The body of Christ…

Con la pubblicazione del video seguente si conclude il nostro accompagnamento personale alla Pasqua, interamente dedicato alla musica.
Spendo due parole per introdurlo poiché la scelta del video che accompagna il mottetto – “Christus factus est” di Piero Dentella cantanto da me e alcuni amici (già fu pubblicato su soundcloud) – è volutamente particolare.

Ho scelto personalmente infatti il finale del capolavoro di Abel Ferrara “The Addiction“, per la sceneggiatura (strepitosa) di Nicholas St. John, per accompagnare l’inizio della musica; e l’ho fatto con precisa consapevolezza.
Qualcuno potrebbe chiedersi come è possibile scegliere un film che parla di vampiri per festeggiare un giorno così Santo come la Pasqua. La domanda è lecita, ma i motivi non son pochi.
In primis la scelta del vampiro in una storia non è casuale. Scrisse a tal proposito il caro Vittorini:

Vampiro
significa un essere
che succhia la vita da un altro essere:
chiacchiera;
chiacchiera;
e spezza, succhia, canta;
analizza e canta;
analizza e canta;
conosce, consuma, si rimpinza e canta.
Così è l’amore degli uomini che vogliono amare.
Elio Vittorini

Inutile dire che in alcune caratteristiche del Vampiro appena descritto, che solo nell’apparenza del finale ambiguo sembra tanto cristiano, mi ci ritrovo ahimé alla grande…

In seconda battuta per il lancio che mi permette di introdurre sul blog la complessa figura di Nicholas St. John, al secolo Nicodemo Oliverio, attore e sceneggiatore italiano, praticamente sconosciuto ai più e conosciuto in ambiente solo per gli script per i film di Ferrara fino a The Funeral (altro masterpiece). I suoi scritti sono dense riflessioni sul male e sulla redenzione. E chi ha visto i film di Abel sa di cosa sto parlando. Spero di avere modo presto di parlare di questo scrittore, a mio avviso un vero teologo del cinema.

Poi c’è la protagonista, una Lili Taylor a metà strada fra lo spaventato e lo spaventevole, che in questo film offre davvero un’ottima prova e la recitazione sommessa del finale (con quel sorriso accennato mentre chiude gli occhi) ne è una piccola dimostrazione.

Ed infine il finale di The Addiction è di una potenza inenarrabile. Punto.

Ho osato, nonostante questo, dividerlo in due tronconi per figurare nella parte centrale (con black screen e dipinto di Caravaggio) i tre giorni in cui Cristo è morto e nella tradizione ha visitato gli Inferi, lo Shéol. Il perché credo si comprenda perfettamente nel quadro d’insieme del montaggio casalingo.

Non ci resta che augurare a tutti voi e ai vostri cari un augurio di Buona Pasqua e di buon cammino, ringraziandovi tutti per quello che finora ci avete donato con le vostre visite e i vostri numerosi commenti.

Cristo è risorto, Alleluja!

Categories: Sacra Arte

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