Sfogo contro il nuovo articolo della Siccardi

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Non sono cose che si possono scrivere, forse.
Credo che si debba apprezzare, prima di ogni considerazione ecclesiologica , che i Francescani dell’Immacolata hanno chiesto ai componenti della galassia tradizionalista italiana di far scendere la cortina di silenzio sulla loro attuale condizione.
La scelta dei relegiosi è motivata per il bene dell’ordine e per la salute della loro condizione.
Un sacrificio! Pesante, ma necessario – nella sua comprensione della realtà per evitare il ripetersi delle condizioni di interferenze umane .
Una scelta ponderata e in coscienza voluta da Dio che darà loro modo di dimostrare la bontà della condizione di religiosi obbedienti e fedeli alle direttive della Santa Sede. Una chiave interpretativa intimistica, che lascia il giusto spazio all’azione della Grazia di Dio provvidente nel modo di risolvere la delicata questione.

Troppe persone per diversi interessi in queste settimane criticano questo atteggiamento dei religiosi o all’ opposto plaudono e gioiscono.
Coloro che si erigono a giudici – e molti sono “pseudo teologi” improvvisati inficiati da interessi ideologici – dovrebbero sapere che non compete loro esprimere opinioni al riguardo invece continuano scientemente ad ignorare gli appelli dei religiosi.
Questo ci fa ricordare le numerose “ toppate” degli stessi trado-protestanti in diverse occasioni dell’attuale pontificato di Papa Francesco.

Si è in grado di dimostrare che la maggior parte delle “ bufalate” a cui gli organi informativi “ trado-protestanti” hanno abboccato ( con l’intento di produrle come “prove certe” contro Papa Francesco ) sono state confezionate da ambienti liturgici nemici dei tradizionalisti.
Invece che essere un prudenti, considerando le bocche che stavano diffondendo quelle notizie, i trado-protestanti, che hanno in cuore solo di attaccare il papa, hanno bevuto quanto i progressisti liturgici hanno abilmente confezionato…
I liturgo-novatori confezionando le loro notizie bramano anche di influenzare il Papa … tanto sono aiutati attivamente dai beoti trado-protestanti che le diffondono ammantandole pure della veridicità che non posseggono.

Intanto dentro le sacre mura ridono a crepapelle…

Intramoenia



Categories: Risposte a critiche web

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15 replies

  1. Wow… direi che come inizio di collaborazione non sei rimasto indietro intramoena! 🙂

    Davvero interessante quello che scrive alla fine. A quanto pare in Vaticano hanno ben presente come ci si comporta in certi luoghi virtuali. Personalmente ne sono felice perché non si può non tenere monitorata una realtà mediatica tanto importante come quella web.

    E ancora son contento che Intramoena se la prenda con la Siccardi. L’ultimo post su messa in latino linkato nell’articolo effettivamente si fa beffe del silenzio stampa richiesto dai Frati stessi alla galassia tradizionalista, come si fa ben notare all’inizio, e poi innalza un muro di cemento armato contro ogni tentativo di dialogo possibile fra le parti.
    Dialogo che cominciava a nascere, dopo che Don Morselli ha risposto e chiedo dialogo a Padre Augé, sulla scia della rispettosa ragionevolezza che -mi permetto di scriverlo – Simon e il nostro blog comune stanno cercando di mettere in campo.

    Articoli come quello della Siccardi non aiutano a mio umile avviso né i Frati, né a risolvere la confusione (ma anzi a sollevare polveroni inutili), né a continuare un dialogo.
    Fossero inutili va beh, ma temo siano addirittura dannosi.

  2. A proposito di dialogo: sto scrivendo un post sulla risposta di Papa Francesco a Scalfari e sugli strepiti di mic… davvero, non se ne può più.

  3. Ottima la vostra spiegazione del giusto significato delle domande del questionario che tanto turba mic, Siccardi, Colafemmina, e compagni di merende. Basta un pò di equilibrio e di sana riflessione teologica. Cristina Siccardi continua in modo ossessivo a scrivere articoli deliranti contro il questionario (c’è “delirio 1” e “delirio 2” pubblicato proprio ieri) articoli nei quali più si affanna e più dimostra di essere di mente ristretta e soprattutto di essere contagiata da quella maniacale e insensata esaltazione fanatica del “guru” Manelli, a causa della quale non ragiona ma si produce solo in insulti e isterismi verso chiunque critica, anche in modo corretto, il suo “vitello d’oro”. Basterebbe attestarsi sul fatto che la Santa Sede se ha preso una decisione così grave di commissariare l’Istituto, deve avere certamente in mano prove serie se non gravi. Allora l’unica cosa sensata (come suggerisce Simon di Cyrene) è attendere di conoscere queste prove e soprattutto i contenuti della relazione che hanno condotto al commissariamento e quelli che il commissario esporrà nella sua relazione alla Congregazione tra cinque-sei mesi. Ci vuole tanto a capirlo?

    • Amen. Intramoena poi mi sembra tutto tranne che legato al mondo cosidetto progressista, anzi. Qualcosa si muove nella galassia tradizionalista internettiana e se da un lato c’è chi si barrica, dall’altro c’è chi compie passi da gigante verso la Chiesa di Roma semplicemente con la prudenza e l’affidamento.

  4. Non sono sorpreso leggendo la reazione di intramoenia.

    L’Intellighenzia tradizionalista ha perso l’intelligenza: questo è gravo perché perdendo il logos si tagliano definitivamente dal dia-logos : ormai sono definitivamente incamminati extra muros.

    Come comunicare con gente che s’inventa le affermazioni altrui e annegata nel pregiudizio di principio come norma di … giudizio come Mic, o che si nutriscono di bufale e calunnie come la Sra Siccardi, o che se ne infischiano dell verità storica per trarne analogie da sballo per i loro biechi obiettivi come De Mattei?

    Allora cercano di tirare la coperta di un eccellente P. Lanzetta F.I. facendogli fare dire cose che non ha mai scritte o far credere che un Mons Livi sosterrebbe le loro posizioni con procedimenti di captatio benevolentiae da far ridere ( o piangere, dipende) i polli.

    Ma chi ha voglia di essere assimilato a questo branco di braccia rotte, urlanti calunnie e maldicenze con perfettamente assunta disonestà intellettuale?

    In Pace

    • Da quello che scrive intramoenia pare che c’è chi ha interesse che qualcuno venga assimilato a quello che tu chiami “branco”. Non stento a crederlo anche se mi dispiace perché così facendo si buttano via anche le poche (ma buonissime) domande di approfondimento che si riscontrano in quegli ambiti estremi.

      Cercheremo di non buttarle via noi, ovviamente aiutati da tutti i lettori.

      • Ottime domande sono poste da ambo i campi: ancora bisogna trovarle nella ganga delle passioni e degli insulti….
        In Pace

  5. Prendendo spunto da una buona riflessione di kerygmatico facciamo una proposta. La nostra proposta è che il vostro blog si renda disponibile ad articoli e commenti di coloro che ritengono sacrosanta, giusta e opportuna l’azione della Santa Sede sui FI, forse solo un pò in ritardo, perché nell’Istituto di Manelli i problemi seri e gravi che riguardano tutta la vita dell’Istituto e non solo la messa tridentina (come “messainlatino.it” e “chiesa e postconcilio” si accaniscono a pensare) esistono da parecchio tempo. Ma non solo. Chiediamo anche che da voi si possano finalmente raccogliere le testimonianze (notevoli) di abusi e soprusi commessi da Manelli e accoliti, ovviamente solo prove e documentazioni serie, niente insulti, calunnie o vaneggiamenti come fanno invece i manelliani. Ciò che quei due blog citati non capiscono o non vogliono capire la necessità e l’urgenza di separare la questione Manelli e del suo Istituto, dalla questione della giusta difesa della messa tridentina così com’è esposta nel Motu Proprio di Benedetto XVI. Invece quei due blog fanno coincidere le due questioni e stanno facendo un danno enorme alla S. Messa tridentina. Grazie.

    • La riflessione è di intamoena, non mia.

      A me piace la tua idea fatima, ho solo due “ma” che vorrei sottoporre alla tua attenzione e all’attenzione di tutti:
      1 – è stato chiesto il silenzio stampa. All’area tradizionalista certo, visto che è quella che parla dei FI ogni santo giorno. Ma la richiesta è pur sempre di silenzio, come intramoena stesso sottolineava. Se qualcuno lo viola con calunnie è male. Se qualcuno lo viola con commenti che possono alimentare lo scontro anche se fondati è comunque male, anche se minore. Io non conosco nessun frate ne conosco la loro realtà, ma se qualcuno mi chiede una cortesia, cerco di farla.
      2 – non conoscendo, appunto, la realtà FI (proprio per nulla!) io non posso dare una mano per un’eventuale analisi della situazione dell’Istituto, ne conosco qualcuno così addentro da poter fornire prove di prima mano sulla situazione pregressa e odierna. Prove che per altro, anche se possedute, si scontrerebbero per la pubblicazione con il silenzio richiesto, di cui al punto uno.

      Non lo so. Sono io il primo a voler capire cosa sta succedendo. Mi fido della Chiesa e so per fede che sta agendo in modo lecito e per il bene dell’Istituto. Prove a sostegno dell’operato della Chiesa mi piacerebbe averle e pure sbandierarle a chi dice di essere fedele alla Chiesa stessa, ma nei fatti è tutt’altro che fiducioso. Ma…

      Cosa ne pensate?

      • Come te, kerygmatico, trovo la proposta di fatima1960 allettante in quanto il desiderio di ripareggiare la verità tanto deformata dai vari De Mattei, Siccardi e altri è forte e offrire una finestra ad informazioni alternative più vicine alla realtà sarebbe di certo apprezzato da tanti.

        Ma il desiderio di saperne di più, non deve farci dimenticare quel che i primi interessati , gli stessi F.F.I., ci richiedono: lasciarli in pace. Questa richiesta è dell’ordine della carità stessa: come dici tu, mi sembra questo dover essere l’atteggiamento del blog.

        Sennò diventeremo, con segno opposto, simili a degli Scalfari che strumentalizzano la ricerca di verità per accrescere la vendita di carta stampata o come quei blogs tipo C&pC che si gargarizzano di sporcizie senza rispetto alcuno alle richieste degli stessi Frati.

        Questo il mio punto di vista.
        In Pace

        • Grazie Simon. Attendiamo Fatima al riguardo, l’unica credo qui che potrebbe vantare delle conoscenze dirette della situazione in questione.

          Fatima, convieni con noi che la prudenza e il rispetto del silenzio è PER ORA la risposta migliore da dare ai saccenti che sbandierano fogli che son prove solo per alcuni pregiudizi?

  6. Certo è che se pure Agnoli ci si mette siamo alla frutta…

    • Credo che ci siano già abbastanza comari in giro.
      Quel che dice Agnoli mom ha nessun interesse nell’ordine della verità e non può neanche essere controbattuto in quanto semplice recensione di opinioni personali e di puntatine maldicenti incontrollabili…
      In Pace

  7. Ciò che chiediamo è ben espresso da Simon de Cyrene: “ripareggiare la verità tanto deformata dai vari De Mattei, Siccardi ed altri e offrire una finestra ad informazioni alternative più vicine alla realtà”. Se questi personaggi, non rispettando loro per primi (come accade da troppo tempo) il silenzio internet e continuano a scrivere fiumi di sciocchezze, nel tentativo di alzare un polverone, – ma anche, a nostro avviso, di tentare di inquinare le prove, nel senso di tentare di intimorire chi sa a non parlare – quello che chiediamo è almeno di pareggiare le bufale clandestine e irrispettose della richiesta di silenzio internet, che ogni giorno vengono vomitate, probabilmente solo come tentativo maldestro per evitare che si faccia realmente chiarezza sui panni sporchi di questo Istituto. Il vostro blog, del resto, per fare un esempio di ciò che chiediamo, ha già fatto questo e faremo solo due esempi significativi. Il primo è il buon articolo “OTTENEBRAMENTI”, dove riportate un rapido ed efficace commento sulla mancanza di logica e di fatti concreti espressi da due articoli dei soliti De Mattei e Siccardi. Il secondo è il validissimo articolo “FRATI DELL’IMMACOLATA? PRUDENZA”, dove c’è un’ottima e corretta spiegazione del giusto significato delle domande del questionario del Visitatore apostolico ai FI, domande del questionario stravolte e utilizzare dalla Siccardi per offendere e insultare il Visitatore apostolico. In questi due casi, non avete rotto il silenzio internet ma semplicemente solo pareggiato le stoltezze pubblicate fuori regolamento (rispetto allo sbandierato silenzio internet) da questi inosservanti delle loro stesse regole.
    Noi chiediamo che si continui su questa strada e se lo consentite ci impegniamo a offrire un contributo di revisione critica delle bufale sopraesposte. Noi chiediamo solo di pareggiare almeno queste bufale che si pongono esse stesse come “abusive”, come interventi a gamba tesa, come interventi cioè indisciplinati rispetto ad un silenzio internet che questi siti tradizionalisti non riescono proprio (volutamente!) a rispettare.

    • Se questo è quanto chiedete (plurale?), siamo oltremodo d’accordo e ci sentiamo onorati che le nostre parole di buon senso (perché di questo si tratta) siano così ben accolte.
      Anche la Vostra (ma quanti siete?!) offerta di contributo è naturalmente ben accetta, ma dato che l’argomento è spinoso, delicato e gravato da una richiesta di silenzio stampa chiediamo cortesemente:
      1 – di sentirci via mail privata per stabilire un contatto diretto fra lei fatima (o voi) e me. Questo perché non se ne può più di blog comuni che hanno mille collaboratori che non si conoscono (e quindi pubblicano senza una linea editoriale coerente o rovinando quanto fatto da altri, vedasi la Siccardi che inconsapevolmente – spero – fa di tutto per bloccare il dialogo avviato da Don Morselli). Vi contatto io o nel caso faccio sapere tramite blog.
      2 – quanto riporterete non deve essere lesivo del silenzio stampa richiesto e chideremmo che sia circostanziato, preciso nei riferimenti, con fonte sicura e se possibile provabile per tutti (anche se non neghiamo una logica della testimonianza minima ovvio). Altrimenti meglio tacere (causa silenzio stampa chiaramente) e rispondere alle cretinate semplicemente mediante il buon senso (magari lasciando trapelare quel che si sa, ma fornendolo come fosse un punto di vista personale valido più di quello altrui perché più motivato!).

      Soddisfatte queste richieste già da ora vi ringraziamo per questo impegno e di nuovo ci sentiamo onorati di poter ospitare delle voci che possano non solo discorrere in modo onesto e pacato sulla questione, ma anche rispondere in modo preciso e lucido a quelle che fatima chiama “bufale”.

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