Pellegrinaggio Summorum Pontificum: il parere di Carradori per Croce-via

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Pellegrinaggio 2: il ritorno!

Tornato dalla luna ho avuto finalmente la possibilità di telefonare al caro Andrea Carradori che già da sabato tentava di mettersi in contatto con me. Il bello di quest’avventura chiamata “Croce-via” infatti è che il confronto e il dialogo non si ferma solo su questa piattaforma web, ma continua con molti lettori anche mediante contatti diretti in mail privata oppure addirittura per telefono.
Tornando appunto alla telefonata, dopo i saluti e la spiegazione di quel che abbiamo combinato nel weekend, parto diretto con la domanda: “come è andata a Roma per il pellegrinaggio Summorum Pontificum? Qui tutti ne hanno parlato prima e a cose fatte… zero riflessioni!”. La risposta di Andrea inizia con una frase che mi spiazza: “non l’ha detto nessuno, ma forse perché si sta “quasi meglio” con Francesco che con Benedetto!”.
Conoscendo il suo enorme rispetto per il Papa regnante  e per l’emerito chiedo, non poco divertito e stupito, spiegazioni.
E allora mi spiega tutto per filo e per segno.
Gli dico che mi piacerebbe pubblicare questa sua esperienza, ma non vorrei sbagliare a riportare qualcosa.
Conclude che mi manderà due righe al volo.
Le sue due righe – splendide, dettagliate, interessantissime – sono arrivate e le pubblico davvero molto volentieri.

Buon cammino Andrea e grazie.

il recente pellegrinaggio romano dei fedeli legati all’antica tradizione liturgica della Chiesa è stato fonte di santificazione personale.
Questo è sufficiente per giustificare i sacrifici che abbiamo fatto per potervi partecipare.
Ancora una volta ho potuto vedere atti di grande dedizione alla Chiesa soprattutto nei più giovani ( la risorsa della Chiesa ) e negli eroici organizzatori che hanno offerto all’altare le fatiche, le gioie, le inevitabili delusioni e, conviene sottolinearlo, alle risorse economiche personali !
La mutata condizione ecclesiale ha suggerito agli organizzatori di continuare anche quest’anno ciò che lo scorso anno era stato intrapreso. E i risultati si son fatti vedere nell’ottica di quella continuità ecclesiale che è la caratteristica della Chiesa Cattolica .
I gesti di squisita cortesia da parte della Fabbriceria della Papale Basilica di San Pietro hanno avuto degno coronamento persino con una più adeguata collocazione dell’Altare della Cattedra che ha valorizzato maggiormente la celebrazione della Santa Messa Pontificale.

Un particolare questo che è sfuggito ai più e non è stato adeguatamente valorizzato dai blog tradizionali.

Anche il messaggio della Segreteria di Stato Vaticana è stato enormemente più bello di quello ci era stato riservato lo scorso anno dal Card. Bertone.
Meglio non fare raffronti su questo punto !

Per impostazione mentale e liturgica mi vanto di essere un ” benedettiano ” della prima ora e respingo sdegnato quanto alcuni blog vogliono attribuire ai tradizionali liturgici la colpa di di avere ideologizzato minimente ed arbitrariamente il grande Papa Benedetto XVI : a me ( potrei scrivere a noi ) sta molto a cuore la Liturgia come mezzo di evangelizzazione e di santificazione individuale e comunitaria.
Il venerabile rito romano antico può contribuire anche al miglioramento del nuovo immettendo nel Sacerdote e nei fedeli quella spinta verticale verso la Croce tanto necessaria in questo difficile momento in cui i potentati massmediatici sembrano sostituirsi con forza al Vangelo e pretendono di dettare l’agenda al Magistero.
Non lasciamoci infine prendere dal desiderio dell’adorazione mondana dei numeri perchè il nostro sguardo deve essere rivolto solo a Cristo Crocifisso e risorto da cui viene la nostra salvezza !
Chi di demagogia mediatica dei numeri ferisce di demagogia mediatica dei numeri perisce !

Nessuno ha scritto del nostro pellegrinaggio ne’ prima ne’ dopo.

L’amico Andrea Tornielli ha usato con me parole di fuoco nei confronti del mondo tradizionale italiano dicendo che la sua esperienza con questo tipo di mondo è terminata.
Però qualcosa sta cambiando : dai contatti che ho avuto con Sacerdoti e con fedeli sta emergendo chiara e netta la volontà di isolare gli estremisti che, sia per mancanza di affetto politico che per la volontà di fare “ lotta continua “ avevano scambiato l’ideale liturgico per una specie di campo d’addestramento ideologico.
C’è la necessità di riportare nella giusta dimensione ecclesiale il movimento liturgico tradizionale italiano ( all’estero sono assai più avanti di noi) .
Ci vogliamo chiedere quanto danno ricevono i gruppi ( la fanteria ) impegnati nella liturgia antica quando nei blog che si rifanno direttamente alla Messa antica dimenticando il loro affettivo e reale impegno costituivo si spara a zero contro il Papa giungendo, orrore degli orrori , a “spalare il fango protestante per gettarlo su papa Francesco, allora siete veramente alla degenerazione totale. E’ come impugnare la spada per la lama pur di ferire la propria vittima: mi farò anche male ma almeno lo faccio fuori!”.
Non è possibile “ usare “ argomentazioni dei protestanti o i loro gusti ecclesiali per colpire il nostro Papa !!!
Effettivamente , come ha scritto saggiamente l’anonimo commentatore di un blog : “ siamo alla degenerazione totale “ !
Neppure la mala sorte che si è scagliata contro i bravi Francescani dell’Immacolata appare come un ritornello stonato : i Frati rinunciando ad ogni sorta di difesa hanno ispo facto accettato come giuste le sanzioni che sono state imposte loro.
Quindi nessuno può o deve prendere a pretesto la dolorosa vicenda di quei Frati per contestare ulteriormente la Santa Sede !
A loro la situazione creatisi va bene quindi … “ chi sono io per giudicare “ ?

Dal pellegrinaggio romano, come ho scritto sul mio blog, nasce una nuova fase della Chiesa Militante : prendiamone atto così come consideriamo che la vera parte del movimento tradizionale è quella fedele all’ideale liturgico, al Papa e ai propri legittimi Pastori.
Ne vedremo delle belle, in senso reale, e l’alba di una nuova fase del tradizionalismo italiano, finalmente purificato dagli appesantimenti ideologici che non gli appartengono, apparirà in tutta la sua bellezza !

“ Andiamo avanti “ ( Cfr. Benedetto XVI )
Grazie per la cortese considerazione.

A. C.



Categories: Attualità cattolica

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7 replies

  1. Vorrei ringraziare Andrea carradori per questo suo intervento come anche per il suo commento nel suo blog.

    Il caso di Andrea Tornielli è sintomatico delle conseguenze del male che utenti del suo blog hanno fatto (mic e Luisa in primis, ma non sole) a coloro che amano la forma straordinaria: discorsi estremisti ed irreccipibili nella loro natura; atteggiamenti ripieni di hybris e maleducazione costante; allineamento cieco, poco razionale e acritico sugli argomenti della realtà scismatica della FSSPX; mentalità di disobbedienza al Magistero nei suoi primi tre commi. Debbo dire che se non avessi avuto altre ragioni per amare profondamente la Chiesa e la Sua liturgia pre o post Messale Paolo VI che sia, anche io mi sarei completamente disgustato di quell’ambiente.

    L’atteggiamento di Andrea Carradori lo posso compartire: è un atteggiamento veramente cristiano e realista, la Chiesa che abbiamo è quella che è, è la Croce sulla quale ci dobbiamo santificare, come lo è stata per ogni tempo ed epoca per chi viveva in quel tempo e in quell’epoca.

    E’ tempo ormai di separare chi è scismatico canonicamente come la FSSPX e di suoi seguaci impliciti o espliciti da chi è veramente Tradizionale cioè cattolico: ma non credo che ci sia più tanto lavoro da fare, ognuno ha preso pubblicamente posizione per o contro la Chiesa in questi ultimi mesi.

    Lo stesso setaccio sta avvenendo anche dal lato dei “progressisti”, ma loro non se ne sono ancora accorti pienamente: per adesso escono fuori dal buco…

    Quanto a noi, nulla di questo è il nostro problema diretto: cerchiamo di fare bene ed in modo eccellente quel che è di nostra responsabilità, punto e basta. E preghiamo per le intenzioni del Pontefice.
    In Pace

    • In effetti quello che si vede del campo tradizionalista italiano, almeno nella rete, è ormai solo un soliloquio che non di rado assomiglia a un delirio sempre più riconoscibile. In questi anni si sono fatti conoscere e l’esperienza di A. Tornielli, come riferita da Andrea, non è isolata.
      Fa piacere e conforta sapere che ci sono cattolici tradizionalisti come Andrea Carradori, consapevoli della loro identità cattolica, persone di fede capaci di sentire “cum Ecclesia” che sanno riconoscere i tranelli ideologici, guardarsene e scegliere.

  2. Ma scusate….vi sembra possibile che i fattori che vengono addotti come migliorativi del pellegrinaggio riguardo alla scorsa edizione siano “IL MIGLIOR POSIZIONAMENTO DELL’ALTARE” (!) e una lettera piú bella della Segreteria di Stato? Questo é il tradizionalismo italiano che si vuole?

    • Mai nella vita i bicchieri sono stracolmi e neanche totalmente vuoti.
      Ci sono poi coloro che vedono bicchieri semi-vuoti ed altri, gli stessi bicchieri, semi-pieni.
      Il cristiano, quello vero, quello che vive di fede, di carità e di speranza, indovina come li vede?
      In Pace

    • Cattolici e basta.
      Io mi so accontentare di poco ( anche del prete che ha ” ripristinato” il lavabo – che arbitrariamente aveva abbandonato ).
      Chi troppo ( e subito ) vuole … niente piglia, dicevano un tempo nelle mie campagne.
      Il Pellegrinaggio è stato occasione ulteriore di santificazione individuale e di gruppo.
      Basta questo e ringraziamo la Divina Provvidenza !

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