cattolica

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5 replies

  1. Caro Simon, guarda che per Francesco ancora non é tempo di chiedersi se é lecito curare in sabato, e non lo sara nemmeno quando tupensi che lo sia perché per lui:
    Quando tutti saranno guariti o quando non ci saranno queste malattie tragiche che provoca l’uomo, sia per ingiustizia sociale, sia per guadagnare più soldi – pensa al traffico delle armi! – quando non ci saranno questi problemi, credo che si potrà fare una domanda: “E’ lecito guarire di sabato?”.
    … Io direi di non pensare se è lecito o non è lecito guarire di sabato. Io dirò all’umanità: fate giustizia, e quando tutti saranno guariti, quando non ci sarà ingiustizia in questo mondo, possiamo parlare del sabato.

    Solo quando non ci sará ingiustizia in questo mondo, cioé peruno che crede nel Vangelo mai. O meglio alla fine dei tempi quando Lui ritorni.

    PS: Io propio mai mi permeterri di “forzare” ad agire allo Spirito Santo. Secondo me é peccato di superbia. Volere il mondo, la Chiesa, le persone come piaciono a me e non a Lui.

  2. scusate. Ma papa francesco non doveva emanare una dichiarazione ufficiale e chiarificatrice del dopo Sinodo?

    • Credo che lo farà passato questo periodo “di fuoco” nel quale ha messo in campo molte sue aspettative: viaggio in Africa e Giubileo da lui indetto. Cose che gli premomo forse di più in questo momento. Secondo me a Gennaio, febbraio potremmo vedere qualche cosa, magari prima del suo viaggio di metà febbraio a Chiapas. Poi sarò smentito di sicuro, con Papa Francesco mai dire mai. 😀

      • Tradizionalmente le esortazioni papali a seguito di sinodo seguono dopo circa un anno: quindi non c’è fretta. D’altronde tutti noi sappiamo come fare per comportarci da cattolici che amano il Cristo con i nostri coniugi, figli, famiglie e società anche senza dichiarazione ufficiale.
        Il ruolo di Pietro è di confermare nella fede: quindi la nostra fede sarà confermata il che non toglie che questa fede ce l’abbiamo già per la grazia dello Spirito Santo che ci abita.
        Nessuna impazienza da avere quindi, in quanto l’insegnamento di Cristo è chiaro per quel che concerne le nostre vite personali.
        In Pace

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