Agnoli e quell’accusa di sedevaticanismo di Padre Volpi (a cui non risponderei…)

thank you for all, miss mary

Mary, che te devo ddì…

EDIT: dopo aver potuto leggere l’intera lettera comprendo meglio il motivo per cui Agnoli si sbottoni a parlare di “sedevaticanismo”, ma – come ho scritto nei commenti – la lettura dell’intera lettera fa anche capire che per Padre Volpi quella presunta accusa sia più una boutade che fa da introduzione ad una dura replica con contenuti ai cui avrei prestato forse più attenzione.

Sempre Frati dell’Immacolata.
Questa volta è il giornalista Agnoli che mette in campo un articolo che semplicemente non capisco, sicuramente per ignoranza mia.

L’articolo è questo.

Agnoli, mi sembra di capirlo, credo sia uno dei firmatari della lettera scritta a Padre Volpi; lettera nella quale 300 fedeli della parrocchia di Ognissanti a Firenze, lamentano l’allontanamento di padre Serafino Lanzetta, trasferitosi per ordine in Austria.

Agnoli scrive che il documento accusa i 300 fedeli di sedevaticanismo.
Io sbarro gli occhi, apro il documento allegato e lo leggo.
Poi ancora più sbalordito rileggo Agnoli.
Poi di nuovo il Volpi.

E mi fermo perché ora davvero la confusione regna sovrana.
Passo qui e comincio a scrivere per chiedere: Dott. Agnoli, dove nella pagina scansionata, che ha postato a commento del suo pezzo, Padre Volpi avrebbe tacciato i fedeli di sedevaticanismo? Dove cioè vi scrive nero su bianco che non credete che Papa Francesco sia il successore di San Pietro? E’ assurdo anche solo pensare che l’abbia scritto “fra le righe” poiché in fondo richiama il fatto che vi siete appellati ad un “sottoposto” di Francesco e pertanto questo significa che la gerarchia romana viene accettata come valida da voi.

Il problema è che a mio avviso vi siete scontrati con una persona che le parole le legge tutte e forse ci sa anche “giocare” (se mi passate il termine). Cosa avevate scritto? “Indiscussa ed esclusiva fedeltà al Santo Padre”. Ovvio che il Volpi si chieda come mai la lettera non era indirizzata anche a chi date fedeltà in maniera esclusiva! Tant’è che semplicemente scrive: “mi fa specie”.

Ma era banale, è ovvio, sarà chiaro a tutti che i fedeli firmatari non pensavano di dover arrivare a scomodare il Papa, perennemente assillato dai kg di posta quotidiani!
E’ altrettanto ovvio che questa sia una boutade di Padre Volpi su un dettaglio che probabilmente lo ha colpito e che ha voluto giocare a suo favore.
Ma avrà ben scritto altro in queste pagine no? Ecco, perché fermarsi a questa banale contestazione (perché così mi appare) ingigantendola oltre quelli che a me sembrano i limiti della logica?
Forse che per “esclusiva” si intendeva dire che il Papa è escluso?

Battute a parte, arrivo al dunque: vogliamo, noi laici, dare una mano in questa situazione oppure vogliamo creare dibattiti su punti secondari?

Mi ripeto: io non conosco nessuno del movimento, esattamente come il direttore della splendida testata che è Bussola Quotidiana, il quale in questi giorni sta lasciando molto spazio all’argomento FI.
Semplicemente se posso do una mano volentieri. Sbagliando certamente.
Ho sbagliato, sbaglio, sbaglierò. Ad esempio quando ho capito che era meglio far silenzio l’ho fatto. Ho sbagliato?
Quando avevo delle remore logiche ad alcuni articoli deliranti, le ho fatte. Erano sbagliate?
Oggi mi ritrovo a chiedere ad un giornalista di cui stimo moltissimo il lavoro perché bisogna fermarsi a degli aspetti secondari che vengono ingigantiti oltre misura. Sto sbagliando a pensare che questo modo di fare – mi permetto  di dirlo – potrebbe inevitabilmente ritocersi contro le buone intenzioni presenti nella lettera dei fedeli?
Non bastava saltare a piè pari quell’osservazione? Ex ante non bastava rendersi conto che Padre Volpi è colui che ha completamente in mano le sorti dell’Istituto, con l’autorità che gli ha conferito la Santa Sede, e quindi invece di scrivere a mezzo mondo scrivere SOLO a lui? Ex post non bastava scrivere che si pensava ingenuamente che mons. Georg riceva meno posta di Papa Francesco?

Sia chiaro: di Padre Lanzetta, che ahimé non conosco personalmente, non posso che personalmente esprimermi in termini di ringraziamento. Ho letto molti suoi articoli apparsi su web e mi sono sempre sembrati interlocutori, tutt’altro che saccenti, aperti al dialogo. So che anche dall’Austria egli potrà continuare questa sua opera di ricerca anche se chiaramente non potrà più seguire personalmente moltissimi di questi fedeli che hanno firmato la lettera.

Voglio concludere con un pensiero: è sicuramente vero che tutti i frati “fedeli a padre Manelli” che sono stati “precettati” dal Volpi “sono partiti per il Camerun, gli Usa, l’Austria, il Portogallo..senza batter ciglio”. Straordinario esempio di obbedienza. Ora però sta ai laici imparare da questo esempio, altrimenti tocca dar ragione a Simon quando scrive: “il ruolo giocato dai laici in queste faccende è SEMPRE e solo negativo: infatti, immischiarsi nelle faccende altrui non porta mai a niente di positivo. Da laici non interveniamo mai nelle famiglie altrui e così dovremmo sempre fare anche colle famiglie religise che ci accolgono.”



Categories: Attualità cattolica

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20 replies

  1. Salve, legga la II pèagina, pubblicata in basso, sotto l’articolo..e vedrà che l’accusa di sedevacantismo è chiara….

    • Chiedo venia, ma quando l’ho visto io l’articolo riportava la prima pagina (o forse era l’unica che mi si era caricata sul browser). Il tutto mi è più chiaro ora effettivamente. Mi sembrava strano che un giornalista del calibro di Agnoli si basasse su due righe per arrivare a dire tanto.
      Lascio l’articolo perché comunque chiarisce un mio punto di vista a mio avviso importante in questo momento di scontro puro.

    • Resta inteso che Padre Volpi ci sa fare con le parole. Non una è fuori posto… io leggo una cosa del tipo: “è un errore formale da parte vostra, però accidenti, un errore simile sapete… in questi giorni convulsi…. girano strane cose sui siti e blog che mi criticano che… si, insomma, non è per quello, vero?! Ecco, bene.”
      Ripeto: rispondere con questi toni su questo mi sembra fare il gioco del gatto con il topo.

      PS: e mi sembra sempre più che Padre Volpi sia anche uno che è difficile cogliere in castagna visto come risponde per le rime nel proseguio della lettera…

  2. al sommo giudice santo onnisciente scrittore commentatore da boutique, non da supermercato come benevolmente lui dice dei semplici, kiedi scusa a Papa Francesco

  3. Ecco fatto, a pag. 3 il Volpi scrive: “chi[…] intende manetenere artificiosamente aperti motivi di contrasto e di divisione”.
    Mettiamo sottoforma di domanda:
    “chi[…] intende manetenere artificiosamente aperti motivi di contrasto e di divisione”?
    Mi sembra che un articolo come quello di Agnoli alla lettera fa rispondere a Padre Volpi in un modo secco e preciso in modo forse poco piacevole per Agnoli stesso.

    Mi sbaglierò, eh. Me lo auguro.

  4. Letta tutta la lettera mi sembra che in fondo abbia proprio ragione Simon, strano…
    ” il ruolo giocato dai laici in queste faccende è SEMPRE e solo negativo: infatti, immischiarsi nelle faccende altrui non porta mai a niente di positivo. Da laici non interveniamo mai nelle famiglie altrui e così dovremmo sempre fare anche colle famiglie religise che ci accolgono.”

    Amen.

  5. e ci voglion risposte per le rime per questi sbeffeggiatori prepotenti antipapisti contro la santa vera Chiesa perseguitata non dai comunisti ma da loro falsi cattolici

  6. Ne stanno facendo un pubblicista suo malgrado… gli pubblicano tutto quello che scrive!
    Che il padre Fidenzio Volpi, che così stiamo conoscendo meglio, sia un po’ permalosetto sembra anche possibile, ma che abbia ragione da vendere nel merito di queste diatribe, nelle quali è tirato per i capelli, su questo non ci piove, a fronte di tutte queste polemiche da mania di persecuzione… davvero riddikole. Se davvero non sono sedevacantisti, dovrebbero ringraziare Volpi, la Congregazione per i religiosi e soprattutto il Papa per quello che stanno facendo.

  7. altro harry potter aramaico. cmq del sommo scrittore non fatene un piccolo principe della kiesa anke se è pare nobile avendo acquistato il blasone araldico riddikulus potter

  8. Il nocciolo del nocciolo, secondo me, non è neanche la tendenza cripto-sedevacantista di origine lefebvriana di tali signori come sospetta P. Volpi, ma proprio il fatto che questa gente proprio non ha la fede nella Chiesa, Corpo di Cristo, Animata dallo Spirito Santo.
    In Pace

  9. Un’altra conferma plateale della natura cripto-sedevacantista di derivazione lefebvriana della malattia che stava infestando i poveri frati francescani dell’Immacolata viene oggi dall’ennesima filippica di altri due apologeti di Lefebvre, della stessa scuola dell’altro: la coppia G&P, alla quale il furbo elefantone continua a offrire paginate.
    Se vi capitasse di leggerlo, vedrete all’opera gli effetti di ciò che hanno imparato sui banchi fraterni. L’ennesima riedizione di un “dissenso” narcisista e farneticante (oltre che ossessivo e ottundente la ragione) il cui senso ultimo è ora questo: non possiamo neanche tentare di conciliare le nostre posizioni con quelle del Papa come qualcuno ci ha invitato a fare dopo quella caritatevole telefonata, perché non si tratta di politica o di contorno: il Papa manca nella Fede.
    Proprio così, e a me basta, non occorre altro. Non giudico la premiata coppia e ritengo sincera la loro dichiarata comprensibile sofferenza. Ma è tutto chiaro, e ho deciso di non interessarmi più della faccenda.

    • ma ke sofferenza, cosa voglion, accettino mani tese vere, ke si crogiolano fa , dialoghino semplicemente senza troppe farneticazioni

  10. aaargh! ma questa non me la risparmio a sigillo del mio interessamento:
    “Vada avanti padre Fidenzio, nessun passo indietro! Carita’, ma fermezza!”
    “sono con te”
    “Obbedite a quest’uomo!”
    http://ilsismografo.blogspot.it/2013/12/italia-francescani-immacolata-papa.html

    • (Salvatore Izzo) “Vada avanti padre Fidenzio, nessun passo indietro! Carita’, ma fermezza!”. Sono queste le parole di Papa Francesco a padre Fidenzio Volpi, il commissario apostolico che dallo scorso luglio guida i Francescani dell’Immacolata per decisione della Congregazione dei religiosi, dopo che una visita apostolica aveva fotografato una profonda spaccatura all’interno dell’Istituto.
      Come e’ noto, piu’ della meta’ dei religiosi era contrario alla svolta imposta dal fondatore e superiore generale (ora deposto) padre Stefano Maria Manelli riguardo al rituale preconciliare. Lo stesso religioso, secondo quanto emerso, avrebbe poi trasmesso beni mobili e immobili dell’Istituto a laici a lui legati da rapporti di parentela o di amicizia, nell’intento di dar vita successivamente a un nuovo istituto, questa volta con l’uso esclusivo della liturgia in latino.
      Padre Volpi, che e’ un cappuccino ed e’ stato eletto segretario della Conferenza Italiana Superiori Maggiori che rappresenta tutti gli istituti religiosi maschili attivi in Italia, ha denunciato l’8 dicembre in una lettera ai frati quanto e’ accaduto. Nella stessa data Volpi ha potuto incontrare il Pontefice che lo ha incoraggiato dicendogli anche “sono con te”. Nel congedarlo, Papa Bergoglio si e’ rivolto anche ai due francescani dell’Immacolata padre Gabriele e fra Corrado, che avevano accompagnato il commissario apostolico, dicendo loro: “Obbedite a quest’uomo!”.
      (AGI)

      • Fine del cinema.

      • Per la verità non è affatto noto che più della metà dei religiosi era contrario alla svolta imposta dal fondatore. Anzi, quel che è noto (perchè evidente e riscontrabile da tutti coloro che hanno un po’ di buon senso) è che v’é stata una vergognosa manipolazione dei dati del “questionario”…il Santo Padre conosce giustamente solo quel che gli viene riferito ed agisce di conseguenza.

  11. Carissimo Ministrel
    se può faccia un salto al sito ufficiale dei FI….
    c’è da ridere!
    Ma questo clan familiare questa volta ha trovato “pane per i suoi denti” , li sta smontando pezzo per pezzo.
    si erano fatti chiesa nella Chiesa e ora non sopportano che alcuno li tocchi e si arrampicano sugli specchi pur di delegittimare il Commissario e vedrà, se il Papa come gli ha già assicurato, continuerà a difenderlo, il tiro di questa malevola artiglieria si alzerà su di esso. Andranno fuori della Chiesa per continuare a fare le vittime di una persecuzione modernista e per rimanere come ogni setta nell’illusione di essere nella Verità.
    W il Papa

    • Leggendo questo link http://www.immacolata.com/index.php/it/35-apostolato/fi-news/253-precisazione-del-commissario-apostolico effettivamente vediamo bene l’azione moralmente disonesta organizzata dal cognato di P. Manelli. A questo punto ci si può chiedere se tale P. Manelli non considerava i F.F.I. come un impresa privata in vece di un istituto religioso di Santa Romana Chiesa.
      Più si va avanti e più si capisce la preoccupazione di Benedetto XVI ed l’atto finale consecutivo del commissariamento firmato da Papa Francesco alfin di salvaguardare il carisma fondazionale dei F.I.
      Penso che sia tempo ormai di rendere anche pubbliche tutte le collusioni tra TFP, Lefebvriani, esponenti dei F.I. compresi gli esponenti dei rami femminili: penso che il cancro dell’eresia lefebvrista era alquanto esteso visto che adddirittura sottraevano contro le regole canoniche i beni della congreazione.
      In Pace

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