Anima – Seconda Puntata

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Telesforo : Babbo ? Ho un problema.

Babbo ateo : Sì, tesoro, posso aiutarti ?

Telesforo: Sono angosciato

Babbo ateo: Perché? Cosa  ti succede?

Telesforo:  Stanotte ho capito che un giorno anche io morirò per forza e ne ho ancora i brividi

Babbo ateo: Sì, è che stai diventando grande e diventi consapevole

Telesforo: Ma non c’è davvero nessun modo di scampare dalla morte? Non so, un concorso molto difficile, anche troppo difficile, ma che, superandolo, ci lasciasse la speranza di non morire?

Babbo ateo: Eh no, Telesforo, non esiste un tale concorso! Tutto nell’universo nasce e muore un giorno, la saggezza è accettarlo. Ma tu già incominci ad essere saggio, visto che almeno lo sai che ti capiterà per forza.

Telesforo: Ma perché tutto muore?

Babbo ateo: Perché tutto si disgrega prima o dopo. Una stella esplode. Una montagna crolla. Un albero imputridisce e si scompone. Gli organi di un animale smettono di funzionare e questo finisce morendo.

Telesforo: Ma Babbo, i cubi muoiono?

Babbo ateo: Un cubo di ghiaccio , si disgrega fondendo. Certo i cubi muoiono.

Telesforo: No, non i cubi di ghiaccio. Ma proprio il cubo che penso. Può questa idea di cubo, che io ho, morire?

Babbo ateo: Se lo smetti di pensare al cubo  esso non esiste più, quindi è morto.

Telesforo: Giusto. Chiedo se pensando al cubo, il cubo può morire, cioè se pensando un cubo quel cubo che penso può disintegrarsi.

Babbo ateo: Figliolo, ma proprio sei uno specialista delle domande più tonte. Sia pensi ad un cubo sia non pensi ad un cubo. Ma se pensi ad un cubo esso sarà sempre un cubo.

Telesforo: Ma Babbo, il nostro boxer è morto proprio mentre lo accarezzavo e gli parlavo sotto i miei occhi, si è disaggregato, come dici tu. Perché ciò non avverrebbe anche al cubo che penso? Perché mentre lo penso, il cubo non si disgrega?

Babbo ateo: Figliolo, il cubo che pensi, non può disaggregarsi, perché è sia cubo e sia non lo è. Quante volte te lo debbo ripetere?

Telesforo: Allora Babbo, il cubo non è composto di parti e quindi non può disaggregarsi?

Babbo ateo: Guarda, se tu pensi al cubo, puoi immaginare come è fatto in un cubo della tua immaginazione o guardando i cubi fatti di materia, e vederne delle parti, ma il cubo che pensi non ha parti quindi non può disgregarsi!

Telesforo: Allora, i concetti che io penso non possono disgregarsi. Non sono come l’universo? Non fanno parte dell’universo? Non sono materiali?

Babbo ateo: Beh, li puoi pensare o non pensare, quando non li pensi non esistono, è un po’ come se fossero morti, no? Esistono quando pensati, scompaiono quando non pensati. Ma mentre si pensano non si possono disgregare. Sono domande senza senso Telesforo!

Telesforo: Ma se ci fosse qualcuno che li pensasse sempre allora non potrebbero mai morire?

Babbo ateo: Se ci fosse qualcuno così, il concetto di cubo non morirebbe mai, perché è un’unità e non può scomporsi.

Telesforo:  E se esistesse un concetto che pensa se stesso?

Babbo ateo: Quanto sei complicato, figlio! Un concetto che pensasse se stesso non potrebbe morire, perché appunto non potrebbe scomporsi e si penserebbe sempre. Hai ancora tante di domande così sceme?

Telesforo: Babbo?

Babbo ateo: Si figlio?

Telesforo: Ho fatto una scoperta!

Babbo ateo: Quale tesoro?

Telesforo: Mi penso, sono il mio concetto!

In Pace

Anima – Prima Puntata

Anima -Terza Puntata

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Anima – Settima Puntata

Anima – Ottava ed Ultima Puntata



Categories: Filosofia, teologia e apologetica, Sproloqui

11 replies

  1. Il babbo resta perplesso, sta per richiamare indietro il figlio che intanto corre verso la camera sorridente, quando è lo stesso Telesforo a tornare da lui.
    Telesforo: Babbo

    Babbo ateo: ehm, Si figlio…? cioè dimmi … Telesforo

    Telesforo: cercheròdi non aver più paura della morte d’ora in poi. Fidati di me: non averne nemmeno tu!

    Babbo … : si ecco, va bene… ecco, beh fosse così facil…

    il bimbo sta correndo di nuovo via, ma il padre ritrova finalmente la voce:

    Babbo: Telesforo!

    Telesforo (da lontano): Diiimmi

    Babbo (grida a lui): Si, d’accordo! Ci provo anche io (poi fra sé e sé) … e grazie

  2. A regà, state scrivendo “a babbo morto”… vi ringrazio dell’invito a partecipare, ma sinceramente non sono particolarmente interessato. Non mi sembra un ambiente particolarmene obbiettivo.

  3. Scusi, ma che vuol dire che questo non sarebbe un luogo particolarmente obiettivo? Ognuno espone o propri convincimenti cercando di motivarli. Non penso che si debba per forza convincere qualcuno.

    • Sono Mauro1971, accedo con il profilo FB per comodità.

      Luis, mi scusi (vi date tutti del lei qui?) ma la sua frase “non penso che si debba per forza convincere qualcuno” cosa c’entra con l’obbiettività?

      • Personalmente sarei interessato a capire cosa sia l’obiettività per Mauro…
        In Pace

        • Si, a questo posso credere.

          • Gentile Sig Mauro Motola, su questo blog Lei ha due possibilità: (1) essere una persona rispettosa dell’opinione altrui, capace di costruire i suoi ragionamenti con logica ed attinenza al reale , oppure (2) fare interventi allucinanti, irrispettosi, senza logica, senza rispetto del reale. Nel caso (2) Le consiglio caldamente i siti dell’UAAR e di astenersi da questo blog. Grazie
            In Pace

          • Vede sig. Simon,

            In questo blog sono stato tirato in causa mio malgrado, mi sono state appipate delle affermazioni che non ho fatto, e sulla base di quelle lei in persona mi ha praticamente dato del nazista: vedasi i commenti della parte I di questo articolo.

            Si aggiunga che i due articoli sono dei dialoghi dove al “babbo ateo” fate dire ciò che vi viene più comodo, e si aggiunga ancora la scelta della forma di dialogo tra prade e figlio per creare delle situazioni emotivamente condizionate, come nel caso della risposta che mi è stata affibiata da Minstrel.

            Ora capirà che la mia affermazione sulla vostra non obbiettività (con 2 b come piace a me) è fondata e perfettamente logica.

            Detto questo vi saluto, visto che avete dimostrato ampliamente il valore delle vostre affermazioni con queste sonore figuracce.

          • A dire il vero gentile Sig Mauro Motola non capisco proprio la relazione tra quel che Lei afferma e la nozione di obiettività: l’insieme del suo commento manca di logica, di struttura e di coerenza.

            Tanto per cominciare, già sarebbe stato bene che Lei definisse cosa sia l’obiettività, come Le ho già chiesto: domanda alla quale Lei non sembra desiderare rispondere.

            Buon vento in altri lidi!
            In Pace

          • Personalmente però mi piacerebbe sapere cosa risponderebbe Mauro alla domanda del nostro fidato bimbo, visto che da quel che dice la mia risposta a lui affibiata pare essere completamente errata. Cosa posso dire? Beh: EVVIVA! Sono felicissimo di essermi sbagliato e mi scuso di non aver capito un accidente di quel che pensa Mauro!
            La domanda resta però e la risposta mi piacerebbe saperla.

  4. Parliamo del post, non delle “b” di obiettività. Ci state?

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