Voglio Morire Papista!

Card_Caffarra

+Carlo Cardinale Caffarra

«…Avrei avuto più piacere che si dicesse che l’Arcivescovo di Bologna ha un’amante piuttosto che si dicesse che ha un pensiero contrario a quello del Papa, perché se un vescovo ha un pensiero contrario a quello del Papa se ne deve andare, ma proprio se ne deve andare dalla diocesi, perché condurrebbe i fedeli su una strada che non è più quella di Gesù Cristo. Quindi perderebbe se stesso eternamente e rischierebbe la perdita eterna dei fedeli…».

Intervista del Card. Caffarra 05-10-2014



Categories: Aforismi

40 replies

  1. referente di certuni settori ostici Francesco

  2. o forse era Biffi, ke risotto di pro e contro, assurdo nella Kiesa

  3. Ollallà, ai tempi del benedetto Benedetto se ne sarebbe dovuto andare il 90% dei vescovi, in particolare da Francia, Germania ecc. Peccato che non se ne siano proprio sentiti in dovere…

    • bellissimo pensiero quello del Card. caraffa che gli fa onore…Da incorniciare .
      peccato che tale pensiero ” se un Vescovo ha un pensiero contrario a quello del papa se ne deve andare” non sia mai venuto in mente al defunto Cardinale Martini , arcivescovo di Milano, che insegnò dalla cattedra di Milano per un ventennio il contrario di quanto insegnavano Paolo VI con l’Humanae vitae, Giovanni Paolo II con “Familiaris consortio “e Benedetto XVI, attirandosi così notorietà a plauso di tutto il mondo laico e mediatico . Non solo il Cardinale Martini non ha mai pensato di andarsene ma si è definito argutamente “l’ante-papa” e ha lasciato come ultimo messaggio la polpetta avvelenata. “la Chiesa è indietro di 200 anni”.
      Eppure Martini non era certo un tradi-protestante come voi amate etichettare i critici, anzi….
      ma certo i papi di prima si potevano criticare, Bergoglio no…

      • Come ben sai di solito non intervengo di fronte a tante stupidaggini che vai affermando, giacomo. Del resto sei liberissimo di esprimere le tue opinioni che non ho mai lontanamente condiviso ma che ho rispettato. Anzi SEMPRE ho offerto la mia disponibiltà a lasciare questo blog, qualora i miei interventi non fossero graditi. D’altra parte ho dimostrato molte volte di avere certezze condivise da molti frequentatori di questo bellissimo blog
        Pertanto stavolta ti rispondo sottolineando due cose importanti
        A riguardo del Card Caffarra ho notato la sua apertura recente e l’ho apprezzata. Primo perché ha detto esplicitamente di accettare l’autorità del Papa e di non voler essere l’antipapa. La seconda perché ha accettato il dibattito aperto e sereno nel Sinodo. Fino a qualche mese fa non era per nulla così. Tra l’altro aveva affermato che quanto deciso sotto il Papato di San Giovanni Paolo II era da ritenersi dottrina definitiva della Chiesa. Sappiamo (per chi ha vissuto sulla propria pelle queste cose) che “gli esperti” erano due: l’uno si chiama Caffarra, l’altro Tettamanzi. Il card Tettamanzi ha scritto il suo recente contributo in un libro ed è stato accusato di “alto tradimento” dai tradizionalisti. Se adesso Caffarra non rinnega le SUE idee, ma accetta il confronto sulla materia, mi pare segno di disponibilità a mettersi in discussione e a lasciarsi interrogare da ciò che “lo Spirito dice alla Chiese”…
        Trovo fuori luogo le tue insulse considerazioni sul Cardinal Martini: non c’entrano assolutamente col discorso. Ti sfido (anche se sono che non hai argomenti) a trovare nel “ventennio” da te citato una sola critica del card Martini nei confronti della Humanae Vitae e della Familiaris Consortio. La frase sulla Chiesa indietro di 200 anni è molto posteriore al ventennio e comunque è sempre diversa da quella di coloro che affermano che DEVE essere portata indietro almeno di cinquecento anni, al tempo del Concilio di Trento, o di un migliaio di anni ai tempi delle stragi e delle crociate.
        Ti lamenti del fatto di non poter criticare Bergoglio? Scusa… ma finora cosa hai fatto?
        Sempre col Papa, fino alla morte!

        • Lo diceva anche col Papa precedente? Si rende conto che ben pochi vescovi avrebbero detto la stessa cosa col Papa precedente? Pensa che sarebbe stata sottoscritta dal cardinale Martini citato da Giacomo?

          • Certamente. Tra le “perle” che custodisco gelosamente ci sono dichiarazioni del Card Ratzinger a riguardo del matrimonio e della eventuale dichiarazione di nullità ben più “progressiste” di quelle dell’attuale Papa. Anche altre sue dichiarazioni riguardanti la libertà di coscienza sono esemplari. Poi, si sa, da Papa, Benedetto XVI si è ritrovato a leggere interventi preparati dalla Segreteria di Stato o da ambienti curiali che non erano proprio esaltanti… Che ambiente! Pensa, a un certo punto ha “gettato la spugna” e cosa inaudita ha dato le dimissioni. Per fortuna che adesso c’è Papa Bergoglio che sta facendo un po’ di pulizia…
            PS Sui “collegamenti” tra Papa Ratzinger e il Card Martini ti ricordo che “erano” (anzi “sono”) profondamente amici e si sono incontrati spesso prima e dopo l’elezione. Tra amici, in privato, si sono confrontati spesso, forse anche scontrati, ma sono rimasti amici

            • Caro Manuel sono di Milano e quindi il Card. Martini l’ho dovuto (ahime’ ) ascoltare per anni ed anni. e lo conosco bene. Ho dovuto sopportare i suoi sermoni al limite dell’eresia e il suo narcisismo.
              Quello che il Card. Martini ha fatto, cioè seminare dubbio, apostasia e confusione fra il suo gregge ne dovrà ora che è morto rendere conto a Dio.

              Dalle Conversazioni notturne a Gerusalemme del Card. Martini:
              Sulla Humane Vitae di Paolo VI e il magistero di Giovanni Paolo II la Chiesa dovrebbe chieder scusa dei “propri errori” e per la “limitatezza delle proprie vedute” ( pag. 94)
              Cioè secondo il Card. Martini quello insegnato dalla Chiesa e dai Papi sono “errori” per cui bisogna chieder scusa!
              ma che chieda scusa LUi all’Onnipotente ora che è morto!!!!!
              Che chieda scusa per esser stato un servo infedele!

            • Ok, però Manuel non fare la vecchia signora che custodisce gelosamente le sue perle e se le rimira nello scrigno in camera sua.
              Non è che…..potresti farmi dare un’occhiatina?
              Erano forse relative alla fede “implicita/esplicita” degli sposi di cui si era fatto cenno qualche tempo fa anche su questo blog?

              Dai, su, pubblica pubblica 😉

            • @ Trinity
              Giammai! Guai a me (soprattutto dopo i recenti episodi di ieri sera) l’essere paragonato alla vecchia signora! Di gran lunga son meglio los cuervos de Almagros. Noi odiamo la juve…

            • Bene bene, don Manuel. Resta da chiarire il punto fondamentale: milanista o interista?

            • Sempre solo forza Udinese!

        • @ Gregorius
          I nostri colori saranno il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo agli avversari!
          Anche se i corvi hanno il mio pieno gradimento: in occasione della Coppa Intercontinentale tiferò per il San Lorenzo proprio a motivo del loro “capo tifoso”, El Papa cuervo…

  4. Cosa intende “pensiero contrario a quello del papa”? Se tutti la pensassero come il papa non sarebbe necessario un Sinodo. Basta accettare quanto il Sinodo decide con il consenso del papa, o no? Boh!

    • Penso che con “pensiero del papa” si intenda quello che il papa infine decide (ben consapevole dell’onere del suo incarico) dopo aver accutatamente osservato tutte le parti possibili.
      Che non è altro, a mio avviso, che il concetto di “infallibilità papale”.

      • Non è in relazione al concetto di infallibilità: non ha nulla a che vedere.
        Ha da vedere colla nozione di Corpo Mistico: possiamo immaginare un corpo che non fa quel che il Capo ed il Suo Vicario gli comandano di fare?

        Questi sono principi fondamentali di management molto laico già descritti dai Fayol e altri Weber da cent’anni: unità di comando e unità di direzione sono sempre necessari per la sopravvivenza di un’organizzazione.

        Il “pensiero” del Papa chiaramente esprime qui quell’obbedienza che si deve avere verso la legittima autorità non nel pensare esattamente quel che il Papa pensa: cioè fare quel che il Papa vuole si fatto.
        L’angolazione è quella del pensiero in quanto espressione di volontà.
        In Pace

        • Simon, senza leggere questo tuo commento delle 13.37 che ho letto ora, ho appena scritto nel topic “quantisticam” una risposta per Gregorius similare a queste tue riflessioni 😉

        • Temo allora di essermi espresso male… volevo dire un’altra cosa… 🙁

      • Il papa è infallibile in pochi casi, mentre ha il magistero autentico ed inerrante assieme ai vescovi. Non si può essere cattolici senza essere papisti nel senso che sopra ho espresso. In questo senso credo che si sia espresso il Cardinale con una frase forte e giusta, ma imprecisa. Non sono poi tanto sicuro che sia meglio avere una amante, questo si è solo colpa personale, mentre avere divergenze per un vescovo è legittimo e direi necessario, purchè vi sia obbedienza e non si sia di scandalo ai fedeli. Papa Luciani era convintissimo di dover dare l’assenso al controllo delle nascite non certamente secondo l’Humanae vitae. Però fece retromarcia immediatamente. Questi sono i santi.

        • vedo ora che Simon ha già risposto.

        • Ciao Vincenzo, è vero frase un pò forte ma va anche interpretata (come hai fatto anche tu)…… ed è imprecisa solo se presa “tal quale”.

  5. Perdonerete le mie “alte” aspirazioni, io aspirerei “solo” a morire “cattolico”.

    • Non ti riuscirà caro UBi . Morirari protestante o almeno kasperiano.
      sarà data la comunione ai divorziati risposati, saranno ammesse le coppie di fatto, sarà concesso ai preti di sposarsi.
      Fattene una ragione! morirai bergogliano o protestante.

  6. L’Unità della Chiesa è un principio non negoziabile, in quanto domanda centrale esplicitamente espressa dal Cristo nella Sua preghiera sacerdotale poco prima della Sua Passione.

    L’Unità della Chiesa si esprime concretamente con un sentire cum Papa ed è questo che dice con forza il Card. Caffarra e che abbiamo riportato in questo post.

    Un vescovo, un sacerdote, un religioso o un laico che non vive nella concretezza della sintonia di pensiero, dell”ossequio al diritto canonico, della volontà obbediente questa unità non può, onestamente, dichiararsi cattolico.

    Questa Unità è del foro esterno, in quanto non ha nessun senso dirsi in unione quando pubblicamente in disunione.

    Quando il Card. Caffarra ribadisce che non vuole avere pensieri contrari a quelli del Santo Padre in realtà sta difendendo con un esempio radicale di somma concretezza e di assoluta pertinenza la dottrina dell’indissolubilità del matrimonio che trova la sua radice mistica nell’unità della Chiesa che è il Dono stesso di Cristo ad Essa.

    È ipocrita e offre una pubblica contro-testimonianza chi dice difendere il Santo Matrimonio e la Sua indissolubilità ma si pone al contempo in critico del Papa, del Magistero Autentico e si esonera dall’obbedire al Codice di Diritto Canonico violentando così l’Unità del Corpo di Cristo.
    In Pace

  7. “L’Unità della Chiesa è un principio non negoziabile, in quanto domanda centrale esplicitamente espressa dal Cristo nella Sua preghiera sacerdotale poco prima della Sua Passione.”

    Condivisibilissimo. Davvero non si è cattolici senza questo “riguardo”.

    Il resto del post invece meriterebbe una maggiore preciosione o qualche specificazione. Cmq l’obbedienza è dovuta a questo:
    http://www.vatican.va/roman_curia//congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_1998_professio-fidei_it.html#AD%20TUENDAM%20FIDEM,
    Una opinione contraria al semplice pensiero del papa è invece tranquillamente accettabile fattibile e percorribile. Si può dire tutto (ovviamente non ciò che sia contro quanto nella nota sopra) lo ha detto lui stesso oggi.

    Una considerazione finale, che vuole solo essere una nota storica, e che non ha nulla a che vedere con quanto si è detto sopra.
    E’ già successo, più volte, che un papa regolarmente eletto sia poi stato dichiarato antipapa, caso più eclatante ed emblematico quello di papa Formoso, addirittura riesumato il cadavere rivestito dei paramenti, posto sul trono, processato, tagliate le dita con cui benediceva e infine il cadavere gettato nel Tevere.

  8. Riguardo ai sacerdoti e al disagio che si può provare a un loro insegnamento, si ricordi che cessano di essere
    maestri coloro che non parlano il linguaggio della Chiesa e si ricordi anche che vi è una “infallibilità” negativa nelle anime che amano Dio: cioè vi è una facoltà di naturale istintivo rigetto di dottrine non conformi alla fede in queste anime che umilmente seguono Dio.

    Don DIVO BARSOTTI(Amatisssimo dal Signore. Lettere di paternità spirituale, San Paolo 2014 pp.88-89

  9. Ubi scrive
    “Una opinione contraria al semplice pensiero del papa è invece tranquillamente accettabile fattibile e percorribile. Si può dire tutto (ovviamente non ciò che sia contro quanto nella nota sopra) lo ha detto lui stesso oggi”

    A questo punto riporto un pezzo del mio commento che ho scritto poco fa in altro topic per Gregorius:

    Mi riferivo all’Obbedienza e al rispetto per le decisioni nell’ambito della Chiesa e in base al posto occupato (e quindi alla responsabilità) :

    “In realtà questo rispetto attiene più che altro all’atteggiamento. Molti dicono di rispettare e amare la Chiesa ma poi, nei fatti, spendono parole ed energie per remare contro!
    Mentre altri (e spero di farne parte) affermano anche idee a volte un pò dissonanti rispetto alla dottrina o altro, ma si mantengono sempre in una prospettiva “CON” la Chiesa, in difesa della Chiesa. Quella di Papa Francesco (ora che c’è Francesco), quella di Benedetto (quando c’era Benedetto), e via così.”

  10. Ciao Lieta 🙂

    • ciao trinity grazie…………..ho un fagottino caldo da accudire spesso…………..è bellisssimo questo raggio di sole, vita vera arrivato, grazie a DIO e ke lo protegga…………perciò sto qua molto meno di una volta………….ho una vita di fatto pesante e intensa,,,,na crocetta mia……..ciao tutti anke agli apostati…………….

  11. OT
    Nel frattempo i giornalisti scoprono l’acqua calda.
    Appena sentita per rainews.
    Il succo:
    “Il sinodo ha detto che i divorziati risposati fanno parte della Chiesa”

    😀
    😀
    😀
    E beh….quando si dice lo scoop 😀

  12. “E’ da pazzi chiedersi le ragioni di ciò che l’evidenza dimostra come fatto”. (Aristotele. Topici I, 11, 105a 3-7)
    Una bomba clamorosa da leggere d’un fiato!

    http://www.ilfoglio.it/articoli/v/121484/rubriche/socci-sul-papa-ciarpame-senza-pudore.htm

    • Ottimo, mi chiedo se non si dovrebbe pubblicizzarlo ancora di più: certe verità vanno da essere dette specialmente inverso chi ruzzola nel letame per creare dubbi e disunione nella Chiesa di Cristo.
      In Pace

  13. Grazie Minstrel. Una stroncatura prevedibile da quanto letto nelle anticipazioni. E’ da un poco che non riconosco più il Socci che pure apprezzavo con dei distinguo. E’ sempre stato troppo passionale, lancia in resta e ora poi chi lo ferma più? Spero che le tante trombature che riceverà lo calmi e lo metta in carreggiata.

  14. alzhaimher da troppi studi con la fissazione della verità ad personam……..

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