For Men Only: A Cazzotti con Dio

Giacobbe lotta coll'Angelo di Dio

Giacobbe lotta coll’Angelo di Dio (Ge 32,24-34)

Non mi sono mai sognato di andare farmi coccolare da un altro maschio: con mio padre quando ci rivedevamo dopo un lungo periodo di assenza c’era l’abbraccio virile e affettuoso ma breve. Le coccole magari colla mamma: prima dell’età dei dieci anni però. Proprio non riesco ad immaginarmi neanche disperato andare a piangere il viso sulla spalla di un altro: il maschio piange da solo o tra il collo e la spalla della donna amata o evita di piangere tout-court. Allora quando ci parlano di andare da Gesù per farsi consolare nelle difficoltà della vita, personalmente mi vien da rispondere… boooh. Figurarsi che excitement andarsi a buttare nelle braccia di Gesù uomo! Queste immagini, almeno con me, non funzionano.

Insomma, se devo amare Gesù non è perché mi viene a consolare, ma perché è un Leader che mi va da seguire. Cosa fa che a me, maschio, vada di seguire un altro tizio? Per ritrovarmi nelle sue braccia? Blehh, lasciamo questi sogni agli invertiti di servizio. No, ricordiamoci che siamo, dopotutto, scimmioni evoluti ed io, in quanto scimmione calibrato, già detesto avere altri scimmioni intorno me, figurarsi seguirne uno fosse anche Uno!

Eppure, a volte, nella vita ho seguito altri scimmioni: quando? Beh quando tale scimmione mi era superiore sotto certi aspetti. Facile trovare scimmioni superiori ma difficile in pratica seguirli: a me piace conquistare non essere conquistato.

Certo, se l’altro scimmione è alquanto carismatico, cioè è capace di comunicare la propria visione efficacemente, non solo, ma è capace di impersonarla, non solo, ma è capace di farmene intravvedere il mio interesse personale, allora la probabilità che lo segua può aumentare. Ma, diciamocelo francamente, questi ragionamenti sono per gente raffinata, educata, con coltri e coltri di civilizzazione che fanno da make-up estetizzante: in realtà quando due scimmioni si osservano alla fine della fine c’è un’evaluazione mutuale per sapere chi tra i due vincerebbe se ci fosse una lotta a morte. Sì, perché solo una lotta a ultimo sangue, vinta, permette di stabilire chi segue e chi guida.

In altre parole, tutte queste osservazioni, per dire che, per me, amare Dio e seguire Gesù, vuol dire accettare in quanto maschio che se facessi a cazzotti con Lui vincerebbe Lui: altro che andare farmi fare delle coccole!

Allora se Dio vuol conquistarmi deve fare a cazzotti con me: ecco questo tipo di Dio mi piace. Non l’altra versione.

Insomma, immaginatevi un mattino freddo prima dell’albore dell’aurora in una valle tra le montagne altissime e il nemico più giù nella valle e che dovreste attaccare e vincere, immaginate il generale che dica alle sue truppe: “Se vincete, stasera vi coccolo !”  oppure che vi dica “Ragazzi, la battaglia ci attende e qui al campo di base avete da mangiare e da bere, avete anche le infermiere che si occupano di voi, dei lettini belli morbidi, anzi, se non vi va di andare a battagliare vi coccolo ancora di più: per queste ottime ragioni armatevi e partite vincere! “.  E chi si muoverebbe? Perché si dovrebbe? Solo gli scemi lo farebbero.

Niente Dio coccolone quindi: io voglio un Dio a cui posso dare cazzotti e che mi piglia a pugni. Solo quel Dio posso rispettare e amare.

D’altro canto, il nostro Dio questo Lo capisce perfettamente: anche a Lui piace darmi cazzotti e se Glieli li ritorno con forza allora Lui, mascolinamente, ha l’impressione di conquistarmi.

Sì perché, Ragazzi!, tutto è nella conquista e l’oggetto della nostra conquista è il desiderio: ma restiamo attenti, non è la cosa conquistata che desideriamo, ma la cosa da conquistare. Finché rimane da conquistare, allora desideriamo continuare a conquistare: quando conquistata non ci interessa più. Ad esempio, finché la nostra ragazza, moglie, donna è da conquistare, la desideriamo sempre: una volta conquistata ne desideriamo un’altra: avviso alle imprudenti ed illecite lettrici di questo blogpost: siate sempre da conquistare sennò il vostro uomo va altrove, non perché è cattivo ma perché  un uomo vero è un uomo di desiderio e si desidera quel che non si ha. Ovviamente conquistare non vuol dire sottomettere: si sottomette una cosa conquistata non una cosa da conquistare; eppoi chi si lascerebbe conquistare se sapesse dover essere sottomesso? Lasciamo questo ai musulmani: a loro piace essere sottomessi ad al Lah. Noi cristiani, maschi, ci lasciamo conquistare da Dio e Dio si lascia conquistare, ma nessuno dei due è mai conquistato.

Quando facciamo scienza e tecnologia partiamo alla conquista dell’universo, che non finisce mai; quando facciamo metafisica, ontologia e logica partiamo alla conquista del Reale, vogliamo mettere la mano su cosa sia l’essenza di Dio stesso intellettualmente e conquistarLo anche Lui in quel che Lui è per quanto ci sia possibile; ma la vera conquista di Dio la facciamo nel corpo a corpo della vita quotidiana quando Lo chiamiamo per dirci la Sua volontà e gli chiediamo di invitarci nel Suo regno e Lui invece ci manda lotte e problemi in cambio.

Detto ciò YHVH è un conquistatore: basta leggere la Bibbia dall’inizio alla fine, incluso il Cantico dei Cantici, libro erotico eretto da Madre Chiesa a Libro canonico per la nostra vita spirituale. Ma e Gesù? Caspita, avete letto le Sue parabole sul Regno: un trattato di desiderio e di conquista mascolina: il tesoro trovato nel campo e si vende tutto per comprare quel campo, o la perla trovata per la quale si vende tutto di nuovo. Ma il più bello, lì dove capisco Gesù da maschio a maschio è quando avendo 99 pecore già conquistate a Lui interessa la centesima che non lo è ancora: più maschio di così si muore!

Il Dio di Gesù, cioè il mio, è quello prende quello che non è Suo, come lo ricorda la parabola dei talenti: siamo nel puro concetto di desiderio e di conquista.

Ecco, un passo della Bibbia che mi conferma che Dio parla a me, maschio in quanto maschio, è proprio quello della lotta notturna tra l’Angelo di Dio e Giacobbe, inseguito alla quale gli fu dato il suo nome Israele e si ritrovò col nervo sciatico trinciato: tutti trovano questo passo misterioso. A me no: capisco Dio che è venuto a fare a pugni con Giacobbe per conquistarlo eppure sceglie di lasciarlo vincere in quanto obbediente alla sua vocazione, e così lasciarlo ancora da conquistare di nuovo. Avesse vinto Dio, la storia della Salvezza si sarebbe fermata lì. Un’altra volta un altro Uomo ha fatto a cazzotti con Dio, nel Giardino di Getsemani: la lotta si terminò all’ultimo sangue, con sudore di sangue appunto, tanto quella lotta fu intensa: anche stavolta l’Uomo vinse di nuovo nell’Obbedienza alla Propria Vocazione.

Un Leader che si vuol seguire è quello che ti conduce alla Conquista: Giacobbe uno lo vuol seguire e anche Gesù perché tutti e due hanno fatto a pugni con Dio e hanno conquistato. Anch’io voglio fare a pugni con Dio e voglio conquistarLo, come Giacobbe, con Gesù.

In Pace

 



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21 replies

  1. Bel post, però mi viene in mente che Cristo è lo Sposo, anche per noi che siamo maschi virili.

    Come la mettiamo?

  2. Ho riso troppo, grazie Simon per questo post 😀
    Lo so lo so, sono illecita lettrice e quindi anche illecita commentatrice 😛

    “Niente Dio coccolone quindi: io voglio un Dio a cui posso dare cazzotti e che mi piglia a pugni. Solo quel Dio posso rispettare e amare”

    Oh quanti te ne deve ancora dare 😀
    Dì la verità: fino a 10 anni le coccole della mamma…. e a 12 hai scritto il post che oggi hai ricopiato 😉 😀
    Giancarlo andrà in visibilio, garantito!

    • Ci sarebbe anche da parlare di DIo Padre che sembra diventato Dio-Nonno…..
      😉
      In Pace

  3. Scusate ma non resisto, poi torno serio.
    Ecco la mia formazione giovanile, quella che sto propinando anche agli sventurati figliocci che Dio ha voluto donarmi. Avanti il prossimo!

    • Tutta la Bibbia in 5 minuti. 😛
      😀
      In Pace

    • Solo se ci si è costretti Minstrel, solo se ci si è costretti per “custodire se stesso e gli altri”.
      E la cosa che mi fa inc….. è quando ti ci “costringono” (o peggio “coscrivono“, purtroppo. per le guerre del cavolo, che non hanno mai portato pane a nessuno…).
      Giobbe, quello che “Padre io ero per i poveri ed esaminavo la causa dello sconosciuto, spezzavo le mascelle al perverso e dai suoi denti strappavo la preda”.
      Certo c’è il “porgi l’altra guancia”, ma c’è anche “chi non ha una spada ne compri una”.
      Purtroppo quando si è costretti “pelle per pelle è tutto ciò che ha l’uomo”. E’ poi è un dovere difendere il “sottoinsieme” altrimenti che razza di uomo sei se volgi le spalle a quelli che “ti sono affidati” . Ma lo ripeto: “solo se si è costretti o coscritti. Ci sono anche doveri che sono superiori alla nostra portata, Lo disse, più volte, anche il “grande” San Giovanni Paolo II che a volte, dolenti, si deve… ; E lo ribadì Benedetto XVI con il suo “Il riconoscimento dell’unità della famiglia umana e l’attenzione per l’innata dignità di ogni uomo e donna trovano oggi una rinnovata accentuazione nel principio della responsabilità di proteggere“.

      Qualche beoto/a non legga queste parole come una “chiamata alle armi”, NON è QUELLO! E’ il dovere di essere a volte, nostro malgrado, anche un qualcosa che non ci piace per cui (non) siamo stati creati; ma che a tratti malvolentieri si “impone”…
      Della dimensione dell’uomo del deserto fa parte anche questa triste lotta.

  4. Condivido ogni singola sillaba del post. Solo una piccola correzione devo fare: noi non siamo scimmioni, ma persone; come Dio. Per il resto saimo d’accordo ALLA GRANDE!

    Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Bariom.

  5. ma ke panegirici, ma come la fai lunga Simon, per me Dio c’è sempre nella gioia e nel dolore, nella rabbia, cmq Dio creo’ l’uomo, lo creo’ maschio e femmina, sono una tua sorella nella fede credo, ke poi te sappia meglio loquiare, ma nel concreto normale di famiglia semplice cogli esempi ke ho avuto non so cosa sei?…………., Simon ma che cosa dici mai?
    suore ke mi piacciono: Madre Canopi, suor Gloria Riva, suor Elena Bonetti……………….
    ma Simon non ti inquadro per nulla nella società, tra un po ti vedo come Similaun…………..
    scusa mi appari burbero assai ………………………..

    • Similaun 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀
      Lieta, che ridere…. Ötzi !! Hahahahahaha
      Sta pure dalle sue parti. Parenti ? 😛 😀

      • trinity credo ke a volte si pensa voglia offendere Simon.
        gli kiedo scusa, ma personalità coltissima speciale

        • Ma no Lieta, è solo in riferimento all’articolo sui cazzotti che magari era un pò inaspettato da parte di Simon 😉

  6. Ahi Simon, non so se per davvero o per provocazione, hai tirato fuori post e categorie in cui sono capace di dare il “meglio” di me (chiamalo meglio…) e cioè: pensieri in “DISORDINE SPARSO “.
    La bestia umana dotata d’anima che sta digitando ciò che voi leggete si è passato e si passa le sue solitudini desertifiche “per soli uomini” miscelate al preponderante istinto social-tribale (solo per credenti: vi dice niente il numero “dodici“?; embhè siamo “deserto” eppur “tribali”) che “batte forte e interminatamente batte”, perso in quel “custodire se stesso e gli altri“, tra deserto e tribù (solo per credenti: il tutto sotto gli occhi di un paziente “Creatore” che, Sua bontà, mi “conserva e custodisce” su questo pazzo e sporco mondo). Il fatto è che dopo 47 anni (ca…spiterina, 47 anni) manco mi ci raccapezzo più.
    Tutto nasce dalla visione che uno ha della vita, io ho la mia: un insieme, cioè io uomo del deserto (Primo insieme: io e il deserto) che debbo “custodire” il sottoinsieme (io e gli altri, affidati e non) nel mondo **(vedi PS nota di specificazione in fondo pagina).
    Ecco, questo tizio, alla Fantozzi 2000, si è attraversato i tempi dell’umanità cambiando i mezzi ma sempre per gli stessi scopi. Prima facevo “l’uomo” andando a pesca, cacciando, procurando legna per il fuoco, ingegnandomi in qualche invenzione che faciliti la vita; e quando mi rompevo le scatole me ne tornavo un poco nel deserto e me ne stavo tranquillo!. Ma le “invenzioni che facilitano la vita” me la hanno complicata, cavolo! Ora faccio “l’uomo” andando a lavorare per procurarmi i soldi con cui comprerò un pesce pescato circa un anno fa e mantenuto in un congelatore (delizioso, mhhh…), di selvaggina non se ne parla proprio e al massimo si acquista pulcini di un mese gonfiati come “polli” con estrogeni e invece di procurarmi legna mi sto dannando perchè si è rotta la caldaia e sto impazzendo tra prezzi e preventivi e il “sottoinsieme” non vuole saperne di rimanere al freddo e senza acqua calda fino a che l’installatore di caldaie non ci fa la carità; e nel frattempo se pur mi volessi ritirare nel “deserto” per stare un poco in pace il “sottoinsieme” non ammetterebbe che non fossi raggiungibile (almeno con quella invenzione “che facilitA la vita” detta “telefono”) per magari assillarmi col problema del fuoco lasciato insoluto…

    Ma volendo questo è il lato “spassoso della situazione”, c’è di peggio e lo tratterò in un altro commento. Ciao guaglio’!

    PS **Il mondo è cosa diversa dal deserto, cavolo, spiegatevelo voi con le categorie scritturistiche, o vi devo imboccare tutto!

    PS2 Ca…spita se c’è una “questione maschile! Ne tratterò…

    • Il mio invito è di leggere la Bibbia ed il Vangelo sempre nel quadro del Magistero Autentico, però squamato via dalle sovrainterpretazioni svilrilizzanti di (tre ) secoli di impropria femminilizzazione del Messaggio.

      Lasciamo pure la metà la più bella dell’umanità leggere il Vangelo colla sua sensibilità e proprio carisma trovare risonanze che gli sono proprie, ma non c’è nessuna ragione per imporre a tutti quella sensibilità lì, soprattutto quando è ovvio quando andiamo al testo che è scritto da maschi per maschi e che, quindi, questo sguardo maschile ha pieno diritto alla cittadinanza.

      Stiamo a piangere a cusa delle teorie del gender: ma queste trovano le loro lontane radici in un falso Gesù che è stato culturalmente effemminato dagli uomini di Chiesa da almeno tre e tot secoli.

      Insomma, incontriamo Gesù e seguiamoLo in quanto Maestro e non in quanto mamma.
      In Pace

  7. …..comunque…..
    (senza nulla togliere alla spiritualità dei cazzotti, Simon)
    Gesù ha mani e braccia un pò occupate, perché va su e giù tra i campi di battaglia e ci porta a braccio e in braccio nell’ospedale da campo.
    Quei pugni che senti….in realtà sono calci 🙂
    Dio sa che qualcuno l’aspetta lì, belligerante….. Allora, per farlo contento, mentre si profonde in abbracci amorevoli, smolla qualche calcio così a destra e a sinistra…. en passant…..
    😉

  8. Ieri Papa Francesco in udienza generale sul ruolo del padre:
    “Ogni famiglia ha bisogno del padre. Oggi ci soffermiamo sul valore del suo ruolo, e vorrei partire da alcune espressioni che si trovano nel Libro dei Proverbi, parole che un padre rivolge al proprio figlio, e dice così: “Figlio mio, se il tuo cuore sarà saggio, anche il mio sarà colmo di gioia. Esulterò dentro di me, quando le tue labbra diranno parole rette” (Pr 23,15-16). Non si potrebbe esprimere meglio l’orgoglio e la commozione di un padre che riconosce di avere trasmesso al figlio quel che conta davvero nella vita, ossia un cuore saggio. Questo padre non dice: “Sono fiero di te perché sei proprio uguale a me, perché ripeti le cose che dico e che faccio io”. No, non gli dice semplicemente qualcosa. Gli dice qualcosa di ben più importante, che potremmo interpretare così: “Sarò felice ogni volta che ti vedrò agire con saggezza, e sarò commosso ogni volta che ti sentirò parlare con rettitudine. Questo è ciò che ho voluto lasciarti, perché diventasse una cosa tua: l’attitudine a sentire e agire, a parlare e giudicare con saggezza e rettitudine. E perché tu potessi essere così, ti ho insegnato cose che non sapevi, ho corretto errori che non vedevi. Ti ho fatto sentire un affetto profondo e insieme discreto, che forse non hai riconosciuto pienamente quando eri giovane e incerto. Ti ho dato una testimonianza di rigore e di fermezza che forse non capivi, quando avresti voluto soltanto complicità e protezione. Ho dovuto io stesso, per primo, mettermi alla prova della saggezza del cuore, e vigilare sugli eccessi del sentimento e del risentimento, per portare il peso delle inevitabili incomprensioni e trovare le parole giuste per farmi capire.”

    • Si, avevo intenzione di fare un post sulla paternità da questo magnifico testo del Santo Padre:
      “Ti ho dato una testimonianza di rigore e di fermezza che forse non capivi, quando avresti voluto soltanto complicità e protezione.”
      For Men Only, Of Course.
      In Pace

  9. crescere dei figli, ke fatike sopratutto morali quando han cattivi esempi vicini…………………..

  10. ma perkè sprezzi na Kiesa ke può avere volto anke materno non capisco proprio………….come puoi dire ke la Kiesa femminilizzata nei secoli, fosse vero a me non pare
    Gesu’ ke si fa ungere piedi dalla Maddalena è femminilizzato?

  11. “Gli schiaffi di Dio appiccicano al muro tutti” (cit.)

    Bah,
    Io ribadisco che non vedo crociati in giro ergo il discorso è segno di una mancanza. Ad ogni modo na pacca sulla spalla n’amico te la può dà eh…

    Poi sta cosa del desiderio che le donne dovrebbero suscitare sempe ai propri don, per carità, ci sta caro amico, e credo tu lo sappia.
    Ma c’è anche l’onore e basta sapere che tradire è disonorevole di per sé , desiderio di tradire o no, visto che le tentazioni non ce le leverà mai nessuno, anzi…

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