For Men Only: Primate e felice di esserlo

Primati

Primati

C’è primate e primate: c’è il primate in quanto membro della categoria zoologica di mammiferi pelosi con cinque dita e dentati e c’è il primate in quanto “primo vescovo” nel quale si identifica l’origine cristiana di una nazione, ad esempio in Francia il Primate è quello di Lione (non quello di Parigi), in Italia è il Papa di Roma. Etimologicamente il termine viene da primatem (primus) che è colui che viene al primo posto: non è per forza quello che governa, ma è quello che è vescovo del seggio (primaziale) che è all’origine della vocazione cristiana di una nazione. La nozione di Origine ancor più che la nozione di inizio è quella che caratterizza il meglio un essere, un uomo, un popolo.

Nel Deserto di Adamo abbiamo visto che la nostra origine maschile si situa nel Deserto e che è nel Deserto che YHVH si trova da sempre e ancora oggi: YHVH del Deserto è il nostro Nume Tutelare. Dobbiamo accettarlo in quanto tale se vogliamo vivere pienamente la nostra natura: grazie al Cielo Gesù stesso la pensa come noi, Lui che nel Deserto ci è nato, ci è tornato regolarmente e quotidianamente e ci è morto. Sempre si muore nel Deserto: questo è il nostro onore, in qualunque circostanza.

É anche chiaro per noi uomini virili che non possiamo amare Dio per la Sua dimensione materna (tanto ci si deve un po’ strappare i capelli per trovarla…) quanto per le Sue qualità di leadership, di combattente, le cui guerre di conquista incessanti ci attraggono e ci permettono di vedere il Dio vittorioso che sbaraglia addirittura anche la Morte, talmente vittorioso che vogliamo seguirLo, cioè amarLo. Già! : per noi maschi l’amare un Uomo non consiste nel fermarsi fare delle coccole ma nel prendere lo zaino ed il bastone e seguire chi amiamo nella lotta, nella conquista, nel’agognata anche se mai raggiunta vittoria: una vittoria ottenuta non è mai se non una mezza vittoria, diciamocelo chiaro e tondo. Ce ne vuole poi un’altra ed ancora un’altra: insomma solo aldilà della nostra morte possiamo avere la vittoria definitiva. Morire per la conquista è la nostra vittoria: questo ci comandano i nostri cromosomi Y.

E YHVH quando parte in battaglia cosa fa? Prende un popolo maschio dai fecondi giardini egizi e lo butta nel Deserto, e lo fa lottare nel Deserto per decenni, per conquistare cosa? Un paese nel Deserto, che Lui chiama Terra Promessa. Chi è nato e ha avuto una gioventù in campagna, nel deserto, in montagna, in piana, in città, nella giungla trova davvero bello e come luogo degno per viverci solo quello che rassomiglia a questi luoghi dal profumo della nostra gioventù e preferisce quindi, e ha un amore particolare, rispettivamente per la campagna, il deserto, la montagna, la piana, a città e la giungla.  Quando si è stato a Nazareth che è in Galilea ma non in vista del lago di Tiberiade, o a Betlemme, o sulle strade che portano da Nazareth a Gerusalemme, sa quanto aride e desertiche sono quei paesi: eppure rendiamoci conto che quelli sono i paesaggi che Gesù, la Vergine Santissima, San Giuseppe amano davvero. Mica tanto le lussureggianti foreste tropicali o i verdissimi prati inglesi. Stiamo attenti nelle nostre fantasticherie: il Paradiso rischia di essere, sì un luogo dove scorrono latte (di capre) e miele (da palmieri di date) come promesso, ma un gran bel Deserto…

Insomma abbiamo capito da dove veniamo e Chi dobbiamo seguire: ci resta da capire cosa dobbiamo fare secondo la Bibbia e la Buona Novella per noi maschi veri.

Torniamo alla Bibbia subito dopo che Dio ci ha creati nel Deserto in Genesi 2: Egli prepara un giardino con vegetali di ogni genere e di che mangiare: l’essere di desiderio trova spazio per conquista e sussistenza e, come si deve, la conquista è garantita senza fine visto che non può mangiare dei frutti dell’albero della conoscenza del bene e del male e quindi il Giardino, proprio per costruzione, non potrà mai essere completamente e definitivamente conquistato anche se sempre oggetto di conquista. Eppoi Dio gli dà animali di ogni genere da nominare e solo alla fine della fine gli plasma dalla sua costola la Donna, che è chiamata così  “perché dall’uomo è stata tolta”.

Guardiamo la cosa con linguaggio evoluzionistico moderno: il maschio è l’antenato della donna, il maschio è alla donna quello che il Primate è all’Uomo. Cioè è il maschio che fa la donna. Non mi credete? Pensate che immagino queste cose? Riflettete un po’ : siamo noi che facciamo della  donna la madre, la figlia, la santa, la puttana, l’utero in affitto, l’ingranaggio industriale, la schiava, la cosa. Basta guardare la società: crediamo davvero che la donna voglia essere la troia, l’utero, la macchina, la schiava, l’oggetto? Se lo è, è perché invece del Giardino noi maschi gli abbiamo costruito un lupanare, una clinica di riproduzione animale, un posto di lavoro di merda e l’ultimo posto ovunque, schiava di fatto e spesso perversamente felice di esserlo quando manipolata dall’ideologia dominante.

Eppure la nostra vocazione maschile rispetto alla Donna non è quella: prima ancora che proteggerla, il nostro ruolo è quello di farla nascere dalle nostre ossa e dalla nostra carne e, quindi, di preparargli il Paradiso terrestre. Guardiamo bene questa differenza tra noi maschi e la donna: proprio nel racconto della Genesi: (1) la Donna è il punto finale dell’atto di Creazione di YHVH ed è quindi l’essere il più perfetto nella gerarchia degli esseri creati e non può quindi essere dominata come lo sono gli esseri che la precedono; (2) il fine naturale di noi maschi è al di fuori di noi: conquistare quel che non è conquistato; (3) il fin naturale della donna è invece nell’essere oggetto di conquista senza fine in quanto tale: il suo valore è in lei stessa, non c’è nessun essere creato dopo di lei, per questo può essere la sorgente naturale di vita e la Madre di tutti gli umani; (4) la donna per diventare quel che la sua natura è ha bisogno di nascere dall’uomo che la desidera; (5) l’uomo che la desidera la prepara nel Paradiso terrestre.

In questo senso ben si capisce che l’Immagine di Dio sia uomo e donna: Dio è un essere di Desiderio infinito e di Conquista senza sosta ed è anche il perfetto Oggetto del Suo Desiderio e Conquista, in Lui trova e prepara il Suo Paradiso e da questa illimitata Delizia genera la Vita, Propria e quella altrui.

Nell’Apocalisse, quando la Donna incinta è minacciata dal Dragone, fugge nel Deserto per dar nascita al Figlio: questo perché un Figlio può solo nascere lì dov’è l’Origine di tutti i figli maschi, ma anche perché è solo lì nel Deserto che si trova il Dio che la desidera, che la protegge, che la conquista e che la fa Regina del Giardino su Terra e nei Cieli.

In Pace

 

 



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75 replies

  1. Cominciamo a comprendere il V.T. con la mentalità ebraica del tempo. Il termine “uomo” in origine si in tendeva “umanità” . Fino a poco tempo fa il seme dell’uomo era tutto l’essere umano completo, la donna era semplicemente il ricettacolo di questo seme con la mansione di accogliere e far germogliare questo seme con un apporto personale molto secondario e quasi inesistente, pur se necessario. La civiltà che si esprime con la riproduzione dei falli come fonte della vita ne è la conferma. La scienza ha invertito le parti! Quindi questa esaltazione del maschio è fuori luogo. E pure si comprende come gli autori non potevano che esprimersi in quel modo, ma non fu certo la realtà, credo. A dopo altre osservazioni.

    • Avessi parlato di sesso! … 😛
      In Pace

      • Anch’io non ho parlato di genitali pur essendo determinanti nel definire l’appartenenza di genere da cui viene pure il comportamento fisico e mentale. L’uomo nella società a partire dai simioni ha sempre avuto un ruolo diverso dalla donna. La virilità è propria dell’uomo. In cosa consiste? Lo può vedere ben espresso nei Bronzi di Riace: forza fisica (non i palestrati artificiali di oggi!), padronanza interiore , aspetto guerriero, dominatore. Certo, la sfida, l’attitudine al comando in famiglia e fuori, l’educazione alla severità, capacità di sacrificio ecc. Oggi la rivoluzione dei ruoli qualcosa cambia anche per l’uomo e cambierà anche il tipo di virilità. A proposito: è vero che l’uomo ama conquistare la donna e spesso solo per il gusto della conquista, ma altrettanto vero che quasi sempre chi veramente sceglie è la donna, lasciando l’illusione e manovrando il gioco sottile. Cristo affascina per la sua virilità e carisma, per gli ideali e l’esempio. Scusa, ma ho poco ben capito dove vuoi parare. Boh!

      • solo di maschilismo

  2. OT
    A proposito di campi di battaglia, Simon.
    Credo che in questi giorni ci siano dei visitatori nuovi su Croce-via, gente simpatica con la quale ho scambiato qualche cazzotto in allegria sulle vie del web. Sai…il discorso è inavvertitamente scivolato sugli omosessuali e 😉 😛 giustamente hanno attaccato a fraintendere ogni mia virgola, dato che mi ero già dichiarata cattolica in advance. Insomma le solite robe, no? 😀
    Poi io ci ho anche provato a fare la “filosofa”, a spiegare….ma niente.
    Io zono kattiva kattolika ja 😛

    Comunque, dato che so che ci stanno leggendo…..
    Saluto i ragazzi/e di Aven in avanscoperta su Crocevia.
    Ciao ragazziiiiiiiii 😛 😛 😛 😛 😛

    • LOL Poveracci: capitano proprio sui posts i più provocatori.😄

    • Di che blog si tratta, se è permesso?

      • Vincenzo, non si tratta di blog. È un forum. Clicca su google Aven asessuali italiani forum. Si tratta di comunità nata originariamente per questo gruppo che si definisce di “orientamento asessuale”, ve ne avevo già parlato tempo fa in quanto vi ero incappata su google ai tempi in cui si commentava nei post di Law su morale sessuale, ecc. Ricordate?
        Poi, nella realtà questo questo forum raccoglie varie persone che variamente discutono (intervengo anch’io ogni tanto) . Fondamentalmente si colloca con lo “schieramento” LGBT, con ideologie ateiste, gender, politicamente molto a sinistra, ecc. anche se si dichiara aperto a tutti e alle opinioni di tutti. C’è anche qualche raro/a credente (del tipo “credente a modo suo”). Quindi alla fine le discussioni sull’asessualità (peraltro fenomeno interessante) non sono certo le uniche. Si parla di attualità, di società, eccetera.

        Puoi andare tu stesso e farti un’idea dell’ambiente.

        Specifico, dato che ci leggeranno, che mi hanno spiegato molto bene, grazie, che la “teoria del gender” non esiste e che l’hanno inventata i cattolici per gettare fango su qualcuno. Però poi mi hanno spiegato anche che sesso e genere sono due cose diverse, orientamento è altro ancora, eccetera e molte altre distinzioni (ad esempio i generi misti). Credo che non colleghino il fatto che tutte queste classificazioni che fanno loro sono questo famoso “gender”. O no??
        Comunque: ragazzi di Aven, se state leggendo qui e avete voglia, spiegateci perché la “teoria del gender” l’hanno inventata i cattolici……..

  3. Se vuoi produrre un post sunto in cui link alcuni articoli del blog ad uso e consumo dei neo lettori, non farti scrupoli che lo pubblichiamo, trinity. Non fa mai male mettere un pò di ordine. 🙂

    • Mah….Fammici pensare. Tu dici di riassumere la discussione con loro (10 pagine di forum) piena di OT e vicendevoli amichevoli insulti 😉
      Magari estrapolando il tema gay che era quello che ha preponderato. Oppure stai dicendo altro?
      (già ad una bellissima provocazione ricevuta ‘perché i credenti in Dio sono “credenti ” e quelli in Superman sono “idioti”? Spiega la differenza’
      gli ho scaricato giusto una manciata di link 😉 😀 compreso il tuo Supergiovane)

  4. ripeto genesi e Dio creo’ l’uomo, lo creo’ maschio e femmina

  5. ma scusa l’eden non è preferibile al deserto.
    Simon mi pare vivi per allegorie, è colpa nostra se voi maschietti non pescate + il pesce fresco………..ma la Kiesa è fatta di combattenti, di maschi sempre con lancia in resta, ma………
    sono i tuoi sogni Simon?

  6. Dai Lietuzza (se posso) ma perche’ te la prendi cosi’ sul personale???;questa e’ innanzitutto la SUA testimonianza del SUo rapporto con Dio. Infatti non capisco tutta sta levata di scudi; Simon ha incontrato Dio cosi’; Dio gli parla cosi’, si e’ fatto capire da lui cosi’. La testimonianza di un percorso Fede non e’ giusta o sbagliata , e’ appunto…una testimonianza, il racconto di una relazione; ti ci puoi ritrovare o meno.

    Io per esempio in alcune cose (l’immagine del deserto; sara’ che tra un po vado in Israele; il fastidio per una versione smielata e zuccherosa di cristianesimo ‘volemose bbbbbene’) mi ci sono ritrovato, in altre meno in altre manco per niente ; ma sono convinto che se gli-vi parlassi della mia relazione con Dio, sarebbe lo stesso.

    Dio ci conosce tutti per nome e a ciascuno di noi ….sa come rivolgersi. Simon evidentemente aveva bisogno di qualche terapeutico cazzottone ( e a 32 anni posso dire di aver capito almeno una cosa; Dio spesso non ci da quello che vogliamo/ crediamo di volere; ma ci da SEMPRE cio’ di cui abbiamo bisogno), io…me ne ero gia’ dati abbastanza da solo, e Dio e’ entrato nella mia vita pressapoco dicendo ‘ue pirla, cosi’ ti fai male!” ed invitandomi ad usare le mie energie in maniera meno fessa.

    Riguardo il maschilismo ; non mi sembra che Simon abbia detto che le donne siano inferiori agli uomini, ma che appunto uomini e donne sono diversi, ed e’ giusto che sia cosi’! Che in tempi meno svalvolati dei nostri sarebbe una ovvieta’ indegna di essere scritta, ma tra Genitore 1 e 2, gente che dice che il sesso e’ una costruzione culturale e ca…volate varie, evidentemente tanto ovvio non e’. Ciao!

    • @Claudio. Percorso personale lo posso capire, però in mezzo vi sono prese di posizioni che non condivido e mi lasciano molto perplesso. Non me ne voglia Simon, spero. In fatto di durezza di mente e di cuore, purtroppo…. io per primo!

    • Simon è partito dal fatto ke ho detto ke Dio è + tenero di una madre in parte

    • io non parlo di gender genitore 1 o 2 dico ke le donne come sempre nei secoli son molto + impegnate dei maschietti se permetti, io porto mie esperienze…………………

  7. Sono due giorni che rischio la risata a singhiozzo quando apro Crocevia.
    Quella foto dei primati è esilarante.
    (senza offesa per i soggetti fotografati. Classico gruppo di amici maschi in gita. Saranno le espressioni….ma assomigliano così tanto allo scimmione… mi ricordano qualcuno che conosco hahahah anzi conoscevo…gente “da motocross”, sport che detesto)

    Riguardo la spiritualità For Men che ci sta esponendo Simon: finalmente ho cominciato a capire con questi post perché lui ha avvertito qualcosa di “sconcertante”, un pò destabilizzante, forse un pò “debole” in Papa Francesco….

    • 😀
      Non fraitendermi però: quel che mi “piace” in Bergoglio è proprio il suo lato maschile. Voglio dire, anche se, forse, non il sommo della finezza per un Papa, che lo si capisce quando ci parla di dare un cazzotto a chi offende la mamma: è proprio un discorso da Primate …. nei sensi dati qui ovviamente e con il dovuto rispetto.

      Quando dà un calcio a destra e uno a sinistra nelle sue omelie e quando prende le decisioni senza troppo tergiversare a me va benissimo: ricordiamoci che da giovane per farsi i soldi prima della chiamata al sacerdozio lavorava come buttafuori in discoteche.

      No no a me Bergoglio va bene da quel lato: simile al giovane San Giovanni Paolo II in questo non ha nessuna paura fisica e quindi nessuna paura spirituale.

      Dove ho difficoltà è proprio sul suo modo di esprimersi: cioè per essere maschio non c’è bisogno di essere volgare (conigli) né di abbassare il livello del discorso così giù che diventa necessario fargli continuamente l’esegesi in tempo reale. Si possono usare concetti forti senza buttarli in forma populistica: opinione mia, ovviamente.

      Il Santo Padre sta diventando, suo malgrado, la Pitonessa o l’Oracolo di Delfi dell’epoca moderna: colpa i mezzi telematici moderni che trasmettono ogni suo minimo sospiro che possono a volte anche essere flatulenze (sempre uomo è) immediatamente al mondo intero. E come per la Pitonessa non si capiva niente di quel che volesse dire perché tanto usciva fuori una frase senza contesto, così anche succede con il Santo Padre: basta leggere i Twitter che manda ogni giorno come oracoli.

      Ma forse è l’epoca che è così: abbiamo i Twitter di Merdjugorie direttamente dal “Cielo” e adesso quelli di Roma. Troppi dati uccidono l’informazione.

      Una altro punto è la sua visione della Chiesa: la capisco intellettualmente e teologicamente, ma è solo per me una visione parzializzatissima. La Chiesa dopotutto, in quanto Corpo di Cristo è …. maschile: è fatta per la Lotta spirituale, per la Conquista quindi per l’apostolato ed il proselitismo non per leccarsi le proprie ferite.

      Il Divino comando alla Chiesa è un comando di conquista: andate annunciare la Buona Novella ai confini del Mondo che è la controparte del crescete e moltiplicatevi della Genesi. La Chiesa di cui il Santo Padre ci parla è troppo “femminea” e non corrisponde all’essenza globale della Sua natura ma solo ad un aspetto che, sempre secondo me, è secondario e culturale.

      Di sicuro è che lo Spirito Santo saprà sempre usare di tutte queste linee storte per scrivere diritto colla Sua Chiesa, quindi non mi angoscio più tanto…
      In Pace

      • ma Simon le finezze altrui han da essere valutate dal tuo metro, se hai studiato colleges svizzeri e assunto forme + giuste tuo avviso ringrazia quel Dio con cui litighi nonostante forse tante tue fortune……..

      • la Kiesa è nome femminile perciò non capisco perkè ti arroghi sia maschile……………….mi pare assurdo certe cose ke dici, anke delle umane flatulenze di Francesco, ne hai anke te mi pare…….

  8. Caro Simon, trovo molto interessante quello che dici. Mi pare che risuoni molto bene nella mia vita personale. Credo che tu mi stia aiutando a capire qualcosa di molto importante per me e per mia moglie.

    Soprattutto una cosa mi ha colpito: “è il maschio che fa la donna”. Subito dopo aver letto questo, ho provato desiderio, vergogna, voglia di riconquistare. Complimenti e grazie. Spero che tu abbia altre cose da insegnarmi.

    • Caro Giancarlo: hai perfettamente riassunto in quella frase “è il maschio che fa la donna” tutto questo blogpost.

      Non desidero insegnare, solo il Maestro insegna: desidero solo compartire le mie riflessioni e vissuto personale e tanto meglio se trovano risonanza perché vuol dire che non sono un marziano 🙂
      In Pace

  9. Anche io ringrazio Simon perchè finalmente leggo delle parole in un blog cristiano che sono non retoriche ma sincere. quello che mi allontana dalla Chiesa di oggi è proprio questa tendenza alla “retorica” per non dire alla politically correcteness.oppure alla ideologia . E’ ormai raro sentire un cattolico , sia prete che laico, parlare sinceramente, onestamente, non conformisticamente, come “uomo” e non come portavoce di una ideologia , lontano dagli schemi buonisti o modernisti o anche tradizionalisti.. tutte queste ideologie questi ismi,,, siano essi di destra o di sinistra non hanno che un effetto: le parole restano vuote, retoriche, appunto solo parole.. Dire sempre gli stessi slogan pace , misericordia dialogo, .. rimangono appunto delle belle parole retoriche senza alcuna realtà dietro e per molti ( per me almeno) assolutamente stucchevoli. se la Chiesa cattolica deve diventare un bastoncino di zucchero filato, no grazie, non lo sopporto.
    perciò ringrazio Simon, perchè finalmante ho letto le parole di un uomo, vero , sincero, schietto, magari discutibile e “cazzottabile”, ma non i vuoti slogan retorici che ogni giorno ci vengono ammanniti da ogni pulpito.

    • Cazzottatevi pure. Ma non dite fesserie. Non è vero che il maschio fa la donna intanto, parlando di ‘maschio’ bisogna rapportarlo con ‘femmina’, che gli equivale. Donna/domina equivale a vir, che non equivale a maschio. Mentre per Homo si intende il genere umano che comprende creature di sesso maschile e di sesso femminile.
      Se proprio dobbiamo dirla giusta sono il maschio e la femmina che, se formano una vera coppia in cui nessuno prevarica l’altro, costruiscono (in tutta la loro vita intera) un “noi”: un ‘mondo comune’ inscindibile, che contribuisce a edificare la famiglia e la società… ma che non esclude e non ingloba (pena insana ‘fusione’) il singolo ‘mondo’ inalienabile e complementare appartenente alla reciproca individualità.

  10. Comunque sia si sà che la natura sedentaria è per le donne mentre il nomadismo è per i don, come la terra rigogliosa è femmina ed il cielo stellato maschio.

    In Italia da tempo immemore, visto che si parla della natzio, c’è stata la transumanza, ossia un’ibridazione sagace delle due realtà.

    Per il resto, se solo una donna ha potuto far nascere il Cristo, che è maschio solo perché IDDIO E’ MASCHIO, il fatto che ella debba sottomettersi al maschio è come l’ordine di Cristo per manifestare la propria superiorità nel farsi servi.

    • fosse vero avreste risolto il patriarcato ed il matriarcato

    • Penso che solo meditando nel proprio cuore sull’insigne realtà che è la Santissima Vergine e la Sua relazione con le Tre Persone della Trinità che si può cominciare a levare il velo sulla femminilità: per noi maschi, intendo.
      In Pace

  11. ma Iddio non + ne’ maschio ne’ femmina è super partes

    • NOn esiste un Dio a buffo. Dio ha una relazione con le creature. La femmina nasce dal costato dell’uomo come la creazione dall’Unità divina.
      Ergo Dio è uomo ed è proprio per questo che non si può avere una donna prete.

      • Non sono d’accordo. Scritta cosi è una baggianata. Fonti bibliografiche dove ritrovare il tuo retro pensiero e forse comincieremo a capirci. A capirti. Thanks.

        • Sarebbe bene che Daouda precisasse, convengo.
          Comunque io prendo il suo intervento come un constatare che il modo di agire di Dio è facilmente interpretabile da noi uomini senza tanti arzigogoli e non tanto porsi la curiosa domanda se Dio abbia o no cromosomi e il cromosoma Y in particolare. 😉
          In Pace

          • Minstrel scusami intanto ma io sono abituato ad insultare ed attaccare e sminuire le intuizioni altrui, soprattutto quando poi si parla di Dio , ma è una cosa che fà ridere perché Dio è troppo grande e troppo piccolo per queste cose, è Dio, grazie a Lui, ed ognunno ha la sua via.

            Visto che poi ci capisco poco anche io, soprattutto io, non credo che debba riportare il perché la donna venga dal costato di Adamo ( che poi da quando diviene 2 , è un adamo diverso , non è certo l’Adamo che si contrappone al nuovo Adamo che è Cristo Gesù Dio Verbo , figlio dell’uomo, voi avete fatto un discorso interessante ma c’è anche l’androginia ) o perché l’unità non può non dare il molteplice.

            Se invece vuoi andare a pare sulle donne preti ed ancora una volta il rapporto macshio-femmina, don-donna, virile-muliebre, il sacerdote cristiano è sacerdote effettivo per molti atti liturgici-rituali e sacrementali , sacerdote inteso alla maniera antica, ma quando è secondo Melkitsedeq , è canale ed agisce Dio stesso, lo sappiamo.
            Quindi non capisco dove sia il dubbio. Le donne si chiedono che fine hanno fatto…l’ordine delle vergini per come l’ho capito io era un’ordine vestale si potrebbe dire, parallelo a quello sacerdotale.

            Il ruolo dei sessi è complesso nella Fede, in generale , come anche il sesso, che racchiude un po’ tutto il senso della vita e sarebbe buono approfondire entrambi.
            Non è strano che il tema occupi ossessivamente molti cuori, anche il mio probabilmente, e che il mondo distrugga e spiattelli così una cosa talmente reale ed unitiva ed intima ovviamente, come è poi il rapporto di Dio con ognuno di noi su cui, io, maliiosamente, faccio dissidio per ribellione.

            Un saluto a voi tutti

            • Dalla bibbia al sacerdozio fino alla metafisica del one and many senza passare dal viaa. D’accordo gusto per il melting pot, ma dividere i piani per disputare meglio (il che non significa senza errori) sarebbe cosa buona e giusta. Attendiamo eventuali delucidazioni se ti va, un punto alla volta se possibile.

          • guarda uno spazia perché non sà come dire una cosa oppure perché non riesce a dirlo. Spero tu non creda che io non abbia in realtà niente da dire, e stia qui a cincischiare, il che implicherebbe davvero una simulazione degna dei sepolcri imbiancati.
            Può anche essere, ad ogni modo.

            Andando per tentativi, visto che la baggianata non mi è stata specificata, suppongo ti stia riferendo al fatto che Gesù è maschio perché Dio è maschio in quanto Padre come Lui ci ha trasmesso.
            Come al solito però lo Spirito Tutto Santo , lo Spirito dell’Unità dell’Endiande monadica, è misincompreso.
            Tant’è che girano cose strane sul conto di Maria santissima, che a breve Dio sarà davero quatttrino, come i romani han sempre ben saputo qua a Roma ( al tempo per altre vicissitudini) ?

  12. per me Dio non ha cromosomi, non è umano è Dio e la y maschile non so quanto sia di pertinenza divina, mi pare ke Simon sia caduto piuttosto in basso

    • Calcola che il nostro Dio è Teantropo cara lieta. Non voglio errare, ma un Dio che fosse solo infinito, sarebbe un Dio alla maniera islamica ( semito.camita) o semmai induista ( giapetita semita ).

      Il nostro Dio invece è IL Dio. Per questo è anche limite. Quindi ha anche cromosomi, come ha tutto d’altronde perché Dio soffre e non soffre, se il mondo fa schifo, anche Lui compartecipa di questo dolore.
      Gli impersonalismi olistici sono eresie o religiosità a noi estranee.

      Debbo dire che io scrivo anche un poco a buffo nel senso che ovviamente non mi sono chiare alcune cose, ma non questa di cui ho certezza.
      E’ che la donna è un grande mistero e ci sono un po’ troppi uomini indegni, ed il mondo ci ha confezionato male, perché favorisce il nostro degrado.
      Alla fine i concetti servono poco, conta avere un vero maschio accanto a sé che riconosca DIO.
      Quindi non credo sia buono parlare di “deriva maschilista” lieta

      • mi pare bestemmi, nella Trinità Dio Padre non ha sesso, è l’onnipotente il Tutto, il Figlio Gesu’ per la salvezza nostra è stato incarnato uomo, se maschio non ha mai disdegnato donne anzi le ha sublimate, da sua Madre Maria, allo stuolo di donne ke l’hanno seguito fin sul golgota + degli apostoli e al sepolcro dove Gesu’ risorto è apparso prima alle pie donne esemplari nel loro moto di vicinanza diretta a Ki era stato sepolto e nella visita + immediata della Sante Donne appunto al Santo Sepolcro

        • Ragazzi a me pare che comunque la si giri, si stia tutti su di un piano terribilmente inclinato e scivoloso nel voler cercare di dare definizioni o “finitudini” a Dio…

          Un po’ di sana “umiltà creaturale”… poi vogliamo sbizzarrirci a dire che è rosso piuttosto che giallo (e magari lo sarà in entrambi i modi e centomila ancora diversi), ma non pretendiamo di fare affermazioni risolutive o definitive…. Ricordiamoci di Sant’Agostino che passeggiava in riva a lmare! 😉

      • come no deriva maschilista, certo ke lo è, il solo fatto ke non si accetti dialogo vero su sto punto………….., essere ignorata perkè sono una semplice ma diretta è disonesto……………. e con questo credo sia inutile cercare dialogare…………………

  13. e mi spiace la deriva maschilista di croce via

    • Lieta, la mascolinità, o paternità, e la femminilità, o maternità, non hanno una valenza solo biologica. C’è un essere maschio ed un essere femmina anche spirituale. Anch’io trovo che il nostro Dio sia maschio, virile, paterno. E, tuttavia, è femmina il vertice della creazione. E’ femmina la più perfetta di tutte le creature, la Regina degli angeli.

      Vorrei capire cosa c’è di così inaccettabile nell’affermazione che Dio è maschio e che la più perfetta delle creature è femmina.

      • Una affermazione forse accettabile, ma non convincente. Dio è Trinità dove non vi è ombra alla nostra conoscenza della femminilità al suo interno. Questo è mai possibile? Non per nulla mi sono chiesto di che genere sia lo Spirito Santo. Mi sembra che il genere non sia una distinzione della Trinità. Tuttavia è vero che Dio-Figlio si è incarnato nel genere maschile e di conseguenza Gesù, figlio di Maria secondo la carne e di Dio tramite lo Spirito Santo sempre secondo la carne, non può che dire Padre sia sul piano carnale e soprattutto come anima. Quindi Padre e Madre sono solo nomi che hanno valenza per noi non può valere per definire Dio, il quale è Padre e Madre. Giusto?

        • Forse a cosa si risolve facendo della carne, e della carne sessuata, non un elemento da aggirare con fastidio e scandalo, ma un qualcosa che dà a pensare e pensare radicalmente…

        • Non so se sia giusto. So che Dio ci ha insegnato a chiamarlo Padre, non madre.

          • Non poteva, come ho cercato di spiegare, fare diversamente. Credo che Dio unisca come Spirito ambedue i generi, o meglio non ha genere.

          • @Giancarlo. I fatti sono che Dio dovendosi incarnare con il Figlio ha scelto di essere maschio, che non esaurisce se non accidentalmente l’essenza divina. Questa decisione credo sia fondamentale nel ritenere che abbia deciso di agire nel sacerdozio solo da maschi. Dio ha scelto, credo si debba dedurre. Ricapitolo il mio pensiero: a noi Dio è apparso per sua scelta con l’incarnazione nel genere maschio, ma Dio nella sua essenza non si esaurisce nel genere. Dire Dio è maschio è limitare e circoscrivere umanamente un Essere che limiti non ha. Potrebbe anche essere considerato eresia dire che Dio è maschio. Non ha senso. Oppure sono io l’eretico? Mah!

            • Diciamo così: Dio ha certamente caratteristiche maschili, come la paternità, ma anche come la virilità, nel senso che sono Tre Persone che amano l’azione. Questo è un fatto, anche se hai ragione quando dici che non si può limitare Dio nell’essere maschio. Un altro fatto è che Dio ci ha dato una madre, diversa da Sé Stesso, e quindi noi ricerchiamo le cure materne di cui abbiamo bisogno in Maria, non in Dio.

              Sono molto ignorante ma non mi risulta che Dio si sia mai presentato come una madre o con caratteristiche femminili. Se è così, allora insegnatemi perché non so niente di un Dio femminile.

            • grazie vincenzo, si’ concordo eresia pura

      • ma Dio non ha sesso, credo ke si stia bestemmiando qua

  14. @Giancarlo. Dobbiamo dunque pensare che la parte femminile sia solo per esigenze umane, poiché Maria è creatura? Non mi pare che abbia senso. Anche Maria, creatura senza peccato originale, quindi immagine del primo uomo voluto da Dio, è creata ad immagine di Dio, ma non è Dio. Ho paura che le donne si possano anche offendere…..diminuite rispetto all’uomo. Boh!

  15. Le donne dovrebbero offendersi perché sono state create diverse dall’uomo? Le donne dovrebbero uniformarsi in tutto alla Madonna che è il loro modello e che è la più perfetta di tutte le creature, altro che offendersi. Lamentarsi della loro femminilità, del loro essere diverse dagli uomini, è tipico delle femministe, Dio ce ne guardi, scampi e liberi, non certo delle donne cattoliche.

    Oggi si arriva a negare la profonda differenza tra maschi e femmine, che invece è costitutiva del genere umano. Negare la differenza tra maschile e femminile, che è differenza biologica, materiale, prima ancora che spirituale, significa semplicemente negare la realtà e, alla fine, la volontà di Dio.

    Quello che mi pare si possa dire è che nell’essere maschile degli uomini risuonano alcune caratteristiche che sono tipiche di Dio. Nell’essere femminile, invece, risuonano caratteristiche che sono tipiche della creatura. Ma questo non significa che noi uomini abbiamo qualcosa in più delle donne, o che siamo più simili a Dio delle donne. Tutti, uomini e donne, siamo simili a Dio perché siamo persone, non perché siamo maschi o femmine.

    • @Giancarlo. E’ indubbio che il modello per l’uomo- maschio sia Gesù, come per l’uomo- femmina sia Maria, soprattutto nell’obbedienza comune al Padre. Tuttavia sono modelli di caratura ben diversa, essendo uno Dio e l’altra creatura, pur speciale. Occorre ricordare che il V.T. scritto è la derivazioni di più versioni orali, che da anche dei doppioni sullo stesso argomento come la creazione dell’uomo. Quello più corrispondente credo sia: Dio creò l’uomo, maschio e femmina li creò. Un risposta chiara contro la teoria gender! L’altro scritto che riporta la costola di Adamo ha una valenza diversa ed è frutto della mentalità del tempo che pone l’uomo-maschio sopra l’uomo-femmina. Difficile credere,penso, che Dio si serva di polvere e di una costola con una lettura letterale. Non va mai dimenticato che gli scrittori sono tutti maschi. Rimane il fatto importantissimo che Dio si incarnò , tramite Gesù in uomo-maschio, non per discriminazione, ma per complementarietà e non perché la mascolinità sia la solo prerogativa di Dio. L’accusa che il V.T. possa avere una lettura maschilista non è campata in aria totalmente…occorre , a mio avviso stare attenti.

      • Forse poi che come modello di Santità non abbiamo tutti (maschi e femmine) l’unico Cristo?

        Anche di Maria possiamo prendere a modello parecchie cose (sia come uomini che come donne) sapendo che anche la santità di Maria è subordinata a quella di Dio e dello stesso Cristo… non viene forse detta Maria “Figlia del Tuo figlio”?

        • Bariom, non sono certo di quello che sto scrivendo e non sono sicuro di riuscire ad argomentare in modo convincente.

          Io credo che Cristo sia modello di santità per gli uomini, non per le donne. A noi uomini è chiesto di essere pronti a sacrificarsi per la propria donna, come Cristo si è sacrificato per l’umanità, ed in questo sacrificio noi troviamo la nostra gioia. Alle donne, invece, viene chiesto di stare sottomesse al loro uomo, ed in questa sottomissione possono trovare la loro gioia; Maria è il loro modello.

          • Giancarlo questo può certamente essere e lo condivido come modello di vita diciamo nella “prassi quotidiana”, ma se dobbiamo guardare al nostro cammino di Fede in relazione al Padre (Dio è padre di tutti giusto? Uomini e Donne…) non possiamo riferirci ad altri che a Cristo.
            Non è che lo dico io, lo attestano tutte le Scritture, (Vangeli e Lettere in particolare).

            Basterebbe anche solo citare Galati 3:

            Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù, poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c’è più giudeo né greco; non c’è più schiavo né libero; non c’è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù.

            E ad ogni modo le due cose non sono affatto in contraddizione, semmai subordinate… se la tensione della Donna non è assomilgiare a Cristo nel compiere la Volonta del Padre – che per stare nella fattispece dell’esempio, è essere “moglie” – avrà un bel da faticare nel cercare di assomigliare a Maria… non so se rendo il concetto.
            Questo senza nulla togliere al potere di intercessione di Maria, ma anch’Ella ci porta e sempre ci mostra Cristo e a Lui vuole noi assomigliamo. indipendentemente dall’esser noi Uomini o Donne.

            • “Desidera” noi assomigliamo forse è meglio… ma ci siamno capiti 😉

            • Se si parla di fede, certo, dobbiamo tutti riferirci a Cristo. Tutti, uomini e donne, siamo chiamati a credere alla rivelazione di NSGC.

              Ma qui non stiamo parlando di fede. Simon ha cominciato un discorso molto interessante e di grande importanza sulla natura dell’uomo, sul suo essere maschio o femmina. In particolare ha messo la lente di ingrandimento sull’essere maschio, sulla virilità, sulla paternità, su qual è l’origine dell’essere maschio e sulla sua missione. Qui la fede non c’entra, qui si parla di natura (umana), di comportamento, di scelte, di ambiti, di RUOLI CHE COMPETONO AL MASCHIO. Riflettendo su queste cose ci siamo accorti di come Dio ci insegna ad essere uomini veri, virili, forti, amanti dell’azione, conquistatori (come dice Simon), decisi a compiere la nostra missione fino all’estremo sacrificio. Esempio per tutti noi maschi è Cristo Gesù che, con grande virilità (coraggio, forza, determinazione, affidamento a suo Padre) affronta l’avversario, che vuole per sé l’umanità, e lo sconfigge. Gesù Cristo è l’esempio per gli uomini fedeli alla propria natura di maschi conquistatori, non è un esempio per le donne, alle quali spettano altri ruoli, altri ambiti, un’altra missione.

              E’ forse un caso che Gesù abbia scelto dodici apostoli maschi e neanche una femmina? Ovviamente no, non è un caso. Gesù Cristo discrimina fra uomini e donne, perché sa bene che SIAMO DIVERSI. Se sappiamo che siamo complementari, allora sappiamo anche che quello che può fare un uomo, non può farlo una donna, e viceversa. Se siamo diversi, allora non possiamo attingere tutti dallo stesso esempio, ma ognuno deve scegliersi il proprio modello (DI COMPORTAMENTO!) sulla base della propria natura. I maschi devono imparare dal Primo Maschio e le femmine dalla Prima Femmina. E se questo scandalizza qualcuno, allora dovrebbe interrogarsi su cosa consista LA DIFFERENZA TRA MASCHI E FEMMINE. Se questa differenza non implica una missione diversa, un comportamento diverso, un ruolo diverso… ma allora in cosa consiste la differenza? Forse, solo nel corpo? Ma il nostro essere, maschile o femminile che sia, è anche un’anima che, insieme con il corpo, è maschile o femminile. Dunque anche la missione, il comportamento, il ruolo devono essere in armonia con il proprio essere maschile o femminile.

              • Mai sostenuto il contrario…
                Cmq la Fede c’entra… C’è una reale “virilità” (se così vogliamo chiamarla) intrinseca nella Fede stessa.
                E la fede stessa aiuta – spesso, non dico sempre – anche a fare chiarezza sui “ruoli” e ad assumerli responsabilmente… Non credi?

                Credo comunque ci siamo capiti… (o almeno lo spero…)

                Continuare a girare attorno a termini e concetti (soprattutto nei rimpalli di un blog) rischia di diventare sterile esercizio dialettico.
                Buona giornata.

            • @ Bariom

              Tra l’altro, mi viene in mente solo adesso, proprio s. Paolo, che tu citi a sproposito riportando il suo “non c’è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù”, proprio lui, a proposito dei differenti ruoli che spettano alle mogli rispetto ai mariti, dice: “Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; 23 il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. 24 E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto.
              25 E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei,26 per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell’acqua accompagnato dalla parola, 27 al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunchè di simile, ma santa e immacolata. 28 Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso.”.

              Oggi si fa tremendamente fatica a citare queste parole di s. Paolo, che pure conservano tutta la loro fresca e rivoluzionaria verità sulla natura dell’uomo.

              • Cavolo Gaincarlo – provare – a dialogare con te ci vuole proprio la pazienza dei Santi (che io non ho!)

                Naturalmente tu, da PROFONDO conoscitore delle Scritture ed esegeta massimo di S.Paolo, ritieni che io abbia citato a SPROPOSITO s.Paolo, senza neppure essere in grado di comprendere che la citazione che riporti ha TUTTO il suo VALORE ma si pone su un piano DIVERSO di lettura e in due ambiti diversi (complementari parte di un tutto, ma DIVERSI).

                Quindi tieniti lo sproposito tuo che io mi tengo il mio e se vuoi farmi un servizio fraterno, evita di pormi domande che io evito volentieri di rispondere ad uno la cui prima preoccupazione appare sempre essere quella di AVER RAGIONE è ha la spocchia di dire ad altri cosa citano a sproposito o meno.

                Ti saluto!

              • Scusa Giancarlo storpio spesso il tuo nome (Gaincarlo…) non è voluto, è dislessia da tastiera… 😉

            • grazie bariom, illuminato

  16. Comunque la si voglia rigirare con reinterpretazioni più o meno ideologiche, il Dio della Bibbia è un Dio che agisce come farebbe un uomo virtuosamente virile: questo vuol dire maschile e nient’altro.

    Quanto alla Donna, fine ultimo dell’atto di Creazione divino, chiaramente Dio ha cercato di creare una perfezione altra che Se stesso con Essa: non per niente il Serpente, l’altro essere all’origine il più perfetto spiritualmente, è il nemico giurato della Donna.

    E, allo stesso modo che Eva è generata dall’osso e dalla carne di Adamo, così l’Immacolata Concezione è generata dai meriti stessi della Passione di Suo Figlio.

    Così anche la Chiesa, Sposa di Cristo, eppure creata dal Corpo maschile di Cristo.

    Papa Francesco ci chiede di uscire e di andare nelle periferie: questo di per sé è una chiamata maschile di ripartire alla conquista: se egli fosse completamente coerente al 100% egli dovrebbe anche richiamare con forza la necessità di un’apologetica rinnovata, dell’apostolato e del proselitismo.

    Il voler negare la radicalità maschile di Dio è uno svilimento della figura di Cristo che ha origine da almeno tre secoli: le teorie del gender si fondano su un terreno preparato da questo indebolimento e feminizzazione multi-secolare della figura di Cristo nell’insegnamento della Chiesa e nella società.

    In Pace

    • @Simon non sono molto d’accordo con la visione o le conclusioni che si possono trarre da questa tu particolare visone… e già volevo risponderti al tuo primo “For men only”.

      Rapidamente e come spunto di riflessione, io sposo la visione del Santo Giovanni Paolo II e nella sua catechesi il cui titolo tutto racchiude il senso:
      “Uomo e Donna locreò”.

      Se andiamo poi al significato della parola ebraica che oggi traduciamo in “costola”, vediamo che esso significa “parte” e più esattamente inserito nel contesto, significa “la metà”.

      Prese una “parte” di Adamo, ecc, ecc. e questo è facilmente comprensibile, ma perché “la metà”?
      In questo viene ci viene in aiuto la genetica e la scoperta (ovviamente) successiva alla Scritture del DNA.

      ADAMO (maschio) = YX
      Dio prese “la meta” del maschio Adamo, a formare la femmina “Eva”
      EVA (femmina) = XX

      Quanto alle caratteristiche diciamo “psichiche” o di “indole”, è ben riduttivo identificare la Virilità come unico attributo maschile, dalla semplice umana esperienza ed evidenza è sotto gli occhi di chiunque che vi sono donne con spiccate caratteristiche di virilità (e non parlo di degenerazioni di tipo sessuale o psicologico), come nell’uomo vi siano (grazie a Dio) sensibilità e potenzialità riconducibili alla sfera tipicamente femminile.

      Tutto ciò prende senso un una visione più ampia di complementarietà e completamento – soprattutto evidenziati dal Matrimonio, ma che ritrovano particolare senso e compimento in chi Uomo o Donna che sia, si fa “eunuco per il Regno dei Cieli” e trova il suo completamento, la sua pienezza e il suo equilibrio proprio in quel Dio che si fa Sposo o Sposa in senso mistico.

      Ancora, si potrebbe riandare a una delle etimologie del termine “misericordia” (il nostro è il Dio della Misericordia…) che riporta la termine ebraico “rehamim”, che propriamente designa le “viscere” o in senso materno, “ventre”.

      Lascio ad ognuno le proprie conclusioni, ma di fondo resta l’attenzione che sempre si deve avere per ciò che Dio ha deciso di mostrare di Sé (anche in senso antropomorfo) per facilitare la nostra terrena comprensione (LIMITATISSIMA) e ciò che Egli realmente É.
      Che conosceremo, a Dio piacendo, quando ci sarà dato.

      • Non ho tempo proprio adesso per risponderti.
        Non penso che ci sia niente tra quello che ho scritto che sia in contraddizione con l’insegnamento di San Giovanni Paolo Magno: e se ci dovesse essere divergenza gra magistero autentico e quel che ho scritto nella materia, mi sottometto già d’avanzo.
        È una questione di sguardo e di quel che si vuole comunicare: ma sono cosciente che il modo con il quale scrivo sciocca lo sguardo, secondo me deformato, con il quale si parla di Cristo e di Dio nella pratica da tre secoli su per giù: quindi capisco perfettamente la tua reazione (e quella di vincenzodatorino). Ma niente di quel che affermo va contro quel che la Chiesa insegna e la Bibbia ci racconta.
        Sulla nozione di misericordia ci tornerò uno di questi giorni.
        A presto e grazie!
        🙂
        In Pace

        • Ne io in quel che ho scritto volevo insinuare che ciò che dici va contro qualche insegnamento del Magistero… Altrimenti, invece di esordire con l’affermazione “Non sono molto d’accordo…” avrei scritto “(secondo me) la tua visione va contro… ecc, ecc.” 😉

          Sempre in Pace 🙂

  17. Simon quando è stata creata la Donna, LA CADUTA, era già iniziata…qui lo scrivo e qui lo nego…( singolare e curioso che il comando di non mangiare sia stato dato prima che nascesse la donna ) comunque sia non è stata l’ultima cosa creata, perché secondo questo ragionamento, anche queste mie lettere digitate sono l’ultima cosa che Dio bla bla bla.
    Insomma credo che ci si sia capiti…
    L’unica cosa che precede l’uomo sono il cielo e la terra, sempre, ossia la Forma e la Materia, se vogliamo dargli una veste filosofica. Dipende infatti cosa vada a rappresentare l’Umano.

    Poi vabbè, starò solo delirando…

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