Blog dei blogs: breve rassegna web – 16

Negative WWW

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E’ dal 16 dicembre dello scorso anno che questa rubrica è ferma per cause di forza maggiore. Riprendo finalmente (per me ovviamente) a postare sul blog proprio da questa rubrica perché anche il sottoscritto ha bisogno di fare mente locale per capire cosa sta succendendo nella galassia web cattolica in questo periodo. Naturalmente grazie ad uno straordinario Simon siamo venuti al corrente di moltissime novità: dalla strigliata (a tratti buonista) di Don Ariel ai tradi(tor)zionalisti, alla sistematica distruzione dell’interpretazione quantistica di Copenagen (e relativa pessima filosofia)ad opera di Giorgio Masiero, a Palmaro che se letto tradendolo pare dica anche cose sane e giuste (grazie Simon) fino ad arrivare allo Scalfari che giorni fa predicava che il peccato è stato abolito e tutti si sono messi a ridere.
Fa riflettere che questa “notiziona” di Scalfari sembra essere di almeno 10 anni fa, roba antica. Oggi giorno si corre di maledetto e anche le notizie, le riflessioni e, come in questo caso, le sparate satiriche lasciano il tempo che trovano. In questa matassa ingarbugliata scoprire cosa resterà importante per i prossimi 20 minuti è già un terno al lotto… va beh, procediamo con ordine e andiamo a vedere cosa la rete ha in serbo per noi…

Andrea Tornielli
E’ diventato più accorto ora con il suo blog il vaticanista della Stampa. Apre i commenti solo in post dove ha senso aprirli e dove è meno forte la possibilità di polemica sterile. Personalmente gli stringo la mano e gli dico: bravo, bella scelta! Oggi riporta le parole di Papa Francesco ai Cardinali. Essere Cardinali è essere chiamati a nuove responsabilità, a nuovi sacrifici, a spogliarsi ancor di più di sé stessi per potersi donare agli altri. Cambio di prospettiva radicale: dall’avanzamento gerarchico che amplia i poteri all’acquisizione di nuove responsabilità che ampliano il servizio che si deve alla Chiesa universale. E che questo sia il modo di intendere il suo “essere Papa” è palese a tutti. Papa Francesco offre l’esempio di come deve essere esercitato il potere: come opportunità di poter servire gratuitamente meglio e con più forza.

Magister
Come suo solito il ben informato Magister ci fa sapere le varie nomine interne alla Curia ed esterne nel clero mondiale. Ma mi ha colpito questo suo articolo dedicato ad un possibile scisma nel cristianesimo ortodosso dove due patriarcati (il millenario Costantinopoli e il potente Mosca) si ritrovano con i nervi tesi a causa di uno scisma fra la Chiesa Ceca e quella Slovacca. In pratica entrambi i patriarcati si attribuiscono un patriarcato presso le due Chiese regionali ciascuno a sostegno di una delle due parti. Andremo a vedere…

La Nuova Bussola quotidiana
Palmaro e Cascioli hanno dato “il la” e ora si è avviato un dibattito davvero niente male dai nostri della Bussola!
Dopo Introvigne, Fontana ri(n)corre (al)la solita formula dogmatica da imporre ai laici da parte delle gerarchie, per poter così sanare il caos che regna costante nella Chiesa. Padre Cattaneo corregge il tiro di alcune affermazioni fatte e cerca di riportare le azioni di Papa Francesco sotto l’alveo di un più preciso Sant’Ignazio. Ora si aggiungono le lettere dei lettori di NBQ che però non ho ancora letto. Se ci trovate qualche cosa di interessante, fate sapere!
Interessantissimo anche Introvigne che ci fa sapere che Padre John Dear (un cognome, un programma…), progressista sfegatato, è stato espluso dai Gesuiti…

Ma ora andiamo alle conseguenze dello scritto di Padre Ariel…

Don Camillo
Il nostro amico risponde allo scritto di Don Ariel con poche secche parole. Sembra tornare verso i lidi che tempo fa lasciò per incompatibilità (ne avevamo parlato in uno dei primissimi blog dei blogs), cioè verso le perplessità che esprimono le varie Luisa e Mic su Chiesa e postconcilio.
E invece no, perché i commenti da Don Camillo sono quasi tutti CONTRO Mic e questo perché ella si è permessa di pubblicare lo scritto fiume di Don Ariel. E quindi la Luciana Cuppo che fa le fronde agli alberi teologici della lettera (e quindi da dell’incompetente a Maria)  con Don Ariel che gli risponde a tono (e si rilassa con un capolavoro assoluto dell’umana ottava arte!), hpoirot che si è incredibilmente ritrovato a casa, i commenti su CePC vengono chiusi per l’avanzare della dotta ignoranza quindi tutto riprende con rinnovato vigore lì a casa del Don.
Don Ariel: “Lo vedi – se ne volevi riprova – che a parlare con “voi” c’è sempre, di rigore, puntualmente e immancabilmente da essere fraintesi, finendo infine col trovarsi ad avere detto quel che non si è detto e quel che non si è pensato?”
really?!
And again: “Ragazzi miei, ma voi siete messi proprio male? Fatevi un bravo direttore spirituale, oppure fatevi un bravo psicoterapeuta, oppure fatevi una bella moglie”
Arriva pure il Mastino che da ragione a Don Ariel “Don Ariel, caro vecchio amico, te lo avevo detto di lasciar perdere questa masnada di pazzi, psicotici, sociopatici, malati di testa che si definiscono “tradizionalisti” ma che immaginano una chiesa che non è mai esistita”… altro che scoprire gli altarini, qui si spalancano le catacombe!
Tutti contro tutti: si salvi chi può!

Chiesa e post Concilio
Ovviamente tenta di gettare acqua sul fuoco. SI, acqua distillata in Tennessee!
Inzia citando il Mastino che ho citato io poc’anzi. Poi Mic cita la risposta di Don Camillo al Mastino con la quale pare concordare. D’altra parte la risposta del Don è meravigliosa; è quella risposta che fa comprendere come egli sia un uomo tutto d’un pezzo, che conosce i suoi limiti e i suoi grandi pregi, che ha la giusta umiltà e che persegue un cammino perché chiamato a quello dalla coscienza personale e non da bandiere sventolate al vento del guru del momento. E’ la risposta che ci voleva. Come dicono i ggiovani: massima stima fratello Camillo!
Detto questo però il problema mica si è risolto!
Don Camillo pubblica commenti che demoliscono la preparazione teologica di Mic (e di Don Ariel)
Nel frattempo Mic pubblica Don Camillo che demolisce un Mastino con i denti da latte e dice di stare dalla sua parte.
Eppure Don Camillo hai tempo si allontanò perché si era sentito “offeso” a causa dei commenti “anti-prete” che Mic approvava nei suoi vari post. E quello mica è cambiato in casa Mic!
Qui dunque non c’è un scisma in arrivo fra tradizionalisti lefebvriani Mastiniani e tradizionalisti guareschiani, quanto piuttosto un caos immane di posizioni eterogenee basate sul misunderstanding reciproco condito da una certa aria di “ascoltate me che è mmeglio” tipica del Quattrocchi di Pierre Culliford.
Detto questo io rimango sempre di sasso dal tono preciso e contenuto di Don Camillo. Al di là delle sue posizioni, a me appare come un gran uomo.
Vi chiederete: come si potrà sanare tutto questo in ambito traditional? Semplice: al prossimo “scandalo” dei Francescani dell’Immacolata!
Attendiamo.

Andrea Carradori
L’amico Carradori invece sta facendo una bella pulizia delle balle che si raccolgono qua e la circa la discontinuità fra Francesco e Benedetto XVI. Cito fra gli ultimi post quello dedicato al battesimo di bambini di coppie non sposate e mi chiedo: dove è la novità? Sono nato ieri, è vero, ma nella mia breve vita mi è anche capitato di firmare per essere il padrino di una bimba di carissimi amici che convivono. Eh già cari miei. Preparate gli strali!

Apologeticon
Infine l’amico Luis prosegue la sua campagna contro la teoria del gender e contro gli attacchi violenti del laicismo nei confronti di chi ha opinioni diverse. Al di là di quello che pensa l’uomo della strada, il problema è devastante se questa opinione non può essere dibattuta nelle sedi opportune (scientifiche, filosofiche e antropologiche) e da quel che ne so gli stendardi che portano avanti i fautori di questa teoria non sono completamente apprezzati in ambito accademico. Ma posso sbagliarmi…

Edward Feser
Non ho ancora avuto il tempo di leggermi il mio blogo di filosofia preferito, ma non potevo non citare questo nuovo post del nostro Feser che a quanto pare riflette sul realismo a noi caro e sul senso comune che pretende che la realtà esista anche quando uno chiude gli occhi. Lo impara un bambino dopo i due anni. Il papà si è nascosto, ma c’è ancora! Si gioca a nascondino! YEAH! Poi dopo il liceo si smette di giocare. Il papà si è nascosto. E’ dietro l’angolo a sghignazzare. Ma il figliolo non arriva, non sta cercando! Il papà guarda e vede che se n’è andato e ha rinunciato alla ricerca.
Ragazzi, diamoci dentro a far capire al mondo che esiste! Facciamogli male facendogli del bene!

Per questa volta niente “imprescindibile” perché davvero non ho avuto nemmeno il tempo di leggermi con calma le notizie giorno per giorno e quindi non ho potuto stabilire un ordine di importanza.

Avete altre segnalazioni da farci? Beh, i commenti sono aperti; postatele lì senza alcun problema. Grazie!



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23 replies

  1. Bentornato carissimo Minstrel e grazie per questa passeggiata “gustosa” tra i varî blogs: devo convenire con te che l'”uomo” Don Camillo mi piace anche se non condivido le sue posizioni in generale.
    Per il resto il tradi-protestantesimo sembra proprio la casa del diavolo: tutti contro tutti e tutti permalosi.
    A presto, carissimo!
    In Pace

    • Caro Papa,certamente la sofferenza maggiore le proviene da un clero,più da carriera, che da servizio,vorrei incontrarla sia per darle il libro su Padre Abele Conigli,mio vescovo,bistrattato e strapazzato,perché senza velleità di potere temporalee privo di ogni complicità,sia per proporle di poterla aiutare ad organizzare una tavolata ogni domenica(come modello da proporre alle parrocchie di tutto il mondo) a Piazza S.Pietro,o nella Basilica se piove.L’Eucarista vissuta,non come(invito ad una cena inesistente,senza pane,senza perdono e senza restituzione come Zaccheo)ridarà il Corpo di Cristo alla Chiesa e al mondo intero,l’Eucaristia vissuta elimina la povertà,la tristezza e la carriera,solo così saranno eliminati i chierici untuosi,corrotti e amici dei corrotti.Da sacerdote e missionario,mi faccia retrocedere a diacono che organizza e serve alla mensa del Signore,che non era finta e che deve ricominciare da S.Pietro per essere vera.
      Chiarini don Enzo

      • Benvenuto sul nostro blog, don Chiarini. Speriamo rivederLa spesso.
        In Pace

  2. Un benvenuto a Don Chiarini. Per chi non comprenda la vicenda che lo vede protagonista linko quel che ho reperito su web
    http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2012/12/09/news/i-fedeli-contro-don-enzo-il-vescovo-lo-mandi-via-1.6171467

    nel caso Don Chiarini voglia aggiungere qualche cosa siamo a disposizione. Ho tolto chiaramente i riferimenti diretti che ha immesso a fine messaggio. Buon cammino.

    • Senza voler entrare nel merito, visto che non ne conosco i pro ed i contro dei retroscena, direi che quel che appare leggendo questo articolo è l’assenza di carità che si vive in quel villaggio.
      In Pace

    • nel 1992,alcuni parrocchiani reagirono,in stile fondamentalista,all’arrivo in Parrocchia di Don Emanuele Hatungimana(é nero e non sa l’italiano,dicevano),inviato in Italia,per sostituirmi,a causa del mio rinnovato impegno in Burundi.Il vescovo di Teramo,Mons.Antonio Nuzzi,non accettò che partissi,per non approvare uno stile “fanatico” di reagire.Solo dopo 3 lettere di dimissioni il mio Vescovo acconsentì che facessi ritorno in Burundi.Terminato il mio secondo mandato,nel 2011 sono stato di nuovo nominato parroco nella mia piccola parrocchia di S.Pietro di Isola del G.Sasso.Tre parrocchiani,,i soliti,legati ad alcuni politici,tornano di nuovo all’assalto,fanno scrivere scorrettezze sul quotidiano locale,e il paese ha risposto con 97 firme spontanee(in tutto sono 230 abitanti) dichiarando la loro estraneità alle manovre di quei poveretti,illusi di essere grandi e di passare alla storia,per aver trascorso tutta una vita a punzecchiare.come mosconi di cavallo.Ammetto che la mia passione resta il Burundi,dove ho trovato modo di mettere a disposizione,le mie energie e il mio tempo,e lo sento un impegno pieno di senso evangelico.

      • Buon cammino Don, buon cammino di cuore.

      • e magari costoro son gran tradizionalisti della + becera espressione

        • cara Lieta,più che tradizionalisti sono abituati a consumare la religiosità e a trarne fette di vantaggi,materiali e di “posizione” nel paesino che li compatisce.Purtroppo qualcuno fuori del paesino li strumentalizza.Le croci vanno accettate,ma Gesù non fece i complimenti ai suoi persecutori,li definì come persone “che non sanno quello che fanno”!!!

      • Siamo in unione di preghiera con te, don Enzo. Ed invito i nostri utenti a fare lo stesso.
        In Pace

  3. Chissà perché Magister se la prende tanto…
    http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/

    • Immagino che un pallino particolare
      Eppoi sa che tutto un sottobosco di comari sarà un terreno fecondo per la propagazione di dicerie e maldicenze, che si gongolerà con trepidazione in pettegolezzi infiniti.
      Peccato per Magister di lasciarsi andare a queste cadute di stile.
      In Pace

      • credo ci siano anke i compari fecondi di stupidità eccelsa e per nulla intelligente, i paladini della critica verso altri, mentre loro sono santi pelagioni

  4. E intanto hanno dovuto chiedere ad un canonista per capire che, forse, firmare le petizioni di De Mattei non è proprio il caso…

    http://www.libertaepersona.org/wordpress/2014/01/francescani-dellimmacolata-facciamo-il-punto-firmare-o-meno/

  5. 😉 Occhio, minstrel, quel che si sconsiglia di firmare sono le dichiarazioni di accettazione della Messa N.O., del Concilio e di perseveranza nell’Istituto, richieste dalla circolare dell’8.12.13 del Commissario apostolico.
    Sta continuando l’azione volta ad estendere ai F.I. lo scisma di Lefebvre; solo che la cricca lefevrista per ora lascia ad Agnoli F. cioè a L&P – tra i tradi-protestanti il meno compromesso – il compito di far passare i suoi appelli alla disubbidienza.
    L’asse di questa strategia, probabilmente fallimentare (grazie alla femezza di P. Volpi e del Santo Padre), è nella richiesta di trasformazione dell’Istituto o di creazione di un’altra entità per scissione da portare alla celebrazione esclusiva del V.O. sotto l’E.D.. A questo si fa cenno, sempre cripticamente, nelle ultime due righe.

    • Coooosa? Oh my… questi qui bisogna sempre leggerli da capo a piedi perchè ti sorprendono sempre.
      Hanno chiesto ad un canonista il parere di legittimità di un ordine dato da un delegato direttamente dal Papa e facendolo non vogliono essere chiamati scismatici (ed illogici)?
      Che vogliano una nuova entità è palese effettivamente. Probabilmente pretendono di continuare il modo di gestire un’istituto in modo estraneo al coaidetto ‘sentire cum ecclesia’ perpetrando gli errori che hanno spinto il Vaticano a commissariare i Frati.
      Chiedo venia per la disattenzione e ringrazio Giuseppe per la correzione e successivo approfondimento! 🙂

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