Blog dei blogs: breve rassegna web – 01

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In questa nuova rubrica, che avrà cadenza per ora settimanale, cercherò di fare una rapida rassegna di quanto stanno pubblicando altri blog cattolici o giornali immettendo, se serve con due righe di commento personale.

Chiesa e post concilio:
oggi mette in prima un articolo di Padre Ariel S. Levi di Gualdo dedicato alla lettera del Papa. Fra le tante cose che possono anche essere condivisibili trovo tiratissima per i capelli questa affermazione.

«Riguardo ai numerosi articoli di giornalisti e di studiosi cattolici accorsi a spiegarci cosa veramente il Santo Padre voleva dire e come in verità lo voleva dire, salvo però non essere stato compreso da taluni a dovere […] Perché se certe difese valgono, allora sia chiaro: valgono per tutti, dal Romano Pontefice all’ultimo dei preti consacrato sacerdote nella giornata di ieri.» e poi si cimenta a dire che: «Con lo stesso stile e la stessa struttura dei vari articoli pubblicati su riviste e siti cattolici, io potrei dunque spiegare — e farlo anche in modo pertinente e convincente — che nel pensiero di Karl Rahner non c’è alcuna ambiguità e alcuna presunta insidia» e «Questo stesso metro potremmo dunque applicarlo in modo coerente e impeccabile a tante altre figure, da Giordano Bruno da Nola a Martin Luther, da Hans Küng a Leonard Boff … ».

Palese errore logico e di comprensione dei testi che analizza.
L’errore sta nel pensare che si stia difendendo uno scritto Papale perché del Papa, per cui di sicuro egli voleva dire A perché A è prerogativa dell’essere Papa. In realtà si difende un METODO di lettura di un QUALSIASI scritto il quale prevede necessariamente che sia compreso il contesto dello scritto, il mittente del messaggio e il destinatario dello stesso. Non bisogna essere laureati in narratologia. Ergo si deve leggere il Papa così, Rahner così, Bruno così, Küng così ecc. Senza tener conto che se uno è chiarissimo nel far un errore è assurdo pensare che basta dire che è un Padre incardinato per eliminare l’errore, pensare che il contesto della lettera del Papa corrisponda in toto al contesto di uno scritto qualsiasi di Rahner o di un saggio per il grandi pubblico di Küng è un errore logico palese, che deriva da una forzatura di quanto tutti continuano a dire e cioè “leggete il testo come si leggono i testi!”.
Tutti tranne quelli che sceglie Mic di mettere in home…

Blog di Matias Augé:
Mette un articolo di Grillo sui quattro studiosi che difendono il VO dagli attacchi del Papa, ma nell’articolo precedente domanda saggiamente: “è vero o non è vero che il Vaticano II ha chiesto che l’Ordo Missae del Messale di Pio V sia riveduto? E’ vero o non è vero che anche il Messale di Paolo VI  risale alla tradizione apostolica?”. Bella domanda, “pure troppo” direbbe qualcuno.
Devo ancora leggere quanto scrive Grillo, ma conoscendolo credo che sia dedicato al modo cavilloso con il quale i quattro hanno cercato i difetti dell’azione della Santa Sede. Io per ora resto fedele al Sig. Nessuno, ma faccio sapere che collaboratori di questo blog stanno preparando una succulenta risposta. Attendiamola insieme entro fine settimana!

UCCR
nelle sue ultimissime quasi sempre utilissime ci fa sapere che Mancuso oramai si è incamminato verso la demolizione sistematica della sua coerenza personale di fede, distruggendo i dogmi mediante il dogma del canone. Qualcuno lo avvisi che se devo credere ad una fede irrazionale preferisco farmene una io personale, piuttosto che farmi rileggere scritture che non esistono da uno che nemmeno si rende conto del suo essere incoerente.

Fides et forma
Colafemmina è uno di quelli che posta poco ed è fermo alla sua rassegna stampa di quanto ha scritto Scalfari su Repubblica contro la Chiesa. Una bella rassegna di laicismo da leggersi in un fiato per capire quanto poco abbia compreso l’egregio dottore di Repubblica della dottrina cattolica e pertanto del suo conseguente modo distorto di leggere il Papa. Se Colafemmina pensava così di portare il suo lettore a chiedersi “perché scrivere ad uno come lui” forse non ha inteso che il Papa vuol parlare anche a gente come lui.

Don Camillo
Parla, avendolo vissuto in prima persona, dell’incontro mattutino con il Papa e i sacerdoti della diocesi di Roma. Tutti da lui a far domande!

Messa in Latino
A parte il convegno della Siccardi dedicato al suo primo mistero (cioè come fa a conoscere sì bene cosa volesse la Madonna e il suo terzo mistero che se è da lei conosciuto in modo totale e completo non è più mistero per cui non si capisce perché lo chiama ancora così), c’è un bell’articolo di Mattia Rossi sulla musica. Da musicista mi piace molto quello che scrive Mattia, così pure apprezzo Andrea Carradori quando si cimenta nel parlare del suo lavoro. Ovvio che nel far “storia” della musica anche Mattia incorre nella “revisione ideologica” formulata da Irenée Marrou ne “la conoscenza storica”. Come a tutti noi d’altra parte succede. Leggendolo bisogna tenerne conto.
Faccio notare, con dispiacere, che MiL ha chiuso i commenti in tutti i post. Come mai?

Rorate Caeli
Anche qui chiusura (per ora provvisoria) dei commenti. Troppi troll progressisti oppure stanno cadendo le maschere di molti che si fingevano tradizionalisti, ma che in realtà son protestanti o sedevaticanisti?

Apologeticon
Luis, amico e collaboratore del blog, propone una rilettura storica dell’antisemitismo nella Chiesa. Si scoprono molte cose. Una palese dal post: i laicisti sparlano di robe che non conoscono. Una rintracciabile sottotraccia: quei cosidetti tradizionalisti che pretendono di “ricominciare” a segnare a dito gli ebrei qual vil razza dannata forse non tengono conto di tutta quanta la cosidetta tradizione che pretendono di incarnare…

Giuliano Guzzo
ha quanto meno il buon senso di non parlare del Cavaliere in questo momento di vita politica italiana…

Accademia del Redentore
Visto che è di moda pubblicizzare convegni, io pubblicizzo questo semestre di filosofia di Barzaghi OP dedicato alla Metafisica. Merita di sicuro conoscendo il maestro che si accinge a discuterne.

EDIT
Vatican Insider:
Tornielli intervista Padre Bruno dei Frati dell’Immacolata. Da leggere con attenzione in attesa di quanto pubblicheremo!

Avete altre segnalazioni da farci? Beh, i commenti sono aperti; postatele lì senza alcun problema. Grazie!



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7 replies

  1. Colafemmina è in prima linea sui Frati!
    Nuovo post talmente fresco che è ancora caldo: http://fidesetforma.blogspot.it/2013/09/lobby-tradizionalista-o-ipocrisia-degli.html

    Nuovo materiale per quel che arriverà su queste paginette.

  2. Mi ero ripromesso di non parlare dei Francescani per diverse ragioni, ma questa intervista è stata assolutamente inopportuna e dannosa. Primo perchè il suo nuovo ruolo gli dovrebbe imporre il massimo riserbo. Due, perchè il suo “parlare a nuora perchè suocera intenda” in curialese fa capire più di quello che dice (e non sono belle cose), tre perchè le sue risposte imprudenti hanno fornito degli assist spettacolari (metafora calcisica) a tutti i falchi che da mesi non fanno che volteggiare su questa vicenda.

  3. Condivido quanto scrive don Camillo e aggiungo. Il punto clou del ragionamento del “sig. Nessuno” (“ma in tutta questa storia solo Nessuno … si fida e si affida alla Santa Sede su questioni che sono da sempre affidate alla Santa Sede?) potrebbe essere integrato da una saggia considerazione prudenziale. Come tutti gli atti di un uomo non sono necessariamente “atti umani”, come tutti gli atti e disposizioni di giustizia non sono automaticamente “giusti”, così non ogni atto di un uomo di Chiesa è di per sé atto ecclesiale. L’unicuique suum non è un presupposto dato una volta per tutte e a prescindere da una verifica ex post (se manca o è manchevole quella ex ante).

    • Considerazione puntualissima Lyco. Domanda: questa presa d’atto di un possibil errore compiuto da un uomo di Chiesa (che uomo sarebbe se non compisse errori?) è meglio farlo quando le acque si son calmate e il paesaggio ci appare per quello che effettivamente è oppure in fieri, durante la tempesta, con falchi che volano notte e giorno? 🙂

  4. Segnalo qui questa discussione dedicata ai “miticisti”, coloro che ritengono – ancora… – la figura di Gesù quale frutto di favole inventate da chi ne aveva bisogno. Gli utenti Polymetis e Trianello (uno degli autori di croce-via) strapazzano ben bene questa tesi bislacca.
    http://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=31&t=16418

    Vi tengo informati in caso di commenti davvero belli, nelle prossime puntate di blog dei blog!

  5. MiL ha saggiamente deciso di chiudere pro tempore ai commenti alcuni post.
    La tattica è questa . si lasciano i post alcuni giorni chiusi ai commenti poi vengono aperti.
    Nel frattempo gli animi si son raffreddati e i ragazzini, che si nascondono dietro anonimato, scrivono meno sciocchecche. Trovo molto edificante però leggere degli ottimi commenti ( alcuni di grande spessore ) su Chiesaespostconcilio. Non vi nascondo che alcuni li ho posti integralmente come base nel mio blog.

    • Interessante il discorso commenti su MiL. Se questo vi ha premiato con commenti più pacati avete fatto bene. Il problema è che quando torno a leggervi, e lo faccio spesso e volentieri, trovo comunque alcuni commenti poco lucidi.
      Su Mic nulla da dire, certo sta calcando la mano in questo periodo, ma le riconosco una onestà nel porsi encomiabile. Anche nell’esagerazione trovo sia onesta insomma. Segue quello che sente, diciamo.

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